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    Apre Pisa-Bari, guida alla 17ª giornata con 3 derby!

    Pisa-Bari ore 20.30Un anticipo che può dire molto nella lotta per la Serie A. Il Bari, quarto, è a 10 punti dal Pisa secondo, cioè dalla A diretta.Dunque, con un successo, i nerazzurri di Filippo Inzaghi, farebbero un passo enorme verso la promozione. In caso di ko dei pugliesi, sarebbe poi interessante vedere cosa farà lo Spezia domani a Marassi con la Samp. Gli aquilotti sono a +9 sul Bari, va ricordato che se a fine campionato fra terza e quarta classificata ci sono almeno 14 punti, non si disputano i playoff e anche la terza sale direttamente in A. Il Pisa è reduce dal colpo grosso di Mantova (2-3) che ha fatto dimenticare la precedente flessione (un punto in due partite). Il Bari di Moreno Longo viene da 14 partite senza sconfitte, nelle quali ha conquistato i 24 punti attuali. Pronostico dunque incerto, considerato che la vice capolista in casa qualcosa, ogni tanto, concede: nell’ultima gara interna, il Cosenza al 93’ impattò sul 2-2 dopo essere stato sotto 2-0.
    Cesena-Cosenza domani ore 15Entrambe vivono una fase d’appannamento che ha fatto suonare i primi campanelli d’allarme anche se, tutto sommato, sia il Cesena di Michele Mignani che il Cosenza di Max Alvini stanno vivendo una stagione positiva. I romagnoli vengono da 2 ko di fila (3-2 a Frosinone e 1-0 a Bari) e non vincono dal 10 novembre (0-2 a Cittadella), nell’ultima gara in casa arrivò l’1-1 con la Reggiana. Il Cosenza nello scorso turno ha perso in casa dal Frosinone (0-1), forse la più brutta prova stagionale che ha chiuso una serie positiva che durava da 7 giornate in cui Alvini e i suoi avevano messo insieme 11 punti. Oggi il Cosenza disputerebbe i playout, ma solo per la penalizzazione di 4 punti. Sul campo, i lupi silani ne hanno fatti 20. Cioé sarebbero a una lunghezza dai playoff.
    Frosinone-Sassuolo domani ore 15Ciociari in grande risalita, vengono da due vittorie di fila e dall’arrivo di Leandro Greco – che aveva trovato una situazione quasi disperata – hanno perso una sola volta, a Cremona il 24 novembre (1-0). Il sostituto di Vincenzo Vivarini, nonostante i tanti giocatori indisponibili sta plasmando una squadra solida, che gioca con grande umiltà e che sta dimostrando di poter raddrizzare la stagione: salvarsi ma non solo, dunque. Certo, il Sassuolo è di un’altra categoria, sulla carta: ha il miglior attacco del campionato (37 reti), viene da 5 vittorie di fila in cui ha segnato 13 gol, subendone solo uno (concesso domenica scorsa sul 4-0 alla Samp, alla fine schiantata 5-1). Ad oggi, la maggior incognita tra il Sassuolo e la A, sembra essere il mercato di gennaio. Perché i neroverdi di Grosso, hanno stentato solo a inizio stagione, a mercato aperto, situazione che potrebbe riproporsi tra meno di un mese, quando tanti gioielli – non solo Berardi, tornato su buoni livelli -saranno ambiti?
    Reggiana-Modena domani ore 15Derby emiliano sentitissimo, le due città distano solo 34 km. La Reggiana di William Viali, nell’ultimo turno, con il successo convincente di Cremona (0-2), ha fatto un bel balzo in classifica, portandosi un punto sopra la zona playout. I granata non vincevano dalla 9ª giornata (2-0 al Frosinone). Il Modena, da quando lo guida Paolo Mandelli, non ha ancora perso, raccogliendo 6 punti in 4 partite. L’ex attaccante di scuola Inter aveva ereditato la squadra da Pier Paolo Bisoli in penultima posizione, adesso è nei pressi dei playout. Insomma, i canarini piano piano stanno guarendo. E, sulla carta, avrebbero una squadra superiore alla Regia, pur avendo un punto in meno.
