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    Diretta Lazio-Atalanta ore 20.45: come vederla in tv e probabili formazioni

    ROMA – Ecco il recupero della prima giornata di Serie A tra Lazio e Atalanta. I biancocelesti hanno fatto il loro debutto con il Cagliari vincendo 2-0, i nerazzurri ok contro il Torino per 4-2. Adesso entrambe cercano continuità nei risultati in questo inizio di stagione. E non sarà un semplice match, visto che negli ultimi anni le sfide hanno regalato sempre tanti gol. Un incontro anche tra Inzaghi e Gasperini, che lavorano con le rispettive squadra da quattro anni. Sono gli allenatori più longevi del campionato. Due filosofie di gioco votate all’attacco per una partita che promette sicuramente spettacolo. E si pensa già in grande. Dopo le meravigliose stagioni passate, entrambe le società quest’anno sperano di dare fastidio davvero alle big per lo scudetto.

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    Dove vederla in tv e in streaming
    Lazio-Atalanta è in programma su Sky Sport Serie A (202) e Sky Sport (252). Inoltre sarà visibile anche su Lazio Style Channel, canale tematico biancoceleste (233 di Sky). Sarà possibile seguire il match anche in streaming grazie a Sky Go e Now Tv.
    Lazio-Atalanta, le probabili formazioni
    LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile. All. S. Inzaghi. A disposizione: Reina, Alia, Armini, Bastos, Parolo, D. Anderson, Kiyine, Lukaku, Escalante, Cataldi, Akpa Akpro, Caicedo, Adekanye.
    ATALANTA (3-4-1-2) – Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Zapata, Muriel. All. Gasperini. A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Caldara, Sutalo, Romero, Mojica, Ruggeri, Pasalic, Malinovskyi, Lammers, Diallo.
    Arbitro: Maresca di Napoli. Var: Calvarese. LEGGI TUTTO

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    Diretta Benevento-Inter ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BENEVENTO – L’Inter di Antonio Conte, dopo il rocambolesco 4-3 contro la Fiorentina, alle ore 18 fa visita al Benevento nel recupero della 1ª giornata di Serie A. I nerazzurri avevano infatti ottenuto la possibilità di rinviare il primo turno di campionato per via degli impegni in agosto della scorsa stagione (l’Inter ha disputato la finale di Europa League contro il Siviglia il 21 agosto). Lukaku e compagni si ritroveranno di fronte una brutta gatta da pelare. I sanniti di Pippo Inzaghi, infatti, all’esordio hanno espugnato il Marassi superando per 3-2 la Sampdoria. Una vittoria ottenuta in rimonta dopo esser passati in svantaggio per 2-0 a soli 18 minuti. La doppietta di Caldirola ha ristabilito l’equilibrio prima della rete da tre punti nel finale (88′) di Letizia. L’Inter di Antonio Conte, invece, nel debutto stagionale ha superato la Fiorentina con un pirotecnico 4-3. I nerazzurri si sono ritrovati a inseguire per ben due volte e grazie alle reti di Lukaku e D’Ambrosio nel finale di gara sono riusciti a portare a casa il bottino pieno. Due i precedenti in campionato tra le due squadra, quelli della stagione 2017-2018. In entrambe le occasioni furono i nerazzurri ad avere la meglio: 2-0 in trasferta nell’ottobre 2017 e 2-0 in casa a febbraio 2018. 
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    Benvento-Inter: dove vederla in tv e in streaming
    Benevento-Inter è in programma alle ore 18 allo stadio Ciro Vigorito di Benevento e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky 202, 249, 252. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Benevento-Inter: probabili formazioni
    BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Caldirola, Letizia; Dabo, Schiattarella, Hetemaj; Insigne, Caprari; Moncini. ALL.: F.Inzaghi. A DISP.: Manfredini, Lucatelli, Foulon, Tuia, Barba, Del Pinto, Ionita, Improta, Sau, Iago Falque, Lapadula, Di Serio. 
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Sensi, Gagliardini, Young; Lukaku, Sanchez. ALL.: Conte. A DISP.: Radu, D’Ambrosio, Kolarov, Ranocchia, Dalbert, Pirola, Perisic, Brozovic, Eriksen, L.Martinez, Pinamonti.
    ARBITRO: Piccinini di Forlì. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Torino rinviata? Consiglio straordinario Lega Serie A

    MILANO – Domani Consiglio straordinario della Lega Serie A che valuterà il rinvio di Torino-Genoa. L’ipotesi ha preso sempre più piede dopo che il diffondersi del Coronavirus all’interno della formazione rossoblù ne ha fatto un vero e proprio cluster. Inoltre, è stato indetto lo stop per Forneau e La Penna, rispettivamente arbitro e quarto uomo, che erano in campo nella sfida fra il Napoli e gli uomini di Maran. Turno di riposo per i direttori di gara che non potranno partecipare, quindi, al recupero della prima giornata fra Benevento e Inter, in programma domani sera. Al loro posto sono stati designati Piccinini di Forlì come direttore di gara e Marinelli. LEGGI TUTTO

