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    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi al 94'

    Le scelte di Gasperini e Gotti
    Reduce da sei vittorie e un pareggio negli ultimi sette precedenti, l’Atalanta di Gasperini affronta l’Udinese di Gotti in piena emergenza in difesa: davanti all’ex Musso, infatti, agiscono un adattato De Roon, Palomino e Lovato. Zappacosta, Pasalic, Freuler e Pezzella formano la linea a quattro dei centrocampisti, Malinovskyi ed Ilicic trequartisti, mentre il terminale offensivo Zapata completa il 3-4-2-1 del tecnico orobico. La risposta friulana è un 3-5-2 camaleontico con Silvestri tra i pali, Becao, Nuytinck e Samir a sua protezione, Stryger Larsen e Udogie a tutta fascia, in mediana Walace, Makengo e Molina, con quest’ultimo che, in fase di possesso, si alza sulla linea delle punte trasformando il modulo in un 4-3-3, e Beto e Pussetto in attacco. Indisponibili Deulofeu e Pereyra.
    Pali di Molina e Ilicic: Atalanta-Udinese 0-0 al 45′
    Zapata costringe agli straordinari Becao, Malinovskyi e Pezzella impegnano Stryger Larsen (alla 150ª presenza in bianconero) in una grande chiusura, Silvestri si oppone alla zuccata di Ilicic: l’Atalanta, partita fortissimo, soffre col passare dei minuti le ripartenze dell’Udinese. All’8′, infatti, Pussetto prova a beffare l’ex compagno Musso, che blocca a terra, all’11’ è invece Zapata, in un insolito ripiegamento difensivo, ad allontare un cross insidioso di Stryger Larsen, mentre al 17′ ci prova Udogie con un colpo di testa su traversone di Makengo, col pallone che termina di poco alto. Se la Dea risponde con tre giocate in sequenza di Ilicic, che portano all’ammonizione di Samir e al doppio vano tentativo di Malinovskyi (prima salva tutto Walace, poi Silvestri sventa il pericolo), è ancora la formazione ospite a sfiorare il vantaggio: al 25′ un contropiede ben orchestrato mette Beto nelle condizioni di inventare un diagonale a tagliare l’area lombarda su cui si avventa Molina, che sbatte però contro il palo esterno. Quindi, dopo un timido tiro di Malinovskyi, è Samir ad impegnare ancora Musso (26′). Intorno alla mezz’ora l’Atalanta alza il proprio baricentro e torna ad attaccare con continuità, ma Nuytinck toglie dai piedi di Zapata un facile tap-in (27′). Gasperini, non del tutto soddisfatto dei suoi, inverte le posizioni di Ilicic e Malinovskyi, ma al 35′ si spaventa sul tentativo dalla distanza di Molina che esce di un soffio. Al 37′, invece, è Becao a trovare la fondamentale deviazione in angolo sulla girata a rete di Zapata. I ritmi aumentano e i nerazzurri vanno ad un passo dall’1-0 con Ilicic, che al 39′ centra in pieno il palo, poi con Pasalic, che se ne va in dribbling nel cuore dell’area friulana e calcia di punta, con un super Silvestri che non si lascia superare (40′). 
    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi
    Si riparte senza cambi e al 48′ l’Atalanta sfiora il vantaggio: spunto di Malinovskyi, splendido scambio con Zapata e mancino a giro di Ilicic che termina a lato di pochissimo. Il fantasista sloveno accende il Gewiss Stadium con un colpo di tacco che lancia Lovato sull’out destro, chiuso in angolo, ma per l’1-0 bisogna attendere il 56′: Malinovskyi riceve da Pasalic, stoppa al limite e batte Silvestri con un preciso diagonale sul palo lontano. Pussetto si prende un giallo per proteste, recriminando circa un fallo in avvio dell’azione che ha portato al gol nerazzurro, mentre l’ucraino cerca la doppietta, sbattendo però contro la barriera. Girandola di cambi al 64′: da una parte fanno il loro ingresso in campo Muriel e Miranchuk per Zapata ed Ilicic, dall’altra Arslan e Success fanno tirare il fiato a Makengo e Molina. Al 69′ l’Atalanta si divora il 2-0 con Pasalic che, prima di far spazio a Koopmeiners, sbaglia il controllo a tu per tu con l’estremo difensore friulano, al 71′ ci prova invano Miranchuk. Gotti vede i suoi in difficoltà e si gioca le carte Soppy e Samardzic per Stryger-Larsen e un esausto Pussetto, mentre Lovato e Pezzella finiscono sul taccuino dell’arbitro Marinelli. Mentre termina in curva il pallone calciato dalla distanza da Walace, Forestieri prende il posto di Nuytinck, aumentando il potenziale offensivo dell’Udinese. La risposta di Gasperini, nervosissimo ed espulso poco dopo, è l’esordio in A di Scalvini, classe 2003 che rileva Zappacosta, ma al 90′ ringrazia Musso, miracoloso sulla deviazione di Lovato dopo la progressione di Becao. La beffa arriva al 94′: angolo di Samardzic e perfetta incornata di Beto, che sigla così il definitivo 1-1. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, al via il derby d'Italia

