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    Milan-Inter 0-3: tabellino, sintesi e marcatori

    MILANO – Vittoria dell’Inter nel derby contro il Milan: 3-0. Apre nella prima frazione Lautaro Martinez che raddoppia nella ripresa, prima del tris di Lukaku. 

    MILAN-INTER: NUMERI E STATISTICHE
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Tonali (22′ st Meité), Kessié; Saelemaekers (22′ st Leao), Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic (30′ st Castillejo). A disposizione: Tatarusanu, A. Donnarumma, Dalot, Hauge, Kalulu, Diaz, Tomori, Krunic, Gabbia. Allenatore: Pioli
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (38′ st Young), Barella (41′ st Vidal), Brozovic, Eriksen (33′ st Gagliardini), Perisic (33′ st Darmian); Lukaku, Martinez (34′ st Sanchez). A disposizione: Padelli, Radu, Vecino, Kolarov, Ranocchia, D’Ambrosio, Pinamonti. Allenatore: Conte
    ARBITRO: Doveri di Roma
    MARCATORI: 5’pt Lautaro Martinez (I), 12′ st Lautaro Martinez (I), 21′ st Lukaku (I)
    NOTE: Ammoniti: Kjaer, Saelemaekers (M); Hakimi (I) Recupero: 1′ pt, 3′ st LEGGI TUTTO

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    Lukaku scatenato dopo il 3-0: cosa ha urlato durante l'esultanza

    Non gli bastava l’assist per il primo gol di Lautaro: Lukaku voleva il gol. E così, dopo aver realizzato la terza rete dell’Inter contro il Milan, sembra gridare più volte: “I’m the best, io, io, te l’ho detto caz…”. Ovviamente sono parole pronunciate in corsa e che quindi non si sentono distintamente, né è chiaro a chi avrebbe preannunciato la marcatura. Di certo, per quanto riguarda la prestazione, Lukaku ha vinto (anche) il personalissimo derby contro Ibrahimovic, uscito nell’anonimato al 75′.

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    Milan-Inter, Ibrahimovic e Lukaku secondo atto LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Napoli ore 18: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    BERGAMO – Saranno giorni caldissimi in casa Atalanta, prima il Napoli per provare il sorpasso in classifica e poi il Real Madrid in Champions League. Un obiettivo alla volta però, Gasperini non vuole distrazioni: “Meglio affrontare il Napoli prima del Real. Così possiamo non pensarci troppo e pensare alla gara di campionato, è una sfida importante” ha detto alla vigilia. Sarà il remake del match di Coppa Italia che ha dato la finale alla Dea, Gattuso vuole vendicare anche quella partita ma soprattutto dare un colpo di reni alla stagione azzurra, ma perde Insigne all’ultimo minuto, che partirà dalla panchina per un problema alla schiena.

    Atalanta, Gasperini: “Col Napoli non è decisiva. Dopo testa al Real ”
    Atalanta-Napoli, dove vederla in tv e streaming 
    Calcio di inizio di Atalanta-Napoli alle 18, la partita sarà trasmessa in tv su Sky Sport Serie A e Sky 251 oppure in streaming tramite l’app SkyGo e Now TV.
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    Atalanta-Napoli, le formazioni ufficiali
    ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, D. Zapata. All. Gasperini.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Politano, Osimhen, Elmas. All.: Gattuso. 
    Arbitro: Di Bello di Brindisi
    Guardalinee: Meli e Cecconi
    Quarto uomo: Pasqua
    Var: Fabbri
    Avar: Tolfo LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Bologna 1-1: Soriano e Caputo, Mihajlovic regge in dieci

    REGGIO EMILIA – Il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna finisce 1-1, senza vincitori né vinti. La squadra di Mihajlovic va avanti con Soriano, poi gioca per un’ora in dieci contro undici per l’espulsione di Hickey nel primo tempo. Caputo pareggia, ma gli attacchi e i tentativi dei neroverdi vengono respinti dai rossoblù con grande spirito di sacrificio. Sinisa sale a 25 punti, De Zerbi va a 35.

    La classifica di Serie A
    Sblocca Soriano, poi Bologna in dieci
    L’avvio del Bologna è migliore, anche se il Sassuolo spaventa con il sinistro in diagonale di Caputo che esce di un soffio. Al 17′ Soriano rompe l’equilibrio: pasticcio di Magnanelli in fase di impostazione, Barrow recupera palla in area e passa al trequartista, bravo di prima a spingere in rete l’1-0. Alla mezzora grave ingenuità di Hickey che becca il rosso e lascia il Bologna in dieci per un brutto fallo, rivisto al Var, su Muldur. Mihajlovic è costretto a togliere Svanberg e a coprirsi con De Silvestri, con Soriano che arretra il suo raggio d’azione. A dieci secondi dalla fine del primo tempo, in pieno recupero, servono i riflessi di Skorupski per evitare il pareggio di Locatelli.
    Calendario e risultati della Serie A
    Caputo pareggia
    De Zerbi rientra in campo con Traorè al posto di Magnanelli per essere ancora più offensivo e l’idea paga, il Bologna è schiacciato e al 52′ subisce: sul tiro di Djuricic il pallone arriva a Caputo che si gira e calcia in porta l’1-1. Il monologo neroverde non si attenua e man mano che il tempo passa assume i contorni di un vero assedio, mentre al Bologna resta solo l’arma del contropiede, con Palacio (entrato per Barrow) unica punta isolata. Il bunker rossoblù resiste e non crolla nonostante gli attacchi ripetuti del Sassuolo. Alla fine il derby finisce in parità.

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    Rosso Hickey, Bologna in dieci per un’ora. Ma il Sassuolo spreca LEGGI TUTTO

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    Genoa-Verona 2-2: Badelj beffa Juric al 94'. Pellegrini ko

    GENOVA – All’ultimo respiro il Genoa di Ballardini infila il settimo risultato utile consecutivo. A farne le spese è il Verona, che vede sfumare al 94′ un importantissimo successo che l’avrebbe proiettato all’ottavo posto della classifica di Serie A, a -4 da Atalanta e Napoli. Al Ferraris è il baby Ilic è spezzare l’inerzia del match dopo 17′, con Lasagna che si divora il raddoppio soltanto 3′ dopo. Destro e Pjaca non pungono, tocca quindi a Shomurodov porsi a capo della reazione rossoblù e siglando l’1-1 al 48′, sfruttando un clamoroso pasticcio difensivo di Cetin. Ballardini tira un sospiro di sollievo sul palo colpito da Lasagna, ma l’illusione dura soltanto 13′: è il 61′, infatti, quando Faraoni spara in porta di violenza un pallone smanacciato da Perin. Il Grifone chiude in dieci per l’infortunio rimediato da Luca Pellegrini a cambi ultimati, ma al quarto di recupero Badelj indovina un collo destro dal limite che non lascia scampo a Silvestri.

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    Verona, il gioiello di Ilic non basta: Badelj salva il Genoa al 94′

    Genoa-Verona, le scelte di Ballardini e Juric
    I sei risultati utili consecutivi (con tre vittorie) hanno proiettato il Genoa nel cuore della classifica di Serie A, con un ampio margine sulla zona retrocessione. Ballardini recupera Criscito e lo schiera accanto a Radovanovic e Masiello davanti a Perin, con Badelj, Strootman e Zajc a centrocampo, Czyborra e Zappacosta a tutta fascia e Destro – con Pjaca anziché Pandev – in attacco. Juric guida un Verona “colonizzato” da ex rossoblù (8 calciatori della rosa, più lo stesso tecnico croato e 5 membri dello staff) e si presenta al “suo” Ferraris con il consueto 3-4-2-1: tra i pali c’è Silvestri, la linea a tre di difesa è composta da Magnani, Gunter e Lovato, in mediana Tameze e Ilic, e gli assi Lazovic-Zaccagni sulla sinistra e Faraoni-Barak sulla destra incaricati di creare spazi per il terminale offensivo Lasagna.
    Ilic porta avanti il Verona, Lasagna si divora il raddoppio
    Nel primo quarto d’ora le squadre mostrano un’invidiabile compattezza, il pallone staziona a centrocampo – teatro di accesi duelli – e, inevitabilmente, le occasioni latitano. Il match s’infiamma al 17′ quando, da un rinvio di Perin, Czyborra sbaglia l’appoggio indietro di testa e mette in moto Barak, che scappa via a Criscito, arriva sul fondo e serve al centro l’accorrente Ilic, che firma l’1-0 con un preciso piattone mancino diretto al sette. Secondo gol in campionato per il talento serbo classe 2001. Tre giri di lancette esatti e il Verona avrebbe la clamorosa chance di chiudere l’incontro: Lasagna vince il duello di forza con Radovanovic e s’invola a tu per tu con l’estremo difensore rossoblù, sparando incredibilmente fuori con lo specchio della porta spalancato davanti a sé. Messa da parte la paura, i padroni di casa accennano una timida reazione, che produce un tentativo fuori misura di Czyborra, un tiro smorzato e deviato di Pjaca dal limite ed una percussione di Destro contenuta dalla retroguardia scaligera. Le opportunità più ghiotte, entrambe tirate fuori dal cilindro di Zajc, arrivano al 39′ con un calcio di punizione che accarezza la parte superiore della traversa e al secondo di recupero, con uno slalom e tiro che non trova il palo lontano per (pochi) centimetri.
    Shomurodov, Faraoni e clamoroso pari di Badelj: Genoa-Verona 2-2!
    Luca Pellegrini prende il posto di Czyborra, ma sono gli avvicendamenti Shomurodov-Zajc da una parte e Cetin-Lovato dall’altra a ritagliarsi un ruolo – diametralmente opposto – da protagonisti. Dopo soli tre minuti dal rientro in campo, infatti, il lancio lungo di Perin è prolungato di testa da Destro, il difensore turco ex Roma sembra in vantaggio, ma il suo retropassaggio verso Silvestri è un involontario assist al bacio per il nazionale uzbeko, che fa 1-1 con un preciso destro al ferro. Immediata la risposta dell’Hellas: dal vertice destro dell’area ligure, Lasagna sguscia via tra due marcatori e calcia a botta sicura, ma il suo mancino trova il palo sulla propria strada. L’azione prosegue, la sfera arriva a Barak, che senza pensarci prova un sinistro potente da fuori che non inquadra lo specchio di pochissimo. Mentre Strootman rimedia il primo giallo di un match sin qui correttissimo, Pjaca fa spazio a Rovella, un cambio conservativo che non ripaga Ballardini: al 61′ Zaccagni e Lazovic duettano, liberando al cross Cetin, Perin smanaccia come può, ma favorisce il ben appostato Faraoni, che mette giù e fa partire un tiro violento che vale al Verona il nuovo sorpasso. Il portiere ex Juve è poi strepitoso su Zaccagni (63′). Entrano Scamacca e Pandev in luogo di Destro e Strootman, la risposta di Juric è l’ex Samp Ronaldo Vieira per Faraoni, acciaccato e stremato. L’attaccante romano si rende subito pericoloso, con Silvestri autore di un intervento importante, ma nel momento di maggior sforzo la fortuna volta le spalle al Genoa: Luca Pellegrini svirgola dal limite e rimedia un infortunio, che lo costringe a dare forfait a cambi finiti. Rossoblù in 10 per gli ultimi 12′ e Hellas che punta ad amministrare il risultato con la qualità di Miguel Veloso e Daniel Bessa per Zaccagni e Ilic, mentre il Genoa protesta per un contatto Cetin-Scamacca all’interno dell’area veneta (84′) e valutato da arbitro e Var come un contrasto che non ha varcato i limiti della regolarità. Bessa sfiora il tris all’87, Perin rischia la frittata con Lasagna sessanta secondi più tardi, l’ingresso dell’ex Sturaro sembra l’ultima emozione, ma il folle match del Ferraris ha in serbo una sorpresa: è il 94′ quando, sugli sviluppi di un corner, Badelj indovina un collo destro che non lascia scampo a Silvestri.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Pirlo si affida a Ronaldo per il rilancio contro il Crotone

    È un Monday Night da non sbagliare per Pirlo: la partita casalinga contro il Crotone deve essere quella del rilancio dopo il doppio ko subito in campionato contro un Napoli in emergenza e in Champions contro un Porto che ha vinto più per i demeriti (e gli erroracci) dei bianconeri che per meriti propri. Per questo il ritorno all’Allianz Stadium deve spazzare dubbi e perplessità, nonostante le cinque pesanti indisponibilità con cui il tecnico della Vecchia Signora deve fare i conti: sono out per infortunio Bonucci, Chiellini, Cuadrado e Arthur, mentre è squalificato Rabiot. E allora spazio a Demiral e straordinari per Danilo e Bentancur, anche lui fresco ospite del J Medical per un controllo. Le buone notizie riguardano Morata e Dybala, che potrebbero scendere in campo per i minuti necessari a testarne la tenuta e il ventenne Fagioli, che sembra stuzzicare (e non poco) Pirlo.

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    Juve-Crotone, la probabile formazione di Pirlo

    La probabile formazione contro il Crotone
    Tra scelte obbligate e valutazioni tecniche, i bianconeri dovrebbero scendere in campo con il consueto modulo fluido che parte sulla carta come 4-4-2 per poi mutare all’occorrenza in un 3-4-1-2. Buffon dovrebbe dare un turno di riposo a Szczesny; la linea difensiva prevede Danilo a destra, la coppia centrale De Ligt-Demiral e Alex Sandro sulla corsia mancina. A centrocampo McKennie e Chiesa sugli esterni, con due tra Bentancur, Ramsey e Fagioli a presidiare il cerchio di centrocampo. In attacco i due più in forma sono Kulusevski e Cristiano Ronaldo. Dybala e Morata, come detto, pronti a subentrare. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Sampdoria 1-0, il tabellino

    ROMA – Un successo tanto sofferto quanto pesante quello ottenuto da una Lazio probabilmente già con la testa alla Champions e al Bayern Monaco. All’Olimpico i biancocelesti battono 1-0 la Sampdoria grazie al gol di Luis Alberto, al 24′, respingendo poi gli attacchi blucerchiati e sprecando in un paio di occasioni il gol che avrebbe chiuso la gara. Una vittoria che porta la squadra di Inzaghi a 43 punti in classifica, agganciando la Roma, lasciando a ferma a quota 30 la squadra di Ranieri.

    Il tabellino di Lazio-Sampdoria
    LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Musacchio; Marusic, Milinkovic, Leiva (63′ Escalante), Luis Alberto (63′ Muriqi), Lulic (56′ Fares); Correa (56′ Akpa Akpro), Immobile (86′ Caicedo). A disposizione: Alia, Pereira, Armini, Parolo, Cataldi. Allenatore: Inzaghi
    SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Ferrari, Yoshida (46′ Bereszynski), Colley; Candreva, Silva, Ekdal, Augello; Ramirez (46′ Jankto); Quagliarella, Keita (67′ Damsgaard). A disposizione: Ravaglia, Letica, Verre, Torregrossa, Askildsen, Regini, Tonelli, Gabbiadini, Léris. Allenatore: Ranieri
    ARBITRO: Massa di Imperia.
    MARCATORI: 24′ Luis Alberto (L)
    NOTE: Ammoniti: Lulic, Marusic, Escalante, Patric (L); Silva, Ekdal, Colley (S). Recupero: 1′ – 4′ LEGGI TUTTO

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    Derby Milan-Inter, ultrà rossoneri a Milanello: “90 minuti all'assalto”

    MILANO – Cori, tamburi, striscioni e bandiere rossonere a Milanello: la Curva Sud del Milan ha raggiunto il centro sportivo per far sentire il proprio supporto alla squadra alla vigilia dell’importantissimo derby contro l’Inter di domani alle 15. “90 minuti all’assalto, il derby si vince”, lo striscione esposto dagli ultras che sperano nel controsorpasso. Domani a San Siro la Curva Sud si è data appuntamento alle 12.30, i tifosi rossoneri aspetteranno l’arrivo del pullman della squadra per caricare i giocatori poco prima del fischio d’inizio. LEGGI TUTTO