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    Diretta Verona-Parma ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Dopo due sconfitte consecutive con Roma e Udinese, entrambe in trasferta, il Verona ritrova il Bentegodi e con il Parma vuole riprendere quella marcia che lo aveva portato a incamerare 30 punti nel girone di andata: “È ora di ricominciare a badare al sodo. Dobbiamo tornare al periodo in cui il Verona non concedeva nulla agli avversari. Alla squadra chiedo concentrazione, dopo due sconfitte di fila, per evitare errori banali”, le parole di Juric alla vigilia. Dall’altra parte D’Aversa vuole una reazione dai suoi, sempre più in difficoltà in classifica: “Credo fermamente alla salvezza, altrimenti non sarei tornato al Parma. Tutti ci sentiamo responsabili, è arrivato il momento di dimostrarlo. Dobbiamo affrontare la partita senza alibi. È fondamentale ritrovare la convinzione. Basta un risultato positivo per far cambiare tutto”.

    Come vedere Verona-Parma
    Verona-Parma è in programma allo Stadio Bentegodi alle 20.45. Il match sarà trasmesso da Sky Sport Serie A e Sky Sport 251, in streaming sul servizio SkyGo dedicato agli abbonati.
    Le probabili formazioni
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Magnani; Lazovic, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak; Bessa, Lasagna. ALL.: Juric. A DISP.: A. Berardi, Pandur, Ruegg, Ceccherini, Cetin, Lovato, Udogie, Vieira, Sturaro, E. Colley, Salcedo, Yeboah. INDISPONIBILI: Benassi, Veloso, Favilli, Kalinic. SQUALIFICATI: Faraoni, Zaccagni.
    PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Gagliolo; Kucka, Brugman, Kurtic; Mihaila, Cornelius, Gervinho. ALL.: D’Aversa. A DISP.: Colombi, Bruno Alves, Iacoponi, Zagaritis, Grassi, Cyprien, Sohm, Karamoh, Zirkzee, Brunetta, Man. INDISPONIBILI: Laurini, Nicolussi Caviglia, Busi, Valenti, Inglese, Hernani, Pellè, Valenti. SQUALIFICATI: -.
    ARBITRO: Massimi di Termoli. Guardalinee: Cecconi e Marchi. Quarto uomo: Abbatista. Var: Massa. Avar: Passeri. LEGGI TUTTO

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    Inter-Lazio 3-1, il tabellino

    MILANO – Gioia grande per l’Inter di Conte, che supera il Milan in vetta alla classifica grazie al secco 3-1 alla Lazio. I nerazzurri vengono trascinati da un grandissimo Lukaku, autore di una doppietta e dell’assist per Lautaro Martinez. Per i biancocelesti a segno Escalante su punizione.

    INTER-LAZIO 3-1: NUMERI E STATISTICHE
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (45′ st Darmian), Barella, Brozovic, Eriksen (27′ st Gagliardini), Perisic (46′ st D’Ambrosio); Martinez (33′ st Sanchez), Lukaku (46′ st Pinamonti). A disposizione: Padelli, Radu, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young. Allenatore: Conte
    LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt (1′ st Parolo), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (1′ st Escalante), Luis Alberto (33′ st A. Pereira), Marusic; Correa (25′ st Caicedo), Immobile (24′ st Muriqi). A disposizione: Alia, Fares, Lulic, Cataldi, Musacchio, Akpa Akpro, Furlanetto. Allenatore: Inzaghi
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna
    MARCATORI: 22′ pt rig., 46′ pt Lukaku (I), 16′ st Escalante (L), 18′ st Martinez (I)
    NOTE: Ammoniti: Lukaku, Hakimi (I); Hoedt (L). Recupero: 3′ e 3′ LEGGI TUTTO

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    Inter-Lazio 3-1: Lukaku super, Conte vola al primo posto