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. La compagine nerazzurra proverà a tornare al successo contro una squadra che nel recente periodo sembra aver chiuso la porta a chiave (0 gol subiti contro Zenit, Roma, Chelsea e Torino). 
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    Al Meazza si gioca il derby d’Italia
    L’Inter dopo aver perso per 3-1 sul campo della Lazio dovrà fare attenzione a non sottovalutare una Juventus che pian piano sta risalendo la classifica. La “Vecchia Signora” con il successo ottenuto Russia contro lo Zenit ha fatto registrare la 6ª vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Per le quote sono i nerazzurri a partire con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. I bianconeri hanno le carte in regola per segnare almeno uno o due gol. LEGGI TUTTO

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    Roma-Napoli, può starci il Goal al novantesimo

    La Roma dopo aver perso per 1-0 contro la Juventus riceve il Napoli capolista. Nel match in programma allo stadio Olimpico entrambe le squadre proveranno a conquistare i tre punti.
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    Il cammino delle due squadre in campo
    I partenopei hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti ha sempre vinto nelle prime 8 giornate del torneo. Insigne e compagni al momento con 19 gol all’attivo e soltanto 3 al passivo vantano il secondo miglior attacco (solo l’Inter ha segnato di più) e la difesa meno battuta del campionato. Per la Roma non sarà semplice fermare l’avanzata del Napoli ma con la giusta concentrazione potrebbe riuscire a creare qualche grattacapo alla difesa partenopea. I giallorossi di fronte al proprio pubblico hanno centrato sempre il successo (4 volte su 4). Difficile sbilanciarsi su una partita del genere, entrambe le compagini scenderanno in campo per cercare di vincere l’incontro. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: la Roma non ha ancora fatto registrare il segno X al novantesimo (5 vittorie e 3 sconfitte) e in una partita così equilibrata il pareggio non si può di certo escludere. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Empoli 2-4: Pinamonti show, Andreazzoli beffa Colantuono

