consigliato per te

  • in

    Goleada Toro con la Salernitana. Scavalcata la Juve in classifica

    TORINO – È una nascita: è nato il Torino di Juric, con la prima vittoria in campionato. Quattro reti alla Salernitana (Sanabria, Bremer, Pobega all’esordio e Lukic), gioco offensivo dall’inizio fino al fondo della goleada, possesso palla dominante, verticalizzazioni, buona intensità. Una squadra con una personalità forte, un’impronta chiara, tattica e tecnica. Campani letteralmente demoliti, nonostante l’assenza di Belotti per infortunio. Bel tifo, ricco di speranza, con lo stadio pienotto e caldo. E cori anche per Belotti, in tribuna. Granata a metà classifica, in un colpo solo: con la Juve sotto, come non accadeva da 6 anni.Guarda la galleryRiscossa e show del Torino, la Salernitana di Ribery crolla

    Gol di Sanabria al 45′

    Già il primo tempo è sostanzialmente a senso unico, con il Torino dominatore del fraseggio e la Salernitana arroccata in un 3-5-2 che più facilmente diventa 5-3-2, e pericolosa solo al 37’ dapprima quando Bonazzoli per poco non ruba palla a Milinkovic a due passi dalla linea (troppa ostentata sicurezza per il portiere, al solito) e poi allorché Di Tacchio colpisce il palo di testa, dal successivo corner. Per il resto, un sostanziale dominio granata (70% di possesso palla), pur se i campani sono abili a chiudersi a riccio e a blindare ogni varco. Occasioni non sfruttate da Singo (peraltro incisivo sulla fascia), soprattutto da Pjaca (palla aerea sbucciata al dunque, liberato da Sanabria), Lukic. Buona gestione della palla, continue sovrapposizioni, insidioso anche Ansaldi in spinta (pure una rete annullata per fuorigioco), poi il meritato gol del vantaggio. Cross ancora di Ansaldi, molto preciso, e stacco vincente di Sanabria in anticipo tra Ruggeri (che si infortuna cadendo: verrà sostituito da Ranieri) e Gagliolo.

    Buon esordio di Zima, gol di Bremer, Pobega e Lukic

    Per il paraguaiano, settimana d’oro dopo il gol in Nazionale e la nascita della figlioletta Mia. Positiva anche la prova di Zima in difesa, arrivato a fine mercato, all’esordio: disinvolto e puntuale. Nella ripresa, tuttavia, anche lui deve faticare un briciolo di più, per qualche minuto, con la Salernitana che esce dal guscio progressivamente (e al 14’ va vicina all’1 a 1 con Djuric, entrato al posto di Simy, con allegata una nuova incertezza di Milinkovic tra i pali). Ma già al 20’ i granata, comunque mai votati solo alla difesa, infilzano di nuovo Belec. Altro cross perfetto di Ansaldi e stacco vincente di Bremer, in anticipo su Gagliolo anche in questo caso. Castori manda in campo Ribery per Gyomber: il francese è al debutto, ma scomparirà nel nulla. Juric ne cambia 3: dentro Praet, Pobega (altri esordi) e Aina per Pjaca, Linetty e Ansaldi. Sanabria insegue il 3 a 0 in contropiede (tiro centrale), il Toro a tratti rifiata e controlla il vano tentativo offensivo della Salernitana (una parata di Milinkovic su botta da fuori di Mamadou Coulibaly). Ma il finale è nuovamente granata, in uno stadio felice e pienotto, che reclama altri gol. Batti e ribatti, cross su cross, finché Pobega la spinge dentro. E infine al 46’ anche Lukic va a bersaglio, in contropiede.

    Bravo Juric

    È nato un nuovo Toro, con Juric. Per intensità, pressing, vocazione offensiva, verticalizzazioni, motivazioni, freschezza. Resti questo come degna conclusione, anche perché è la rivoluzione di Ivan il principio di tutto.

    TORINO-SALERNITANA 4-0: TABELLINO E STATISTICHE
    Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, ecco Berisha: “Qui per aiutare la squadra”

    TORINO – Il Torino ha presentato il nuovo acquisto Etrit Berisha, che affiancherà Milinkovic-Savic nel ruolo di estremo difensore granata in questa stagione. L’ex portiere di Lazio, Atalanta e Spal afferma in conferenza stampa: “Sono arrivato per fare il  secondo? Io sono venuto per aiutare la squadra. Essere primo portiere non era sicuro. Credo nel lavoro e di poter aiutare questa squadra. Ci sono tante partite per poter dimostrare. Il mister decide ma io voglio essere pronto”.Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Gioia Sanabria, è nata la piccola Mia: le congratulazioni del Torino

    In casa Toro è un giorno di festa: è nata la piccola Mia Sanabria, secondogenita dell’attaccante paraguaiano. “A Tonny, alla signora Maria e alla sorellina Arianna – ha scritto il club granata sul sito – le congratulazioni e l’affettuoso abbraccio di tutto il Torino Football Club”. Sanabria aveva lasciato il ritiro della nazionale in anticipo proprio per assistere al parto. Domenica la squadra di Juric è attesa alle 15 dall’impegno casalingo contro la Salernitana del nuovo colpo Ribery.Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino-Salernitana, Ribery onora Casalbore

    SALERNO – Tante cose, tutte insieme. Torino-Salernitana è un miscuglio di emozioni, primizie, ricordi indelebili. Una miscellanea per molti versi irripetibile. È la partita tra i Granata del Nord e quelli del Sud, è la sfida tra il Toro di Juric e la squadra di Castori, entrambe ferme al palo ma accomunate dallo stesso tratto temperamentale e tattico (difesa rigorosamente a tre, ndr) e sulla sponda salernitana la prima di Franck Ribery con la sua nuova squadra, dopo l’avventura di Firenze…Guarda la galleryLa carica di Ribery alla presentazione ufficiale della Salernitana
    Franck Ribery come Renato Casalbore
    Ma Torino-Salernitana è anche la partita di Renato Casalbore, salernitano doc, padre fondatore di Tuttosport, giornalista tenace, instancabile, ricco di risorse, capace di racchiudere in sé le migliori qualità della gente del Sud e della gente del Nord; un uomo nobile, elegante, e con uno straordinario tratto di umanità. Proprio la singolare e per molti versi irrituale storia di Franck Ribery, il campione che ha preferito Salerno e le incognite di una squadra in lotta per la salvezza agli agi economici e tecnici della Turchia, avrebbe sicuramente esaltato il “fiuto” giornalistico di Casalbore, un figlio della città campana che la laboriosa Torino ha prima adottato e poi professionalmente affermato. (…)
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    Guarda la galleryTorino, Vagnati presenta Pjaca e PobegaTuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Iago Falque ringrazia il Torino: “Io e la mia famiglia granata per sempre”

    Se hai la possibilità di conoscere Iago Falque Silva la prima cosa che noti è il sorriso, la buena onda, l’estrema disponibilità. Se hai il piacere di ascoltarlo la prima cosa di cui ti rendi conto è la pacatezza, la gentilezza, il non andare mai sopra le righe e no, non stiamo parlando meramente di tono di voce. Ha scelto Tuttosport, Iago Falque Silva da Vigo, Galizia, Spagna, per salutare e ringraziare quella che per 4 anni è stata casa sua, per dire arrivederci a quelli che, per 4 stagioni, sono stati i suoi tifosi. Quattro anni che lo hanno trasformato in un gallego-torinese, in un ispano-piemontese: la sua passione per la Regione, per il suo territorio e le sue eccellenze è cresciuta nel tempo, sapientemente coltivata da Mimmo Caruso che per Iago è molto più di un amico. È ai saluti granata il terzo spagnolo come numero di gol realizzati nella storia del campionato italiano, dopo José María Callejón e Luis Suárez Miramontes: 48 reti, non male per uno che, di professione, non fa la prima punta ma l’esterno offensivo.

    Iago Falque: “Volevo e speravo di terminare la carriera qui”

    “Mi spiace infinitamente dover andar via da Torino e, credetemi, non è un modo di dire: la città è splendida, io e la mia futura sposa Carolina abbiamo deciso di comprare casa qui in centro, siamo innamorati di Torino. La mia idea, quello che volevo e speravo, era di avere la possibilità di terminare la carriera qui, vestendo il granata. No, il fatto di aver avuto, nelle giovanili, un’esperienza nell’altra squadra di questa città non mi ha minimamente penalizzato. Nella mia carriera ho girato molte piazze, ho vestito le maglie di diversi club e, nel calcio moderno, i trasferimenti da una squadra all’altra di una stessa città non sono più merce rara come erano una volta. I tifosi del Toro mi hanno voluto bene, mi hanno incoraggiato, tifato, difeso. E continuano ancora adesso che non sono più un tesserato della loro squadra. Sono stati e sono fantastici: mi fermano per strada e continuano, ancora oggi, a dirmi “Resta, Iaguito, per favore”… Senza falsa modestia credo di aver lavorato duro per conquistarmi questo rispetto, sono convinto di essermelo meritato. Sono arrivato senza fare rumore, in punta di piedi: con il lavoro e la dedizione ho avuto tre anni ad ottimo livello, con un rendimento eccellente. E’ stato il campo a dimostrare quello che valgo, mica le parole o i proclami: io, d’altronde, sono fatto così, ai discorsi preferisco i fatti. Torino non è una piazza facile, ma i numeri che sono riuscito a collezionare in quanto a presenze, gol segnati e assist serviti non sono stati eguagliati o raggiunti da nessun altro che giochi o abbia giocato in un ruolo analogo al mio negli ultimi anni”.

    Iago Falque: “Le sensazioni vissute qui non le proverò mai più”

    “Ai tifosi del Torino, tramite Tuttosport, vorrei dire questo: grazie per quello che mi avete dimostrato. Quando segni 32 gol in 3 campionati, che non sono pochi, è tutto bello: dovunque vai ci sono solo incitamenti “Sei il migliore”, “Sei il numero uno”, “Iago fenomeno”, “Ti amiamo”. La cosa bellissima di Torino, la cosa magica dei tifosi del Toro è che, dal mio primo giorno in città fino a ieri, mi hanno sempre sostenuto. Mi sono stati a fianco nella buona e nella cattiva sorte: nella buona è facile, ma quando le cose non girano non è da tutti sostenerti. Magari i tifosi non sapevano realmente come stavo a livello fisico, visto che sono circolate, soprattutto negli ultimi tempi, voci insolite su di me e sul mio stato di salute. Eppure i supporters granata continuano a sostenermi, non mi hanno mai lasciato solo. Mai. Non sapevano se stessi meglio di prima o peggio di prima eppure il mantra era sempre lo stesso: “Iago, per favore, rimani”, “Iaguito, dai, resta!”. E questo, credetemi, è bello, bellissimo, scalda il cuore. E no, non succede ovunque, non succede in ogni città dove si fa calcio, non capita con ogni tifoseria. Sì, quella del Toro è gente speciale. Non pensate che sia facile entrare nel cuore della gente del Torino. Non è assolutamente facile. Quando, però, riesci a conquistarli, stai pur certo che tu dal loro cuore non uscirai mai. Ed è questo quello che ho vissuto e sto vivendo, anche in queste ore, sulla mia pelle. Io e la mia famiglia, la mia futura sposa Carolina e il piccolo Liam, saremo sempre granata, questo è poco ma sicuro. Ho giocato in altre squadre, anche più prestigiose del Torino, eppure le sensazioni e le emozioni che ho vissuto all’ombra della Mole granata non le avevo mai provate e non le vivrò mai più, pochi dubbi su questo”.

    Tutti gli approfondimenti su Tuttosport in edicola LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, istruttori e lezioni granata per 6.000 bambini

