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    Genoa-Inter 0-2, il tabellino

    GENOVA – L’Inter passa 2-0 in casa del Genoa: primo tempo a reti inviolate, la gara si decide nella seconda frazione con le reti nerazzurre di Lukaku e D’Ambrosio. 
    GENOA-INTER: NUMERI E STATISTICHE
    GENOA (3-5-2): Perin; Bani, Zapata, Goldaniga; Ghiglione, Behrami (16′ st Radovanovic), Badelj (16′ st Zajc), Rovella (39′ st Melegoni), Czyborra (1′ st Pellegrini); Pandev, Pjaca (20′ st Shomurodov). A disposizione: Paleari, Marchetti, Dumbravanu, Masiello, Biraschi, Parigini, Destro. Allenatore: Maran
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Darmian (35′ st Kolarov), Vidal (35′ st Nainggolan), Brozovic, Perisic (13′ st Hakimi); Eriksen (13′ st Barella); Lukaku, Lautaro (27′ st Pinamonti). A disposizione: Padelli, Stankovic, De Vrij, Moretti, Vezzoni, Carboni, Satriano. Allenatore: Conte
    ARBITRO: Massa di Imperia
    MARCATORI: 19′ st Lukaku (I), 34′ st D’Ambrosio (I).
    NOTE: Ammoniti: Bani (G); Lautaro Martinez (I). Recupero: 3′ st. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Inter 0-2: Maran resiste un'ora, poi vince Conte

    GENOVA – L’Inter fatica per oltre un’ora contro il Genoa a Marassi, per poi imporsi per 2-0 nella ripresa, grazie ai gol di Lukaku e D’Ambrosio, che regalano ad Antonio Conte il terzo posto in classifica, in attesa del completamento della quinta giornata di Serie A. I nerazzurri erano reduci da tre gare senza vittoria, tra campionato e Champions League.
    GENOA-INTER, TABELLINO E STATISTICHE
    Genoa-Inter, la cronaca
    Il Genoa di Maran, che sta uscendo dall’emergenza Coronavirus, si affida ancora al 18enne Rodella sulla linea mediana, mentre in attacco c’è l’ex interista Pandev, appoggiato da Pjaca. Tra i nerazzurri Conte rilancia Eriksen titolare in campionato e conferma Darmian come vice di Hakimi, seduto in panchina dopo i due tamponi al Coronavirus negativi. Il primo tempo inizia all’insegna dell’equilibrio, poi, con il passare dei minuti, l’Inter guadagna terreno e tenta di pungere con Lautaro Martinez e Lukaku. Al 26’ Vidal calcia forte di sinistro, ma Bani mura la conclusione del cileno. Al 33’ girata di Lautaro da ottima posizione, stavolta è Goldaniga a deviare quel tanto che serve a salvare l’immobile Perin. Passata la sfuriata nerazzurra, il Genoa riesce a far suo, per un po’, il possesso del pallone, arrivando al riposo sullo 0-0.
    SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA

    Inter, i gol di Lukaku e D’Ambrosio
    All’inizio del secondo tempo il canovaccio della gara non cambia, con l’Inter che schiaccia il Grifone nella propria metà campo, senza però creare grattacapi particolari a Perin. Poco prima del quarto d’ora della ripresa Conte toglie l’impalpabile Eriksen e Perisic per inserire Barella e Hakimi. L’ex centrocampista del Cagliari lascia il segno poco dopo, al 64’, fornendo a Lukaku il delizioso assist del vantaggio nerazzurro: il belga salta Ghiglione e trafigge Perin calciando il pallone in caduta. Al 79′ l’Inter raddoppia con D’Ambrosio, che realizza di testa su azione di calcio d’angolo. Conte sorride dopo il mezzo passo falso di Champions e il ko nel derby: la sua Inter vince 2-0 a Genova. LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Inter ore 18: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    GENOVA – Pareggio con la Lazio, sconfitta nel derby col Milan e altro pari in Champions League contro il Gladbach, gli ultimi risultati dell’Inter stentano a decollare nonostante le buone prestazioni offerte. Conte non cerca alibi né nelle assenze per Covid né in quelle per infortunio, si dice contento e soddisfatto del percorso intrapreso ma ora vuole anche le vittorie. Intanto due buone notizie: Young è tornato e Hakimi è negativo ma aspetta la conferma del secondo tampone. L’occasione del riscatto può arrivare davanti a un Genoa ancora rimaneggiato anche se rinvigorito da alcuni ritorni post Coronavirus (erano 17 i postivi nella rosa rossoblù). “L’Inter può schiacchiarti, dovremo dimostrare coraggio e sbagliare il meno possibile” ha detto Maran in vista della sfida del Ferraris.
    Inter, Conte: “Felice della strada intrapresa, nessuno ci ha ancora dominati”

