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    Diretta Inter-Spezia ore 20.45: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming

    MILANO – Ben 70mila spettatori a San Siro sono pronti per il debutto in campionato casalingo dell’Inter di Simone Inzaghi, che si prepara per affrontare lo Spezia di Gotti: “Sarà sicuramente un match complicato, perché arriva una squadra in salute, che ha vinto sia in Coppa Italia, sia in Serie A”.
    Inter-Spezia, come vederla in tv e streaming
    Inter-Spezia si gioca oggi alle 20.45 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà trasmesso in tv e streaming da Dazn, Sky Calcio, Sky Sport Uno, Sky Sport 251 (SkyGo per gli abbonati) e Now.
    Inter-Spezia, probabili formazioni
    INTER (3-5-2) – Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Lukaku, Martinez. Allenatore: S. Inzaghi. A disposizione: Onana, Cordaz, Zanotti, Fontanarosa, D’Ambrosio, Darmian, Bellanova, Dimarco, Asllani, Gagliardini, Correa, Dzeko. Indisponibili: Dalbert, Mkhitaryan. Squalificati: -. Diffidati: -.
    SPEZIA (3-5-2) – Dragowski; Caldara, Kiwior, Nikolau; Gyasi, Sala, Bourabia, S. Bastoni, Reca; Agudelo, Nzola. Allenatore: Gotti. A disposizione: Zoet, Zovko, Capradossi, Hristov, Kornvig, Bertola, Kovalenko, Holm, Ellertson, Ekdal, Strelec, Podgoreanu, Maldini. Indisponibili: Amian, Antiste, Ferrer, Nguiamba, Sher, Verde. Squalificati: -. Diffidati: -.
    ARBITRO: Ghersini di Genova. Guardalinee: Di Iorio e Raspollini. Quarto uomo: Santoro. Var: Marini. Avar: Guida.
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    Quote e pronostico di Inter-Spezia: occhio a Lautaro

    Inter e Spezia hanno esordito nel modo migliore nella nuova Serie A 2022-23, regalandosi tre punti sudati. Sabato sera le due formazioni si trovano di fronte al Meazza in un match che vede i nerazzurri nettamente davanti nei pronostici dei bookmakers.
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    Idea 1 primo tempo
    Quota dunque popolare per il segno 1 dell’Inter che contro il Lecce è andato a segno subito con Lukaku e poi… sui titoli di coda con Dumfries. Lo scorso anno i nerazzurri di Inzaghi hanno battuto lo Spezia con due gol di scarto nel doppio confronto e in entrambi i match c’è stato lo zampino di Lautaro Martinez.
    L’argentino può meritare ancora fiducia nella scommessa sui possibili marcatori.
    Occhi puntati anche sull’esito 1 primo tempo per una giocata che sembra offrire discrete garanzie. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Lecce show, le quote sono per l'Over 2,5

    La prima giornata di campionato, dopo 51 anni (e per la quarta volta nella sua storia), non ha regalato pareggi. Le dieci che hanno vinto hanno tutte tre punti in classifica mentre le altre sono tutte ferme a quota zero. Nel gruppo delle sconfitte sono inserite Sassuolo e Lecce che il calendario mette di fronte in questo secondo turno di Serie A. Gli emiliani sono reduci dal netto ko per 3-0 in casa della Juventus mentre il Lecce ha di che rammaricarsi visto che, contro l’Inter, dopo aver agguantato il pareggio, ha subìto il gol del definitivo 1-2 soltanto al 95’ e, per giunta, su un calcio d’angolo.
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    Per le quote la scelta cade sul segno “1”
    Come è facile immaginare sia Sassuolo che Lecce avranno grande voglia di reagire ad un esordio poco brillante e questo desiderio potrebbe lasciar ipotizzare un match abbastanza aperto e, perché no, magari anche con qualche fuoco d’artificio.
    Per le quote il segno “1” sembra catalizzare la maggior parte delle attenzioni ma, se è vero che la sfida potrebbe essere più movimentata di quanto possa apparire alla viglia, allora si apre anche uno spiraglio per l’Over 2,5. Un esito che, alla fine, non sorprenderebbe poi più di tanto.
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    Pronostici Serie A, quote ok per l'Udinese