    MILANO – Troppo Lukaku per la Lazio, che prova a mettere i bastoni tra le ruote di un’Inter in forma, capace di vincere 3-1 sui biancocelesti, scavalcando il Milan in vetta al campionato. Il bomber belga trascina letteralmente la formazione di Conte con una doppietta (300 gol totali per lui in carriera tra club e nazionale), servendo poi a Lautaro Martinez l’assist del tris, a conclusione di una galoppata inarrestabile. Nel giorno in cui Handanovic festeggia il prestigioso traguardo delle 500 presenze in Serie A, Lukaku raggiunge inoltre Cristiano Ronaldo al primo posto tra i cannonieri del campionato, con 16 reti stagionali. Sesta sconfitta in Serie A per la Lazio di Inzaghi, che era reduce da 6 vittorie di fila e resta staccata di 2 punti dalla zona Champions League.

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    Lukaku è devastante, Lazio ko: l’Inter vince ed è prima

    Inter-Lazio, la cronaca
    Nel riscaldamento Inzaghi perde Radu per infortunio e lo rimpiazza con Hoedt: nel centrocampo biancoceleste c’è Leiva regista, spalleggiato da Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Davanti il partner di Immobile è Correa. Conte, privo del solo Vidal, vara un’Inter con Eriksen titolare al posto di Gagliardini: in attacco c’è il solito tandem formato da Lukaku e Lautaro Martinez. L’Inter parte conducendo le danze, mettendo sotto pressione la Lazio: al 12’ ci prova Lautaro Martinez con una fiondata dalla distanza, che sfiora il palo alla sinistra di Reina. I biancocelesti rispondono con un lancio di Lucas Leiva che Handanovic blocca, anticipando Lazzari. Al 19’ l’arbitro Fabbri concede un calcio di rigore per una scivolata di Hoedt su Lautaro Martinez: il difensore biancoceleste si prende anche il cartellino giallo perché l’avversario era a tu per tu con Reina. Il Var conferma la decisione del direttore di gara e Lukaku, dal dischetto, non fallisce: è il 22’. La Lazio ci mette un po’ a reagire e il primo squillo degno di questo nome arriva al 38’, quando Immobile costringe Handanovic alla difficile parata in due tempi. Lautaro risponde al 40’ in scivolata ravvicinata, ma Reina gli esce sui piedi. Poi il rocambolesco raddoppio nerazzurro al 45’: errore in uscita dei biancocelesti, Brozovic disturba Lazzari, la palla va a Lukaku che infila in rete. L’arbitro Fabbri annulla per fuorigioco del belga, salvo poi ripensarci con l’aiuto del Var: Lukaku è effettivamente davanti a tutti, ma la palla gli arriva da una giocata “attiva” del “difendente” Lazzari.
    Serie A, la classifica
    Escalante gol, poi tris di Lautaro Martinez
    Nell’intervallo Inzaghi prova a cambiare le carte inserendo Parolo ed Escalante al posto di Hoedt e Leiva. I nuovi entrati biancocelesti diventano protagonisti tra il 58’ e il 61’: prima Parolo è provvidenziale nel deviare sopra la traversa un tiro a botta sicura di Hakimi, a due passi da Reina; poi Escalante firma il suo primo gol in Serie A, toccando beffardamente con lo stomaco un calcio di punizione di Milinkovic Savic. L’Inter sembra accusare il colpo, ma ci pensa un immenso Lukaku a togliere le castagne dal fuoco nerazzurro. Al 63’ il bomber belga, lanciato da Brozovic, è devastante in progressione: respinge di forza la marcatura di Parolo per poi servire Lautaro Martinez che, tutto solo, sigla il 3-1. Lukaku non smette di macinare azioni offensive fino al 90′, mentre la Lazio non trova la forza di riaprire nuovamente il match. L’Inter vince 3-1 e vola al primo posto con un punto di vantaggio sul Milan. E domenica prossima c’è il derby di Milano… LEGGI TUTTO

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    Crotone-Sassuolo 1-2, De Zerbi sorride con Berardi e Caputo

    CROTONE – Quarto ko di fila per il Crotone, sconfitto in casa dal Sassuolo per 2-1 nel match delle 18 della ventiduesima giornata di Serie A. La formazione di De Zerbi non si gustava un successo da 6 partite, tra campionato e Coppa Italia, mentre la formazione di Stroppa, ultima in classifica, è alla settima sconfitta nelle ultime 8 gare.

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    Berardi e Caputo, coppia gol: il Sassuolo vince a Crotone

    Crotone-Sassuolo, la cronaca
    Nel gelo dello Scida il Sassuolo scalda la sfida il gol del vantaggio al 14’: Berardi, nato non lontano da Crotone, batte Cordaz con un rasoterra toccato da un difensore avversario. La formazione reagisce pareggiando al 26’ con Ounas: il franco-algerino è bravo nell’eludere Peluso con un doppio dribbling per poi infilare Consigli. Per l’ex giocatore di Napoli e Cagliari è il quarto gol in Serie A, il primo nel Crotone. Al 38′ Djuricic colpisce di testa da pochi metri, senza riuscire a inquadrare la porta di Cordaz. Al 42’ i rossoblù di casa vanno ancora a segno con Di Carmine, ma l’arbitro Pezzuto annulla, dopo il Var review, per un fallo in attacco di Djidji su Consigli. Il Sassuolo torna in vantaggio due minuti dopo il ritorno in campo con un calcio di rigore concesso da Pezzuto per fallo di Golemic su Locatelli: Caputo va sul dischetto e trasforma con un tiro potente centrale, a mezza altezza. Il terzo gol del Sassuolo firmato da Muldur, all’84’, è annullato per un fallo in attacco dello stesso calciatore emiliano. Finisce 2-1 per il Sassuolo, che si avvicina alla zona Europa League.
    Crotone-Sassuolo 1-2, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Fiorentina ore 15: dove vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La Fiorentina approda a Genova alla ricerca del riscatto dopo il pareggio con il Torino e la sconfitta interna subita con l’Inter. Prandelli riabbraccia Milenkovic dopo il ricorso vinto dalla società viola ma dovrà fare a meno di Ribery (infortunato) e dello squalificato Amrabat in mezzo al campo. Nelle ultime due giornate stesso ruolino di marcia per la Sampdoria che ha dapprima perso con la Juventus e successivamente pareggiato, 1-1, con il Benevento con conseguente strigliata ai suoi da parte di Ranieri. Con un successo i blucerchiati avrebbero l’occasione di accorciare sulla zona Europa League. 

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    Sampdoria-Fiorentina, dove vederla
    Sampdoria-Fiorentina è in programma alle 15.00 allo stadio L. Ferraris e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn e Dazn 1 (canale 209 di Sky). 
    Le probabili formazioni di Sampdoria-Fiorentina
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Candreva, Silva, Ekdal, Damsgaard; Quagliarella, Keita. ALL.: Ranieri. A disposizione: Letica, Ravaglia, Regini, Yoshida, Verre, Jankto, Askildsen, Thorsby, Leris, Ramirez, Torregrossa, Gabbiadini. 
    FIORENTINA (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Caceres, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Eysseric; Vlahovic. ALL.: Prandelli. A disposizione: Terracciano, Rosati, Igor, Venuti, Barreca, Borja Valero, Callejon, Malcuit, Maxi Olivera, Kouamé, Kokorin, Montiel. 
    Arbitro: Maresca di Napoli.Guardalinee: Capaldo e Muto.Quarto uomo: Giua.Var: Pairetto.Avar: Costanzo.   LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Atalanta ore 15: dove vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – Un’Atalanta con il morale alle stelle quella che si presenta alla Sardegna Arena. La Dea, infatti, ha ottenuto l’accesso in finale di Coppa Italia battendo nel doppio confronto il Napoli. L’undici di Gasperini, però, ha zoppicato nelle ultime settimane in campionato prima perdendo con la Lazio e poi pareggiando con il Torino. Alla Dea, dunque, serviranno i tre punti per rilanciarsi in ottica quarto posto. Il Cagliari versa in piena zona retrocessione e ha perso quattro delle ultime cinque partite. L’undici di Di Francesco, inoltre, non vince in campionato dal 7 novembre, data del 2-0 rifilato alla Sampdoria. 