    SALERNO – Con un primo tempo chiuso clamorosamente avanti di quattro reti, l’Empoli si impone 4-2 in casa della Salernitana grazie alla doppietta di Pinamonti, a Cutrone e all’autogol di Strandberg. I ragazzi di Andreazzoli salgono così a 12 punti in classifica. Colantuono, al secondo esordio sulla panchina della Salernitana, può aggrapparsi soltanto agli ottimi segnali forniti dai suoi nella ripresa e alla superba prestazione di Ribéry: il primo centro in A di Ranieri e l’autorete di Ismajli non bastano però per muovere la propria deficitaria classifica, con i campani che restano all’ultimo posto a quota 4.
    Le scelte di Colantuono e Andreazzoli
    Colontuono fa il suo esordio bis sulla panchina della Salernitana senza stravolgere il modulo del suo predecessore Castori: in porta c’è Belec, linea a tre di difesa con Ranieri, Strandberg ed Aya, Jaroszynski, Kastanos, Di Tacchio e Kechrida a centrocampo, con il ritrovato Ribéry a supporto di Simy e Gondo. La risposta di Andreazzoli è un 4-3-1-2 con Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza davanti a Vicario, Haas, Bandinelli, Ricci in mediana ed Henderson alle spalle dell’inedita coppia d’attacco Cutrone-Pinamonti. 
    Salernitana-Empoli shock al 45′: 0-4!
    Avvio shock per Colantuono: passa solo un minuto e trenta secondi e Bandinelli, incontrastato a centrocampo, inventa un filtrante per Pinamonti, con il baby scuola Inter che anticipa Jaroszynski e beffa Belec in uscita. L’avvio shock della Salernitana è confermato prima dal pari-lampo annullato a Simy per un lieve fuorigioco su assist di Ribéry (8′), poi dal raddoppio dell’Empoli – fotocopia dell’1-0 – all’11’: passaggio di Haas in profondità e Cutrone che trova l’angolino lontano. Ma non è tutto, perché al 13′ Henderson crossa in mezzo e trova la fortunata deviazione di Strandberg: all’Arechi i toscani sono già avanti di tre reti. Per i padroni di casa è notte fonda ed Haas e Pinamonti non sfruttano l’opportunità per il clamoroso poker. Gondo tenta una timida reazione, con un buon tiro da posizione defilata bloccato a terra da Vicario, quindi con Simy alla mezz’ora esatta di gioco, che non trova l’incrocio dopo il bel break di Kastanos. Lo stesso centrocampista cipriota di proprietà della Juve prova – invano – a mettersi in proprio a 5′ dall’intervallo, con la risposta immediata dell’Empoli e, in particolare, di Cutrone che va ad un passo dal 4-0, gol che arriva comunque prima del duplice fischio dell’arbitro: intervento scomposto di Strandberg su Pinamonti in area e lo stesso attaccante dell’Under 21 azzurra che batte Belec dal dischetto col cucchiaio. 
    Ranieri e autogol di Ismajli: Salernitana-Empoli 2-4
    Zortea, Obi e Bonazzoli per Aya, Kechrida e Gondo sono le contromosse di Colantuono al rientro in campo, Andreazzoli toglie Stojanovic, ammonito, e getta nella mischia Tonelli. L’azione insistita di Kastanos e la bella giocata di Ribéry spalanca le porte dell’1-4 di Ranieri, al primo gol in Serie A (48′). Pinamonti ci prova dalla distanza, ma è un’altra Salernitana rispetto allo scioccante primo tempo: il passaggio alla difesa a 4 ha dato stabilità e la verve dei neoentrati ha contribuito ad un giro palla più rapido: Ribéry fa ammonire Haas, Luperto salva sulla linea il colpo di testa di Strandberg dopo il bel cross del solito fuoriclasse ex Bayern e Fiorentina. Il 4-2 arriva però al 55′: ancora Ribéry protagonista, palla per Kastanos che calcia di punta e prende il palo, il pallone sbatte sul petto di Ismajli ed è vano il tuffo disperato di Vicario. Pericolosissimi i padroni di casa al 65′, con lo scatenato francese che scodella in mezzo per Simy, la cui zuccata da ottima posizione è però troppo debole. Colantuono, a caccia della clamorosa rimonta, si gioca la carta Djuric in luogo del nigeriano acquistato in estate dal Crotone. Andreazzoli si affida a Stulac, Bajrami, Zurkowski e La Mantia per Henderson, Cutrone, Bandinelli e uno stremato Pinamonti per resistere all’assalto finale della Salernitana. Ranieri spende un giallo, “imitato” da Marchizza, mentre al 90′ Djuric ha una doppia macroscopica occasione per il 4-3, che trova però un super Vicario sulla propria strada. La clamorosa rimonta, accarezzata a lungo nel corso della ripresa, non riesce, ma i fischi dell’Arechi a fine primo tempo non si tramutano in applausi al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Verona-Lazio, spettacolo al “Bentegodi”

    Allo stadio Marcantonio Bentegodi si gioca Verona-Lazio. La scorsa settimana l’undici allenato da Igor Tudor ha perso per 3-2 contro il Milan mentre la Lazio ha battuto in casa l’Inter per 3-1.
    Indovina il risultato di Verona-Lazio e vinci!
    Previsti molti gol al novantesimo
    Entrambe le compagini segnano e subiscono gol con estrema facilità. Il Verona nelle ultime 5 gare di campionato (14 reti fatte e 10 subite) ha fatto registrare la “combo” che associa il Goal all’Over 2,5 in 4 occasioni. La Lazio (3 Over 2,5 di fila) invece nelle precedenti 5 partite ne ha segnati e subiti 9. La “combo” che associa il Goal all’Over 2,5 può rispondere ancora una volta presente. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Roma-Napoli è un rischio per me e Mourinho”