    Genoa-Inter, dove vederla in tv e streaming 
    Il fischio d’inizio di Genoa-Inter è fissato per le 18, la partita sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport Serie A (251) oppure in streaming tramite l’app SkyGo. Tuttosport.com seguirà il match in tempo reale. 
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    Le probabili formazioni di Genoa-Inter
    GENOA (3-5-2): Perin; Bani, Zapata, Masiello; Ghiglione, Badelj, Radovanovic, Behrami, Czyborra; Pandev, Pjaca. ALL:: Maran. A disp.: Paleari, Marchetti, Goldaniga, Biraschi, Luca Pellegrini, Rovella, Melegoni, Zajc, Shomurodov, Asoro, Parigini, Scamacca. 
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Perisic; Eriksen; Lukaku, Lautaro. ALL.: Conte. A disp.: Padelli, Stankovic, De Vrij, Moretti, Kolarov, Vezzoni, Squizzato, Sensi, Vidal, Satriano, Pinamonti. 
    Arbitro: Massa di Imperia LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Sampdoria ore 15: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che si è rialzata immediatamente dopo il ko in campionato contro il Napoli (4-1) rifilando un bel poker al Midtiylland nell’esordio stagionale nella fase a gironi della Champions League, alle ore 15, al Gewiss Stadium, affronta la Sampdoria nella sfida valevole per la 5ª giornata di Serie A. La Dea è attualmente al terzo posto con 9 punti e in caso di successo aggancerebbe il Milan in vetta alla classifica, in attesa che i rossoneri scendano in campo contro la Roma (lunedì al Meazza alle 20.45). Gli orobici, però, si troveranno di fronte una Sampdoria che sembra aver trovato la giusta quadratura. I blucerchiati, infatti, dopo un inizio complicato, hanno trovato due successi di fila molto importanti: prima hanno sbancato il Franchi battendo la Fiorentina (2-1), poi hanno annichilito la Lazio con un netto 3-0. 
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    Atalanta-Sampdoria: come vederla in tv e in streaming
    Atalanta-Sampdoria è in programma alle ore 15 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 2 e Sky Sport 249. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Atalanta-Sampdoria
    ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Mojica; Gomez; Lammers, Ilicic. ALL.: Gasperini.
    A DISP.: Radunovic, Rossi, Romero, Sutalo, Depaoli, Gosens, De Roon, Pessina, Muriel, Zapata, Malinovskyi, Miranchuk.
    SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Leris, Ekdal, Thorsby, Jankto; Ramirez; Quagliarella. ALL.: Ranieri.
    A DISP.: Letica, Ravaglia, Colley, Regini, Ferrari, Adrien Silva, Verre, Askildsen, Damsgaard, Candreva, Keita Balde, La Gumina. 
    ARBITRO: Calvarese di Teramo. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Torino 3-3, il tabellino

    REGGIO EMILIA – Il Torino, nella nebbia di Reggio Emilia, getta al vento la prima vittoria in campionato. La squadra di Giampaolo avanti 3-1 si fa riacciuffare sul 3-3 dal Sassuolo nel giro di due minuti: apre Linetty al 32′, pari di Djuricic al 70′, poi i granata prendono il largo con Belotti (77′) e Lukic (79′). Sembra fatta, ma Chiriches e Caputo (84′ e 86′) regalano il pari ai neroverdi.
    SASSUOLO-TORINO 3-3: NUMERI E STATISTICHE
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan (61′ Boga), Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez (62′ Muldur), Locatelli; Berardi, Raspadori (61′ Bourabia), Djuricic (96′ Traore); Caputo. A disposizione: Haraslin, Magnanelli, Marlon, Obiang, Peluso, Ricci, Rogerio, Turati. Allenatore: De Zerbi.
    TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda (61′ Singo), Lyanco, Bremer, Rodriguez (89′ Ansaldi); Meite, Rincon (89′ Segre), Linetty; Lukic; Belotti, Verdi (74′ N’Koulou). A disposizione: Bonazzoli, Buongiorno, Edera, Gojak, Murru, Rosati, Ujkani, Vianni. Allenatore: Giampaolo.
    ARBITRO: Guida di Torre Annunziata
    MARCATORI: 32′ Linetty (T), 70′ Djuricic (S), 77′ Belotti (T), 79′ Lukic (T), 84′ Chiriches (S), 86′ Caputo (S)
    NOTE: Ammoniti Ferrari, Berardi (S); Vojvoda, Rincon (T). Recupero: 0′ – 7′. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Torino ore 20.45: probabili formazioni, come vederla in tv e in streaming

    REGGIO EMILIA – Il Torino di Marco Giampaolo, ancora fermo a zero punti in classifica, stasera alle 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, fa visita al Sassuolo nell’anticipo della 5ª giornata di Serie A. I granata, dopo il ko all’esordio contro la Fiorentina (1-0), hanno subito altre due sconfitte contro Atalanta prima e Cagliari dopo, mentre rimane da recuperare la sfida contro il Genoa. Al Toro non è bastato fin qui un Belotti in stato di grazia (4 gol in 3 partite). Di fronte stasera ci sarà il Sassuolo di Roberto De Zerbi che, invece, in questo primo scorcio di campionato sta sorprendendo ancora tutti. I neroverdi sono imbattuti e con 10 punti occupano il secondo posto in classifica: dalla stagione 2016/17, tutte le otto squadre in doppia cifra di punti a questo punto del campionato si sono piazzate nelle prime cinque posizioni a fine stagione. Dopo il pareggio interno contro il Cagliari sono arrivate tre vittorie consecutive ai danni di Spezia (4-1), Crotone (4-1) e Bologna (4-3). Il Torino ha ottenuto il doppio dei successi rispetto al Sassuolo nei 14 precedenti tra le due squadre in Serie A (sei vittorie per i piemontesi) – tuttavia i granata sono usciti sconfitti nella sfida più recente (2-1 a gennaio).
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    Sassuolo-Torino: come vederla in tv e in streaming
    Sassuolo-Torino è in programma alle 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sport Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Skygo.
    Le probabili formazioni di Sassuolo-Torino
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; Berardi, Djuricic, Haraslin; Caputo. ALL.: De Zerbi.
    A DISP.: Pegolo, Rogerio, Marlon, Chiriches, Peluso, Bourabia, Magnanelli, Lopez, Traoré, Boga, Raspadori, Ricci.
    TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru; Meité, Rincon, Linetty; Lukic; Bonazzoli, Belotti. ALL.: Giampaolo.
    A DISP.: Ujkani, Rosati, Lyanco, Rodriguez, Singo, Buongiorno, Segre, Gojak, Verdi, Ansaldi, Edera.
    ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. LEGGI TUTTO

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    Inter e Parma, quando si rispetta il protocollo

    Ha ragione Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A: «La situazione che stanno affrontando le nostre società conferma che l’unico modo per portare a compimento la stagione è attenersi al protocollo». Ecco perché qui si tesse l’elogio dell’Inter e del Parma: perché se lo meritano. Nei giorni che hanno preceduto il derby, Conte ha visto assottigliarsi le proprie fila: sei sono stati i giocatori messi fuori causa dalla positività che i tamponi hanno accertato. Addirittura sette i calciatori del Parma che Liverani non ha potuto utilizzare a Udine. Inter e Parma hanno perso sul campo le rispettive partite: avranno tempo e modo per rifarsi. Eppure, né Conte né Liverani hanno accampato scuse, hanno cercato alibi, hanno esibito provette dei test. Essi hanno schierato comunque le loro squadre, vincendo la sfida più importante contro l’avversario infido e invisibile: dimostrare che anche in queste condizioni di grandi difficoltà, il calcio sa e può andare avanti, osservando le regole che si è dato in materia e che tutti i club, giova sottolineare tutti, hanno sottoscritto venti giorni fa. Emblematico il comunicato ufficiale del Parma prima della partenza per il Friuli: «In ossequio alla normativa e al protocollo e d’accordo con le autorità sanitarie competenti, il gruppo squadra prosegue l’isolamento fiduciario, senza avere alcun contatto con l’esterno. Inoltre, tutto il gruppo squadra sarà sottoposto a un ulteriore ciclo di tamponi nel ritiro di Udine al fine di eseguire, come da protocollo, uno screening a ventiquattro ore dalla gara, con esito a quattro ore dal fischio d’ìnizio con l’Udinese». Inter e Parma hanno dato una prova di resilienza ascrivibile a loro merito, spazzando via tutta la fuffa che, absit iniuria verbis, ci ha ammorbato durante la sosta in materia di calcio e Covid. LEGGI TUTTO

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    Verona-Genoa 0-0: Maran ferma Juric

    VERONA – Il Verona non riesce a scardinare il fortino del Genoa, che esce indenne dalla trasferta del Bentegodi nel monday night della quarta giornata di Serie A. Finisce 0-0 tra la formazione di Juric, che preme per gran parte della gara, e il Grifone di Maran, reduce da settimane complicate a causa del focolaio di Coronavirus esploso in squadra.
    VERONA-GENOA, TABELLINO E STATISTICHE

    Verona-Genoa, la cronaca
    Tantissime le assenze tra le due squadre: nel Verona, a causa del Coronavirus, mancano Gunter e Barak mentre nel Genoa, per il Covid, non ci sono Lerager, Cassata, Zappacosta, Destro, Brlek, Criscito e Males. I padroni di casa macinano gioco per mezz’ora, pur senza creare veri pericoli alla porta di Perin. Il primo lampo è del Genoa al 33’ quando Pandev si presenta a tu per tu con Silvestri che resta in piedi e devia in calcio d’angolo. Sul veloce capovolgimento di fronte dopo il corner è il Verona a sfiorare il gol con Colley, il cui diagonale è parato da Perin. Il portiere genoano, una decina di minuti prima, aveva rischiato il pasticcio con un errato controllo di piede, che stava per favorire Favilli. Lo stesso attaccante del Verona impegna Perin al 41’ di testa.
    SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA
    Perin salva il Genoa
    Il secondo tempo si apre con un diagonale ravvicinato, ma non potente, di Favilli: Perin blocca a terra. Al 49’ il portiere di proprietà della Juve controlla senza difficoltà anche un tentativo di Colley, troppo centrale. L’azione dell’Hellas si fa tambureggiante, anche per i tanti errori in uscita del Genoa: al 56’ è ancora Colley, con un sinistro deviato da un difensore, a impegnare Perin. A mezz’ora dalla conclusione Juric tenta la carta Kalinic, all’esordio in gialloblù. L’ex attaccante di Atletico Madrid e Roma partecipa al forcing dell’Hellas, ma Perin è un muro: il portiere genoano salva il risultato all’86’ su colpo di testa di Faraoni. Il punteggio non cambia: il match finisce 0-0. Il Verona si mangia le mani per tre punti mancati, ma si consola con il primato della miglior difesa del campionato: un gol subito in quattro gare come il Milan.  LEGGI TUTTO