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    Spezia-Sampdoria 2-1: magia di Sabiri e autogol di Murillo, poi decide Nzola

    LA SPEZIA – Lo Spezia si aggiudica in rimonta il derby ligure con la Sampdoria al termine di una partita a tratti dominata. Gli ospiti sbloccano il risultato all’11’ con una prodezza balistica di Sabiri, vanificata pochi secondi dopo dallo sfortunato autogol di Murillo. I padroni di casa premono, Audero è miracoloso su Kiwior, ma nulla può al 72′ sul destro a botta sicura di Nzola. Nel finale, decisivo Dragowski su Quagliarella. I ragazzi di Gotti salgono così a quota 8 punti in classifica, quelli di Giampaolo, sostituito oggi in panchina dal vice Conti, restano fermi a 2.
    Spezia-Sampdoria, le scelte di Gotti e Conti
    Orfano di Maldini, Amian, Sala e Verde, Gotti schiera lo Spezia con il 3-5-2: Ampadu, Kiwior e Nikolaou è il terzetto difensivo a protezione di Dragowski, Holm e Reca a tutta fascia, Bourabia in cabina di regia, Kovalenko e Bastoni mezz’ali e il tandem Gyasi-Nzola in attacco. La risposta di Conti, che sostituisce lo squalificato Giampaolo sulla panchina della Sampdoria, è un 4-2-3-1, pronto a diventare 4-5-1 in fase di non possesso, con Audero tra i pali, Bereszynski, Ferrari, Murillo, Augello nel pacchetto arretrato, Rincon e Villar in mediana e Leris, Sabiri e Djuricic a supporto del terminale offensivo Caputo.
    Capolavoro di Sabiri e autogol di Murillo: Spezia-Samp 1-1 al 45′
    Il derby ligure si apre con la pressione e i repentini cambi di gioco dello Spezia, ma all’11’ a passare è la Sampdoria: splendido uno-due tra Djuricic ed Augello, raccoglie la sfera Sabiri che, dalla lunghissima distanza, beffa Dragowski con un destro di rare potenza e precisione. Neanche il tempo di esultare, però, che i padroni di casa trovano l’immediato pareggio: è il 12′ quando, ben imbeccato da Nzola, Holm mette una palla tesa in mezzo da cui nasce la sfortunata autorete di Murillo. Proteste bianconere per un contatto Ferrari-Nzola al limite dell’area, con il difensore blucerchiato ammonito di lì a poco per una trattenuta ai danni di Gyasi. Le squadre si affrontano a viso aperto e i ribaltamenti di fronte sono continui: lo Spezia – che mostra un certo predominio a centrocampo e cerca di fare la partita – punge con un colpo di testa di Nikolaou (26′) e chiede invano un rigore per un contrasto tra Gyasi e Murillo (27′), la Samp replica con un insidioso corner a rientrare di Sabiri che non trova compagni (28′). I ragazzi di Gotti aumentano la pressione e recriminano ancora per un duello al limite tra Murillo e Nzola (33′) e per una scivolata con cui Augello anticipa Holm (41′), giudicati entrambi all’interno dei confini della regolarità dall’arbitro Sozza. Il primo tempo si chiude con i cartellini gialli rimediati da una parte da Bastoni per un tackle deciso su Sabiri e dall’altra da Villar dopo un brutto scontro con Kovalenko. 