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    Dove vedere Cagliari-Atalanta
    Cagliari-Atalanta è in programma alle 15.00 alla Sardegna Arena e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. 
    Cagliari Atalanta, le probabili formazioni
    CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Walukiewicz, Godin, Rugani; Zappa, Nandez, Marin, Asamoah; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone. ALL.: Di Francesco. A disposizione: Aresti, Vicario, Calabresi, Carboni, Lykogiannis, Tripaldelli, Deiola, Duncan, G. Pereiro, Cerri, Pavoletti, Tramoni. 
    ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Sutalo, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata. ALL.: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Maehle, Kovalenko, Ruggeri, Pasalic, Miranchuk, Malinovskyi, Lammers, Muriel. 
    Arbitro: Piccinini di Forlì. Guardalinee: Liberti e Galetto.Quarto uomo: Fourneau.Var: Nasca.Avar: Di Vuolo. LEGGI TUTTO

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    Spezia-Milan 2-0, il tabellino

    LA SPEZIA – Pesante sconfitta per il Milan, battuto da un grandissimo Spezia. La squadra di Italiano vince 2-0 grazie alle reti di Maggiore e Bastoni. E domani l’Inter, vincendo con la Lazio, potrebbe scavalcare i “cugini” proprio alla vigilia del derby.

    SPEZIA-MILAN 2-0: NUMERI E STATISTICHE
    SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Ismajli, Bastoni; Maggiore (83′ Acampora), Ricci, Estevez; Gyasi, Agudelo, Saponara. A disposizione: Zoet, Ramos, Marchizza, Galabinov, Agoume, Capradossi, Chabot, Pobega, Verde, Dell’Orco, De Souza. Allenatore: Italiano.
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Kjaer (64′ Tomori), Romagnoli, Théo Hernandez; Bennacer (64′ Meite), Kessie; Saelemaekers (83′ Castillejo), Calhanoglu (83′ Hauge), Leao (64′ Mandzukic); Ibrahimovic. A disposizione: Tatarusanu, A. Donnarumma, Tonali, Kalulu, Krunic, Gabbia. Allenatore: Pioli.
    ARBITRO: Chiffi di Padova
    MARCATORI: 56′ Maggiore (S), 67′ Bastoni (S)
    NOTE: Ammoniti: Vignali, Bastoni, Erlic (S); Dalot (M). Recupero: 0′ e  3′. LEGGI TUTTO

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    Spezia-Milan 2-0: Maggiore-Bastoni, la Juve resta a -7 da Pioli

    LA SPEZIA – Il ko della Juventus a Napoli aveva servito su un piatto d’argento al Milan capolista la ghiotta opportunità di spedire a -10 una delle dirette concorrenti per lo Scudetto. All’Alberto Picco, però, i ragazzi di Pioli rimediano una vera e propria lezione di calcio da uno Spezia fluido, dinamico, arrembante, che si impone 2-0, un risultato netto ma che neppure rispecchia in toto quanto visto in campo. Le precise triangolazioni, i repentini cambi di gioco, l’ex Saponara particolarmente ispirato e un Agudelo in serata di grazia annichiliscono i rossoneri sin dalle prime battute. Decidono le reti – entrambe bellissime – di Maggiore e Bastoni, due prodotti del vivaio spezzino. Domani l’Inter può portarsi in testa alla classifica di Serie A.

