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    Ferrante consiglia il Toro: “Prendi Cheddira”

    TORINO – Che il Torino abbia bisogno di una punta è un fatto acclarato. Non solo perché Juric lo ha detto e ripetuto in più occasioni, ma anche perché basta valutare le partite dei granata e l’attuale situazione: ovvero, un attaccante che fa un grande movimento ma segna poco (Sanabria) e uno di qualità eccelse ma fisicamente fragile (Pellegri). In questo senso, Marco Ferrante – che nel Toro ha giocato 252 partite e segnato 123 reti tra il 1996 e il 2004 – ha le idee chiare e le rivela in un’intervista che troverete su “Tuttosport” di domani e della quale diamo qui qualche anticipazione. Sul rinforzo che serve le idee di Ferrante sono chiarissime: «Il Toro deve prendere Cheddira. Sta benissimo e ha le caratteristiche giuste per colmare le lacune della squadra». L’ex bomber boccia le idee di Juric in merito al tridente dei trequartisti («Esperimento fallito. Al Torino serve una punta vera»), ma difende con forza il lavoro del tecnico: «Bisogna fidarsi di Ivan e rinnovare subito il contratto. È la cosa giusta da fare. E poi sul mercato vanno ascoltate le sue idee». Domenica i granata saranno di scena a Salerno: «E sarà una battaglia. Questo è il mese decisivo per capire quali prospettive può avere il Toro nel girone di ritorno».

    Su Tuttosport di domani l’intervista integrale. LEGGI TUTTO

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    Torino, Vlasic punta? È andata bene una volta…

    TORINO – Per la quarta volta in campionato Juric piazza Vlasic attaccante centrale. E, ancora una volta, emerge lampante la forzatura: il croato rende decisamente meglio se può partire dalla corsia, preferibilmente dalla sinistra. Metterlo in mezzo si porta dietro una duplice problematica: in fascia si perde lo smalto dell’ex West Ham, per avere al centro un giocatore disponibile al sacrificio, che prende botte senza fiatare, ma che non ha movimenti e intuizioni da centravanti. La partita contro il Verona lo ha ribadito: in caso di necessità, cioè a fronte della contemporanea indisponibilità di Pellegri e Sanabria la soluzione può essere proposta per mancanza di alternative, ma se uno dei due è disponibile perché togliere al Toro la spinta in fascia di Vlasic? In mezzo si avrebbe un attaccante poco prolifico, ma almeno il croato sarebbe mantenuto nella posizione che più gli è congeniale. L’esperimento, come detto, è già andato in scena in quattro occasioni, prendendo in esame soltanto le formazioni titolari e non considerando gli accorgimenti a gara in corso. Il battesimo di Vlasic attaccante centrale è datato 17 settembre. La partita, in casa, è contro il Sassuolo che nel finale beffa i granata con Alvarez (al 93’). Pellegri e Sanabria sono disponibili, ma entrano al 13’ della ripresa per Radonjic e Seck, inizialmente titolari assieme allo stesso Vlasic.Guarda la galleryLukic fatica, applausi Miranchuk: le pagelle del Torino

    L’eccezione che conferma la regola

    Juric ci riprova nel derby del 15 ottobre. Sanabria è out per un affaticamento muscolare, ma Pellegri è disponibile: la scelta tuttavia cade sul tridente schierato ieri e composto da Miranchuk (col Verona in gol con un tiro da fuori area, una rarità, nel Toro: in A l’ultimo a segnare con una conclusione dalla lunga distanza era stato Brekalo, il 22 novembre 2021 nel successo interno contro l’Udinese), Vlasic e Radonjic. L’azzurro under 21 subentra, per il serbo, al 25’ della ripresa. Quattro minuti prima che Vlahovic realizzi il gol decisivo per i bianconeri.  C’è poi l’eccezione che conferma la regola: anche contro la Samp, nella penultima del 2022 prima della sosta per il Mondiale (è il 9 novembre), il Toro si schiera al via con Miranchuk, Vlasic e Radonjic. I granata hanno un approccio molle alla gara, ma sfidano una Samp in grande difficoltà tecnica e soprattutto mentale: contro i blucerchiati finisce 2-0, e le reti sono proprio di Radonjic e Vlasic. Ed è forse proprio l’esito della gara contro i liguri a indurre Juric a ritentare la stessa via anche contro il Verona. Ora, in attesa che il mercato porti il centravanti che possa rinforzare il reparto – i nomi più caldi sono quelli di Shomurodov e Cheddira -, le scelte con Pellegri infortunato sono minime: a Salerno, a meno che Juric non si incaponisca con Vlasic in mezzo, probabile si torni alla soluzione classica: Miranchuk a destra, Vlasic a sinistra e Sanabria centravanti. Con Radonjic pronto a subentrare.

    Sullo stesso argomentoTorino, Juric: “Volevo vincere ma non sono deluso”Torino LEGGI TUTTO

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    Da Juventus-Udinese a Salernitana-Torino: tutti gli arbitri di Serie A

    TORINO – La partita Juventus-Udinese che disputerà sabato 7 gennaio alle 18 è stata affidata a Matteo Marchetti di Ostia Lido. Per il fischietto romano si tratta della prima volta in assoluto a dirigere la prima squadra della Vecchia Signora, con la quale ha avuto finora a che fare solo a livello giovanile: in 6 occasioni con la Primavera (bilancio di 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte) e in un’altra con la Juve Next Gen (un successo). Colombo di Como è invece il direttore di gara di Salernitana-Torino, in programma l’8 gennaio alle 12.30.
    A Massa il big match Milan-Roma
    Sarà invece Davide Massa della sezione di Imperia a dirigere il big match della 17esima giornata di Serie A, la sfida fra Milan e Roma in programma domenica sera a San Siro alle 20.45. Con lui gli assistenti Lo Cicero e Di Iorio, il quarto uomo Aureliano mentre al Var ci saranno Irrati e Piccinini. La capolista Napoli sarà di scena domenica alle 18 a Marassi contro la Sampdoria: fischietto a Rosario Abisso di Palermo. Tre gli anticipi al sabato: per Fiorentina-Sassuolo designato Manganiello, mentre Monza-Inter sarà diretta da Sacchi della sezione di Macerata. LEGGI TUTTO

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    Torino, da Aina a Vojvoda: quanti contratti su cui decidere

    TORINO – Ilkhan e Adopo non si muovono e in futuro avranno spazio. Il turco, quando avrà recuperato dall’infortunio, avrà le sue occasioni, perché tecnicamente è dotato. Adopo, dal canto suo, anche in queste amichevoli invernali ha dimostrato di poter ricoprire diversi ruoli: il suo preferito di centrocampista, ma anche quello di centrale difensivo. E ha ancora un largo margine di miglioramento. Nei prossimi giorni il club discuterà con il suo entourage il prolungamento di contratto, visto che è in scadenza a giugno. Non dovrebbero esserci problemi particolari, perché il club lo ha inserito nella lista del futuro. Per lui e per Ilkhan sono arrivate proposte interessanti da squadre che si sono offerte di farli giocare con continuità, ma Juric preferisce tenerli e farli crescere. Discorso cessione chiuso, dunque, quanto meno per il momento. Davide Vagnati, adesso, deve dare un’accelerata ai giocatori in scadenza di contratto. Adopo non è il solo.

    I due big del Torino in scadenza

    Ci sono due “big” della rosa che potrebbero firmare con un nuovo club: Aina e Djidji. Il primo, in questo momento indisponibile per problemi fisici, prima di fermarsi per il problema muscolare stava giocando molto bene. Dal gol, importantissimo di Udine, a prestazioni di altissimo livello fino a (ri)conquistare Juric. Ma su di lui ci sono alcuni club di Premier che non vedono l’ora di prenderlo a parametro zero. Se lo ricordano ai tempi del Fulham: nonostante la retrocessione della squadra il giocatore fu uno dei migliori e non venne riscattato solo perché arrivò la disfatta del club con il salto nella categoria inferiore. Adesso l’esterno intriga. Vagnati, comunque, proverà a sentirlo, da parte granata c’è la volontà di proseguire il discorso a condizioni economiche accettabili. Non dissimile il discorso su Djidji, anche se il difensore è uno dei fedelissimi di Juric, a Torino si trova bene e suo figlio si diverte nella scuola calcio granata. Detto di queste due situazioni urgenti, ci sono poi giocatori in scadenza nel 2024. Addirittura otto. E il Toro non vuole ripetere l’errore facommessotto con Belotti. Tra questi Lukic (il più spinoso, visto che il serbo ha più volte dichiarato di voler andare a giocare in un club con più ambizioni). Poi Milinkovic-Savic, Rodriguez, Singo, Vojvoda, Linetty, Berisha e Garbett. A Vagnati, dunque, il lavoro non manca. Per un Toro ambizioso è fondamentale gettare le basi anche per le stagioni a venire. LEGGI TUTTO

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    Arbitri Cremonese-Juve, Inter-Napoli e Torino-Verona: le designazioni e la polemica

    ROMA – Mercoledì riparte il campionato di Serie A, alle 12:30 Salernitana-Milan apre il programma dell’16ª giornata che si chiuderà alle 20:45 con il big match di San Siro tra Inter e la capolista Napoli. Nella giornata odierna sono stata ufficializzati i direttori di gara delle partite in programma: a Sozza la super sfida del Meazza mentre sarà Forneau ad aprire la giornata arbitrando i campioni d’Italia.
    Ayroldi e Juventus, i precedenti
    Sarà Giovanni Ayroldi, della sezione di Molfetta, a dirigere il match dello Zini tra Cremonese e Juventus. Per la prima volta in questa stagione Ayroldi arbitrerà i bianconeri, infatti l’ultimo match diretto dall’arbitro classe 1991 con i bianconeri in campo è stato il pareggio casalingo per 2-2 contro la Lazio alla 37ª giornata della passata stagione. Il parziale della Juve sotto la supervisione di Ayroldi recita in quattro precedenti : 2 vittorie, una sconfitta ed un pareggio per un totale di 14 ammonizioni, 0 espulsioni e un rigore a favore.
    Serie A, tutte le designazioni arbitrali della 16ª giornata
    Salernitana-Milan (04/01, ore: 12:30): Forneau di Roma
    Sassuolo-Sampdoria (04/01, ore: 12:30): Maresca di Napoli
    Spezia-Atalanta (04/01, ore: 14:30): Giua di Olbia
    Torino-Verona (04/01, ore: 14:30): Dionisi di L’Aquila
    Lecce-Lazio (04/01, ore: 16:30): Marinelli di Tivoli
    Roma-Bologna (04/01, ore: 16:30): Santoro di Messina
    Cremonese-Juventus (04/01, ore: 18:30): Ayroldi di Molfetta
    Fiorentina-Monza (04/01, ore: 18:30): Feliciani di Teramo
    Udinese-Empoli (04/01, ore: 20:45): Serra di Torino
    Inter-Napoli (04/01, ore: 20:45): Sozza di Seregno LEGGI TUTTO

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    Toro-Verona: riparte la vendita dei biglietti

    TORINO – Con l’eccezione del settore ospiti riparte la vendita dei biglietti per la sfida tra Toro e Verona che inaugurerà il 2023 di granata e gialloblù in campionato. «Il Torino Football Club comunica che è riaperta la vendita dei tagliandi per il match Torino-Hellas Verona (in programma mercoledì 4 gennaio alle ore 14.30) ad esclusione del settore ospiti», si legge infatti sul sito del club.

    Scontri con la tifoseria dell’Istria e intervento delle forze dell’ordine

    La decisione di sospendere temporaneamente la vendita dei tagliandi era arrivata in seguito alle indicazioni dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. Il quale aveva prodotto una serie di valutazioni legate alla tifoseria ospite, il 18 dicembre scorso venuta in contatto con i tifosi croati dell’NK Istria all’esterno dello stadio Bentegodi. Per sedare gli scontri erano dovute intervenire le forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Torino, così Juric ha riabbracciato Vojvoda

    TORINO – Mergim Vojvoda ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle il suo pessimo ultimo atto del 2022. A Roma, prima della sosta per il Mondiale, era stato sostituto alla mezz’ora da Singo: davvero troppo brutta la sua prestazione fino al cambio voluto da Juric, spazientito dalla passività del kosovaro. Ovviamente arrabbiato, perché una sostituzione prima dell’intervallo sembra quasi un affronto, una questione personale. Non era così, perché poi Juric e Vojvoda hanno trovato modi e tempi per chiarire i propri punti di vista. Dopodiché il laterale sinistro ha ricominciato a lavorare, a testa bassa. A partire dai primi giorni al Filadelfia fino ad arrivare al ritiro di San Pedro del Pinatar, in cui ha ritrovato una condizione fisica perfetta. Contro la Cremonese in amichevole, al rientro a Torino, ha fatto bene, pur perdendo qualche pallone di troppo. Ma col Monza ha stupito: il vero Vojvoda è tornato. Anche con un gol stupendo, il secondo di giornata. Un destro magnifico, all’incrocio dei pali, su suggerimento geniale di Radonjic. Una rete che gli servirà soprattutto per alzare il morale, per tornare ad essere uno dei valori aggiunti del Toro. Nel primo anno di Juric si è rivelato tale, ora deve ripetersi dopo un girone d’andata molto complicato.Guarda la galleryMonza-Torino 1-4: Vojvoda show, il gol è un gioiello!

    Vojvoda, adesso Juric gli chiede una crescita totale

    I motivi del calo sono da ricondurre ai guai fisici estivi, che gli hanno impedito di svolgere gran parte della preparazione. Vojvoda rincorre da luglio la credibilità che aveva conquistato nel tempo e adesso sembra allineato. A Monza si è proposto tante volte sul fondo, ha legato benissimo con la trequarti e ha mostrato una condizione fisica ottimale. La gamba c’è, l’intesa coi compagni pure e la perla che ha trafitto Di Gregorio gli consente di chiudere al meglio il 2022. Nel nuovo anno deve subito confermarsi: contro il Verona giocherà. Gli infortuni di Aina e Singo sguarniscono le fasce di elementi da proporre, per cui la corsia di sinistra è di Vojvoda. Adesso Juric gli chiede una crescita totale: dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche sul piano mentale. Deve blindare la sua fascia, senza più alti e bassi: la continuità sarà fondamentale per la sua maturazione. Nei giorni scorsi il Toro si è interessato a Jesus Vazquez, ora in realtà vicinissimo al Getafe. Sarebbe stato un concorrente di Vojvoda, probabilmente stimolato dalle tante voci di mercato su possibili nuovi esterni. Col Monza ha dimostrato che su di lui si può contare: contro il Verona serviranno conferme. Ma la strada imboccata da Mergim è quella giusta. Ha le qualità per imporsi: qualche mese fa il Milan aveva chiesto informazioni su di lui. Maldini e Massara, quando battezzano un giocatore, difficilmente sbagliano. A Vojvoda il compito di dimostrare di essere ancora quello capace di attirare il Diavolo. LEGGI TUTTO

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    Torino, a Monza test superato con Vlasic mondiale

    INVIATO A MONZA – All’U-Power Stadium il tecnico granata Ivan Juric schiera la formazione titolare, con la sola eccezione di Nikola Vlasic inizialmente lasciato in panchina perché tornato a lavorare assieme ai compagni soltanto ieri (ha goduto di qualche giorno supplementare di vacanza dopo il terzo posto ottenuto al Mondiale con la Croazia). Al posto di Vlasic – che risulterà esplosivo all’ingresso in campo con una doppietta – dall’inizio c’è Radonjic, con Miranchuk a destra e Sanabria terminale offensivo. Pellegri, fermo per una lesione al bicipite femorale della coscia destra, ne avrà per un mese (sul mercato caldo Shomurodov, con NZola e Cheddira).

    Torino, in difesa leader Schuurs

    Granata in pieno controllo della gara fin dalle prime battute. E senza doversi dannare troppo, visto che l’opposizione del Monza è tendenzialmente vacanziera. Dopo l’esperimento contro la Cremonese, con Ilkhan e Gineitis centrocampisti titolari, a Monza la regia torna nei piedi di Lukic e Ricci. Schuurs è il leader della difesa (a inizio ripresa esce per far posto Zima), questa volta con Djidji e Rodriguez ai suoi lati.

    Monza, che errore Marlon: Vojvoda show

    La rete del vantaggio per il Toro arriva con merito, ma è pure figlia di un errore macroscopico dei monzesi: il pressing granata mette apprensione, ma Marlon avrebbe potuto controllare un pallone che invece gioca per Di Gregorio, preso in contrattempo e infilato dal retropassaggio del brasiliano. Bellissima l’azione del raddoppio, iniziata da una splendida intuizione di Milinkovic-Savic che trova Radonjic libero sulla destra, e finalizzata da Vojvoda con un destro a giro dopo l’assist dello stesso attaccante serbo. Una ripartenza confortante, per il kosovaro che nell’ultima di campionato a Roma era stato sostituito dopo mezzora a causa di una serie di errori.

    Vlasic fa il pitbull

    Nella ripresa sale in cattedra il Pitbull, cioè Nikola Vlasic: entra al 16’ della ripresa per Sanabria e fa in tempo a segnare due reti. Al 21’ andando in pressione sul malcapitato Marlon per poi infilare Di Gregorio, nuovamente battuto dal croato al 23’ con un diagonale chirurgico. Poker granata sporcato dal rigore realizzato da Caprari e assegnato dall’arbitro Pairetto per un fallo di Gineitis su Rovella. Buon Toro in vista del Verona, Monza da registrare in vista della ripartenza del campionato.
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