    TORINO – Il Torino torna a seminare. Nella speranza che un raccolto come quello in occasione dell’ultima partita casalinga non si ripeta mai più: appena 3.475 le presenze al Grande Torino per la sfida all’Atalanta, compreso il mezzo migliaio di sostenitori della Dea che ha affollato – termine da parametrare alle vigenti normative in tema di contenimento della pandemia, naturalmente – il settore ospiti. (…) Forse anche da quella sberla, insomma, la società ha deciso di ripartire, annunciando ieri la nascita di un nuovo progetto che permetterà al club di entrare in tutte le scuole della città.Guarda la galleryTorino, Brekalo firma e posa con la maglia granata
    Il progetto granata
    «Non bastano gli acquisti o un bravo allenatore: a determinare la buona riuscita di una stagione è soprattutto l’alchimia con l’ambiente, per questo dobbiamo tornare ad essere un tutt’uno con la città e con i nostri tifosi – ha indicato la via anche Davide Vagnati in occasione della conferenza stampa di presentazione di Marko Pjaca e Tommaso Pobega –. Con questa iniziativa nelle scuole vogliamo lanciare un messaggio importante alle nuove generazioni e far leva per essere il più possibile allo stadio a sostenere la squadra». Grazie al Protocollo d’Intesa firmato dalla società con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, infatti, i quasi 6.000 bambini che a breve si affacceranno per la prima volta al mondo della scuola, nelle classi prime elementari di tutti gli istituti statali della città, riceveranno un astuccio con un kit di benvenuto ufficiale del Torino. Non solo. Nei primi mesi del 2022 gli istruttori granata laureati Suism terranno alcune lezioni, affiancando gli insegnanti di educazione fisica, per far conoscere ai bambini e alle bambine il mondo dello sport e del calcio in particolare. (…)
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    Guarda la galleryTorino, Vagnati presenta Pjaca e PobegaTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

  • in

    Toro, 16° anno di presidenza per Cairo: rabbia per la celebrazione

    TORINO – Il tifoso del Toro si sveglia, piglia il caffè, dà una scorsa alle notizie per vedere che nella notte non sia scoppiata la Terza Guerra Mondiale, poi parte a scandagliare il web in cerca di news granata, possibilmente confortanti. E subito ne scopre una che lo lascia di stucco: il Toro entra nelle scuole! Il club ha infatti avviato un progetto che prevede una serie di iniziative tese a farsi finalmente (ri) conoscere da bambini e ragazzini e a contenere almeno in parte i danni prodotti da anni e anni di anonimato, negatività, prese per i fondelli prima, durante e dopo le lezioni. Manco il tempo di metabolizzare la bella notizia, però, e subito la colazione va di traverso. Guarda la galleryTorino, Vagnati presenta Pjaca e Pobega
    Tifosi anti Cairo
    Ieri il presidente festeggiava (si fa per dire) i 16 anni di proprietà granata. (…) Perché intorno alle 15.30, davanti alla stessa terrazza del Comune dal quale 16 anni fa Cairo raccoglieva applausi e arringava la folla in piazza Palazzo di Città, sono stati appesi striscioni non bisognosi di interpretazione. Dal classico “Cairo vattene” allo slogan “Non contestiamo il Toro ma una società senza decoro”; dall’immancabile nanetto dileggiante alla rima “A Papa Urbano eri eletto, ora fai come Papa Benedetto”, con allusione all’auspicata uscita di scena; dal tifo per Blackstone a epiteti che fanno rima con balcone. Chiamate da qualcuno che in Municipio si era allarmato per il piccolo assembramento operativo di una trentina di persone, pensando anche alla gravidanza della sindaca, le forze dell’ordine hanno presto verificato la liceità della pacifica manifestazione. Che, a sentire i rumors, non mancherà di far germogliare a breve ulteriori semi del malcontento popolare.
    Guarda la galleryTorino, ecco le due squadre di JuricTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Lorenzo Barale è il nuovo Direttore Commerciale

    TORINO – È tempo di cambiamenti in casa Torino. In realtà si tratta di un gradito ritorno, quello di Lorenzo Barale. Ai granata dal 2009 al 2012, il dirigente classe ’79 è ufficialmente il nuovo Direttore Commerciale del club. A comunicarlo è stata la stessa società attraverso una nota sul proprio sito: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare che Lorenzo Barale è il nuovo Direttore Commerciale della Società. Classe 1979, ha alle sue spalle una lunga e qualificata esperienza nel marketing calcistico avendo già lavorato con Parma (Responsabile Marketing e Commerciale), Bologna (Responsabile delle Sponsorizzazioni) e – negli ultimi tre anni – con l’Inter dove ha ricoperto la carica di Head of Partnership Sales. Nel Torino si tratta di un graditissimo ritorno: Barale ha già infatti operato nel Club granata fra il 2009 e il 2012”.Guarda la galleryTorino, ecco le due squadre di JuricTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO