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    Lazio-Torino si gioca, è ufficiale: respinto l'ultimo ricorso

    ROMA – La partita di campionato tra Lazio e Torino si recupererà martedì prossimo con fischio d’inizio alle ore 20.30. Il Collegio di garanzia dello sport, presieduto da Franco Frattini, ha infatti respinto in modo definitivo il ricorso del club biancoceleste, che chiedeva la vittoria a tavolino del match valido per la 25ª giornata di Serie A, non disputato lo scorso 2 marzo per l’assenza del club granata, bloccato dalla Asl piemontese per via dei casi di Covid rilevati nel gruppo squadra. È finita pertanto, presso il Salone d’Onore del Coni, l’udienza del collegio di Garanzia a sezioni riunite, presieduta da Franco Frattini, per il ricorso della Lazio. Il club biancoceleste, rappresentato dall’avvocato Gian Michele Gentile, lo aveva presentato all’organo di garanzia dello sport per chiedere il 3-0 a tavolino, dopo quello respinto dalla Corte d’appello sportiva della Figc. Il Torino, invece, rappresentato dall’avvocato Eduardo Chiacchio, chiedeva di giocare il match il 18 maggio, come stabilito dalla Lega di Serie A. Il tribunale federale e corte d’appello avevano già rigettato il reclamo della Lazio.
    Lazio-Torino, il comunicato del Coni
    “Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna e presieduta dal Presidente Franco Frattini, HA RESPINTO il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 47/2021, presentato, in data 14 aprile 2021, dalla S.S. Lazio S.p.a. contro il Torino F.C. S.p.a. per la riforma della sentenza n. 132/CSA/2020-2021, emessa dalla Corte Sportiva di Appello della FIGC, Sezione Prima, in data 30 marzo 2021, con la quale è stato respinto il reclamo proposto dalla società ricorrente avverso il provvedimento del Giudice Sportivo di Serie A, assunto in data 12 marzo 2021, pubblicato con il Comunicato Ufficiale n. 218, con il quale, a scioglimento della riserva di cui al Comunicato del 4 marzo 2021, si è deliberato di “non applicare alla soc. Torino le sanzioni previsti dell’art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara con la società Lazio, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara”; HA, ALTRESI’, DIHIARATO INAMMISSIBILE IL RICORSO INCIDENTALE CONTENUTO NELLA MEMORIA DEL TORINO F.C.; HA, INFINE, DISPOSTO LA COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Crotone-Verona ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CROTONE – Alle ore 20.45 allo stadio Ezio Scida il Crotone di Serse Cosmi ospita il Verona di Ivan Juric per il posticipo del turno infrasettimanale valido per la 36ª giornata del campionato di Serie A. Le due formazioni possono ormai giocare senza pressioni dato che i calabresi sono già aritmeticamente in B e l’Hellas è salvo già da diverse settimane. Nonostante tutto, però, i calabresi vogliono onorare gli impegni e abbandonare l’ultimo posto in classifica, mentre gli scaligeri vincendo aggancerebbero la Sampdoria al nono posto. Quella dei rossoblù è stata un’annata piuttosto travagliata e il bottino al momento dice: 27 ko, tre pareggi e cinque vittorie. Il Verona, dopo una prima parte di stagione super, ha tirato il freno a mano e nelle ultime 10 partite è riuscito a battere solo il Cagliari (3 aprile), pareggiando le ultime due contro Spezia e Torino e perdendo in ben sette occasioni. Bilancio in perfetto equilibrio tra Crotone e Verona in Serie A: un successo a testa e un pareggio.Guarda la galleryVojvoda e Sirigu illudono il Torino, Dimarco firma il pari: 1-1 con il Verona
    Come vedere Crotone-Verona in tv e in streaming
    Crotone-Verona è in programma alle ore 20.45 allo stadio Ezio Scida di Crotone e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Crotone-Verona: probabili formazioni
    CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Rispoli, Messias, Cigarini, Benali, Molina; Ounas, Simy. Allenatore: Cosmi. 
    A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Dragus, Marrone, Luperto, Pedro Pereira, Petriccione, Messias, Zanellato, Rojas, Riviere, Vulic, Edcuardo. 
    VERONA (3-4-2-1): Pandur; Magnani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Ilic, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. Allenatore: Juric. 
    A disposizione: Silvestri, Berardi, Dawidowicz, Ruegg, Ceccherini, Lovato, Vieira, Bessa, Sturaro, Colley, Kalinic, Favilli, Tameze. 
    ARBITRO: Massimi di Termoli.
    ASSISTENTI: Berti-Nuzzi.
    IV UOMO: Marchetti.
    VAR: Sacchi.
    ASS. VAR: Di Vuolo. LEGGI TUTTO

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    Torino-Milan 0-7: disastro granata, la sconfitta è umiliante

    TORINO – Dalle scelte di Nicola all’atteggiamento, dalla prestazione al risultato tutto è stato un disastro, per il Toro che ha incassato un umiliante 0-7 dal Milan. E adesso, a meno di vincere a La Spezia, o di ottenere comunque un successo contro i liguri o con la Lazio (se con i biancocelesti sarà decisa la disputa della partita), i granata si giocheranno il tutto per tutto nell’ultima giornata contro il Benevento (in questo caso, e sempre che nella penultima i campani riescano a superare il Crotone, in caso di successo al Grande Torino a salvarsi sarebbe la squadra di Filippo Inzaghi). Un ko contro il Milan ci poteva stare, ma la portata di tale sconfitta rischia oltretutto di avere pesanti ripercussioni, all’interno dello spogliatoio granata. I rossoneri, da parte loro, salgono al secondo posto dietro ai Campioni d’Italia dell’Inter, a quota 75 assieme all’Atalanta (a 73 c’è il Napoli, a 72 la Juve).Guarda la galleryTorino, che disfatta con il Milan: Nicola impassibile in panchina

    I cambi di Nicola sono stati fatali

    Nicola, ed è questa una decisione scellerata considerato l’esito dell’incontro, anche in vista della prova di sabato a La Spezia cambia sette giocatori, rispetto al pareggio di Verona: a partire da Belotti – risparmiato pure perché diffidato – in sostituzione del quale c’è Zaza. Il teorico compagno di reparto dell’attaccante lucano è Bonazzoli, mentre al posto di Verdi ecco rientrare dall’inizio Linetty, che in precedenza con Nocola aveva giocato da titolare soltanto contro Benevento e Fiorentina (le prime due gare del tecnico piemontese sulla panchina granata). Doppio cambio pure sulle corsie, con Vojvoda e Ansaldi inizialmente fuori in luogo di Singo a destra e di un Rodriguez assolutamente impalpabile a sinistra. Fuori anche Nkolou (infortunato) per Lyanco e Rincon per Baselli.

    Torino, la cronaca della disfatta

    Una rivoluzione nella formazione che il Toro paga a caro prezzo: dopo una bella giocata di Baselli vanificata al momento del tiro da Zaza che colpisce Kjaer (12’), sale in cattedra senza più scenderci il Milan. Al 19’ Brahim Diaz trova Theo Hernandez che, con una bellissima conclusione mancina, fulmina Sirigu per il vantaggio rossonero. Un minuto più tardi ancora l’esterno francese centra per Kessie, che di testa impegna il portiere sardo; la respinta va sui piedi di Castillejo che la mette sul palo. Poco male, in ottica Milan, visto che già al 24’ Lyanco stende Castillejo nella propria area provocando un evidente rigore realizzato dallo specialista Kessie (11° centro in campionato). La reazione dei granata è decisamente timida, tanto che dopo un tiro alto di Bonazzoli (30’), è Calabria che si vede annullato il tris per un fuorigioco millimetrico. L’occasione migliore dei granata arriva in virtù di un clamoroso errore di Calhanoglu, che nella propria area consegna palla a Zaza: il centravanti serve Bremer che da ottima posizione si fa parare il piatto destro da Donnarumma (il pallone arriva poi a Bonazzoli, il quale non ha la giusta lucidità per stopparlo e, di prima intenzione, lo spedisce nei pressi della bandierina del calcio d’angolo).La ripresa inizia peggio del primo tempo: al 5’ Bremer tocca corto per Linetty, che di suo nulla fa per proteggere palla sull’attacco di Kessie: l’ivoriano ha gioco facile nell’anticipare il polacco e serve a Brahim Diaz l’assist per la rete dello 0-3. Nicola prova a correre ai ripari togliendo Rodriguez, Baselli e Linetty per inserire Ansaldi, Rincon e Verdi (11’). Cambia poco o nulla, tanto che un minuto più tardi arriva la traversa di Brahim Diaz, e al 16’ lo 0-4 firmato da Theo Hernandez che realizza così un doppietta (l’ex Real Madrid sale a quota 7 gol, in questo campionato). E’ una mattanza senza fine: al 23’ tocca a Rebic, infilzare il Toro e aumentare il già larghissimo divario. Non è finita qui: l’imbarazzo prosegue al 27’ e al 34’ quando ancora l’attaccante croato porta sul 6 e poi sul 7 il vantaggio per il Milan (eguagliato il vergognoso 0-7 incassato in casa dal Toro di Mazzarri contro l’Atalanta). La prossima giornata il Milan riceve il Cagliari (domenica alle 20.45), mentre il Toro sabato alle 15 sarà a La Spezia per la gara più importante della stagione.

    TORINO-MILAN, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Atalanta seconda, la Lazio ringrazia Immobile. Tris dell'Inter alla Roma

    Ancora 180 minuti da giocare, e ancora tanti verdetti da decretare dopo il turno infrasettimanale di Serie A valido per la giornata 36. In zona Champions non sbaglia l’Atalanta che supera il Benevento per 2-0 e si riporta al secondo posto al fianco del Milan (7-0 al Torino) a +2 dal Napoli e a +3 dalla Juve (3-1 al Sassuolo), niente da fare per i ragazzi di Filippo Inzaghi che restano terzultimi e vedono sempre più lontanto il sogno di mantenere la categoria con lo Spezia che fa 2-2 sul campo della Sampdoria e si porta a +4 dai campani. Resta in corsa per il quarto posto la Lazio che al 95′ supera il Parma già retrocesso per 1-0 grazie a Immobile, mentre l’Inter con lo scudetto già sul petto stende la Roma per 3-1. Chiudono la serata Bologna e Genoa che maturano uno 0-2 finale, ma possono così festeggiare insieme la salvezza raggiunta matematicamente.
    Serie A, la classifica
    L’Atalanta condanna il Benevento
    Gasperini vuole tornare al secondo posto in classifica, il Benevento si gioca le ultime chance per restare in Serie A. La Dea conferma Pessina alle spalle di Muriel e Zapata, Inzaghi risponde con il tridente Improta, Gaich, Lapadula. Partono meglio i padroni di casa che prendono le misure e al 22′ passano con il solito Muriel servito alla grande da un super Malinovskyi, la reazione campana è immediata ma Barba sciupa la possibilità di rimettere tutto in equilibrio. Fino al 45′ amministrano i padroni di casa che nella ripresa ripartono fortissimi trascinati sempre dal colombiano ex Samp e al 67′ raddoppiano con Pasalic, servito alla perfezione da Miranchuk, che realizza un vero e proprio rigore in movimento. All’82’ Caldirola lascia i giallorossi anche in 10 uomini mettendo fine anticipatamente fine alle speranze di rimonta, al fischio finale è 2-0.
    Atalanta-Benevento, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryAtalanta, vittoria da Champions: Muriel e Pasalic affossano Inzaghi
    Immobile salva la Lazio: 1-0 al Parma
    La Lazio continua ad inseguire il sogno Champions e all’Olimpico si ritrova davanti un Parma già retrocesso con ben poco da chiedere al match. Senza Milinkovic e Leiva, Inzaghi cambia a centrocampo e schiera Muriqi al fianco di Immobile in avanti, Brunetta-Pellè il duo offensivo di D’Aversa. Al 9′ Luis Alberto suona il primo squillo non inquadrando lo specchio per pochi centimetri, al 30′ è ancora lo spagnolo a provarci ma la palla si ferma sulla traversa. Al 34′ ci prova anche Immobile, ma all’intervallo non si sblocca il risultato. Nella ripresa dopo un rigore concesso a Lazzari, ma giustamente tolto dal var perchè il contatto con Gagliolo avviene fuori area, è addirittura Brunetta a sfiorare il vantaggio ospite con la palla che si stampa sul palo. Nel finale Inzaghi prova a mettere tutto il potenziale offenisvo a disposizione, Hernani trova il secondo legno dei crociati, eppure al 95′ è Immobile a tenere acceso il sogno Champions dei biancocelesti trovando il gol vittoria.
    Lazio-Parma, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryLa Lazio esulta con Immobile: Parma battuto 1-0
    L’Inter supera la Roma
    Conte con lo Scudetto in tasca vuole onorare la stagione fino all’ultima giornata, Fonseca per non mancare la qualificazione in Europa, a San Siro tra Inter e Roma è atteso spettacolo. I nerazzurri iniziano con Lukaku-Sanchez, gli ospiti rispondono Dzeko unica punta, ma all’11’ a sbloccare il match è Brozovic alla prima aziona manovrata: Darmian sulla destra serve alla perfezione il croato che non perdona Fuzato dall’altezza del dischetto di rigore. Al 20′ arriva anche il raddoppio questa volta però con Lukaku in versione assist per Vecino che non sbaglia dal limite dell’area. Al 31′ i giallorossi accorciano con Mkhitaryan che rifinisce una bella azione verticale su servizio di Dzeko. Nella ripresa è proprio il bosniaco a sfiorare il pari, ma centrando il palo sinistro e in pieno recupero è Lukaku a siglare il tris. Da segnalare l’episodio tra Conte e Lautaro in panchina dopo la sostituzione dell’argentino,
    Inter-Roma, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryInter super: Brozovic, Vecino e Lukaku mettono ko la Roma
    Buon punto per lo Spezia contro la Sampdoria
    I blucerchiati già salvi attendono uno Spezia alla ricerca di tre punti fondamentali per la salvezza. Italiano chiede subito intensità ai suoi e al quarto d’ora è Pobega a portare avanti gli ospiti realizzando in mischia dopo una grande discesa di Saponara. Poco più tardi è Farias a sciupare il raddoppio mandando di poco alto, mentre dall’altra parte è Verre a pareggiare i conti, al minuto 34, bravo nel raccogliere un tiro finito sul palo di Gabbiadini: decisivo l’intervento del Var per la sospetta posizione di fuorigioco del giocatore della Samp. Nella ripresa Ferrer per gli ospiti e Quagliarella per i padroni di casa accarezzano il sogno nel nuovo vantaggio. Al 70′ Farias spreca da zero metri e centra clamorosamente il palo, ma al 72′ è ancora Pobega a risolvere la situazione trovando un gol pesantissimo che riporta avanti i bianconeri. Dura poco la gioia perchè all’80’ Keita trova subito il 2-2.
    Sampdoria-Spezia, tabellino e statistiche
    Il Genoa passa a Bologna
    Mihajlovic è ad un passo dalla salvezza, mentre Ballardini naviga ancora in acque poco tranquille e al Dall’Ara è battaglia per la conquista dei tre punti. All 8′ la prima occasione è per Svanberg che trova sulla strada una grande intervento di Perin, rispondo al 13′ gli ospiti che passano in vantaggio con una gran conclusione dal limite di Zappacosta che trafigge Ravaglia. Scamacca da una parte spreca per due volte l’occasione del raddoppio, dall’altra sono Orsolini e Palacio che non riescono a trovare il pari. All’ora di gioco per i liguri arriva l’episodio giusto con Scamacca che dal dischetto trova il raddoppio. Al fischio finale è festa salvezza per le due formazioni.
    Bologna-Genoa, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Fiorentina ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Cagliari-Fiorentina in tv e streaming
    La partita avrà inizio alle 18.30 e sarà trasmessa in esclusiva da Dazn in diretta streaming oppure sul canale tv Dazn1 (209) per i clienti che hanno aderito all’offerta Sky-Dazn. Potrete seguire live il match anche sul nostro sito.
    Segui LIVE Cagliari-Fiorentina
    Le probabili formazioni
    CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani; Nandez, Marin, Deiola, Lykogiannis; Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti. A disp.: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Klavan, Calabresi, Carboni, Zappa, Duncan, Walukiewicz, Asamoah, Deiola, Simeone, Cerri, Tramoni. All.: Semplici.
    Indisponibili: Pereiro, Rog, Sottil. 
    FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, Milenkovic; Venuti, Bonaventura, Pulgar, Amrabat, Igor; Kouamè, Vlahovic. A disp.: Terracciano, Barreca, Biraghi, Maxi Olivera, Malcuit, Martinez Quarta, Castrovilli, Eysseric, Callejon, Kokorin, Ribery, Montiel. All.: Iachini.
    Indisponibili: Borja Valero, Rosati. 
    Arbitro: Mariani
    Guardalinee: Colarossi, Paganessi
    Quarto uomo: Marini
    Var: Manganiello
    Avar: Giallatini LEGGI TUTTO

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    Napoli-Udinese 5-1: manita show, Gattuso vede la Champions

    NAPOLI – Un pokerissimo per consolidare la posizione in Champions League, il Napoli non molla e infila un’altra vittoria dopo quella contro lo Spezia. Al Maradona finisce 5-1, Udinese al tappeto con i gol dell’ex Zielinski, di Fabian Ruiz (una perla col mancino a giro), Lozano, Di Lorenzo e Insigne. A poco serve la rete, bellissima, di Okaka. Gattuso sale a 73 punti e sposta la mira sulla sfida del Franchi contro la Fiorentina, poi rimarrà solo il Verona: se il Napoli le vincerà entrambe, sarà aritmeticamente tra le prime quattro.
    Classifica Serie A
    L’ex Zielinski e Fabian Ruiz, accorcia Okaka
    Gattuso ne cambia due rispetto allo Spezia, Lozano al posto di Politano e Bakayoko per Demme. Nell’Udinese Pereyra scorta Okaka con De Paul mezzala. Il Napoli fa la partita, arrivano le occasioni di Di Lorenzo e Insigne, poi al 28′ ecco il gol: Musso stoppa col piede Osimhen ma sulla respinta l’ex Zielinski non sbaglia. Montante e gancio, gli azzurri assestano un doppio colpo micidiale: al 31′ Fabian Ruiz disegna una parabola imprendibile col mancino che finisce all’incrocio. Il 2-0 scuote l’Udinese che prima della fine del tempo (41′) trova il gol del 2-1: Okaka riceve da De Paul, protegge col fisico, si gira e incrocia col destro sul palo lungo, bellissimo gesto tecnico.
    Calendario Serie A
    Manita show del Napoli
    La chiave del Napoli nel secondo tempo è il pressing alto fino all’area bianconera per bloccare la costruzione dell’Udinese, e la mossa paga: al 56′ Lozano anticipa il passaggio di Musso per De Paul e firma il 3-1. La squadra di Gotti è in ginocchio, fatica ad arrivare dalle parti di Meret e subisce ancora al 66′ quando in area Di Lorenzo corregge in rete dopo il colpo di testa di Manolas. È il poker che chiude ogni discorso e che permette a Gattuso di risparmiare gli ultimi minuti a Osimhen, diffidato e a rischio squalifica. Insigne colpisce l’incrocio dei pali con un bolide improvviso, poi nel recupero aggancia col petto l’ultimo pallone della gara e al volo di destro trova l’angolino: 5-1, chiude in bellezza il Napoli con il gioiello del suo capitano.
    Guarda la galleryNapoli spettacolare: cinque gol all’Udinese per la Champions! LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Udinese ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Vincere per conquistare un posto nella prossima Champions League. È questo il diktat in casa Napoli. Gli azzurri di Rino Gattuso, dopo il netto 4-1 contro lo Spezia di sabato, alle ore 20.45, allo stadio Diego Armando Maradona, ospitano l’Udinese nell’anticipo del turno infrasettimanale valido per la 36ª giornata di Serie A. La formazione campana sta vivendo un periodo di forma smagliante dopo le difficoltà di inizio stagione. Tralasciando il ko nel recupero contro la Juve del 7 aprile, il Napoli ha infatti collezionato ben 12 risultati utili consecutivi, conquistando 30 punti (9V, 3N). Dall’altra parte del campo stasera ci sarà l’Udinese, ormai salva a quota 40 punti e reduce dall’1-1 interno contro il Bologna. 
    Come vedere Napoli-Udinese in tv e in streaming
    Napoli-Udinese è in programma alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Napoli-Udinese: le probabili formazioni
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen. Allenatore: Gattuso.
    A disposizione: Ospina, Contini, Hysaj, Zedadka, Bakayoko, Costanzo, Elmas, Politano, Petagna, Mertens, Costanzo, D’Agostino, Labriola. 
    UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Pereyra, Larsen; Forestieri, Okaka. Allenatore: Gotti.
    A disposizione: Scuffet, Gasparini, Becao, Samir, Ouwejan, Makengo, Stryger, Zeegelaar, Palumbo, Micin, Llorente. 
    ARBITRO: Calvarese di Teramo.
    ASSISTENTI: Vecchi-Perrotti.
    IV UOMO: Pezzuto.
    VAR: Nasca. 
    ASS. VAR: De Meo.  LEGGI TUTTO

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    Juve- Milan, le pagelle dei bianconeri: Szczesny si riscatta solo col rigore

    Juve, le pagelle della squadra di Pirlo

    SZCZESNY 5.5 La sua uscita imperfetta propizia l’1-0 del Milan. Ma nella ripresa evita il tracollo parando il rigore a Kessie.

    CUADRADO 5 Il dinamismo è perso, la sua presenza impalpabile. Specie quando comincia il tracollo.

    DE LIGT 5.5 Subito pericoloso in avvio, con una conclusione fermata da Theo Hernandez, ha però responsabilità sul gol di Tomori.

    CHIELLINI 5.5 Con le buone o alla… Chiellini, comunque toglie ancora qualche castagna dal fuoco. Suo il mani che regala il rigore (fallito) al Milan.

    ALEX SANDRO 5 Preferito a Danilo, appare eccessivamente timido, in avanti, ma anche su­fficientemente attento, dietro. Di positivo solo un anticipo su Ibrahimovic di testa sul finire del primo tempo.

    MCKENNIE 4 Prosegue una pericolosa involuzione dopo lo spumeggiante avvio di stagione. Non ne azzecca una.

    BENTANCUR 4 Impegna Donnarumma nella parata più di­ cile. Però è un’azione casuale in un mare di giocate sbagliate o banali. Kulusevski (22’ st) ng.

    RABIOT 5 Si perde nel grigiore di una partita inutile.

    CHIESA 5 Torna dopo l’infortunio di Bergamo e tre giornate trascorse da spettatore. Recupero affrettato, spesso fuori dal gioco. Dybala (34’ st) ng.

    MORATA 4 Troppo paracarro per una squadra che già fa fatica di suo.

    C. RONALDO 4 Primo e unico squillo al quarto d’ora della ripresa. Partita imbarazzante per mancanza di qualità e di volontà. Sembra già altrove.

    ALL. PIRLO 4 Al di là del desolato non gioco, incredibile come non sia riuscito a trasmettere alla squadra un minimo di orgoglio e rabbia. Finisce così per subire un ko netto, che vanifi ca persino il 3-1 dell’andata in caso di arrivo in parità.

    Guarda la galleryJuve ko in casa con il Milan: Pirlo deluso in panchina LEGGI TUTTO