    Nzola regala i tre punti allo Spezia: Samp ko 2-1
    Nella Samp c’è Colley al posto di Ferrari al rientro in campo dagli spogliatoi, Gotti conferma in blocco l’undici scelto in avvio. Sabiri prova a scuotere i suoi con un paio di fiammate contenute – con le cattive – dagli avversari e con un nuovo tentativo dalla distanza, stavolta senza molta fortuna (51′). Dragowski batte rapidamente e lo Spezia si riversa nell’area blucerchiata, ma Holm non arriva per centimetri sul bel pallone messo in mezzo da Gyasi, quindi, sul nuovo capovolgimento di fronte il portiere polacco respinge la puntata di Caputo e blocca il seguente piazzato di Sabiri (53′). Non c’è un attimo di respiro, i padroni di casa tornano a spingere trascinati dalla torcida della curva e al 57′, sulla sponda di Ampadu, Kiwior colpisce di testa a botta sicura e alla Samp serve il miracolo di Audero con il piede sinistro per evitare lo svantaggio. Le sortite offensive blucerchiate sono tutte affidate al talento di Sabiri, che costringe Kovalenko a spendere un giallo, mentre Gotti si gioca la carta Agudelo al posto di Bastoni, salutato dal Picco con un’ovazione. La risposta doriana è l’avvicendamento Vieira-Villar, che non muta l’impostazione tattica, mentre Sabiri ci riprova prima su calcio di punizione, con Dragowski che – per non correre rischi – respinge con i pugni (61′), poi con un destro all’angolino basso che si spegne sul fondo per un soffio (66′). La Samp ha un disperato bisogno di punti, lo Spezia – apparsa per lunghi tratti in totale controllo del match – sogna il colpaccio: ne deriva una partita ‘verticale’, dall’esito imprevedibile. Nzola non sfonda al 70′, Leris – in ritardo sull’uscita di Dragowski – non toglie la gamba e si prende un’ingenua ammonizione, mentre i due allenatori apportano nuove modifiche, con Hristov e l’ex Ekdal che rilevano Reca e Kovalenko tra le fila bianconere, e Gabbiadini per Leris tra quelle blucerchiate. Ma neppure il tempo di riassestarsi dopo le sostituzioni, che lo Spezia trova il meritato vantaggio: sull’ennesima scorribanda di Holm, Nzola si avventa sulla sfera e trafigge l’incolpevole Audero. È il 72′ e il Picco diventa una bolgia. Gli ospiti reagiscono di nervi, il rapido scambio Colley-Gabbiadini viene arginato dalla retroguardia bianconera e Djuricic si prende una sanzione disciplinare per un fallo di frustrazione, sul quale termina la sua partita, rilevato da Verre. In campo, insieme all’ex Roma, anche Fabio Quagliarella: a 10′ dal termine a fargli posto è Ciccio Caputo. Gabbiadini ci prova da fuori, Dragowski si oppone di pugno e si ripete sulla ribattuta di Sabiri, mentre lo Spezia respira e cerca di giocare con il cronometro: Ellertsson e Caldara fanno tirare il fiato ad Ampadu e Gyasi. Il neo-entrato islandese, subito ammonito, provoca una mini-rissa prontamente sedata ma che costa il giallo anche a Murillo e Nzola. Le speranze di rimonta dei blucerchiati s’infrangono al 94′ sul diagonale destro di Quagliarella, respinto dal portiere polacco con i piedi, e con la sassata di Verre, deviata in calcio d’angolo. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Empoli 0-1: Thiago Motta subito ko, prima gioia per Zanetti

    BOLOGNA – Non parte bene l’avventura di Thiago Motta alla guida del Bologna. L’erede di Sinisa Mihajlovic, alla prima sulla panchina rossoblù (contro la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) viene infatti sconfitto 1-0 al Dall’Ara dall’Empoli di Paolo Zanetti, che spezza così un suo personale tabù (non aveva mai vinto nelle tre precedenti sfide con il collega) e centra il primo successo in campionato. Tenuti a galla in avvio da Skorupski, gli emiliani crescono nella ripresa quando vengono però puniti da Bandinelli e poi fermati da due legni (colpiti da Arnautovic e Zirkzee), che negano il pareggio a un Bologna costretto così a fermarsi dopo tre risultati utili di fila.