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    Ricciardi: “Stadi? Impensabile aprirli ora, non possiamo abbassare la guardia”

    MILANO – “Come consiglieri e tecnici, con questa circolazione del virus abbiamo privilegiato la riapertura delle scuole, rimettendo in circolazione 10 milioni di persone all’interno di ambienti chiusi, ma non è pensabile aprire a migliaia di persone negli stadi. Ora non è pensabile, sarà pensabile se effettivamente continueremo a tenere la circolazione del virus sotto controllo. Non possiamo riaprire gli stadi a migliaia di persone, non ci possiamo permettere di abbassare la guardia” Lo ha spiegato a Buongiorno su Sky TG24, Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo dell’Oms e consulente del ministero della Salute, in merito all’aumento della capienza fino al 25% negli stadi. 
    Coronavirus, mascherina come il vaccino
    “Nuovo lockdown? Nessun rischio in Italia”
    Sulla possibilità di un nuovo lockdown: “Ancora non esiste un rischio lockdown in Italia, anche nelle regioni che hanno visto aumentare i contagi”. Ricciardi ha parlato anche dei test rapidi (“I test rapidi sono migliorati, a scuola e negli aeroporti diventano un’opzione molto sera. Consentono di identificare i superdiffusori”) e della situazione negli ospedali italiani: “I posti in terapia intensiva sono stati raddoppiati, oggi sono più di diecimila e su questo sono abbastanza tranquillo – ha spiegato Ricciardi entrando nel merito -. Il problema non è la terapia intensiva ma sono le terapie subintensive, il rafforzamento dei pronto soccorso con percorsi separati e il rafforzamento degli ospedali Covid. Su questo il Paese è a macchia di leopardo, ci sono delle Regioni che sono pronte e altre che sono in ritardo. Ci sono ancora dei pronto soccorso che non hanno i percorsi separati. Questo, quando ci sarà la pressione dell’influenza e contemporaneamente quella della paura del Covid determinerà che queste persone arriveranno in un unico flusso, determinando il caos”.
    Coronavirus, Italia: 50mila positivi
    “La prima ondata non è mai finita”
    “È iniziata la seconda ondata? In realtà non è mai finita la prima. Quello che abbiamo fatto è stato appiattire la curva epidemica ma non azzerarla, quindi, quando ci sono le condizioni favorevoli, come sono state quelle dei comportamenti estivi e adesso purtroppo il freddo, la curva si riapre. È ancora la prima ondata, che di fatto viene chiamata seconda solo perché corrisponde a una nuova stagione, ma la pandemia è sempre quella. L’azzeramento non è avvenuto e quindi adesso, come avevamo previsto, riparte”, ha spiegato aggiungendo che, però, “I numeri sono ancora sotto controllo”.
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    Milan, Juve e Inter: torna il patto a tre!

    Guardarsi, parlarsi, capirsi. Non per il gusto di piacersi, ma per ottenere ben più concrete garanzie bi-direzionali che, ecco la sostanza, sono state messe sul tavolo con reciproca soddisfazione. E la sintesi dell’incontro andato in scena ieri, poco dopo l’ora di pranzo, nella sede del Milan tra i dirigenti dei tre “top club italiani” e i rappresentanti dei fondi di investimento che dovrebbero entrare a far parte della nuova media company della Lega di Serie A. Al summit hanno partecipato i massimi dirigenti del Milan padrone di casa, l’ad Ivan Gazidis e il presidente Paolo Scaroni; della Juventus, il presidente Andrea Agnelli e il responsabile finanziario Stefano Bertola; il presidente Steven Zhang e l’ad Alessandro Antonello per l’Inter. Dall’altra parte i rappresentanti dei due fondi che si giocheranno il gradimento dell’assemblea di Lega il 9 ottobre: CVC-Advent-Fsi e quella di Bain-Nb Renaissance. Se i club erano ovviamente molto ansiosi di approfondire dettagli e dinamiche, ancora di più impazienti lo erano i dirigenti delle due cordate che, a fronte di un investimento tutt’altro che insignificante (Cvc, Advent e Fsi garantisce 1,625 miliardi, Bain-Nb Renaissance 1,35 miliardi, entrambi per il 10% delle quote) da depositare entro il 2 ottobre, hanno chiesto la garanzia che i tre club maggiori del nostro calcio – sia in termini di investimento, di tifosi (raccolgono oltre 70 per cento degli appassionati) e, inutile negarlo, anche di indebitamento – abbiano in programma piani di sviluppo e di crescita.
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    Bologna-Parma 4-1: Soriano protagonista con una doppietta

    Riecco il Bologna. I rossoblù battono 4-1 il Parma nel derby emiliano grazie a uno straordinario Soriano. Il centrocampista fa doppietta (le firme arrivano al 16’ e al 30’) e regala a Mihajlovic i primi tre punti di questo campionato. Di Skov Olsen, Hernani e un fantastico Palacio le altre reti. Per Liverani seconda sconfitta dopo quella con il Napoli e tanto sui cui lavorare, magari puntellando la rosa in questi ultimi giorni di mercato che sicuramente lo priveranno di Darmian, sempre più vicino all’Inter di Conte come confermato dal ds Carli nel pre-partita. 
    Bologna-Parma 4-1: tabellino e statistiche
    Soriano, doppietta e assist
    La partenza del Parma è aggressiva e vive delle fiammate di Gervinho, schierato da Liverani dal 1’ insieme a Karamoh. L’ivoriano si rende subito protagonista con la solita accelerazione, ma nel momento del tiro viene fermato provvidenzialmente dall’intervento di Tomiyasu. Brugman sfiora la rete del vantaggio, poi la palla passa a Soriano che diventa il fattore assoluto dei 45 minuti iniziali. Prima un paio di occasioni che non vanno a buon fine, al 16’ e al 30’ la doppietta che spiana la strada al Bologna di Mihajlovic: l’1-0 arriva su un colpo di testa che varca la linea di Sepe di pochi centimetri, il 2-0 con una conclusione dal limite dell’area di rigore deviata da Bruno Alves. Non è mica finita qui, perché Soriano realizza anche l’assist per il tris di Skov Olsen al 56’. Il Parma tenta di rialzarsi nel finale di gara, approfitta dell’errore nel rinvio di Skorpuski e timbra la rete della bandiera con Hernani al 67’. Ma la notte fonda dei gialloblù si concretizza al 76’ con il rosso diretto a Iacoponi per il fallo su Palacio, che cala il poker al 91′ con un magnifico mancino. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Parma ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – Il Bologna di Sinisa Mihajlovic cerca i primi tre punti in campionato, e dopo il ko all’esordio contro il Milan (2-0 con doppietta di Ibrahimovic), sfida il Parma nel posticipo della seconda giornata. Anche i ducali hanno perso all’esordio, arrendendosi al Napoli (2-0). Il derby emiliano rappresenta una sfida fondamentale per i rossoblù. Il ko contro il Milan ha infatti portato una ventata di negatività tanto che lo stesso Mihajlovic ha ritenuto “eccessive” le critiche ricevute nel post partita contro i rossoneri, richiamando a un sano realismo. Cinque delle ultime sei sfide tra Bologna e Parma in Serie A sono terminate in pareggio (una vittoria rossoblù) – l’ultimo successo dei crociati risale al dicembre 2012. 
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    Bologna-Parma: dove vederla in tv e in streaming
    Bologna-Parma è in programma alle 20.45 allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sport Serie A e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Bologna-Parma
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey; Schouten, Dominguez; Skov Olsen, Soriano, Barrow; Palacio. ALL.: Mihajlovic. A DISP.: Da Costa, Bani, Denswil, Mbaye, Poli, Medel, Baldursson, Svanberg, Santander, Sansone, Orsolini, Vignato.
    PARMA (4-3-1-2): Sepe; Laurini, Iacoponi, Bruno Alves, Darmian; Grassi, Brugman, Hernani; Kucka; Gervinho, Cornelius. ALL.: Liverani. A DISP.: Colombi, Alastra, Balogh, G.Ricci, Dermaku, Gius.Pezzella, Dezi, Kasa, Simonetti, Siligardi, Sprocati, Karamoh, Adorante.
    ARBITRO: Valeri di Roma.
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    Roma-Juve 2-2, il tabellino

    ROMA – La doppietta di Ronaldo, che risponde a quella di Veretout, regala alla Juve un pareggio quasi insperato dopo il rosso a Rabiot. 
    ROMA-JUVE 2-2: NUMERI E STATISTICHE
    ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Santon (68′ Peres), Pellegrini (71′ Diawara), Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. A disposizione: Antonucci, Boer, Calafiori, Cristante, Kluivert, P.Lopez, C.Perez, Villar. Allenatore: Fonseca.
    JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Cuadrado; Kulusevski (85′ Frabotta), Rabiot, McKennie (58′ Arthur), Ramsey (68′ Bentancur); Morata (58′ D.Costa), Ronaldo. A disposizione: Buffon, Demiral, De Sciglio, Dybala, Pinsoglio, Portanova, Rugani, Vrioni. Allenatore: Pirlo.
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
    MARCATORI: 31′ su rig. Veretout (R), 44′ su rig. Ronaldo (J), 45+1′ Veretout (R), 69′ Ronaldo (J)
    NOTE: Espulso Rabiot (J) per doppia ammonizione. Ammoniti Kumbulla, Pellegrini (R); Frabotta (J). Recupero: 2′ – 3′. LEGGI TUTTO