    NAPOLI – Roma-Napoli non è solo il big match della nona di A insieme a Inter-Juve, è soprattutto la partita di Luciano Spalletti, ex tecnico dal passato giallorosso. Gara speciale, addirittura della vita per l’allenatore azzurro: “È la mia partita, la partita della mia vita, ma non sarà mai una partita contro un nemico ma la sfida tra due parti di me. Non c’è nessun passato da sconfiggere, ma una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Domani sarò tutto del Napoli ma la Roma non sarà mai la mia nemica” ha spiegato in conferenza stampa “Domani è uno scontro diretto contro un avversario che abita il condominio più ambito d’Italia e secondo me quel condominio lì rimane integro tutto l’anno senza esclusioni prima. Tutte rimarranno agganciate alla possibilità di entrare in Champions League, che è l’obiettivo di tutte” ha aggiunto.
    Spalletti: “Mourinho migliora i campionati”
    “Non c’è solo il tempo della partita ma anche quello in allenamento, e lì vedo come si comportano i calciatori. Vedo come si sta sul pullman, quali sono gli sguardi e discorsi che si fanno, anche da chi non gioca spesso arrivano segnali importanti di un comportamento da squadra. Ci sono tante difficoltà in questa partita, la Roma può stare avanti a chiunque, come le altre sette. Loro sono forti, l’allenatore è fortissimo perché Mourinho sa sempre come si fa, lui sa migliorare la qualità dei campionati dove è stato. Io ho sempre guardato gli allenatori più bravi e lui è uno di questi. I miei calciatori dovranno fare delle scelte, non rimanere fermi aspettando l’avversario e sono convinto che il Napoli saprà da che parte andare”.
    Spalletti: “Roma-Napoli è un rischio anche per Mourinho”
    “Essere accostato a Mourinho è un onore ma non è avvicinabile, lui è diverso. Ci ha insegnato a dare importanza a quello che si dice fuori dal campo. Il rischio è per tutti e due, è una partita che azzera tutto e in questo momento qui la gara può dare una svolta a tutte e due le squadre. E allora bisogna arrivarci al top e proporre il top come collettivo”.
    Spalletti: “I fischi non li merito”
    “I fischi non me li merito, so quanta passione, amore e ossessione ho dato e messo per la Roma. Se me li faranno mi farò consolare dai ricordi degli applausi delle magnifiche e spettacolari gare che abbiamo vinto. Sabatini ha detto che in questo momento preferirebbe Osimhen a Mbappé? La penso come lui, non solo in questo momento”.
    La fiction su Totti ribattezzata “Speramo de morì dopo”
    “Per Totti ho fatto delle cose che pensavo di non fare per nessun calciatore e le rifarei anche. Ho amato l’ambiente, ho amato Totti. Col pallone tra i piedi è il calciatore più forte che ho mai allenato, è tra i più grandi quest’era calcistica. Quando faranno la serie su di me dove racconterò la mia avventura a Roma la intitoleremo ‘Speramo de morì dopo’”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Udinese, possibile il segno 1

    Nona giornata di campionato, l’Atalanta dopo aver battuto l’Empoli per 4-1 si prepara a ricevere l’Udinese. In classifica la “Dea” si trova a un punto di distanza dalla zona Champions. I friulani invece sono undicesimi con 9 punti conquistati nelle prime 8 giornate del torneo.
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    Lo stato di forma delle due squadre
    In questa prima parte di stagione il ruolino di marcia di Atalanta e Udinese parla chiaro. Zapata e compagni nelle ultime 5 gare di campionato hanno fatto registrare 3 vittorie, 1 pareggio (a Milano contro l’Inter) e una sconfitta (con il Milan). L’Udinese nelle precedenti 5 partite invece ha totalizzato solamente due punti frutto di due pareggi con Sampdoria (3-3) e Bologna (1-1). La “Dea” parte favorita, l’undici allenato da Gasperini difficilmente sbaglierà l’approccio al match.  Ok il Multigol Casa 2-4 al triplice fischio dell’arbitro LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Venezia ore 18: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    REGGIO EMILIA – Al Mapi Stadium di Reggio Emilia, alle 18, andrà in scena il match tra Sassuolo e Venezia valido per il nono turno del campionato di Serie A. Entrambe le formazioni sono appaiate in classifica con otto punti. I neroverdi sono reduci dal pareggio per 2-2 – gli emiliano erano avanti per 2-0 – in casa del Genoa, mentre i veneti nell’ultimo turno hanno battuto per 1-0 la Fiorentina portanto a tre la striscia di risultati utili consecutivi. Il Sassuolo cerca una vittoria che manca dalla gara interna del 26 settembre contro la Salernitana, mentre i lagunari, dopo una partenza lenta – tre punti nelle prime cinque – non si vogliono più fermare. Nessun precedente tra Serie A, Serie B e Coppa Italia: le uniche sfide tra le due formazioni risalgono alla Serie C1 2006-07 e 2007-08.
    Come vedere Sassuolo-Venezia in tv e in streaming
    Sassuolo-Venezia, gara valida per il nono turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Sassuolo-Venezia: probabili formazioni
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi; Berardi, Djuricic, Defrel; Scamacca. Allenatore: Dionisi. 
    A disposizione: Satalino, Pegolo, Ayhan, Goldaniga, Peluso, Muldur, Kyriakopoulos, Magnanelli, Harroui, Traorè, Henrique, Raspadori. 
    VENEZIA (4-3-3): Romero; Ebuehi, Svoboda, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Ampadu, Busio; Okereke, Henry, Kiyine. Allenatore: Zanetti. 
    A disposizione: Maenpaa, Schnegg, Mazzocchi, Modolo, Molinaro, Caldara, Bjarkason, Tessmann, Sigurdsson, Peretz, Forte. 
    ARBITRO: Di Martino di Teramo.
    ASSISTENTI: Pagliardini-Affatato.
    IV UOMO: Cosso.
    VAR: Mazzoleni.
    ASS. VAR: Colombo.
    Guarda Sassuolo-Venezia su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO