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    Il Napoli annuncia Sirigu: “Benvenuto Salvatore”

    NAPOLI – “La SSC Napoli comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Salvatore Sirigu”. Con un comunicato, nel quale si legge anche che il club azzurro ha “ceduto in prestito all’UC Sampdoria le prestazioni sportive del calciatore Nikita Contini”, il club azzurro annuncia l’acquisto dell’ex Genoa. Sirigu, accolto dal Napoli con un post su Twitter e la scritta “Benvenuto Salvatore”, sarà il secondo di Keylor Navas o Kepa, i due portiere seguiti per il ruolo di titolare. Meret è scivolato indietro e forse partirà. LEGGI TUTTO

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    Sirigu, Cagliari richiama: l'arrivo di Berisha certifica l'annunciata partenza

    TORINO – Chiuso il discorso Berisha, per il quale si attende soltanto l’apertura ufficiale del mercato fissato giovedì 1° luglio così da depositare i contratti, alla voce portieri la dirigenza granata si trova con l’esigenza di cedere Sirigu. Portiere che con il Toro avrebbe ancora un anno di contratto, ma per il quale si procederà con la rescissione di contratto, nel caso in cui non si dovesse trovare un acquirente. Potere delle tensioni che si sono accomulate nelle ultime due stagioni, e che in società nessuno ha avuto l’autorevolezza per sanare. E così il Torino si trova nell’imminenza di cedere la riserva di Donnarumma nell’Italia, dopo che nel 2017 lo aveva prelevato – pagando solo le commissioni – dal Psg.

    Sirigu, le offerte per assicurarselo non mancano

    Fenomenale nel corso della prima stagione, tendente al miracoloso nelle due successive e nuovamente azzurro a partire dal 1° giugno 2018, a Sirigu nell’ultima annata è come fosse scesa la catena. Un po’ la garanzia del posto nel gruppo dei 23 che si sta giocando gli Europei, un po’ il desiderio non assecondato di lasciare il Toro nella scorsa estate hanno finito per togliere smalto al numero 39 granata. Il quale si sarà espresso sui suoi precedenti livelli in quattro o cinque partite. Non di più. Sirigu resta comunque un elemento di valore, e le offerte per assicurarselo non mancano. Ci ha pensato la Juve quale riserva di Szczesny, e pure il Genoa se i rossoblù non riuscissero a confermare Perin. Poi resta in piedi l’interesse della Roma, detto che in questo frangente è il Cagliari che sta aspettando l’offerta giusta per Cragno, la società più interessata all’azzurro. E, dopo talune perplessità, adesso risulta che anche Sirigu sarebbe felice di chiudere la carriera nell’isola che gli ha dato i natali.

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    Toro, se Sirigu andrà via la prima scelta è Cragno

    Si parte dalla base, dall’elemento che guida la difesa, dal portiere, quindi appunto dal numero 1. La rivoluzione in divenire nel Toro, iniziata con l’arrivo di Ivan Juric, dovrà proseguire in ogni settore: dall’attacco – dove si attendono corposi movimenti -, al centrocampo, per arrivare alla difesa e quindi al successore di Sirigu. Sempre che effettivamente un dopo Sirigu vada a concretizzarsi. Dipenderà dal confronto tra il tecnico croato e il portiere azzurro: quest’ultimo ha vissuto un’annata di sali e scendi in campo, ma anche nella volontà di proseguire in granata. Ha iniziato la stagione storcendo il naso per la mancata cessione, quindi si è calato nella parte, più o meno consciamente rimanendo però disturbato dalle dinamiche di mercato e dalle forti turbolenze registrate sul cielo di Torino nella stagione precedente. Tanto che le sue prestazioni ne hanno risentito: l’ultimo, senza ombra di dubbio, è stato il suo peggior campionato, in granata. Se rimotivato, se convinto dal nuovo corso inaugurato con Juric con il quale si confronterà, Sirigu potrà comunque essere un portiere sul quale puntare senza dubbi, per almeno un altro paio di stagioni.

    A Juric piace Alessio Cragno

    La prima alternativa per valore tecnico è Alessio Cragno, portiere del Cagliari e della Nazionale che non è blindato dal club rossoblù. Questo non perché i sardi nutrano dubbi sul suo valore, ma perché assieme a Nandez è il giocatore attraverso il quale il presidente Giulini può pensare di finanziare il mercato. Dodici mesi fa il patron era arrivato a chiedere fino a 25 milioni, per un portiere che adesso, complice il generale contenimento dei costi, ha unavalutazione che si aggira sui 15 milioni più (corposi) bonus. Prezzo che anticipa una trattativa lunga, detto pure che su Cragno è molto forte la concorrenza della Fiorentina. All’estero sono invece i campioni di Francia del Lille a seguirlo per sostituire Maignan passato al Milan. Da tempo, sempre nel caso in cui Sirigu dovesse partire – magari passando a quella stessa Roma che in passato lo ha sondato e che intanto resta in pressing su Belotti – e a fronte dell’impossibilità di arrivare a Cragno, il Toro è poi sulle tracce di Sepe del Parma. Tra le squadre retrocesse i granata potrebbero pescare anche dal Benevento, o meglio prendere quel Nicolas Viola sceso in B con i campani e non intenzionato a rinnovare con il club di Vigorito.

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    Sirigu dopo la salvezza: “Il Torino aveva paura. Eravamo malati”

    ROMA – A salvezza raggiunta grazie al pareggio in casa della Lazio, il portiere del Torino Salvatore Sirigu analizza la complicata stagione dei granata, attanagliati, evidentemente, da insicurezze talvolta fatali: “Forse ci ha tradito la parte mentale ed è subentrata la paura – racconta a Sky Sport dopo lo 0-0 di Roma – ci sono varie componenti e dovremo analizzare, metabolizzare e ripartire, cosa che non è successa l’anno scorso per vari motivi. E’ innegabile che quando il Torino si deve salvare a una giornata dalla fine devi capire cosa è andato storto e capire come migliorare”.
    Sirigu: “Non eravamo pronti per Giampaolo”
    “Credo che, dall’anno scorso, abbiamo avuto delle difficoltà – prosegue Sirigu – dopo il 7-0 incassato con l’Atalanta (era il 25 gennaio 2020, n.d.r.) non reagivamo ed è quello che ha portato all’esonero di Mazzari. Da lì è iniziato tutto. Prima entravamo in campo con un atteggiamento diverso, è arrivata la pandemia e, quando il campionato è ripreso, abbiamo capito che dovevamo salvarci. Non eravamo una squadra pronta per Giampaolo, che pure è un allenatore che stimo, ma eravamo una squadra malata che andava curata. Siamo sempre stati aggressivi, abbiamo cercato di cambiare gioco, ma serviva cambiare la testa. La prima parte di stagione è stata difficile, ci siamo guardati e abbiamo iniziato a pensare da piccola soprattutto quando hai giocatori di qualità, ma abituati a un’altra dimensione”.
    Guarda la galleryFesta Torino all’Olimpico: 0-0 con la Lazio LEGGI TUTTO

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    Torino, Sirigu è negativo: è guarito dal Coronavirus, pronto per il Napoli

    TORINO – Sirigu è negativo! Splendida notizia per l’uomo, ovviamente, ma ottima notizia anche per il Torino. Tanto più adesso, con ancora negli occhi la papera del suo vice, Milinkovic-Savic, sul tiro di Barrow, mercoledì sera a Bologna: l’1 a 0 dei rossoblù gli è passato in mezzo alle gambe…

    Venerdì le visite poi subito allenamento al Filadelfia

    Superato dunque il contagio da Covid post focolaio in Nazionale (per sua fortuna il portiere sardo è risultato sostanzialmente asintomatico, in quasi 3 settimane di isolamento), domattina, venerdì, Sirigu si sottoporrà come da protocollo a nuove visite presso il Centro di Medicina Sportiva di Torino per ottenere il certificato di idoneità sportiva agonistica. Che, nelle attese, gli aprirà le porte del Filadelfia tra tarda mattinata e primo pomeriggio per la ripresa agli allenamenti, in vista poi del ritorno da titolare contro il Napoli. Ottima notizia a 360 gradi, sì: per Salvatore, ovviamente, ma anche per il Toro. LEGGI TUTTO