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    Diretta Cagliari-Genoa ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    CAGLIARI – Ottenuta la salvezza nello scorso turno di campionato grazie al pareggio nel finale del Crotone sul campo del Benevento (diretta rivale per la salvezza), il Cagliari di Leonardo Semplici ospita alla Sardegna Arena nell’anticipo dell’ultima giornata del campionato di Serie A il Genoa di Davide Ballardini. Squadre in campo alle 20.45. I sardi fino a qualche giornata fa sembravano condannati alla retocessione, ma poi la squadra si è compattata riuscendo a raggiungere l’obiettivo. Tutto è partito dall’incredibile successo nel finale in casa contro il Parma, quando sotto per 3-2 i rossoblù sono riusciti a ribaltarla grazie ai gol di Pereiro e Cerri. Da quel momento i sardi non si sono più fermati (3 vittorie e 3 pareggi), ottenendo una salvezza che sembrava una chimera. Il Genoa, invece, è riuscito a mantenere la categoria grazie agli ottimi risultati conseguiti con Davide Ballardini in panchina, dopo una prima parte di stagione con parecchie difficoltà. La gara d’andata tra Genoa e Cagliari fu decisa da un gol al 10′ di Mattia Destro.Guarda la galleryLa nuova maglia non porta fortuna al Milan: il Cagliari è un muro
    Cagliari-Genoa: dove vederla in tv e in streaming
    Cagliari-Genoa è in programma alle ore 20.45 alla Sardegna Arena e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 253. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Cagliari-Genoa
    CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani; Nandez, Marina, Deiola, Lykogiannis; Nainggolan; Pavoletti, Joao Pedro. Allenatore: Semplici. 
    A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Klavan, Carboni, Duncan, Zappa, Asamoah, Cerri, G. Pereiro, Simeone, Sottil, Tramoni. 
    GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione, Strootman, Badelj, Zajc, Zappacosta; Pandev, Destro. Allenatore: Ballardini. 
    A disposizione: Paleari, Marchetti, Zapata, Portanova, Czyborra, Goldaniga, Rovella, Behrami, Melegoni, Pjaca, Shorumodov, Caso, Kallon. 
    ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.
    ASSISTENTI: Mondin-Volo.
    IV UOMO: Giua.
    VAR: Maresca.
    ASS. VAR: Di Iorio. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino 0-0: i granata fanno festa e restano in Serie A

    Immobile salva il Toro, squadra che di suo ottiene il punto decisivo con ben poco merito. Certo nel deserto è emersa l’oasi del palo colpito da Sanabria (26’ st), ma nel mezzo di una sfida controllata dalla Lazio, e che i biancocelesti hanno spinto per vincere soprattutto nella ripresa: al 38’ della quale il centravanti compagno di Belotti in Nazionale spedisce sul palo dagli undici metri. E un legno è pure centrato da Lazzari, all’ultimo secondo della partita. Segno del fatto che i padroni di casa avrebbero voluto vincerla, anche per dare a Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento e fratello del Simone tecnico della Lazio, la possibilità di giocarsi la permanenza in A all’ultima giornata. Che invece adesso non ha più valore: il Toro è salvo, per quanto in vista dell’estate sia da ribaltare come un calzino, dalla società alla rosa.Guarda la galleryFesta Torino all’Olimpico: 0-0 con la Lazio

    Nicola sceglie Sanabria in coppia con Belotti, mentre a centrocampo insiste con Lukic e Rincon che sono ancora una volta in evidente difficoltà nello sviluppo del gioco, a maggior ragione in quelle due o tre occasioni nelle quali una miglior rifinitura avrebbe potuto produrre un’azione da gol. In difesa ben presto Nkoulou smarrisce sicurezza, per quanto la pressione biancoceleste non sia da gara della vita. Ridottissime le autentiche chance da gol, nel primo tempo: il pallonetto di Belotti al 21’ è del tutto velleitario, mentre più pericolosa, ma comunque a lato, è la conclusione di Muriqi al 26’. Dopo una mezza minaccia portata da Radu (38’), con Izzo ben piazzato – a differenza dei compagni di reparto – e in grado di anticipare Immobile, si arriva agli istanti finali della prima frazione, al fallo commesso dallo stesso centravanti su Nkoulou che ne vanifica la successiva stoccata del potenziale vantaggio.

    Ripresa con la Lazio che aumenta il ritmo e già al 3’ va al tiro con Luis Alberto (Sirigu in angolo), mentre tra i granata a sfruttare in un paio di circostanze le ripartenze è Sanabria: al 16’ calcia addosso a Strakosha, al 26’ sfrutta un assist di Belotti, e una precedente interdizione di Singo su Lulic, e coglie il palo. In precedenza (20’) si registrano le legittime proteste della Lazio per un fallo di Ansaldi ai danni di Muriqi: niente di plateale, ma la spinta con il braccio sinistro c’è. Al 28’ è invece Lazzari, che da dentro l’area calcia sull’esterno della rete. Il finale è un assedio biancoceleste, con Sirigu al 36’ decisivo con una difficile parata su Escalante. Al 38’ la Lazio ha l’occasione migliore, per passare, ma Immobile indirizza sul palo dal dischetto del rigore. Punizione concessa questa volta molto generosamente per un leggero contatto tra Nkoulou e lo stesso Immobile. Non è finita qui, anzi: nei minuti di recupero prima arriva un tiro centrale di Luis Alberto, poi soprattutto, nel secondo finale dell’incontro, il palo di Lazzari. Ultimissima emozione di una gara che finisce 0-0, e che consegna ai granata quel punto vitale che serve per ottenere la salvezza.

    LAZIO-TORINO, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Serie A, slittano gli stipendi di marzo: ok della Figc

    ROMA – Durante il Consiglio Federale riunito oggi a Roma, in via Allegri, andato in scena oggi, lunedì 17 maggio, i club di Serie A hanno richiesto lo slittamento del pagamento degli stipendi di marzo. Richiesta che è stata accolta e accettata dalla Figc: le mensilità saranno posticipate di un mese per agevolare le società di A, colpite dal Covid, e potranno essere versate entro giugno, assecondando così in parte la richiesta dei club, che inizialmente avevano proposto lo slittamento di sei mesi. Gravina, presidente della Figc, aveva già aperto all’accordo che oggi è stato sancito. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Bologna ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Verona-Bologna è in programma alle ore 20.45 allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251, Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    VERONA (3-4-2-1): Pandur; Magnani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic. Allenatore: Juric (squalificato, in panchina Paro). 
    A disposizione: Silvestri, Berardi, Ruegg, Ceccherini, Dawidowicz, Ilic, Bessa, Sturaro, Lasagna, Favilli, Colley, Salcedo.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Tomiyasu, Antov, Soumaoro, Dijks; Schouten, Soriano; Orsolini, Vignato, Barrow; Palacio. Allenatore: Mihajlovic. 
    A disposizione: Da Costa, Skorupski, Amey, Mbaye, De Silvestri, Medel, Baldursson, Urbanski, Poli, Raimondo, Skov Olsen, Sansone. 
    ARBITRO: Marchetti.
    ASSISTENTI: Rossi C. e Yoshikawa.
    IV UOMO: Illuzzi.
    VAR: Ghersini.
    ASS.VAR: Galetto. LEGGI TUTTO

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    Diretta Spezia-Torino ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LA SPEZIA – Scontro salvezza alle ore 15 allo stadio Alberto Picco di La Spezia, dove i liguri di Vincenzo italiano ospitano il Torino. Entrambe le formazioni sono appaiate in classifica a 35 punti, quattro in più del Benevento terzultimo. Lo Spezia è reduce dal 2-2 del Ferraris contro la Sampdoria, mentre il Toro deve riscattare il pesante ko interno contro il Milan per 7-0. I liguri non vincono dal 10 aprile, 3-2 in rimonta nel finale contro il Crotone. Il Torino, invece, prima della netta sconfitta contro i rossoneri aveva pareggiato al Bentegodi contro il Verona e vinto per 1-0 (Vojvoda) lo scontro diretto contro il Parma mandando i ducali in Serie B aritmeticamente. Guarda la galleryTorino, che disfatta con il Milan: Nicola impassibile in panchina
    Dove vedere Spezia-Torino in tv e in streaming
    Spezia-Torino è in programma alle ore 15 allo stadio Alberto Picco di La Spezia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 253. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Spezia-Torino: le probabili formazioni
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Erlic, Terzi, Bastoni; Maggiore, Ricci, Pobega; Agudelo, Piccoli, Gyasi. Allenatore: Italiano. 
    A disposizione: Zoet, Vignali, Marchizza, Ismajli, Dell’Orco, Estevez, Verde, Saponara, Farias, Agoume, Sena, Nzola.
    TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Vojvoda, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Sanabria, Belotti. Allenatore: Nicola. 
    A disposizione: Ujkani, Sava, Buongiorno, Lyanco, Rodriguez, Singo, Lukic, Baselli, Zaza, Bonazzoli. 
    ARBITRO: Calvarese di Teramo.
    ASSISTENTI: Giallatini-Colarossi.
    IV UOMO: Volpi.
    VAR: Mariani.
    ASS. VAR: Di Vuolo.  LEGGI TUTTO

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    Crotone-Verona 2-1: Ounas-Messias, a Juric non basta l'autogol di Molina

    CROTONE – L’Hellas Verona fallisce l’aggancio alla Sampdoria al nono posto della classifica di Serie A, sconfitto 2-1 allo Scida dal Crotone. I rossoblù di Serse Cosmi, già retrocessi in cadetteria ma che abbandonano l’ultimo posto in graduatoria a scapito del Parma, si impongono grazie al gol a freddo di Ounas dopo soli due minuti e al piattone di prima intenzione di Messias al 75′, su assist dello stesso franco-algerino in prestito dal Napoli. A 3′ dal termine l’autorete di Molina.
    Le scelte di Cosmi e Juric
    Il Crotone è già in B, il Verona ha toccato con largo anticipo la quota salvezza ma ha al contempo accantonato le velleità europee: i tre punti in palio hanno poche finalità di classifica, molte più per l’orgoglio. Serse Cosmi non rinuncia al classico 3-5-2, con Djidji, Marrone e Magallan davanti a Cordaz e Pereira, Messias, Cigarini, Benali e Molina dietro al tandem offensivo Ounas-Simy. La risposta di Juric è affidata invece ad un 3-4-2-1 con Pandur tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Ruegg, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo e la coppia di trequartisti Barak-Zaccagni a supporto di Kalinic.
    Crotone-Verona 1-0 al 45′: sblocca Ounas
    Pronti, via e il Crotone passa in vantaggio (2′): Simy va via di forza sulla trequarti ed entra in area, alza la testa e scarica su Ounas che, pur non colpendo bene, beffa Pandur. I padroni di casa sembrano più fluidi, l’Hellas stenta invece a trovare le contromisure e al 7′ rischia di subire il raddoppio di Messias, in leggero ritardo sul pallone messo in mezzo dal solito bomber nigeriano. Il Verona si affaccia per la prima volta dalle parti di Cordaz al 9′, con un debole colpo di testa di Barak, ma soli tre giri di lancetta più tardi sono ancora i rossoblù a prendersi la scena con una splendida azione corale interrotta soltanto da una determinante uscita dell’estremo difensore croato, che si esalta poi su una nuova iniziativa di Ounas (17′). Sul lato opposto del campo, alla mezz’ora esatta di gioco, è invece il collega di reparto a negare a Dawidowicz l’1-1. Mentre finiscono nella “lista dei cattivi” prima Magallan e poi Marrone, al 35′ ci prova anche Cigarini dalla distanza, con il pallone che termina a lato di poco. Dopo il giallo rimediato da Tameze, il primo sanzionato nelle fila degli scaligeri, ed un paio di spunti di uno scatenato Ounas, il primo tempo volge al termine sul risultato di 1-0.
    Raddoppia Messias, poi autogol di Molina: Crotone-Verona 2-1
    Juric inserisce Faraoni e Salcedo per Dawidowicz e Tameze, cui si aggiunge Dimarco (per Ceccherini) soltanto al 51′: propria da una punizione dell’ultimo entrato, ci prova – senza fortuna – di testa l’italo-colombiano. I cambi sembrano comunque aver rivitalizzato il Verona, che si pianta nella metà campo calabrese con continuità: al 57′ Dimarco conclude una bella azione corale sparando in curva da posizione defilata. Il Crotone si rivede all’ora esatta di gioco, con Messias che se ne va via in dribbling, costringendo Gunter, l’ultimo avversario rimasto, ad un salvifico contrasto, mentre al 69′ Dimarco aggredisce Ounas e gli strappa via il pallone, lanciando quindi in profondità Kalinic, con l’ex Milan che non trova il varco giusto per battere a rete. Juric ordina ai suoi di alzare il baricentro e fa all-in: dentro Lasagna e Colley (in luogo di Zaccagni e Ruegg), con gli scaligeri che iniziano ad attaccare con 9 effettivi, rischiando di esporsi a pericolosi contropiedi. La risposta di Cosmi è l’avvicendamento tra Cuomo e Pereira, ma è sull’asse Cigarini-Ounas-Messias che nasce il 2-0, che arriva al 75′: lancio del regista scuola Parma (che farà spazio subito dopo a Zanellato), controllo impeccabile dell’ex Napoli e piattone vincente del brasiliano, che festeggia nel migliore dei modi il proprio compleanno. All’87’ i padroni di casa si complicano la vita: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gunter prolunga sul secondo palo, con Molina protagonista di una sfortunata autorete. Petriccione per Ounas è la mossa di Cosmi per contenere il forcing veneto: il risultato, però, non cambia più. LEGGI TUTTO