    Sudtirol-Mantova domani ore 15Negli altoatesini fa il suo debutto in panchina Fabrizio Castori, 70 anni, il decano della B, l’unico tecnico che ha allenato in tutte le categorie italiane, dilettantistiche e professionistiche. E’ il terzo allenatore stagionale, dopo Federico Valente e Marco Zaffaroni, quest’ultimo esonerato dopo il 2-1 incassato venerdì scorso dal Sudtirol in casa Juve Stabia. Il club di Bolzano, ultimo in classifica assieme al Cittadella, sta avvitandosi, viene da 5 ko di fila (di cui 4 con Zaffaroni). Il Mantova invece, come s’è fatto spesso notare, raccoglie più complimenti che punti. Il 2-3 incassato dal Pisa sabato scorso, odora di beffa. Perché il bel collettivo di Davide Possanzini, sotto 0-2, una volta riportata la gara in equilibrio, ha avuto la palla per vincerla (traversa clamorosa di Mancuso che aveva segnato i 2 gol). Mantova che non vince da tre giornate (1-0 alla Cremonese, il 9 novembre). La stagione resta positiva, è pur sempre una neopromossa che deve pensare a salvarsi. Ma dallo scorso turno, è meglio guardarsi più alle spalle (un punto sopra i playout) che fare sogni di gloria (playoff a -3).
    Sampdoria-Spezia domani ore 17.15Derby ligure thrilling. Nei blucerchiati, precipitati dalle parti dei playout e reduci dalla figuraccia col Sassuolo, esordisce in panchina Leonardo Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Andrea Pirlo e Andrea Sottil. Su quest’ultimo, il club di Manfredi ha indugiato troppo. Di fatto, la piazza l’aveva scaricato da almeno un mese. Un certo Paolo Mantovani, capace di far vincere ai blucerchiati lo Scudetto 1991, prescriveva il cambio di allenatore, non appena veniva a mancare la fiducia delle componenti. E Sottil, di fatto, è stato in sella da esautorato per troppe partite. Nelle quali la Sampdoria è andata a picco e ha dato l’addio alla Serie A diretta. Confermandolo a dispetto di risultati sconfortanti per una squadra che avrebbe duvuto dominare la B, si è quasi buttata la stagione. Il quasi è legato alla conquista dei playoff (che, comunque, potrebbero anche non giocarsi, vedi quanto scritto per Pisa-Bari). Il Prefetto di Genova ha bloccato la trasferta per i tifosi aquilotti residenti nella provincia della Spezia: proteste dal Golfo dei Poeti, 1500 tifosi avevano già bloccato 7 pullman e comprato il biglietto, ma il ricorso dei supporter aquilotti è stato respinto. Spezia comunque in grande forma: dopo il ko di Palermo, due turni fa, ci si chiedeva come avrebbe reagito la squadra di D’Angelo. Beh, è arrivato il 5-0 al Cittadella, coi tratelli Esposito sugli scudi. Miglior risposta non poteva arrivare.
    Brescia-Carrarese domenica ore 15Sulla panchina delle Rondinelle fa il suo esordio Pier Paolo Bisoli, già centrocampista del Brescia nel 2000-01. Aveva iniziato la stagione al Modena, dove era stato esonerato il 3 novembre coi canarini penultimi. Allenerà il figlio Dimitri, capitano del Brescia, nel suo staff c’è anche un altro figlio, Davide, con la qualifica di match analyst. Prende il posto di Rolando Maran che, per i costumi di patron Cellino, è durato anche sin troppo (quasi 13 mesi). Però, il Brescia, dopo aver conquistato a sorpresa i playoff nella scorsa stagione (da riammessa in B dopo l’esclusione della Reggina), in questa annata si stava arenando, emblematico il 2-1 subito al 93’ nello scorso turno a Catanzaro: ora la squadra deve stare attenta a non farsi risucchiare nella zona calda della classifica anche se resta a due punti, sia dai playoff (in cui navigava sino a due turni fa) che dai playout. Al Rigamonti sbarca la Carrarese, gasatissima per la storica vittoria sul Palermo (1-0, rete di Stiven Shpendi, al 1° gol in B, gemello di Cristian, bomber del Cesena e capo cannoniere della B con 10 gol). La squadra apuana guidata da Antonio Calabro aveva già messo sotto il Pisa, nel fortino dello Stadio dei Marmi. Fuori casa però, il rendimento va migliorato (vedi il 4-1 incassato a Salerno nella precedente trasferta). Anche se arrivare al Rigamonti con gli stessi punti del Brescia, è già un successo enorme: questa Carrarese può mantenere la categoria, quando quasi tutti in estate pronosticavano l’immediato ritorno in C.
    Cittadella-Cremonese domenica ore 15Per i granata veneti, è il momento più duro della loro storia in Serie B. Dopo il 5-0 incassato a La Spezia, il dg Stefano Marchetti ha dato le dimissioni che la società ha respinto, è pur sempre il deus ex machina del miracolo Cittadella che non vince da 4 partite, l’ultimo successo fu il colpo di Palermo del 3 novembre. Poi il Citta ha fatto solo un punto, finendo fanalino di coda assieme al Sudtirol. Serve una decisa sterzata. Ma, probabilmente, è il più debole Cittadella mai visto in B. Al Tombolato però, sbarcherà una Cremonese reduce dal brutto ko interno con la Reggiana (0-2), prima sconfitta dello Stroppa bis. Ora i grigiorossi sono quinti a -10 dalla promozione diretta: altri scivoloni non sono più concessi, non va dimenticato che la Cremonese, a inizio stagione, era considerata la quarta forza della B, dopo Palermo, Samp e Sassuolo.
    Palermo-Catanzaro domenica ore 15Con la sconfitta rimediata sabato scorso a Carrara, il Palermo ha di fatto abdicato nella lotta per la promozione diretta. Ma la proprietà del City conferma sempre l’allenatore Alessio Dionisi, hanno altri metodi, rispetto a noi italiani. Tuttavia, se si rimediano figuracce simili, forse è meglio pensare a blindare i playoff (i rosanero sono ottavi, all’ultimo disponibile), piuttosto che pensare alla A diretta (il Pisa è a +13), il Palermo sta pagando il semi-accantonamento di Brunori, bomber di squadra nelle ultime tre stagioni, ci si era illusi di poterlo sostituire. E così, quella che era la prima favorita per la A, a dicembre deve già ridimensionare i piani. Il Catanzaro sta venendo fuori. Con la vittoria nella scorsa giornata sul Brescia al Ceravolo, ha dato un senso alla lunga sfilza di pareggi che sinora hanno segnato la stagione dei giallorossi calabresi (11 su 16 gare, record stagionale),
    Salernitana-Juve Stabia domenica ore 17.15Si chiude con un bel derby campano tra due squadre in ascesa, anche se pochi avrebbero immaginato le due squadre arrivare all’appuntamento con le Vespe di Castellammare 5 punti avanti sulla Salernitana proveniente dalla A. Però, nei padroni di casa, il ritorno di Stefano Colantuono – che ha rilevato Giovanni Martusciello – inizia a dare discreti frutti (4 punti in tre uscite), anche se oggi la squadra disputerebbe i playout. Altra musica per la Juve Stabia, in zona playoff, al 7° posto, un punto sopra il Palermo. Ma prima del successo di venerdì scorso sul Sudtirol (pure fortunata, il gol del 2-1 lo hanno regalato gli altoatesini), i ragazzi di Guido Pagliuca non vincevano dal 4 ottobre, quando ottennero lo storico colpo di Marassi (1-2 alla Samp, doppietta di Adorante, a secco da 5 gare). Ma forse, chi si aggiudica questo derby, magari trova la linfa giusta per mettere le ali al resto della stagione. LEGGI TUTTO

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    Il clou è Sassuolo-Samp: guida alla 16ª giornata

    Juve Stabia-Sudtirol ore 20.30Le Vespe di Castellammare, pur trovandosi ancora nei pressi della zona playoff, non vincono dalla 9ª giornata, quando ottennero la storica vittoria di Marassi (1-2 in rimonta alla Samp), datata 4 ottobre. Dopo quel trionfo, la Juve Stabia ha messo assieme solo 5 punti. Il Sudtirol invece, è in caduta libera, fanalino di coda assieme a Frosinone e Cittadella. E’ reduce da 4 sconfitte di fila, le ultime tre con Zaffaroni in panchina. Il sostituto di Valente non è riuscito a imprimere la svolta, anzi, gli altoatesini si sono avvitati, stasera potrebbe essere l’ultima occasione per “Zaffa” e dietro l’angolo, se non s’inverte la china, non va escluso l’eventuale ritorno di Valente.
    ?Bari-Cesena domani ore 15Il Bari di Moreno Longo vanta la più lunga serie positiva di questo campionato: 13 partite senza ko, cioé ha perso solo le prime due e poi i galletti non sono stati messi sotto da nessuno. La squadra è sesta, in linea col suo potenziale, a un punto dal Cesena quinto, reduce nell’ultimo turno dal ko di Frosinone, che ha fatto scattare un primo campanello d’allarme, poiché seguito all’1-1 interno (e passando in svantaggio) con la Reggiana. Prima, il Cesena di Mignani, per un mese aveva tenuto il passo delle prime tre della classe. Comunque l’attuale posizione in classifica e il fatto che l’italo-albanese Cristian Shpendi sia capo cannoniere della B con 10 reti (in 14 gare), sono risultati lusinghieri per una neopromossa dalla C, la migliore della 4 provenienti dalla Lega Pro e non era detto che potesse andare così.
    Carrarese-Palermo domani ore 15Gli apuani sono chiamati al riscatto dopo la brutta caduta dell’ultimo turno, il 4-1 rimediato all’Arechi di Salerno. Però, nell’ultima gara interna, era arrivata la vittoria nel derby sul Pisa (1-0), che con quel ko perse il 1° posto. Oggi la Carrarese di Calabro disputerebbe i playout ma quel che conta è che la squadra abbia dimostrato di potersela giocare in B (categoria che è tornata a frequentare dopo 76 anni…), quando a inizio stagione c’erano molte riserve su ciò. Il Palermo di Dionisi invece, deve dimostrare di aver svoltato. E’ reduce dalla convincente vittoria sullo Spezia (2-0), che sbarcava al Barbera da imbattuto. Certo, in estate i rosanero erano i primi favoriti per la promozione in A, mentre adesso sono settimi a -10 dal Pisa secondo, cioé dalla zona A diretta. Però le potenzialità per risalire la china ci sarebbero tutte, tanto più che, chi sta davanti in classifica, mostra non poche difficoltà. E dunque Dionisi e isuoi non possono assolutamente fallire la trasferta di Carrara.
    Mantova-Pisa domani ore 15Una delle partite più interessanti della giornata. Il Mantova è decimo, a un punto dalla zona playoff e a +2 su quella playout. Eppure la squadra di Possanzini è uno dei più bei collettivi della B, nel vero senso del termine. Anche se troppo spesso ha raccolto più complimenti che punti, è comunque in serie positiva da tre partite nelle quali ne ha raccolti 5. Sul Pisa di Filippo Inzaghi invece, aleggia un dubbio: si sta inceppando? Dopo il ko di Carrara, rimediato due turni fa, è arrivato il 2-2 interno col Cosenza, coi calabresi capaci di rimontare due reti. Superpippo minimizza, com’è logico che sia. Ma forse, il Mantova di Possanzini può essere la squadra giusta per capire davvero come sta il Pisa.
    Modena-Salernitana domani ore 15Anche se la posizione in classifica resta delicata, con la squadra nei pressi dei playout, il Modena, da tre partite sotto la guida di Mandelli, sembra aver svoltato. Con lui, la squadra non ha più perso e ha guadagnato 5 punti, gli ultimi due sono i pareggi esterni ottenuti a Mantova e Cosenza. Insomma, quantomeno il Modena è tornato in carreggiata, dopo che Mandelli aveva ereditato la squadra da Bisoli in penultima posizione. La Salernitana ha gli stessi punti del Modena e vive una situazione analoga. La società da due partite si è affidata a Colantuono, profondo conoscitore della piazza, l’allena per la quarta volta, ha rilevato Martusciello. Pagato dazio al super Sassuolo (4-0), nello scorso turno è arrivato il 4-1 alla Carrarese. Sul quale lo scafato nocchiero Colantuono potrebbe rifondare la stagione.
    Cosenza-Frosinone domani ore 17.15Scontro salvezza assai delicato. Senza la penalizzazione di 4 punti, il Cosenza di Alvini sarebbe ottavo, cioé in zona playoff. La classifica invece, dice che i lupi silani sono dalle parti dei playout. Però il Cosenza è in serie positiva da 7 partite, in cui ha messo insieme 11 punti. L’ultimo, nello scorso turno, potrebbe aver dato una marcia in più: perché pareggiare 2-2 in casa della ex capolista Pisa, rimontando due reti e segnando l’ultima al 93’ con un tiro pazzesco del subentrato Fumagalli, sono cose che si ricorderanno anche fra anni. Il Frosinone invece, nell’ultimo turno ha vinto la prima partita in casa (3-2 al Cesena), la seconda stagionale, col risultato di essere ora sempre all’uiltimo posto sì, ma in compagnia di Sudtirol e Cittadella. Insomma, la cura Greco (che ha rilevato Vivarini), inizia a funzionare. La squadra ha qualche potenzialità e sta lanciando giovani molto interessanti. La zona playout dista solo 2 punti, la salvezza diretta 4: con un buon mercato a gennaio, colmando gli errori fatti in estate, si può ancora arrivare alla salvezza, che sarebbe un’impresa biblica
    Catanzaro-Brescia domenica ore 15
    Il Catanzaro ha perso solo due partite ma ne ha pareggiate 11, record di questa B. L’ultimo pari è stato nello scorso turno, il quinto di fila, 3-3 a Marassi con la Samp e con tripletta di Iemmello, salito a 9 reti, vice capo cannoniere, a una rete dal leader Shpendi (Cesena). Il Brescia, pur non avendo lo smalto delle prime giornate, è pur sempre all’8° posto, cioé in zona playoff. Maran è reduce da due pari (0-0 in casa Juve Stabia, senza sfruttare una lunga superiorità numerica; 1-1 in casa col Bari). Insomma, la squadra in qualche modo resta ancora a galla, per ora.
    Cremonese-Reggiana domenica ore 15La Cremonese da due giornate è tornata sotto la guida di Stroppa (dopo la parentesi con Corini): sono arrivate le vittorie su Frosinone (1-0) e a Bolzano sul Sudtirol (0-4). Risultati che hanno permesso ai grigiorossi di riaprire la lotta per il 2° posto, visto che hanno recuperato 5 punti al Pisa secondo e 3 allo Spezia terzo. Anche se la zona promozione diretta (cioé il secondo posto), dista ancora sette lunghezze. la Reggiana di Viali è in zona playout, dopo tre pareggi di fila, nell’ultimo turno ha perso in casa il derby col super Sassuolo, pur giocando una buona partita. Non vince dalla 9ª giornata (20 ottobre, 2-0 al Frosinone.
    Spezia-Cittadella domenica ore 15Nello scorso turno, col ko di Palermo (2-0), lo Spezia di D’Angelo ha perso l’imbattibilità in campionato, era l’unica squadra senza sconfitte e, considerate le ultime gare della scorsa stagione, la striscia senza ko è durata 19 match. Adesso, per continuare a sognare, è d’obbligo la vittoria sul Cittadella, probabilmente il più debole di quelli visti in B, fanalino di coda assieme a Frosinone e Sudtirol. I veneti, guidati da Dal Canto, nell’ultimo turno hanno raccolto il 2-2 interno con la Juve Stabia, con cui hanno interrotto una striscia di due sconfitte di fila. Ma per salvarsi, o anche solo per sperare di riuscirci, servirebbe ben altro
    Sassuolo-Sampdoria domenica ore 17.15Anche se la Sampdoria ha esattamente la metà dei punti del Sassuolo (17 contro 34), resta il match clou della giornata. Gli emiliani vengono da 4 vittorie di fila in cui non hanno incassato gol, vantano pure il miglior attacco del campionato (31 gol, dunque in media ne fanno due partita). Per i blucerchiati, è stata un’altra settimana calda, dopo il 3-3 dello scorso turno a Marassi col Catanzaro, con la squadra pesantemente contestata da una tifoseria che si sente tradita. Il tecnico Sottil è stato confermato ma di fatto la piazza lo ha scaricato da diverse partite e non è semplice raccogliere risultati positivi quando non c’è la fiducia dell’ambiente che ti circonda. In compenso, fra i blucerchiati dovrebbe esserci Coda, il bomber principe della B, al rientro dopo un infortunio. Basterà? LEGGI TUTTO

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    Apre Samp-Juve Stabia: guida all’8ª giornata

    Sampdoria-Juve Stabia ore 20.30Si gioca a porte chiuse, ultimo strascico degli incidenti al derby genovese di Coppa Italia della scorsa settimana che comunque, vincendolo ai rigori, ha dato nuova linfa ai blucerchiati di Sottil che in seguito hanno vinto facile a Modena (1-3). Ora però bisogna riconfermarsi se si vuole risalire una classifica che risente ancora del disastroso inizio di stagione con Pirlo. Per Sottil sarà la quinta uscita in campionato, nelle precedenti quattro ha ottenuto un pari, una sconfitta e due vittorie nelle ultime due uscite, Samp che comunque con lui viaggia alla non disprezzabile media di 1.75 punti a gara. Per andare direttamente in A, però, bisognerà andare oltre i 2 punti a partita, anche per compensare il deleterio avvio di stagione. E occhio alla Juve Stabia di Guido Pagliuca: quando la davano tutti in fase calante e quasi innocua, nello scorso turno ha sconfitto la capolista Pisa, infliggendo a Inzaghi il 1° ko stagionale (2-0). E al Ferraris tutte le squadre sbarcano sempre per cercare di fare un figurone.
    Frosinone-Carrarese, domani ore 15Con la vittoria di Cittadella (1-2), il Frosinone di Vincenzo Vivarini potrebbe aver svoltato, attenzione però a non snobbare la Carrarese: per quanto ultimi, gli apuani hanno raccolto meno di quanto meritassero e se impostano una arcigna partita difensiva potrebbero levare sbocchi agli attaccanti ciociari (che hanno perso Tsjadout per serio infortunio). Tuttavia, il successo del Tombolato, dice che il Frosinone, quantomeno è in via di guarigione e ha un organico da playoff, Carrarese permettendo.
    Pisa-Cesena domani ore 15Il Pisa di Filippo Inzaghi è reduce dal primo ko stagionale, il 2-0 incassato in casa della Juve Stabia che nell’ambiente nerazzurro è stato derubricato a incidente di percorso, una sconfitta episodica insomma, che va velocemente archiviata. Però a Pisa arriva un gran bel Cesena, la miglior matricola del campionato che ha appena fatto 4 gol (a due), all’altra possibile una vagante di questa B, il Mantova. E dunque, chi meglio del Cesena di Michele Mignani può dirci come sta messa la capolista di Inzaghi?
    Sassuolo-Cittadella domani ore 15Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Sassuolo di Fabio Grosso è quella che sta facendo meglio o, se preferite, meno peggio: neroverdi quarti a -4 dal Pisa capolista, con l’eventualità, vincendo domani, di sbarcare in zona promozione diretta. E il Cittadella che si presenterà al Mapei Stadium non sembra essere dei più in palla: serve un brusco cambio di rotta, visto che arriva da due sconfitte di fila, oggi disputerebbe il playout col Catanzaro, ha già perso già 4 gare (ma uno era l’1-1 col Pisa trasformato in 0-3 in 2° grado dalla Corte d’Appello Federale, con ogni probabilità la vicenda si chiuderà al Collegio di Garanzia del Coni, prima di dicembre).
    Spezia-Reggiana domani ore 15I liguri di Luca D’Angelo sono l’unica squadra della Serie B ancora imbattuta in campionato e dunque meritano di essere in zona promozione diretta, secondi a -3 dal Pisa primo. Ma dove può arrivare questo Spezia? Vista la base di partenza (la scorsa stagione sofferta salvezza all’ultima giornata dopo mille difficoltà), anche “solo” acciuffare i playoff sarebbe qualcosa di enorme. Intanto però, gli aquilotti voltano alto e chissà se la Reggiana di Viali, 11ª a -4 dallo Spezia, reduce da due pari di fila e due punti conquistati nelle ultime 4 gare, darà filo da torcere.
    Catanzaro-Modena domenica ore 15Confronto fra due squadre in difficoltà. Il Catanzaro di Fabio Caserta pare lontano parente di quello che nella scorsa stagione, con Vivarini in panchina e una squadra probabilmente più forte, chiuse al 5° posto e in semifinale playoff. Nell’ultima uscita, lo 0-0 in casa della Salernitana è stato poco più che un brodino. Il Modena di Pier Paolo Bisoli invece, è falcidiato dagli infortuni (nel ko interno con la Samp gli assenti erano 9): perdere ancora vorrebbe dire entrare a tutti gli effetti nella zona calda della graduatoria.
    Cosenza-Sudtirol domenica ore 15La classifica dice che il Cosenza di Massimiliano Alvini è penultimo con 5 punti. In realtà, sul campo, i rossoblù ne hanno messi assieme 9, una penalità che oggi fa perdere 6-7 posizioni. Resta il fatto che il Cosenza ha assorbito al meglio la botta subita dalla giustizia sportiva, è reduce dal prezioso 1-1 in rimonta a Bari e sta giocando anche meglio di quando non era ancora stato penalizzato. Al contrario il Sudtirol sembra avere già il fiatone: è sì a quota 9 (frutto di 3 vittorie) ma ne ha perse 4 nelle ultime 5 uscite. E, soprattutto, è l’unica squadra di questa B che non ha mai pareggiato.
    Cremonese-Bari domenica ore 15Momento delicato per la Cremonese di Stroppa, scivolata al 10° posto dopo il ko per 3-2 nel derby di lunedì a Brescia, risultato che non dice tutto, va soprattutto evidenziato come  i grigiorossi fossero già sotto 3-0 dopo 39’, con un’altra battuta d’arresto sarebbe meglio mettere da parte – almeno temporaneamente – i sogni di gloria per questa stagione. La società comunque, sta facendo quadrato intorno a Stroppa che per ora non rischia il posto. Il Bari invece, è – o pareva essere – in grande ascesa. Perse le prime due partite, Longo viaggiava poi per le successive quattro alla media di 2 punti partita. Si stava impostando insomma quella stagione da playoff che è nelle corde del gruppo pugliese, quando è arrivato l’1-1 interno col Cosenza che ha intiepidito gli animi. Gara verità per entrambe, dunque.
    Mantova-Brescia domenica ore 15Con le 4 sberle incassate a Cesena, il Mantova di Possanzini ha perso la zona playoff e ora è un bivio: se non fa bene contro il Brescia – terzo in classifica e sempre più rivelazione del campionato – il rischio è quello di doversi accontentare di un campionato il più possibile lontano dai bassifondi della classifica. Ma intanto occhio al Brescia di Rolando Maran che domenica potrebbe avere un vantaggio non da poco: giocando sapendo ciò che avranno fatto tutte le squadre più vicine in classifica: Pisa (a +4), Spezia (a +1) e Sassuolo (stessi punti).
    Palermo-Salernitana domenica ore 15Gradualmente, la prima favorita per la promozione, sta venendo fuori. Oggi, dopo una bella rincorsa in classifica, il Palermo di Alessio Dionisi è sesto a -5 dal Pisa e viene dall’ottimo 1-3 inflitto al Sudtirol al Druso di Bolzano. Attenzione però, perché le tre vittorie messe insieme dai rosanero, sono tutte arrivate in trasferta, dove la squadra si esprime che è quasi una meraviglia, un concentrato d’efficienza. In casa al Barbera invece, zero successi e diverse squadre che hanno fatto un figurone. Potrà riuscirci anche la Salernitana di Giovanni Martusciello che non se la passa tanto bene (è un punto sopra la zona playout) ma che ha tutti i mezzi per fare una partita di livello, pur non vincendo da 4 uscite? LEGGI TUTTO

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    Bari e Longo: o si cambia o sarà dura

    TORINO – Non c’è dubbio: la 1ª giornata ha detto che il Bari è la squadra coi più grossi problemi di tutta la B. Si pensava che con l’avvento di Moreno Longo e una radicale rifondazione della rosa, si potessero porre le basi per dimenticarsi dell’ultima fallimentare stagione, chiusa con una sofferta salvezza ai playout, ai danni della Ternana. E invece no. Il meteo del Bari volge sempre al brutto. Come se fossimo ancora al 13 giugno 2023, a quello storico “San Nicolazo” che face sfuggire, in casa davanti a 60mila spettatori, la A di mano all’ultimo respiro al clan De Laurentiis (che però, in caso di promozione, sarebbero stati obbligati a cedere la società, possedendo già il Napoli nella massima serie).. Da quel giorno però, è iniziata una via crucis per i baresi che dura quasi ininterrottamente da 14 mesi. Tutto questo perché all’esordio di questo campionato, il Bari è stato battuto con irrisoria e irridente facilità dalla Juve Stabia che, beninteso, magari sarà anche la sorpresa di questa stagione. Ma che segnando tre gol (a uno) al Bari di Longo ha dato una mazzata enorme alle ambizioni dei galletti, che pure avevano diritto di coltivare. Questo Bari non sembra in grado di guarire, questa è la verità che fra gli addetti ai lavori si sussurra sottovoce. Del resto, qualche avvisaglia, c’era stata, come quella scaramuccia finita sui media a metà estate, quando Longo si lamentava della lentezza del club sugli acquisti. E adesso, come venirne fuori? Beh, intanto dopodomani si torna di nuovo in campo con l’anticipo della 2ª giornata e la sfida non sarà delle più agevoli: trasferta al Braglia di Modena, in casa di chi ha perso come il Bari al primo turno, ma non malamente, con l’agro in bocca per essere andati sotto, al Druso di Bolzano, solo nel recupero, quando l’1-1 col Sudtirol pareva già scritto e Rover al 90′ rompeva l’equilibrio in favore degli altoatesini. Squadra comunque pù viva, quella emiliana di Bisoli. Dove potrebbe imporsi l’estro dell’albanese Bozhanaj, a segno a Bolzano e finora visto col contagocce a Modena. Nel Bari invece, chi è che in inventa? Se – come sabato scorso – Sibilli non è particolarmente in giornata, sono dolori, la luce si spegne da sola, anche se con la Juve Stabia s’è spenta per tutti, le gambe non c’erano, gli avversari andavano quasi al doppio, fame calcistica che al Bari manca, come se gli fosse tutto dovuto. Dunque bisogna correre in fretta ai ripari. La prima mossa è stata accelerare col rientro in gruppo di Gregorio Morachioli: lo spezzino non sarà un fenomeno ma se innescato nella maniera giusta, può fare la differenza e va recuperato, come ai tempi d’oro in cui in panchina c’era Mignani (che nel frattempo va alla grande col Cesena…). Il sogno però, è riportare il figliol prodigo a casa: quell’Anthony Partipilo che mai è stato profeta in patria, che ha fatto la storia calcistica recente della Ternana e che nella scorsa stagione è andato al Parma a far quasi la comparsa, ma molto ben retribuita. Proprio qui sta il punto. Il Bari si fa forte della volontà del giocatore di ritornare a casa, per indossare magari i panni del salvatore della patria. Però il Parma non fa sconti, potrebbe anche scoprire di averne bisogno in A e comunque, il club dei crociati ci penserà bene prima di venire incontro alle richieste baresi e pagare parte del lauto ingaggio. Alternative? Ci sarebbe quel geniaccio incompreso di Gaston Pereiro, que l’uruguaiano che il Cagliari non vede l’ora di disfarsene. Intanto però venerdì sera al Braglia, fischio d’inizio ore 20.30, non c’è già più tempo per esperimenti ed aspettare che qualcuno trovi la forma giusta giocando comunque, a dispetto dei santi. O si inverte decisamente la rotta, o si sprofonda, questo è il rischio reale. LEGGI TUTTO