    Bologna-Empoli 0-1: statistiche e tabellino
    Thiago Motta cambia modulo
    Al suo esordio sulla panchina rossoblù (nella sfida vinta con la Fiorentina c’era Luca Vigiani, tecnico della Primavera) Thiago Motta abbandona la difesa a tre della gestione Mihajlovic e passa al 4-2-3-1: Medel torna al suo vecchio ruolo di mediano e trasloca a centrocampo al fianco di Schouten, mentre dietro al centravanti Arnautovic ci sono Orsolini, Soriano e Barrow. Sull’altro fronte Zanetti risponde con il suo 4-3-1-2, diretto in regia da Marin, mentre Bajrami è il trequartista dietro a Lammers e Satriano (solo panchina per l’ex juventino ed ex torinista Pjaca) e come terzini vengono confermati Stojanovic e Parisi.
    Guarda la galleryThiago Motta inizia con un ko: l’Empoli passa a Bologna
    Skorupski e Vicario attenti
    Subito pericolosi toscani, ma l’ex empolese Skorupski con una grande parata dice di no a Lammers, bravo a colpire di testa dopo aver eluso la marcatura di Lucumí (6′). Avvio di gara complicato per il portiere rossoblù, chiamato a ripetersi di piede sul rasoterra incrociato di Satriano (che poi getta via dal volto la maschera protettiva con cui aveva iniziato la partita) dopo una palla persa da Cambiaso e in rapida successione ancora su Lammers, anticipato in uscita su errore di Posh (10′). Sorpresi dalla partenza dell’Empoli, il Bologna prova a scuotersi con Orsolini che inizia a testare i riflessi di Vicario (chiamato dal ct Mancini in Nazionale), prima con un tiro dal limite dopo uno scambio con Medel e poi su punizione (21′). Il match ora è equilibrato e i padroni di casa ritentano con Barrow che sbaglia però mira (35′) e così, dopo un contropiede sprecato nel recupero da Orsolini, si va all’intervallo con le reti del Dall’Ara ancora inviolate.
    Serie A, la classifica
    Bandinelli-gol, rossoblù fermati dai legni
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma Thiago Motta fa le sue prime mosse al 57′, con gli ingressi di Dominguez e Kasius (al posto di Soriano e De Silvestri) mentre nell’Empoli entra Cambiaghi (fuori Satriano). Migliore l’approccio alla ripresa del Bologna, che trova il rigore (tocco con il braccio in area di Stojanovic su cross di Cambiaso) poi revocato dall’arbitro Volpi per un fuorigioco emerso dal check del Var. I rossoblù però attaccano a testa bassa e un altro fuorigioco ‘vanifica’ una paratona di Vicario su Orsolini, mentre Arnautovic manca di poco lo specchio con la testa (63′). Campanelli d’allarme per Zanetti, che corre ai ripari sostituendo Bajrami e Marin con Henderson e Grassi (65′). È però Cambiaghi (74′) a richiamare in partita Skorupski, che poco dopo non si intende però con Posh e consente a capitan Bandinelli di insaccare a porta vuota (75′). Nel momento più difficile l’Empoli trova il vantaggio ma è immediata la reazione del Bologna, con Arnautovic che di testa colpisce il palo (77′). C’è intanto spazio per Aebisher, Vignato e Zirkzee da una parte (fuori Medel, Schouten e Orsolini) e per Fazzini e Pjaca dall’altra (al posto di Bandinelli e Hass) ed è proprio uno de nuovi entrati a regalare l’ultimo brivido: al 91′ sinistro al volo di Zirkzee e palla sulla traversa. L’Empoli passa al Dall’Ara centrando il suo primo successo in campionato, il Bologna si ferma dopo tre risultati utili di fila.
    Serie A, risultati e calendario
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    Diretta Salernitana-Lecce ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    SALERNO – Alle ore 20.45, allo stadio Arechi, la Salernitana ospita il Lecce nell’anticipo della 7ª giornata del campionato di Serie A. La squadra di Davide Nicola sta vivendo un momento magico: dopo il ko all’esordio contro la Roma, infatti, sono arrivati cinque risultati utili consecutivi, quattro pareggi (Udinese, Bologna, Empoli e quello molto discusso contro la Juve) e la netta vittoria per 4-0 contro la Sampdoria tra le mura amiche. I salentini di Marco Baroni, invece, sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato. Tre punti in classifica, frutto dei pareggi, tutti per 1-1, contro Empoli, Napoli e Monza. A completare il quadro le sconfitte contro Inter (2-1), Sassuolo (1-0) e Torino (1-0).
    Salernitana-Lecce: come vederla in tv e in streaming
    Salernitana-Lecce, anticipo della 7ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Arechi di Salerno e sarà visibile in diretta su DAZN, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Salernitana-Lecce 
    SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Bronn, Daniliuc, Gyomber; Candreva, Coulibaly, Maggiore, Vilhena, Mazzocchi; Dia, Piatek. Allenatore: Nicola.
    A disposizione: Fiorillo, Bradaric, Sambia, Kastanos, Botheim, Valencia, Capezzi, Pirola, Bonazzoli.
    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Pezzella; Gonzalez, Hjulmand, Askildsen; Di Francesco, Ceesay, Banda. Allenatore: Baroni (squalificato, in panchina Del Rosso). 
    A disposizione: Bleve, Brancolini, Cetin, Gallo, Berisha, Umtiti, Bistrovic, Blin, Helgason, Colombo, Listkowski, Strefezza, Oudin, Rodriguez.
    ARBITRO: Doveri di Roma.
    ASSISTENTI: C. Rossi-Cipriani.
    IV UOMO: Camplone.
    VAR: Mazzoleni.
    ASS. VAR: Passeri.
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    Diretta Empoli-Roma ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    EMPOLI – Alle ore 20.45, allo stadio Castellani, Empoli e Roma si sfidano nel posticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A. I giallorossi devono mettersi alle spalle le due sconfitte consecutive contro Udinese (4-0) e Ludogorets (2-1). La squadra di José Mourinho era partita fortissima con le vittorie contro Salernitana (1-0), Cremonese (1-0) e Monza (3-0) – in mezzo il pareggio all’Allianz Stadium contro la Juve (1-1) – ma i due ko consecutivi hanno fatto suonare l’allarme. Dybala e compagni, poi, torneranno in campo già giovedì per la seconda giornata di Europa League contro l’HJK Helsinki. Intanto di fronte stasera ci sarà un Empoli ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato ma reduce da quattro pareggi consecutivi. I toscani di Paolo Zanetti, dopo il ko contro lo Spezia (1-0) al debutto, hanno fatto 0-0 contro la Fiorentina, 1-1 contro Lecce e Verona e 2-2 contro la Salernitana. 
    Empoli-Roma: dove vederla in tv e in streaming
    Empoli-Roma, posticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Castellani di Empoli e sarà visibile su Sky e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Le probabili formazioni di Empoli-Roma
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli; Pjaca; Lammers, Satriano. Allenatore: Zanetti.
    A disposizione: Perisan, Ujkani, De Winter, Cacace, Grassi, Akpa Akpro, Guarino, Walukiewicz, Fazzini, Henderson, Cambiaghi, Bajrami, Ekong.
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Matic, Camara, Spinazzola; Dybala, Pellegrini, Abraham. Allenatore: Mourinho.
    A disposizione: Svilar, Boer, Tripi, Keramitsis, Vina, Cristante, Bove, Volpato, Zaniolo, Belotti, Shomurodov. 
    ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
    ASSISTENTI: Di Iorio-Affatato.
    IV UOMO: Pezzuto.
    VAR: Chiffi.
    ASS. VAR: Galetto.
