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    Coronavirus, ridotti i tamponi nel calcio: si faranno solo prima delle partite

    ROMA – Stop con i tamponi a ripetizione sui calciatori e i componenti degli staff delle squadre. Dopo tanta insistenza, il mondo del calcio ha ottenuto un allentamento delle rigide norme di sicurezza previste per la pandemia, con il via libera stasera da parte del Comitato tecnico scientifico alla proposta di sottoporre gli atleti ai test anti Coronavirus solo nelle 48 ore precedenti i match. L’annuncio è stato dato in serata dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora al presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha parlato di “un altro importante obiettivo raggiunto. Ora manca solo un altro tassello per completare la ripartenza”, ha aggiunto, riferendosi all’allargamento delle maglia sull’accesso degli spettatori negli stadi.
    Prossimo obiettivo: più di mille tifosi negli stadi
    “Ho appena comunicato al presidente Gravina che il Comitato tecnico scientifico, che ringrazio, ha valutato positivamente la nostra proposta sulla riduzione dei tamponi, andando anche oltre la richiesta della Figc – si legge nella nota del ministro Vincenzo Spadafora – da oggi infatti, come già previsto per le competizioni internazionali, i giocatori dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone solo nelle 48 ore precedenti le competizioni”. Il rigido protocollo in uso fino a oggi prevedeva un tampone ogni 3-4 giorni per tutti i componenti del gruppo squadra, complicato da gestire e oltremodo costoso, tanto da mettere in difficoltà i club, molto preoccupati alla prospettiva di doverlo rispettare per tutta la stagione appena cominciata. La Figc chiedeva di scendere almeno a un test ogni otto giorni, ma si è andato oltre. Ora il prossimo tassello, come lo definisce Gravina, è quello degli spettatori, per andare oltre i mille consentiti, peraltro solo da domenica scorsa. Inoltre, non tutte le Regioni hanno adottato le ordinanze necessarie per la riapertura degli stadi e in proposito la la Lega Serie A chiede “parità di trattamento per tutte le società”. Quanto all’allargamento, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha detto che “si può pensare di riaprire gli stadi con un minimo di persone ma con regole veramente rigide, con estrema severità e tolleranza zero. E’ qualcosa a cui si sta lavorando ma direi prematuro con i numeri che vediamo oggi. La scuola è stata riaperta ed è stata la vera sfida. Quindi osserviamo ciò che sta accadendo e proseguiamo su questa strada con il rispetto delle regole”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Juve, Sport e Salute dona i biglietti agli operatori sanitari

    ROMA – Sport e Salute destina la sua quota di biglietti per Roma-Juve di domenica all’Olimpico, quando saranno ammessi mille tifosi, al personale di strutture sanitarie e sociali in prima linea nella lotta al Coronavirus nella Capitale. Il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, ha invitato il personale del Policlinico di Tor Vergata di Roma e quelli dell’ospedale militare del Celio che si sono contraddistinti per il loro impegno nella cura e nel contrasto al Covid-19. I due ospedali, con i loro reparti destinati al Coronavirus, sono stati un punto di riferimento nei momenti più difficili della pandemia in corso e continuano a fornire un valido supporto nell’assistenza dei casi positivi nel Lazio.
    C’è anche Calciosociale
    La società dilettantistica Calciosociale, da tempo impegnata nel quartiere romano del Corviale, è invece stata di supporto in maniera volontaria alle famiglie e ai ragazzi della zona. Non solo per chi abitualmente frequenta la società, ma anche per le famiglie e gli anziani che hanno chiesto un aiuto. Calciosociale ha fornito supporto psicologico, consegnato alimenti e cibo per famiglie in difficoltà di un quartiere periferico di Roma. LEGGI TUTTO

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    Zampa: “Riapertura stadi? Ministero della Salute è contrario”

    ROMA – “Noi al ministero siamo contrari, il ministro ha ieri ribadito che prima ci sono le scuole, ci sono altre priorità, e poi ci occuperemo degli stadi”. Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a Radio 24 a proposito dell’apertura degli stadi al 25% della capienza. 

    Riapertura stadi, Ministero Salute contrario
    “Occorre prima vedere quale sarà l’impatto delle riaperture delle scuole, di quanto si alzerà l’indice di riproduzione virale, e poi si vedrà”, ha aggiunto Zampa, che sulla possibilità che il governo possa fermare le Regioni ha risposto: “Questo lo deciderà il ministro”. LEGGI TUTTO

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    Toti: “A Genova stadio aperto per 1000 tifosi”

    GENOVA – Il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, durante la consueta conferenza stampa sull’emergenza coronavirus, ha dato il via libera al ritorno dei tifosi di Sampdoria e Genoa al Ferraris: “Le società ci hanno inoltrato il loro protocollo di sicurezza e noi lo abbiamo giudicato coerente con le linee guida. Pertanto l’ingresso allo stadio fino a mille persone verrà autorizzato, sempre attraverso il protocollo di distanziamento sociale e le regole per la sicurezza”. Il nuovo protocollo sperimentale per i mille tifosi verrà inaugurato già questo sabato, quando al Ferraris di Genova – ore 18 – ci sarà Sampdoria-Benevento. LEGGI TUTTO

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    Roma-Juve domenica e Sileri: “Olimpico con 20-25 mila spettatori? È possibile”

    “Gli stadi si possono portare a un terzo della capienza”. Lo ha detto Il Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo nella trasmissione di Rai Radio 1, Un Giorno da Pecora, a pochi giorni dalla supersfida dell’Olimpico tra Roma e Juve. “Nel momento in cui si mantengono due metri di sicurezza, con delle regole precise, si vietano gli abbracci, con l’utilizzo della mascherina e degli igienizzanti, io penso che l’ingresso ai tifosi si può portare ad un terzo della capienza dello stadio. Nel caso dell’Olimpico, ad esempio, che può contenere circa 80 mila persone, io penso che l’ingresso potrebbe essere consentito a circa 20 o 25 mila tifosi”.
    Spadafora assicura: “Riapriremo gli stadi gradualmente”

    Anche Figc e Lega spingono per la riapertura
    La frase del viceministro della Salute ha acceso la fantasia dei tifosi di Roma e Juve, che si affrontano domenica sera nello stadio della Capitale, mentre quelle del ministro Spadafora hanno rivendicato una linea di cautela: “Giovedì dovrebbe essere approvato all’unanimità dalla conferenza delle Regioni un nuovo protocollo per una graduale riapertura degli stadi – ha detto nel question time alla Camera – che poi verrà sottoposto venerdì al Comitato tecnico scientifico per la riapertura graduale e in sicurezza di tutte le competizioni sportive, non solo del calcio”. Non sono le 300 pagine dello studio della Lega di A, ma una sintesi che lavora comunque sul concetto di proporzionalità. “L’obiettivo del nostro ministero e di tutto il governo è di riavere gli stadi e gli impianti sportivi aperti, ma in sicurezza e rispettando delle regole”, ha aggiunto Spadafora. LEGGI TUTTO

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    “Se ci saranno le condizioni Juve-Napoli con più di mille spettatori”

    TORINO – “Dobbiamo muoverci in base alla situazione epidemiologica. Su 100 casi ad oggi il 70% non si ammalano più sono asintomatici. Una fase di convivenza dobbiamo prevederla, dobbiamo isolare i positivi e vivere con le dovute precauzioni”. Lo ha dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Juventus-Sampdoria si è svolta nel massimo della regolarità. Abbiamo già preparato tutti i protocolli di sicurezza sin da luglio. In Piemonte abbiamo pensato prima ad aprire le scuole che gli stadi. Ma siamo pronti ad aumentare anche la capienza a più di mille. La sfida tra la Juve ed il Napoli? Ha caratterizzato gli ultimi campionati. E se ci saranno le condizioni, faremo valutazioni con il Ministero della Salute e gli organismi competenti per richiedere di aumentare questo numero di mille. Con serietà e rigore dobbiamo garantire la sicurezza delle persone e poi vedremo più in là se sarà possibile allargare”. LEGGI TUTTO

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    Giudice Sportivo, Dijks fermato per un turno. Ammenda per Juric

    TORINO – Terminato il primo turno di Serie A, il Giudice Sportivo ha annunciato che Mitchell Dijks del Bologna sarà costretto a saltare la seconda giornata di campionato: il terzino sinistro olandese contro il Milan è incappato in una doppia ammonizione “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”. Multato invece l’allenatore del Verona Ivan Juric, Per avere, in violazione dell’art 21 comma 9 CGS, in più occasioni durante l’incontro, impartito disposizioni alla propria squadra nonostante fosse soggetto a provvedimento di squalifica; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura Federale”. LEGGI TUTTO

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    Sileri sulla riapertura degli stadi: “Decisione giusta, ma mille posti sono pochi”

    TORINO – Con il ritorno in campo della Serie A si è assistito anche a un ritorno parziale del pubblico sugli spalti. A mille tifosi è infatti stato consentito l’accesso negli impianti per assistere alla prima giornata di campionato. Rispetto al finale della scorsa stagione si sono sentiti gli applausi e le voci dei tifosi oltre a quelli delle panchine e degli allenatori. Un ritorno alla normalità lento, ma pur sempre un primo passo.
    Serie C, via il 26 settembre. Chiesta l’apertura degli stadi ai tifosi
    Gravina: “Riapriamo gli stadi. Italia-Olanda a Bergamo spero col pubblico”
    Sileri sulla riapertura degli stadi in Italia
    Sulla vicenda è intervenuto anche il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che a Cusano Italia Tv ha dichiarato: “A maggio ero contrario, perchè secondo me era troppo presto. Però poi visto l’andamento dei contagi, con numeri sotto controllo, si trattava solo di aspettare. Ora ritengo sia giusta la decisione di riaprire gli stadi, ovviamente non la capienza completa dello stadio. Ritengo però che siano troppo pochi mille posti – aggiunge Sileri -. Io sono per una riapertura graduale degli stadi, che consenta un utilizzo dello stadio con le dovute misure di sicurezza: la distanza, l’uso della mascherina, e con la capienza che può andare via via aumentando. È chiaro che una riapertura totale in questo periodo non potrà esserci”. LEGGI TUTTO