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    Torino-Juventus, derby senza scampo: anche con Sonego e Tortu

    TORINO – Tutto pronto o quasi per il derby dei brividi. Tra Torino e Juventus (tre sconfitte nelle ultime 4 partite per i granata, due ko di fila per i bianconeri) la stracittadina può essere l’occasione del rilancio ma anche la partita in cui finire dentro un tunnel ancora più buio. Juric e Allegri hanno cercato di spronare i propri giocatori e non si devono escludere colpi di fantasia nelle due formazioni.
    Sonego contro Tortu: chi vince?
    Il derby si potrebbe provare a vincere a tavolino anche se per come nasce, questa sfida si dovrà conquistare soprattutto con il cuore. Allo stadio Grande Torino alle 18 si potrebbe registrare l’esaurito visto che ci sono pochissimi tagliandi ancora in vendita. Il derby lo abbiamo fatto giocare da un tennista che più granata non si può e da un velocista col sangue bianconero. Lorenzo Sonego contro Filippo Tortu per un match di parole che vi invitiamo a leggere su Tuttosport. LEGGI TUTTO

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    Da Djokovic a Sonego, l'orgoglio dei tifosi del Toro

    TORINO – Ha il fascino delle capitali e un’anima granata che le delusioni sportive non sono mai riuscite a cancellare. Grande, robusta e viva, la città di Torino, da qualche giorno centro di gravità del tennis mondiale. Nelle Atp Finals, al via ieri, si parla soprattutto di dritto e volé ma non manca il calcio e il Toro nelle parole dei protagonisti. Come Novak Djokovic, signore dello sport e da anni numero 1 del ranking, affascinato dal calcio italiano (è tifoso del Milan) e le sue storie. Tanto da ricordare simpaticamente al collega Stefanos Tsitsipas dell’importanza e della presenza del tifo torinista in città. Quando Tsitsipas ha detto di conoscere le peculiarità di Torino («Penso che Torino sia nota per i tartufi e per la Juventus» ha detto il greco nell’intervista al canale dell’Atp Tour), Djokovic lo ha ripreso sorridendo: «Stai attento, qui ci sono anche tantissimi tifosi del Torino…», con Hubert Hurkacz che ha aggiunto «Si, meglio stare attenti…». Nelle parole del serbo e del polacco si legge il rispetto e l’ammirazione per una squadra che ha scritto la storia del calcio italiano e non solo. Ma soprattutto sono un motivo in più, per i tifosi, per gonfiare il petto. Perché quando gli attestati di stima provengono dai protagonisti degli altri sport fanno piacere. Nei forum e nella chat di granata, le parole di Nole hanno rinfrancato l’orgoglio di chi ha il Toro nel cuore. «Djokovic mi è sempre stato simpatico per essere umile, nonostante sia il più forte del mondo, ma dopo queste parole lo stimo ancora di più» ha commentato Sergio, «Bravo Nole, che da oggi possiamo ribattezzare “Mole”» ha aggiunto Carmelo.

    Sonego sul Torino

    Torino città a forti tinte granata, come aveva sottolineato Ivan Juric alla vigilia del derby contro la Juventus: «A Torino mi pare che l’unica squadra sia il Torino. Qui è l’unica squadra che percepisco». Dal granata a un granata come Lorenzo Sonego, tifosissimo che spesso si è presentato sui campi con la mascherina del Toro. Il tennista torinese, assente alle Finals, non ha perso l’occasione per manifestare la propria fede e il gradimento per il lavoro di Juric. «Ho visto una buonissima squadra, che sta crescendo. E quindi se non è questo l’anno buono per l’Europa League penso sarà il prossimo anno» le parole di Sonego a Grp, apprezzatissime dai tifosi suoi e del Torino: «Grande Sonny! Speriamo di vedere in alto te e il Toro» ha commentato il giovanissimo Alessandro.

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