    Sembrava che il debutto dell’Udinese al Meazza contro il Milan potesse regalare soddisfazioni ai friulani ma il vantaggio iniziale (dopo due soli minuti di gioco) è stato capovolto dai rossoneri nel corso del primo tempo ed anche il pareggio (un attimo prima dell’intervallo) non è bastato all’undici di Sottil. Nella ripresa, infatti, sono arrivate altre due reti (Diaz prima e Rebic dopo) che hanno lasciato all’Udinese l’amaro in bocca e, soprattutto, zero punti in classifica. Anche la Salernitana, in casa contro la Roma, ha iniziato il campionato con una sconfitta (0-1) e adesso sia i friulani che i campani avranno voglia di riscattare il ko rimediato all’esordio.
    Udinese-Salernitana, fai il tuo pronostico sulla sfida della Dacia Arena
    Per vincere è necessario segnare
    Secondo appuntamento fondamentale per Udinese e Salernitana che, nella cornice dello stadio Dacia Arena, si affrontano con la gran voglia di conquistare i primi tre punti stagionali.
    Per le quote la formazione di casa parte favorita ma, a parte questo, vale la pena anche considerare che, se è vero che entrambe le squadre avranno sete di vittoria, non basterà fare una gara attendista. Per vincere bisogna segnare e sia l’Udinese che la Salernitana proveranno a farlo con l’ipotesi “Goal” che, di conseguenza, assume contorni tutt’altro che peregrini. Staremo a vedere…
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    Pronostico Torino-Lazio, Sanabria sfida Immobile

    La seconda giornata di Serie A è alle porte. Sabato alle 18.30 scendono in campo Torino e Lazio, due squadre che hanno vinto all’esordio e cercano dunque conferme.
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    Precedenti da Goal
    Il Torino ha battuto 2-1 il Monza giocando una gara intelligente, solida, concedendo il gol ai brianzoli solo all’ultimo assalto.
    Al contrario la Lazio di Sarri ha dovuto rincorrere il Bologna, ribaltato grazie all’autorete di De Silvestri e al sigillo del solito Immobile.
    Chi vincerà secondo le quote? La Lazio contro i granata ha perso solo una delle ultime nove trasferte e parte favorita ma il Torino ha le armi per mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
    Occhio dunque al Goal, uscito nelle ultime quattro edizioni di Torino-Lazio. Il pareggio è una suggestione intrigante ma dal coefficiente di difficoltà evidentemente più alto.
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    Juve, gli auguri social a Matri: “Buon compleanno, Ale!”

    TORINO – “Buon compleanno a Alessandro Matri!”. Così la Juve ha celebrato sul proprio account Twitter il 38° compleanno di Alessandro Matri. L’ex centravanti nativo di Sant’ Angelo Lodigiano ha vestito la maglia bianconera per due stagioni e mezzo, dal gennaio 2011 fino al termine della stagione 2012/2013 e poi ancora dal febbraio al giugno del 2015 mettendo a referto complessivamente 92 presenze e 31 gol tra tutte le competizioni (oltre a 7 partite e 1 gol in Nazionale, proprio a partire dal 2011). Nei suoi anni all’ombra dell’Allianz Stadium Matri ha vinto 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. LEGGI TUTTO

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    Il Chelsea balla con Casadei. Zhang può chiudere la porta

    MILANO – Dopo Andrea Pinamonti, ecco Cesare Casadei. Per salvare i big – ovvero Skriniar e Dumfries, i due ultimamente più corteggiati dall’estero – e provare a non toccare la rosa di Simone Inzaghi, come per altro lo stesso tecnico ha richiesto ad alta voce più volte nello scorso fine settimana, la dirigenza nerazzurra ha ceduto al Chelsea il miglior giocatore dell’ultima fase finale del campionato Primavera per 15 milioni più 5 di bonus (oggi il centrocampista classe 2003 è atteso a Londra per le visite mediche con i Blues). Una scelta dolorosa per Marotta, Ausilio e Baccin, ma di fatto (quasi) obbligata per ottemperare al diktat della proprietà e del presidente Steven Zhang, ovvero quello di chiudere il bilancio del mercato per la stagione ’22-23 con un attivo di almeno 60 milioni. Traguardo da raggiungere entro il 30 giugno 2023, motivo che ha spinto la dirigenza alle suddette due cessioni per tentare così di non vendere alcun top player in questi ultimi quindici giorni di mercato e rimandare così la cessione che servirà per toccare l’obiettivo prefissato al primo semestre del 2023. Magari non nel mercato di gennaio, ma di certo fra la fine del campionato e il 30 giugno. Missione pericolosa, perché fra sette-otto mesi potrebbero arrivare proposte difficili da rifiutare per giocatori oggi blindati ad Appiano come Bastoni, Barella o Lautaro Martinez, ma questa è la situazione, non semplice, in casa Inter.Guarda la galleryPazza Inter a Lecce: Lukaku e Dumfries fanno scatenare Inzaghi
    15 giorni di passione
    Dall’estate 2020 Suning ha chiuso il cordone della borsa e dopo un mercato a saldo zero con Conte trattenuto ad Appiano non senza difficoltà; dodici mesi fa ecco la prima richiesta di chiudere il mercato con un importare saldo positivo con la cessione di Hakimi seguita poi da quella di Lukaku (per volontà del belga). Quest’estate Zhang ha chiesto 60 milioni di attivo e un taglio del monte ingaggi del 10%. La seconda richiesta è stata assecondata con mancati rinnovi, cessioni e rescissioni, ma per arrivare al fatidico più 60, mancano ancora diversi milioni. Casadei, come detto, ne porterà venti (con i bonus), gli stessi che l’Inter incasserà dal primo febbraio 2023 quando il Sassuolo otterrà il primo punto in classifica, condizione necessaria per far scattare l’obbligo di riscatto da 20 milioni. Dunque 35 milioni certi che uniti a quelli incassati per Di Gregorio (4), Gravillon (3.5) e Pirola (1 per il prestito) portano il totale a quasi 44 milioni da cui però vanno scalati quelli investiti per i vari prestiti onerosi di Lukaku, Asllani e Bellanova, ovvero 15 (più 4 di bonus). Dunque, euro più, euro meno, l’Inter si trova a metà strada, a 30 milioni circa di attivo con altri 30 da ricavare entro il 30 giugno, con la speranza però che nel frattempo vengano risolti in qualche modo i problemi con lo sponsor Digitalbits, e botteghino e premi Uefa portino incassi importanti nei prossimi mesi. Tutto questo per arrivare alla domanda che tutti in casa nerazzurra si stanno facendo: basteranno queste due cessioni al presidente Zhang? Anche ieri non sono arrivate novità sul fronte Skriniar-Psg e Dumfries-Chelsea. Inzaghi e la dirigenza non vogliono cederli e al momento non si vedono all’orizzonte rilanci da 70 milioni per lo slovacco – “L’Equipe” e “Le Parisien” ieri ribadivano che il Psg un difensore lo prenderà, ma Al-Khelaifi non arriverà alle richieste dell’Inter per Skriniar – e 50 per l’olandese. Ma se arrivassero offerte da 60 e 40 milioni, cosa direbbe di fare Zhang? Di certo in caso di via libera a una cessione, Inzaghi, gli stessi dirigenti, probabilmente i giocatori e sicuramente l’ambiente non reagirebbero bene. Al momento non trapela tale idea da Viale della Liberazione, ma il primo settembre è ancora lontano.
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    Serie A, le prime otto della scorsa stagione vittoriose al debutto: non era mai successo

    Gol ed emozioni hanno caratterizzato la prima giornata della stagione 2022/2023 della Serie A, che si è chiusa con la vittoria della Juventus sul Sassuolo per 3-0. A rendere memorabile questo debutto della nuova stagione sono anche due statistiche particolari. La prima è la totale assenza di pareggi, con la classifica divisa perfettamente a metà tra dieci squadre con tre punti e dieci con zero punti. La seconda, e più particolare, è invece la vittoria al debutto delle prime otto squadre della scorsa stagione (Milan, Inter, Napoli, Juventus, Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta). Si tratta di una totale novità per il campionato italiano, con la statistica che è avvenuta per la prima volta nella storia della Serie A. LEGGI TUTTO