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    Diretta Sampdoria-Milan ore 20.45: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming

    GENOVA – Alle ore 20.45, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, il Milan fa visita alla Sampdoria nell’anticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A. I rossoneri, che vincendo scavalcherebbero l’Atalanta e balzerebbero momentaneamente in vetta alla classifica in vista del match della Dea, viaggiano sulle ali dell’entusiamo dopo il successo per 3-2 nel derby contro l’Inter. La squadra di Pioli è ancora imbattuta e oltre ai cugini ha superato anche Udinese (4-2) e Bologna (2-0). Poi anche due pareggi: lo 0-0 di Bergamo contro l’Atalanta e quello al Mapei Stadium contro il Sassuolo con lo stesso risultato. In settimana, poi, il Diavolo ha anche pareggiato all’esordio in Champions League in casa del Salisburgo (1-1). Se il Milan sorride, però, in casa Sampdoria c’è aria di crisi. I blucerchiati, infatti, sono ancora alla ricerca dei primi tre punti. Solo due quelli collezionati fin qui, frutto dei pareggi interni contro Juve (0-0) e Lazio (1-1). Completano il quadro i ko contro Atalanta (2-0), Salernitana (4-0) e Verona (2-1).
    Come vedere Sampdoria-Milan in tv e in streaming
    Sampdoria-Milan, anticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e DAZN. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go.
    Sampdoria-Milan: probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Murillo, Augello; Villar; Leris, Rincon, Sabiri, Djuricic; Caputo. Allenatore: Giampaolo. 
    A disposizione: Ravaglia, Contini, Conti, Colley, Murru, Amione, Vieira, Verre, Yepes, Pussetto, Quagliarella. 
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Kalulu, Theo Hernandez; Pobega, Tonali; Messias, De Ketelaere, Leao; Origi. Allenatore: Pioli. 
    A disposizione: Tatarusanu, Ballo-Tourè, Gabbia, Thiaw, Tomori, Adli, Bennacer, Saelemaekers, Vranckx, Dest, Brahim Diaz, Giroud. 
    ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
    ASSISTENTI: Liberti-Del Giovane.
    IV UOMO: Massa.
    VAR: Abisso.
    ASS. VAR: Longo.
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    Diretta Inter-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Il Torino vuole continuare a volare e alle 18 sfida l’Inter al Meazza nell’anticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A. Partenza sprint per i granata che hanno già raccolto 10 punti piazzandosi in classifica davanti ai cugini della Juve, un fatto che non accadeva da 43 anni. Il Toro ha battuto le tre neopromosse Monza (2-1), Cremonese (2-1) e Lecce (1-0), ha fermato sullo 0-0 la Lazio e ha incassato l’unico ko fin qui a Bergamo contro l’Atalanta (3-1). Situazione del tutto differente, invece, in casa Inter. I nerazzurri sono infatti partiti con il freno a mano tirato e sono già due le sconfitte in questa primo scorcio di stagione: dopo il ko all’Olimpico contro la Lazio (3-1), è infatti arrivato anche quello nel derby contro il Milan (3-2) nell’ultimo turno. Come se non bastasse, i nerazzurri di Simone Inzaghi sono anche usciti sconfitti dal match d’esordio in Champions League contro il Bayern Monaco (2-0) davanti al proprio pubblico. 
    Inter-Torino: dove vederla in tv e in streaming
    Inter-Torino, anticipo della 6ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN. 
    Le probabili formazioni di Inter-Torino
    INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Darmian; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi. 
    A disposizione: Onana, Cordaz, Skriniar, Acerbi, Dimarco, Bellanova, Gosens, Asllani, Gagliardini, Mkhitaryan, Correa. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria. Allenatore: Paro. 
    A disposizione: Gemello, Berisha, Bayeye, Schuurs, Zima, Adopo, Aina, Lazaro, Pellegri, Ilkhan, Seck. 
    ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
    ASSISTENTI: Cecconi-Bercigli.
    IV UOMO: Doveri.
    VAR: Di Bello.
    ASS. VAR: Bindoni.
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    Juve-Salernitana: Vlahovic punta Ronaldo, Trezeguet e Del Piero. Occhio a Dia e Candreva

    Archiviato il ko in Champions League al Parco dei Principi contro il Psg, la Juve si rituffa nel campionato e domenica alle 20.45 ospita all’Allianz Stadium la Salernitana. I bianconeri, ancora imbattuti in campionato, nell’ultimo turno hanno pareggiato 1-1 al Franchi contro la Fiorentina – terzo pari in cinque giornate -, pertanto vogliono tornare a conquistare l’intero bottino. Di fronte, però, ci sarà una Salernitana in grande forma. Dopo la sconfitta all’esordio contro la Roma (1-0), infatti, i granata di Davide Nicola hanno inanellato una striscia di quattro risultati utili consecutivi: tre pareggi (Udinese, Bologna ed Empoli) e il netto 4-0 all’Arechi contro la Sampdoria. Battere i campani sarebbe importantissimo anche in vista del match di mercoledì, quando la Vecchia Signora ospiterà il Benfica nel secondo turno della fase a gironi della Coppa dalle grandi Orecchie. Intanto, ecco tutte le statistiche e le curiosità sulla sfida tra Juve e Salernitana. LEGGI TUTTO

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    Atalanta prima e sola dopo 58 anni. E non è un fuoco di paglia

    Adesso, lassù c’è solo la Dea. Cinquantotto anni sono stati molto lunghi da passare, ma questa Atalanta leader unica della Serie A, ha poco a che vedere con l’estemporanea impresa datata 20 settembre 1964. Allora era la seconda giornata di campionato, una concomitante serie di risultati negativi delle altre squadre permise alla formazione allenata dall’indimenticabile Ferruccio Valcareggi di guadagnare il primato solitario. Non durò e l’evento non si ripetè più. Sino al 5 settembre 2022: due a zero al Monza, Dea in fuga dopo cinque giornate, staccando di due lunghezze Napoli e Milan, di tre Udinese e Roma. Siamo solo all’inizio e a Bergamo nessuno si monta la testa, eppure, dopo le prime sei stagioni gasperiniane dell’Età dell’Oro, la settima si annuncia particolarmente intrigante. Cinque partite, 4 vittorie, 1 pareggio, 9 gol segnati, 2 soli subiti. Soprattutto, rispetto alla squadra che negli anni scorsi attaccava a testa bassa, procedendo a ritmi forsennati, molto sta cambiando. Gasperini ha sempre ripetuto che la difesa a tre non sia mai stata un dogma, anche se vi ha costruito molta parte delle sue fortuna, così a Monza si è presentato a quattro. Nei primi 360 secondi i brianzoli hanno sfiorato per due volte il gol, ma, grazie a Musso, tornato sui livelli eccellenti di Udine, l’Atalanta non si è scomposta. Ha ragionato e ha vinto da grande squadra: cinica nel primo tempo, solida a centrocampo, molto più precisa rispetto all’ultimo campionato, lesta a colpire nella ripresa. Non è un caso che a sbloccare il risultato sia stato il primo gol in A di Rasmus Højlind, 19 anni, nazionale danese Under 21, all’esordio da titolare, micidiale nello sfruttare la prima occasione utile per fulminare Di Gregorio. Højliund indossa la maglia n.17 e 17 sono stati i milioni investiti dall’Atalanta sull’ex Sturm Graz che si aggiungono agli altri 83 milioni investiti in entrata dalla società dei Percassi e di Pagliuca. Mai, in passato, il club bergamasco era stato protagonista di un simile mercato, forte di un’invidiata e invidiabile solidità finanziaria (sei utili consecutivi di bilancio; quarto fatturato della Serie A nella passata stagione, stadio e centro sportivo di proprietà, attuale valore della rosa che sfiora i 400 milioni di euro). Cinque giornate sono poche per sapere come andrà a finire. Fattore non trascurabile, rispetto alle rivali, sino a metà novembre l’Atalanta giocherà sei partite in meno, non essendo impegnata nelle coppe europee. Occhio, questo non è un fuoco di paglia.Guarda la galleryIl 2003 Hojlund trascina l’Atalanta a Monza: nerazzurri primi da soli!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO