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    Diretta Atalanta-Sassuolo ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – Dopo la vittoria di misura sul campo della Salernitana, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini alle 20.45 ospita al Gewiss Stadium di Bergamo il Sassuolo per il turno infrasettimanale valido per la 5ª giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri sono partiti a rallentatore: sette punti fin qui. Dopo il successo all’ultimo respiro contro il Torino, nelle due partite casalinghe sono arrivati lo 0-0 contro il Bologna e il ko per 2-1 contro la Fiorentina. I bergamaschi, dunque, cercano la prima vittoria interna della stagione. Stasera di fronte ci sarà un Sassuolo ferito e reduce da due ko consecutivi contro Roma (2-1) e Torino (1-0). La squadra di Dionisi è a quota quattro punti in classifica, frutto della vittoria all’esordio sul campo del Verona (3-2) e del pareggio interno contro la Sampdoria (0-0). 
    Atalanta-Sassuolo: come vederla in tv e in streaming
    Atalanta-Sassuolo, gara del turno infrasettimanala valida per la 5ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile su DAZN, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Atalanta-Sassuolo 
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, De Roon, Gosens; Pessina; Malinovskyi, Zapata. Allenatore: Gasperini.
    A disposizione: Sportiello, Rossi, Toloi, Lovato, Scalvini, Maehle, Pezzella, Koopmeiners, Pasalic, Ilicic, Miranchuk, Piccoli. 
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi; Berardi, Djuricic, Traoré; Scamacca. Allenatore: Dionisi.
    A disposizione: Pegolo, Goldaniga, Ayhan, Peluso, Toljan, Kyriakopoulos, Harroui, Magnanelli, Henrique, Boga, Defrel, Raspadori. 
    ARBITRO: Chiffi di Padova.
    ASSISTENTI: Valeriani-Caliari.
    IV UOMO: Serra.
    VAR: Abisso. 
    ASS. VAR: Tolfo. 
    Guarda Atalanta-Sassuolo su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Inter ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Alle 20.45, allo stadio Artemio Franchi di Firenze, la Fiorentina di Vincenzo Italiano ospita l’Inter di Simone Inzaghi nel turno infrasettimanale valido per la 5ª giornata del campionato di Serie A. I gigliati, dopo il ko al debutto contro la Roma per 3-1, hanno collezionato tre vittorie consecutive battendo, sempre per due reti a una, Torino, Atalanta e Genoa. Partenza sprint anche per l’Inter, ancora imbattuta. I nerazzurri sono secondo in classifica con 10 punti, frutto dei successi contro Genoa (4-0), Hellas Verona (3-1) e Bologna (6-1) e del 2-2 a Genova contro la Sampdoria. 
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    Fiorentina-Inter: come vederla in tv e in streaming
    Fiorentina-Inter, gara valida per la 5ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Artemio Franchi di Firenze e sarà visibile in esclusiva su DAZN.
    Fiorentina-Inter: probabili formazioni 
    FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Callejon, Vlahovic, Gonzalez. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Terracciano, Terzic, Nastasic, Martinez Quarta, Venuti, Amrabat, Benassi, Maleh, Saponara, Sottil, Kokorin, Rosati.
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez. Allenatore: S. Inzaghi.
    A disposizione: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Darmian, Dimarco, Sangalli, Gagliardini, Vecino, Sanchez, Satriano.
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
    ASSISTENTI: Costanzo-Passeri.
    IV UOMO: Zufferli.
    VAR: Maresca.
