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    Sudamericano U20, vincono Brasile e Uruguay: Vitor Roque segna ancora

    TORINO – Nel Sudamericano Sub-20 in corso in Colombia, l’Uruguay ha battuto 2-1 in rimonta l’Ecuador nella seconda partita dell’esagono finale del torneo e ha compiuto così un passo da gigante verso la qualificazione ai Mondiali in Indonesia (si qualificano le semifinaliste di questa rassegna continentale) in programma a maggio e giugno. La Celeste, dopo aver sconfitto martedi scorso la Colombia padrona di casa per 1-0 a Bogotà, ha aggiunto adesso questo nuovo successo. L’Uruguay è andato sotto per un gol di Medina dopo 12 minuti, Fabricio Díaz ha pareggiato su rigore e nella ripresa, a 11 minuti dalla fine, il portiere uruguaiano Randall Rodríguez ha parato un penalty a Sebastián González. A soli 4 minuti dal termine, poi, una bomba di Luciano Rodríguez ha deciso l’incontro.
    Vittorie per Brasile e Colombia
    Vince anche iI Brasile, che ha avuto la meglio sul Venezuela con il risultato di 3-0 allo stadio Metropolitano de Techo, a Bogotà. I gol sono stati segnati da Vitor Roque, Pedrinho e Andrey Santos, tutti nella ripresa. Con questa vittoria la squadra brasiliana ha ripreso la leadership dell’esagono, con gli stessi sei punti dell’Uruguay, ma avanti di 3 nella differenza reti. Per il Venezuela si tratta della prima sconfitta in questa fase della competizione. L’ultima partita della notte italiana è quella della Colombia, che ha battuto il Paraguay per 3-0 e ha vinto il primo match di questa fase. Il primo tempo è stato tutto della squadra colombiana, che non ha lasciato respirare i paraguaiani con un forcing continuo. Al 29′ Hurtado ha aperto le marcature e al 40′ Oscar Cortés ha siglato il raddoppio. Nella fase finale, il match ha perso intensità e la Colombia ha messo in cassaforte il risultato, chidendolo quando Molano ha siglato il definitivo 3-0. LEGGI TUTTO

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    Suárez: il futuro del Pistolero è in Brasile. Feste con Messi

    TORINO – Non sarà il Messico. Non saranno gli Stati Uniti. Luis Suárez, dopo il passaggio al Nacional e la frustrazione del Mondiale in Qatar, continuerà a giocare in LatinoAmérica: El Pistolero ha accettato verbalmente l’offerta del Grêmio e presto firmerà un biennale con il club di Porto Alegre. Da Rosario, dove sta trascorrendo le festività in compagnia del suo grandissimo amico Lionel Messi, l’uruguaiano ha detto sì alla proposta della società brasiliana gelando i sogni del Cruz Azul. Già prima dei Mondiali c’era stato un abboccamento tra il bomber e il club Gaúcho: nelle scorse ore l’accordo è stato ratificato e mancano solo gli ultimi dettagli.
    Parola di presidente
    «Stiamo lavorando per avere una definizione nelle prossime ore», ha spiegato Alberto Guerra, presidente del Grêmio in un’intervista a Radio Grenal. Insomma: il Babbo natale che indossa mantello e cappello non rossi ma azzurrobianoneri ha portato un succulento regalo di Natale a tutti quelli che amano il Tricolor Inmortal, L’accordo tra Suárez e il Grêmio sarà per 2 stagioni. Insomma: ultimi giorni di riposo per il Pistolero, che era andato a scaricare le tensioni dello sfortunato Mondiale in Qatar alle Maldive assieme alla sua famiglia.
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    Papu Gomez: un'entrataccia, gli insulti e il nuovo soprannome: macellaio!

    TORINO – Come farsi dei nuovi amici? Papu Gomez, lo stai facendo nel modo sbagliato! L’argentino ex numero 10 dell’Atalanta, ora punto di forza del Siviglia dell’Hombrecito Jorge Sampaoli, è da giorni al centro di una feroce polemica. Durante la sfida tra il Real Madrid e i biancorossi andalusi il centrocampista s’è reso protagonista di un brutto fallo su Federico Valverde, stella uruguaiana dei Blancos di Carlo Ancelotti. Un intervento di frustrazione, visto che mancavano una manciata di minuti alla fine del match, dominato dai merengues con un 3-1 molto più che rotondo, un’entrata che ha costretto Valverde a uscire anzitempo dal campo e ha acceso le preoccupazioni e le sirene d’allarme nel ritiro della Celeste in vista dell’imminente Mondiale in Qatar.

    Nomignolo spiacevole

    Il centrocampista uruguaiano, faro madridista e della Nazionale di Diego Alonso, ha concluso la partita con un dolore alla coscia destra che ha destato preoccupazione per le sue condizioni a meno di un mese dalla Coppa del mondo. Gomez è stato sanzionato con un sacrosanto cartellino giallo, ma il peggio per il giocatore della Seleccion è arrivato poche ore dopo. Sui social network è infatti esplosa la rabbia dei tifosi del Real Madrid e dell’Uruguay: prima hanno iniziato a insultare l’argentino con epiteti tipo “cerdo” (maiale), “carnicero” (macellaio) e “mala leche” (personaccia), poi, non ancora soddisfatti, hanno postato il numero di cellulare del giocatore perché potesse essere molestato anche al telefono.

    Il precedente di 4 anni fa

    Non è la prima volta, però, che il Papu Gomez finisce al centro del mirino per un’entrataccia a pochi giorni dal Mundial: nel 2018 durante Atalanta-Milan, giornata di campionato di Serie A numero 37, provocò l’infortunio di Lucas Biglia, suo compagno nell’Argentina, con una ginocchiata sulla schiena. Biglia fu costretto a saltare la Coppa del mondo in Russia. Valverde è stato più fortunato: dopo la paura, gli esami strumentali hanno scacciato l’incubo di vedersi le partite dell’Uruguay in Qatar dalla tv.
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    Liverpool alla scoperta di Darwin Nunez, tanti record e ora gol alla Haaland

    TORINO – Forse il rebus Darwin Núñez sta per essere risolto dai tifosi Reds che finora hanno cercato inutilmente di trovare una ragione che giustificasse gli oltre 80 milioni investiti sul mercato per strapparlo al Benfica. L’attaccante uruguaiano, la risposta mediatica di Jürgen Klopp all’ingaggio di Erling Haaland da parte del Marchester City, aveva subito ammaliato la Kop a inizio agosto con i gol segnati proprio ai Citizens nella Community Shields e al Fulham, con assist a corredo, nel debutto in Premier League.
    Darwin Nunez, prodezze e disastri
    Una partenza lanciata, ma subito abortita soprattutto per colpa dell’espulsione maturata a inizio ripresa nella seconda giornata con il Crystal Palace, un accenno di testata ma “amplificata” ad arte dal difensore Andersen, ex Sampdoria, che gli ha attirato critiche e una squalifica per tre giornate. Da quel momento Darwin Núñez si è eclissato, coinvolto nell’avvio shock del Liverpool, e incapace di trovare una chiave di lettura nel tridente offensivo dove Salah, Luis Diaz e Firmino restano puntelli affidabili per Klopp. Una crisi durata un paio di mesi, fino a quando l’attaccante ha saputo ritrovare sé stesso attraverso l’unico linguaggio in grado di cancellare ogni refolo di vento contrario, i gol: in poco meno di due settimane ne ha segnati tre, Arsenal e West Ham in Premier e Rangers in Champions League.
    Darwin Nunez il più veloce
    Un segnale di risveglio che stona, però, con le statistiche offensive di Darwin Núñez, che lo hanno posto tra i più efficaci del campionato: tiri per match (6,95), tocchi in area di rigore avversaria (più di 10 a partita), gol attesi senza considerare i calci di rigore (0,89). Ad impreziosire il bilancio anche l’etichetta di calciatore più veloce nella storia della Premier quando, nell’azione del gol al West Ham, ha fatto registrare uno scatto nel quale ha toccato la velocità di 38 km/h. Numeri che lo premiano anche sotto il profilo del rendimento visto che in Premier finora ha giocato per 342 minuti totali con tre gol all’attivo, media 114 minuti/rete, molto meglio rispetto a Salah (293), Luis Diaz (205) e non lontano da Firmino (103), capocannoniere dei Reds con sei gol.
    Alonso vuole bomber Nunez in Qatar
    Il Mondiale si avvicina e probabilmente la scadenza iridata ha risvegliato il talento di Darwin Núñez che resta una delle risorse più intriganti dell’Uruguay del ct Diego Alonso. Intanto il Liverpool si augura che la riscossa in Premier e in Champions League si compia con la sua firma costante nel tabellino dei marcatori.
    Guarda la galleryCies, la top 10 degli attaccanti U25 più efficaci al mondo: c’è anche uno juventinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Organizzazione Mondiale 2030: Ceferin gela Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile

    TORINO – Il sogno sudamericano di organizzare il Mondiale del 2030 rischia di naufragare amaramente. Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile, infatti, sono state gelate, poche ore fa, dalle frasi di Aleksander Ceferin. Il numero 1 dell’Uefa, infatti, ha dichiarato, durante l’apertura del congresso internazionale “Football Talks”, che la Coppa del Mondo 2030 si terrà in Spagna e Portogallo. La domanda che ricorre ora è una: sarà solo un desiderio del dirigente sloveno oppure la candidatura latinoamericana è davvero a rischio? E’ infatti passato soltanto poco più di un mese dall’ufficialità della quadrupla candidatura a 4 e il presidente dell’Uefa non ha voluto rimanere indietro rispetto ai colleghi della Conmebol: per questo ha voluto mettere in chiaro che anche l’Europa ha pronta una candidatura, duplice e molto forte.
    Ostenta sicurezza
    «Sono certo che i Mondiali 2030 si giocheranno in Spagna e Portogallo, due Paesi che sentono moltissimo la passione e l’amore per il calcio. È una scommessa vincente e faremo tutto il possibile per aiutare queste nazioni appassionate di football, che vivono e respirano il calcio e che hanno ottime infrastrutture», ha spiegato Ceferin. Dopo che i due Paesi della Penisola Iberica erano stati sconfitti 11 anni fa nella votazione che assegnò la Coppa del mondo del 2018 alla Russia e quella del 2022 al Qatar, Spagna e Portogallo a giugno dello scorso anno hanno stretto un nuovo patto per avanzare nuovamente la candidatura per l’edizione 2030. 
    Cosa offrite?
    Ci sarà però una domanda, fondamentale nell’assegnazione della manifestazione, che gli incaricati della decisione presenteranno a ogni Paese che vuole organizzare il Mundial: «Che cosa potete offrire?». Le candidate dell’Uefa basano il loro potenziale successo sull’ottimo rapporto che intercorre tra i vertici della Federcalcio spagnola e quelli della Federcalcio portoghese. I sudamericani, invece, fanno appello alla nostalgia e alle radici della Coppa del mondo. Nel 2030, infatti, cadrà il centenario del primo Mundial, disputato nel 1930 in Uruguay: non ci sarebbe nessun miglior Paese ospitante di quello dove tutto è iniziato.
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    Argentina-Uruguay, match combattuto a Buenos Aires

    Si doveva giocare a fine marzo, poi la pandemia di Coronavirus ha spinto la Conmebol al rinvio. Ora è tutto pronto per Argentina-Uruguay, in programma nella notte italiana (ore 1.30) tra domenica e lunedì. Entrambe le Nazionali hanno un deludente pari a reti bianche alle spalle, rispettivamente contro Paraguay e Colombia. Bicchiere mezzo pieno per l’Albiceleste di Messi che resta seconda nel girone alle spalle del Brasile. L’Uruguay invece deve ancora sudare per mettere in tasca un biglietto aereo direzione Qatar.
    Argentina in serie positiva
    L’Argentina ha allungato la sua striscia di imbattibilità a 23 partite consecutive, in mezzo c’è anche l’1-0 all’Uruguay nell’ultima edizione di Copa America vinta dall’Albiceleste. L’Uruguay nelle ultime 4 gare di qualificazione ha ottenuto 2 vittorie e altrettanti pareggi, i due passi falsi sono arrivati contro Brasile (0-2) ed Ecuador, un pesante 2-4 risalente a un anno fa. In quell’occasione Luis Suarez segnò due gol su rigore ma il Pistolero non esulta con la sua nazionale dall’1-1 di giugno contro il Cile, in Coppa America.
    Nazionali e non solo, divertiti con i pronostici!
    Under 2,5 in evidenza
    Messi ispira ma nessuno finalizza. Così è stato contro il Paraguay e contro una squadra ostica e forte in difesa come l’Uruguay non sarà facile per l’Argentina andare a segno (anche se Lautaro dopo l’affaticamento che gli ha fatto saltare l’Albirroja è tornato ad allenarsi con i suoi compagni dell’Albiceleste). Le quote sorridono comunque ai ragazzi di Scaloni, segno 1 e Under 2,5 sono le opzioni più accreditate. Una giusta via di mezzo? La combo 1X+Under 3,5. LEGGI TUTTO