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    Diretta Napoli-Empoli ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Ad aprire il turno infrasettimanale valido per la 14ª giornata del campionato di Serie A sarà il match in programma alle ore 18.30 allo stadio Diego Armando Maradona tra Napoli ed Empoli. Gli azzurri, primi in classifica a +6 dal Milan secondo, sono reduci dalla vittoria per 2-1 del Gewiss Stadium contro l’Atalanta. Un successo importantissimo arrivato senza il georgiano Kvaratskhelia, out per infortunio. La squadra di Luciano Spalletti è ancora imbattuta in campionato (11 vittorie e 2 pareggi) e vuole continuare su questa scia. Prima della pausa per il Mondiale di Qatar 2022, Osimhen e compagni dovranno poi vedersela, sempre tra le mura amiche, contro l’Udinese sabato alle 15. Intanto, dall’altra parte del campo stasera ci sarà un Empoli tornato al successo grazie all’1-0 firmato Baldanzi contro il Sassuolo. I toscani di Paolo Zanetti sono a quota 14 punti in classifica, a +8 dalla Cremonese terzultima. 
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    Napoli-Empoli: diretta tv e streaming
    Napoli-Empoli, anticipo del turno infrasettimanale valido per la 14ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN (Sky Zona DAZN 214). 
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    Le probabili formazioni di Napoli-Empoli
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Raspadori. Allenatore: Spalletti.
    A disposizione: Marfella, Idasiak, Zanoli, Juan Jesus, Olivera, Elmas, Demme, Ndombele, Gaetano, Zerbin, Lozano, Simeone.
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli; Bajrami; Satriano, Lammers. Allenatore: Zanetti.
    A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Ebuehi, Fazzini, Degl’Innocenti, Guarino, Henderson, Ekong, Pjaca, Akpa Akpro, Walukiewicz, Cambiaghi, Baldanzi.
    ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
    ASSISTENTI: Galetto-Di Giacinto.
    IV UOMO: Ferrieri Caputi.
    VAR: Fabbri.
    ASS. VAR: Paganessi.
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    Juventus-Inter, le pagelle dei nerazzurri: Barella, che erroracci!

    Nulla può sui gol, ma tiene in vita l’Inter fino al raddoppio di Fagioli grazie alla gran parata (con l’aiuto del palo) sul diagonale di Kostic. Prima del gong, evita il tris su Chiesa. Il migliore tra gli interisti, il che è tutto dire.

    SKRINIAR 6

    Ringhia sugli avversari con tanta, forse pure troppa foga, come prova il brutto intervento su Alex Sandro che gli costa l’ammonizione e consiglia Inzaghi di cambiarlo. Però, dietro, lui non sbaglia niente. Darmian (36’ st) ng.

    DE VRIJ 5

    L’attacco febbrile di Bastoni gli consegna una maglia da titolare (al suo posto avrebbe dovuto giocare Acerbi). Il che, con il senno di poi, non è esattamente una buona notizia per Inzaghi, considerato che si perde Danilo sull’azione del raddoppio poi inficiato dal Var. In più, quando nella ripresa la Juve inizia ad attaccare con convinzione, dà sempre una sensazione di estrema precarietà.

    ACERBI 6

    Dovunque lo metti sta anche se, per il modo in cui era stata impostata la partita da Inzaghi, serviva più spirito propositivo, dote che Bastoni ha più nel dna. Però per lui vale il discorso fatto per Skriniar: magari non avrà giocato una gran partita, però quanto meno non ha commesso strafalcioni.

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    Rabiot e Fagioli di traverso all’Inter: notte da vera Juve, batte anche il Var

    TORINO – La Juventus si riconcilia con il suo popolo nella notte delle notti, quella della sfida con l’Inter, quella che rilancia lo spirito di una squadra che ritrova l’anima, un po’ di qualità e la conferma che i giovani sono il presente, non solo il futuro di questa squadra. Ma la Juventus ritrova soprattutto se stessa in una partita che poteva essere squarciata dall’ennesimo mostro arbitrale di una stagione sfortunata anche su quel fronte per i bianconeri. Il ridicolo annullamento del gol di Danilo, tuttavia, non influisce sul risultato che restituisce giustizia alla Juventus e a una prestazione che lungo dall’essere convincente (pallido e timido il primo tempo, per esempio), ha mostrato una squadra che finalmente è in grado di vincere uno scontro diretto, di scaldare il pubblico, di metterci cuore e testa insieme. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Inter, la moviola: a Danilo viene annullato un gol per la mano spostata da De Vrij!

    Il primo episodio da moviola avviene al 20’ della ripresa quando la Juventus raddoppia grazie a un calcio d’angolo dalla sinistra di Kostic che crossa e sul pallone si avventa Danilo che con un colpo al volo di sinistro riesce a mandare la sfera in rete. Ma nella sorpresa generale viene annullato perché lo stesso pallone dopo essere stato spedito col piede, tocca la mano del brasiliano, il cui braccio era però vistosamente trattenuto da De Vrij per cui il movimento della mano non era nella disponibilità del bianconero. LEGGI TUTTO

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    Il campionato ha già trovato il suo padrone

    A un terzo esatto del cammino, il campionato ha un padrone: è il Napoli di Luciano Spalletti, che a Bergamo ha raggiunto la nona vittoria di fila, undicesima in 13 gare. Proprio in questa giornata, lo scorso anno, la squadra perse la prima partita contro l’Inter e diede il via al suo momento peggiore, con tre sconfitte nel mese di dicembre. Ma quest’anno, nell’equivalente periodo della stagione, la Serie A sarà ferma per lasciare spazio al Mondiale. Con la vittoria di ieri, aumenta il vantaggio sul secondo posto, occupato alla vigilia dall’Atalanta. Ora i punti sul Milan, prima inseguitrice, sono saliti a 6, addirittura uno in più tenuto conto che – almeno all’andata – il Napoli ha lo scontro diretto dalla sua parte. Insomma, tutto pare filare liscio per la squadra azzurra, uscita senza conseguenze dalla prima, platonica sconfitta a Liverpool. Pure l’assenza di Kvaratskhelia, autore di 6 gol e 7 assist sin qui, è stata digerita senza problemi. In quella zona si è mosso bene Elmas, così come tutto il Napoli. Un ulteriore elemento a favore è la capacità caratteriale: aggredito in mezzo al campo da una pugnace Atalanta, e sotto di una rete dopo l’iniziale vantaggio di Lookman (sesto gol, sempre il più incisivo dei suoi), il Napoli ha rimontato con sicurezza, segnando i due gol della partita già nel primo tempo. L’1-1 di Osimhen è nato sul primo corner degli azzurri, l’1-2 l’ha firmato Elmas, dopo l’ennesima, poderosa giocata dell’attaccante nigeriano: difesa del pallone contro Demiral e assist. Osimhen è davvero il perno che può spostare il destino del Napoli e portarlo là dove i tifosi sono in attesa dal 1990, secondo e ultimo scudetto di Maradona. In 9 gare, il centravanti di Spalletti ha già toccato quota 8 reti, di cui 6 nelle ultime 4 partite. Combatte, lotta, segna, è soprattutto una presenza costanteesplosiva e determinante per spingere in avanti la squadra. Nella sua esuberanza, bella e piuttosto unica per i parametri comuni degli attaccanti, c’è la differenza maggiore fra Osimhen e gli altri. I calcoli sono difficili da applicare in modo algebrico nel pallone, ma se Victor ha segnato 10 gol al primo e 14 al secondo, disputando sempre mezze stagioni, vale chiedersi cosa potrebbe fare al primo campionato giocato per intero. Il Napoli di quest’anno è avanti sull’ultima edizione, prima di Spalletti. Sono tre punti in più, ma si debbono aggiungere altre cose. Intanto, c’è una rosa numericamente superiore, affamata e motivata. Vista con gli occhi dello staff tecnico, è confortante l’ingresso in campo di Ndombele e di Giovanni Simeone, uno che dovrebbe essere preso come modello scolastico di come si giostra da dodicesimo uomo, impasto di serietà e umiltà. L’ultima differenza su un anno fa è la forza del centrocampo, in grado di fare a meno Fabian Ruiz, uno che pareva insostituibile al pari di Insigne e Koulibaly (Kim è una sicurezza). L’Atalanta ha giocato una buona partita e ha sfiorato il pari con la traversa del solito Lookman nella ripresa. È la seconda sconfitta di fila in casa dopo quella con la Lazio, con altro sapore e più rimpianti. Negli occhi restano però la solidità, la tecnica, la continuità di questo Napoli. Fino a maggio mancano due terzi del torneo, tantissimo è ancora da scrivere, con il Milan che ha risposto contro lo Spezia, mentre Juve-Inter e il derby di Roma dovranno dire più chi resta fuori che chi rimane in corsa. Per tutti, a ogni modo, il metro di paragone, la squadra su cui misurare la corsa, è il Napoli. Prima della sosta avrà in casa Empoli e Udinese. Obiettivo delle altre è fare sì che questo notevole allungo non diventi una fuga decisiva. LEGGI TUTTO

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    Pellegri, incredibile infortunio al calcio d'inizio di Bologna-Torino FOTO

    Pietro Pellegri ha alzato bandiera bianca dopo appena 4 minuti dall’inizio di Bologna-Torino. L’attaccante del Torino è stato costretto a lasciare il campo dopo pochissimi minuti dall’inizio del match a causa di un infortunio alla caviglia. Pellegri ha subìto il ko dopo appena 2 secondi dall’inizio del match quando, per andare in pressing su Gary Medel, ha messo male il piede sinistro causandosi, in modo molto sfortunato, il problema alla caviglia. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Inter, la chiave tattica per i bianconeri: disinnescare Lautaro Martinez

    Archiviata la delusione per come è andato il girone di Champions League, la Juventus si rituffa nel campionato affrontando l’ultimo trittico di partite prima della sosta per i Mondiali. La prima sfida in programma è il sentitissimo derby d’Italia contro l’Inter a cui seguirà la trasferta di Verona di giovedì tardo pomeriggio e infine, per concludere, la partita interna all’Allianz Stadium contro la Lazio di domenica sera. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Fiorentina ore 15: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    GENOVA – La 13ª giornata del campionato di Serie A mette di fronte la Sampdoria di Dejan Stankovic e la Fiorentina di Vincenzo Italiano, reduce dalla conquista del pass per i playoff di Conference League. I viola arrivano dal successo per 2-1 contro lo Spezia grazie alle reti di Milenkovic e Cabral, che hanno interrotto una striscia negativa fatta di 3 sconfitte (contro Atalanta, Lazio e Inter) e 1 pareggio (contro il Lecce). I blucerchiati, invece, vogliono riscattare tra le mura casalinghe del Ferraris la recente sconfitta a San Siro, per 3-0, contro l’Inter di Inzaghi.
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    Sampdoria-Fiorentina: diretta tv e streaming
    Sampdoria-Fiorentina, match valido per la 13ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 15 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in diretta su DAZN e Sky Zona Dazn 214.
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    Formazioni ufficiali Sampdoria-Fiorentina
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Amione; Leris, Villar, Djuricic, Augello; Caputo, Montevago. All. Stankovic A disposizione: Contini, Tantalocchi, Rincon, Vieira, Murillo, Gabbiadini, Quagliarella, Yepes, Murru, Malagrida, Trimboli.
    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Duncan; Ikone, Jovic, Kouame. All. Italiano A disposizione: Cerofolini, Gollini, Saponara, Mendonica, Maleh, Terzic, Ranieri, Venuti, Zurkowski, Amrabat, Bianco, Di Stefano, Barak, Igor.
    ARBITRO: Marinelli (di Tivoli).
    ASSISTENTI: Vecchi-Rossi.
    IV UOMO: Rutella.
    VAR: Marini.
    ASSISTENTE VAR: Di Martino. LEGGI TUTTO