    ASS. VAR: Carbone.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora LEGGI TUTTO

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    Lo studio: “La Juve finirà così in campionato”

    La Juve può già dire addio alla prossima Champions League, cammino europeo a parte. Almeno secondo il CIES, l’osservatorio statistico sul calcio, che ha ‘profeticamente’ pubblicato la classifica finale della prossima Serie A. Inter campione d’Italia davanti a Napoli, Milan e Roma. E la squadra di Allegri? Chiuderà la stagione al sesto posto. Prestazioni dei club nell’ultimo anno, esperienza dei giocatori e investimenti per rinforzare le rose: questi alcuni dei parametri adottati che hanno portato alla realizzazione dello studio.Guarda la galleryJuve, i giocatori sui social dopo il Milan: “Continuiamo a lottare”
    CIES: “La classifica finale di Serie A”
    1. INTER (scudetto)2. NAPOLI3. MILAN4. ROMA5. ATALANTA6. JUVENTUS7. LAZIO8. SASSUOLO9. FIORENTINA10. BOLOGNA11. UDINESE12. SAMPDORIA13. TORINO14. GENOA15. EMPOLI16. HELLAS VERONA17. CAGLIARI18. VENEZIA (retrocesso)19. SPEZIA (retrocesso)20. SALERNITANA (retrocesso)
    Come finiranno gli altri campionati europei
    Nessun titolo di Premier per Cristiano Ronaldo: il trionfo sarà del Manchester City di Guardiola. In Bundes il Bayern Monaco non avrà nessun problema, così come il Psg di Messi in Francia. E proprio Leo, ormai lontano dal Barça, potrebbe rivelarsi un vero fattore. Per il CIES la Liga verrà vinta dal Real davanti ad Atletico e Barcellona.
    Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Udinese-Napoli ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    UDINE – Alle ore 20.45, alla Dacia Arena, il Napoli di Luciano Spalletti fa visita all’Udinese nel posticipo della 4ª giornata di Serie A. Entrambe le formazioni sono partite alla grande, con gli azzurri a punteggio pieno e i friulani ancora imbattuti. Insigne e compagni, dopo aver superato Venezia (2-0), Genoa (2-1) e Juve (2-1), vincendo anche stasera balzarebbe da soli in vetta alla classifica. La squadra di Luca Gotti, invece, ha pareggiato al debutto in casa contro la Juve (2-2) prima di battere Venezia (3-0) e Spezia (1-0). Solo due volte nella sua storia in Serie A l’Udinese ha registrato tre vittorie nelle prime quattro gare stagionali: nel 2014/15 con Andrea Stramaccioni e nel 2000/01 con Luigi De Canio.
    Udinese-Napoli: dove vederla in tv e in streaming
    Udinese-Napoli, gara valida per il 4° turno del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 alla Dacia Arena di Udine e sarà visibile in diretta su DAZN, Sky Sport 251 e Sky Sport Calcio. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Udinese-Napoli 
    UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Arslan, Walace, Makengo, Stryger Larsen; Pereyra; Pussetto. Allenatore: Gotti. 
    A disposizione: Padelli, Piana, De Maio, Perez, Zeegelaar, Jajalo, Soppy, Samardzic, Ianesi, Forestieri, Deulofeu, Beto. 
    NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. Allenatore: Spalletti. 
    A disposizione: Meret, Marfella, Rrahmani, Malcuit, Juan Jesus, Elmas, Zanoli, Ounas, Lozano, Petagna.
    ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.
    ASSISTENTI: Alassio e Mondin.
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Irrati.
    ASS. VAR: Liberti.
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    Verona-Roma 3-2: Barak-Caprari-Faraoni show, Tudor beffa Mourinho

    VERONA – La Roma non infila il quarto successo consecutivo e crolla 3-2 al Bentegodi contro il Verona, nonostante lo spettacolare gol di capitan Pellegrini che aveva permesso a Mourinho di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco. In apertura di ripresa accade di tutto: uno-due scaligero con Barak e con Caprari, prodotto del vivaio giallorosso, pareggio-lampo ospite, che sfrutta una sfortunata autorete di Ilic, e nuovo sorpasso gialloblù con una splendida volée dell’ex Lazio Faraoni. Lo Special One resta a quota 9 in classifica, Tudor si presenta ai suoi nuovi tifosi con un prestigioso successo, il primo in questo campionato per la formazione veneta. 
    Verona-Roma, le scelte di Tudor e Mourinho
    Tudor, lo scorso anno vice di Pirlo alla Juventus, debutta sulla panchina del Verona (al posto dell’esonerato Di Francesco) nell’impegnativo match interno con la Roma di Mourinho capolista in Serie A. L’Hellas si presenta con un 3-5-2 con Montipò tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Faraoni e Lazovic a tutta fascia, Bessa, Ilic e Barak a centrocampo e il tandem Caprari (ex della sfida) e Simeone in attacco. La risposta dello Special One è un 4-2-3-1 dove, davanti a Rui Patricio, ci sono da destra verso sinistra Karsdorp, Mancini, Ibanez e Calafiori, in mediana Veretout e Cristante e il terzetto Zaniolo-Pellegrini-Shomurodov a supporto del terminale offensivo Abraham.
    Magia di Pellegrini: Verona-Roma 0-1 al 45′
    Si parte fortissimo: la Roma pressa a tutto campo, il Verona risponde colpo su colpo. Lazovic, fermato poi per fuorigioco, impegna Rui Patricio da posizione defilata, quindi Pellegrini viene murato in extremis e, su un nuovo rovesciamento di fronte, Simeone aggira Cristante e tenta un diagonale destro che esce per questione di centimetri: il cronometro segna appena 7′ dal fischio d’inizio dell’arbitro Maresca. L’occasione più ghiotta, che arriva al 15′, è di matrice giallorossa: sugli sviluppi di un calcio di punizione del solito Pellegrini, Cristante svetta in area, colpendo però la parte superiore della traversa. Al 20′ Abraham preoccupa Mourinho, si tocca la coscia e si accascia a terra: l’azione prosegue, l’ex Chelsea si rialza e stringe i denti. Al 22′, poi, Barak conclude l’ennesima iniziativa personale di quest’avvio di partita con un tiro dalla distanza bloccato in due tempi dall’estremo difensore portoghese. Dopo qualche minuto in cui la Roma sembra aumentare i giri del proprio motore, una leggerezza di Karsdorp al 28′ regala a Lazovic la clamorosa opportunità del vantaggio scaligero, che l’esterno serbo si divora calciando a lato dal limite dell’area. Il miracolo difensivo di Ibanez su Simeone e quello di Ceccherini su Abraham fanno da prologo all’1-0 romanista, che arriva al 37′: Pellegrini serve Karsdorp e si butta in area, poi torna sul pallone messo in mezzo dal terzino olandese, battendo Montipò sul primo palo con uno splendido colpo di tacco. Gli ospiti avrebbero poi l’incredibile chance del raddoppio-lampo, ma Zaniolo, che ci prova col mancino, centra in pieno Abraham. 
    Barak, Caprari, autogol di Ilic e Faraoni: 3-2 Verona
    C’è Magnani al posto di Ceccherini tra le fila di un Verona che attacca a testa bassa e che mette subito alle corde la Roma: il pareggio porta la firma di Barak, che al 49′ trova il tap-in vincente dopo il miracolo di Rui Patricio sull’involontaria deviazione di Mancini, quindi sorpasso al 52′ con l’ex Caprari, autore di un pregevole piattone al ferro che non lascia scampo all’estremo difensore portoghese. I giallorossi, che rischiano di capitolare sulla bordata da fuori di Barak, non si arrendono e trovano un insperato 2-2 al 58′ grazie allo sfortunato autogol di Ilic su cross di uno scatenato Pellegrini, con l’Hellas che torna avanti soltanto cinque giri di lancetta più tardi con una meravigliosa volée di Faraoni che s’infila sotto al sette. La girandola di cambi assopisce i ritmi forsennati della sfida: entrano Kalinic e Tameze per Simeone e Bessa da una parte, Mkhitaryan, Carles Perez ed El Shaarawy per Shomurodov, Veretout e Zaniolo dall’altra. L’armeno si mette subito in mostra con un tiro dalla distanza, ma è Caprari, al 72′, a fallire il colpo del ko. È quindi il turno di Smalling e Borja Mayoral per Karsdorp e Calafiori, con Mourinho che tenta il tutto per tutto, la contromossa di Tudor risponde ai nomi di Hongla e Casale per Caprari e Lazovic. Nel finale Pellegrini, Mancini ed El Shaarawy ci provano senza fortuna: al Bentegodi il risultato non cambia più. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Sampdoria 0-3: doppio Caputo e Candreva show

    EMPOLI – Non c’è sempre la Juve. Un paradosso che calza perfettamente sull’Empoli, capace di vincere fin qui solamente con i bianconeri perdendo invece le altre tre gare giocate. L’ultima sconfitta oggi contro la Sampdoria, che sotto la pioggia del Castellani si impone per 3-0 e trova il primo successo del suo campionato, dopo i pari con Sassuolo e Inter e la sconfitta di misura incassata dal Milan al debutto. A trascinare i liguri un Candreva in stato di grazia (uno splendido assist e una rete spettacolare) e dall’ex di turno Caputo, autore di una doppietta e comunque applaudito dal suo vecchio pubblico.
    Empoli-Sampdoria 0-3: statistiche e tabellino
    Andreazzoli senza Tonelli out, D’Aversa con il 4-4-2
    Tra i toscani niente da fare per Tonelli, in infermeria per un trauma distorsivo al ginocchio destro: in difesa spazio alla coppia centrale formata da Ismajli e Luperto, mentre Bajrami è il trequartista dietro a Mancuso e Cutrone nel 4-3-1-2 di Andreazzoli. Sull’altro fronte 4-4-2 per D’Aversa, che deve fare a meno di Gabbiadini, Ihattaren, Verre e Vieira: davanti un tandem di esperienza e qualità come quello formato da Quagliarella e Caputo, sulle fasce Candreva e Damsgaard mentre in mediana Adrien Silva vince il ballottaggio con Ekdal, che torna tra i convocati ma parte dalla panchina dopo il recente problema alla schiena.
    Guarda la galleryCaputo e Candreva show sotto la pioggia: la Sampdoria passa a Empoli
    Caputo graffia da ex
    Passano appena due minuti dal fischio d’inizio e l’Empoli riesce con Cutrone a mettere Mancuso davanti ad Audero, ma il portiere doriano è subito reattivo e si salva di piede. A scuotere la Samp ci prova allora Candreva testando i riflessi di un Vicario attento sul primo palo (14′), mentre sul Castellani inizia a scendere una pioggia sempre più intensa. Il match è equilibrato e a spezzare l’equilibrio contribuisce proprio l’ex laziale, che alla mezz’ora ‘scucchiaia’ un assist sfruttato implacabilmente dall’ex di turno Caputo: 50esimo gol in A per l’attaccante (il primo in blucerchiato) e ospiti in vantaggio. L’Empoli non ci sta e va a caccia del pari ancora con capitan Mancuso, che prima calcia alto su sponda di Cutrone (39′) e poi va in spaccata sul cross dell’arrembante Marchizza senza però riuscire a centrare la porta (40′). La squadra di casa spinge ma presta al fianco alle ripartenze avversarie e prima dell’intervallo rischia il colpo del ko, tenuta però in piedi da Vicario che nega il raddoppio a Caputo (42′).
    Serie A, la classifica
    Candreva cala il tris
    Giusto un quarto d’ora di riposo per il portiere dei toscani e al rientro in campo c’è subito lavoro per lui: a chiamarlo agli straordinari Damsgaard, a cui dice di no con due grandi parate. L’Empoli sembra essere rimasto negli spogliatoi e la Samp insiste cercando Caputo, che prima colpisce la traversa in mischia da distanza ravvicinata (50′) e poi scaraventa in rete con il sinistro (dopo un doppio passo in area) la palla servitagli da Bereszynski (52′). I gol in A per sono ora 51 l’ex Sassuolo che festeggia, mentre Andreazzoli cerca torna di tornare a galla con una doppia mossa: dentro Bandinelli e Zurkowski al posto di Henderson e Haas. A riaprirla ci prova anche Cutrone, che va in gol al 62′ ma dopo essere scattato in fuorigioco, con D’Aversa che nel frattempo richiama in panchina Thorsby e poi Silva per inserire Askildsen ed Ekdal. Sotto al diluvio l’Empoli cerca invece nuove energie in Pinamonti e Di Francesco (fuori Mancuso e Cutrone) ma deve arrendersi di fronte a un Candreva in stato di grazia, che cala il tris al 70′: movimento a rientrare da sinistra e destro a giro imprendibile per Vicario (70′). A blindare poi il successo ci pensa Audero, che fa buona guardia su Zurkowski (75′ e 81′) e su Pinamonti (77′) e poco serve ai toscani l’ingresso di La Mantia per Bajrami. Resta spazio per gli ultimi cambi (cori ed applausi dal Castellani per Caputo richiamato in panchina) e per un destro a lato di Pinamonti (86′) prima della festa doriana per il primo acuto in campionato. A fare da contraltare la delusione dell’Empoli, che ha conquistato contro la Juve gli unici tre punti fin qui racimolati ed è costretto a incassare il terzo ko in quattro gare.