    Le scelte di Italiano e Pioli
    Italiano recupera Galabinov, che parte però dalla panchina: nel reparto offensivo, orfano di Farias, c’è Agudelo falso nueve, con Gyasi e l’ex della sfida Saponara alle sue spalle. Erlic anziché Terzi in un quartetto difensivo a protezione di Provedel completato da Vignali, Ismajili e Bastoni, mentre nel cuore del campo stazionano Ricci, Maggiore ed Estevez. Pioli conferma il 4-2-3-1 dove, oltre agli inamovibili Donnarumma e Ibrahimovic, posti agli antipodi nel rettangolo verde, la retroguardia risponde ai nomi di Dalot, che sostituisce lo squalificato Calabria, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez, in mediana ci sono Kessié e Bennacer, mentre Saelemaekers, Calhanoglu e Leao occupano la trequarti. Solo panchina per Mandzukic, problemi per Rebic nel prepartita.
    Tanto Spezia nei primi 45′, ma il Milan resiste: 0-0
    Intensità, qualità, occasioni in sequenza e un miracolo di Donnarumma: è la fotografia di un primo tempo dominato dallo Spezia, con la capolista costretta a giocare di rimessa, affidandosi a qualche sporadico contropiede. Passano appena undici minuti e Agudelo, confermato falso nueve da Italiano, se ne va in dribbling nel cuore dell’area milanista, senza riuscire a crearsi lo spazio necessario per battere a rete. Tempo centoventi secondi e, sugli sviluppi di un angolo, Saponara si gira in un fazzoletto, mandando a vuoto Bennacer con un delicato controllo mancino, e spara in porta col destro, costringendo il portiere rossonero classe ’99 ad una super parata. Gli ospiti si vedono per la prima volta al 26′, con un insidioso colpo di testa di Theo Hernandez su una punizione calciata da Calhanoglu, e bissano l’analoga situazione al 31′, quando da un corner svetta in mezzo Romagnoli, senza fortuna. Il pressing ligure, valorizzato da un gioco fluido che alterna precise triangolazioni ad improvvisi cambi gioco, regala al 38′ una chance importante ad Estevez che, servito da Agudelo, si fa rimontare in extremis dal capitano del Milan.
    Maggiore-Bastoni: Spezia-Milan 2-0
    Si riparte senza cambi e il copione sembra il medesimo della prima frazione: ghiotta occasione per Saponara già al 47′ dopo una gran giocata di Agudelo, Dalot si immola e manda su tutte le furie Italiano, preoccupato dalla poca concretezza in avanti. Lo Spezia è una meraviglia, il pallone circola in maniera fluida e un Milan in trincea si salva ergendo una muraglia a protezione di Donnarumma sul triplo tentativo di Gyasi, Agudelo e Bastoni (54′) e concedendo soltanto il male minore (un tiro dalla bandierina). Il gol è ormai nell’aria e il risultato muta al 56′: Agudelo strappa il pallone a Theo Hernandez, salta Bennacer e serve Gyasi, uno-due e suggerimento in mezzo per Ricci, scivolata disperata di Romagnoli a pochi metri dalla linea di porta che diventa di fatto un assist per Maggiore: azione splendida, finalizzata dal centrocampista prodotto del vivaio ligure (con un trascorso nelle giovanili del Milan) e 1-0 Spezia. Pioli attinge a nuove risorse (dentro Mandzukic, Meité e Tomori), ma al 67′ i padroni di casa reclamano un calcio di rigore, costretti ad accontentarsi di una punizione dal limite per questione di centimetri, preludio al 2-0: piattone di Estevez al centro e mancino di prima intenzione di Bastoni (altro ‘canterano’), con la sfera che dà un bacio al palo prima di insaccarsi alle spalle di Donnarumma. È il gol che fa calare il sipario sull’incontro, con 20′ finali di disperati e confusionari attacchi rossoneri (chance per Mandzukic soltanto al 91′), mentre Acampora sfiora il 3-0 un attimo prima del triplice fischio dell’arbitro, centrando in pieno l’incrocio dei pali. LEGGI TUTTO