    Serie A, risultati e calendario
    Tuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – La Roma di Josè Mourinho, dopo una partenza sprint (tre vittorie in altrettante partite), sfida alle ore 18, allo stadio Marcantonio Bentegodi, il Verona di Igor Tudor. Sì, perché i veneti hanno già cambiato guida tecnica esonerando l’ex Sassuolo e Roma Eusebio Di Francesco e chiamando in panchina il croato ex Udinese e vice di Pirlo alla Juve. I giallorossi vogliono conquistare i tre punti per superare nuovamente l’Inter – attualmente i nerazzurri sono primi con 10 punti in quattro partite – e tornare in vetta alla classifica. Gli scaligeri, invece, sono ancora fermi a zero e hanno bisogno di iniziare a ingranare la marcia per non restare troppo indietro. 
    Dove vedere Verona-Roma in tv e in streaming
    Verona-Roma, gara valida per la 4ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Verona-Roma: probabili formazioni
    VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Magnani; Faraoni, Tameze, Ilic, Barak, Lazovic; Simeone, Lasagna. Allenatore: Tudor. 
    A disposizione: Pandur, Berardi, Ceccherini, Cetin, Casale, Sutalo, Cancellieri, Bessa, Hongla, Kalinic, Ragusa. 
    ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori; Veretout, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Abraham. Allenatore: Mourinho. 
    A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Smalling, Tripi, Villar, Diawara, Bove, Perez, Mkhitaryan, Shomurodov, Mayoral. 
    ARBITRO: Maresca di Napoli.
    ASSISTENTI: De Meo-Rossi.
    IV UOMO: Minelli.
    VAR: Aureliano.
    ASS. VAR: Passeri.
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    Salernitana-Atalanta 0-1: graffio di Zapata, la Dea soffre ma vince

    SALERNO – Un ‘graffio’ di Zapata e l’Atalanta sbanca l’Arechi, piegando la Salernitana nella fase finale di una gara sofferta e decisa dal colombiano su assist di Ilicic (il cui ingresso nella ripresa si è rivelato decisivo). La Dea ritrova così il successo dopo il pari con il Bologna e il ko con la Fiorentina, mentre ai granata non bastano Ribery e un’ottima prestazione (due legni colpiti) ad evitare la quarta sconfitta di fila.
    Salernitana-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Ribery titolare, ancora panchina per Ilicic
    Stadio Arechi ‘on fire’ per la prima da titolare di Franck Ribery, che Castori schiera dietro le punte Gondo e Djuric (inizio in panchina per Simy) in un 3-4-1-2 che vede Gyomber preferito a Bogdan nella retroguardia completata dal centrale Strandberg e da Gagliolo, con Kechrida e Ranieri ai lati dei due Coulibaly (il senegalese Mamadou e il maliano Lassana) piazzati in mediana. Sull’altro fronte 3-4-2-1 per Gasperini, che si affida a Miranchuk e Malinovskyi a supporto del centravanti Zapata (preferendoli a Ilicic e Pessina) mentre in mezzo al campo (con De Roon ancora squalificato) c’è ancora Pasalic ad affiancare Freuler, con Maehle e Gosens esterni e Demiral spalleggiato da Toloi e Palomino in difesa.
    Serie A, la classifica
    Granata arrembanti, fatica la Dea
    Avvio arrembante della Salernitana, che preme e protesta invano quando Gondo va giù in area su un contatto con Palomino (8′): l’arbitro Valeri lascia proseguire, ‘sostenuto’ via auricolare dal Var. Lo scatenato Castori e i tifosi sugli spalti provano a trascinare i granata, ma l’Atalanta regge l’urto e appena si affaccia in avanti sfiora il gol: numero al limite di Gosens che poi la piazza all’angolino, dove vola però Belec a negargli il gol. A Gasperini questo lampo non basta, rimprovera i suoi e trattiene il fiato quando Mamadou Coulibaly ‘scheggia’ la traversa della distanza (21′). Strandberg intanto controlla bene Zapata, con la Dea che prova ad alzare il baricentro ma non punge e rischia al 35′: tacco di Djuric e tacco di ritorno per lui da Ribery, ma Palomino è bravo a leggere e a intercettare l’ultimo passaggio del bosniaco destinato a Gondo. Molto più convincente la Salernitana, coraggiosa e pimpante ma incapace a sua volta di sbloccare la gara prima dell’intervallo a cui si arriva sullo 0-0 e con un giallo a Djuric per un braccio alto sul volto di Demiral, che torna negli spogliatoi ferito all’arcata sopraccigliare sanguinante.
    Guarda la gallerySalernitana-Atalanta, Demiral viene colpito al volto e esce dal campo insanguinato FOTO
    Obi sbatte sul palo
    Al rientro in campo così non c’è il turco ex Juve, che lascia il posto a Djimsiti (con Tolomino che passa al centro della difesa) come fanno Pasalic e Miranchuk con Koopmeiners e Ilicic. Al triplo cambio di Gasperini ‘risponde’ Castori rinforzando il centrocampo con l’innesto di Obi, dentro al posto di un Ribery stanco ma già nel cuore dell’ambiente granata. Il francese si siede in panchina a seguire una ripresa che vede subito pericolosa la Salernitana: passa appena un minuto e Gondo costringe Musso a volareper togliere la palla dall’incrocio. I campani cavalcano l’entusiasmo e insistono, ma dopo un prepotente allungo di Kechrida è largo di poco il destro di Djuiric (51′). Nell’Atalanta intanto fa il suo ingresso Zappacosta (fuori Malinovsky al 58′ per passare al 3-4-3), mentre sull’altro fronte c’è spazio prima per Bonazzoli e Jaroszynski al posto di Gondo e Ranieri (62′), poi per Bogdan a sostituire Gagliolo (68′). Ed è proprio Bonazzoli con un colpo di tacco a mettere davanti al portiere Obi, che di sinistro calcia però sul palo graziando Musso.
    Serie A, risultati e calendario
    Il ‘graffio’ di Zapata
    L’attaccante prova allora a mettersi in proprio ma spara alto dal limite (72′) e l’ultima mossa di Castori è allora Simy al posto di Djuric, mentre in campo resta ancora l’atalantino Zapata che dopo un grande spunto di Ilicic (andato via col tacco a Bogdan) ‘gela’ l’Arechi: aggancio in area e girata vincente di destro (75′). Una mazzata per la Salernitana, che accusa il colpo e non riesce più a impensierire i nerazzurri, a cui nega invece il raddoppio una grande parata di Belec su Zapata (smarcato con l’ennesimo tacco della serata da Ilic) con il tap-in poi fallito da Zappacosta (85′). I campani non ne hanno più ma c’è ancora il tempo per la traversa colpita di testa da Gosens (decisiva la deviazione di Gyomber) e per l’ingresso di Pezzella al posto di Gosens. Poi arrivano il triplice fischio finale e la festa atalantina, mentre alla Salernitana non basta l’ottima prestazione a consolare dall’amarezza per la quarta sconfitta in quattro gare.
    Guarda la galleryZapata, che abbraccio con Ilicic dopo il gol in Salernitana-AtalantaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO