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    Vlahovic: Integrato al 100% con la Juventus. E con Kostic è più facile

    Sette gol e un assist in 14 partite tra campionato e Champions League. Sono questi i numeri di Dusan Vlahovic in questo primo scorcio di stagione. L’attaccante serbo, miglior realizzato della Juventus fin qui, è chiamato a rispondere presente insieme a tutta la squadra nel match del Da Luz contro il Benfica in programma alle 21, determinante per mantenere ancora vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Allegri, infatti, ha un solo risultato a disposizione: la vittoria.Guarda la galleryBenfica-Juventus, le probabili formazioni
    Vlahovic e l’esperienza alla Juventus
    A poche ore dal fischio d’inizio della gara contro i lusitani, l’ex Fiorentina è stato intervistato da TNT Brasil, ai quali ha parlato della sua esperienza alla Vecchia Signora: “Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Sempre si può migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Cosa aspettarsi? Sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà. Il mio arrivo a Torino? Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato”. 
    Guarda la galleryLa Juventus con il 3-5-2: può essere la svolta della stagione, l’analisi tatticaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, rissa sfiorata con Bandinelli e Allegri lo toglie

    Una serata di sacrificio per Vlahovic, a cui è mancato soltanto il gol. Contro l’Empoli, l’attaccante serbo è stato autore di una buona prestazione, ma le tre reti bianconere sono state segnate da Kean, McKennie e Rabiot. Al 56′ del secondo tempo, Vlahovic è quasi arrivato alle mani con Bandinelli. Il serbo si è lamentato con l’arbitro Fabbri per una spinta in area, ma il direttore di gara ha mimato il gesto che non c’era alcun rigore. Mentre Vlahovic era ancora a terra, il capitano dell’Empoli si è avvicinato intimandogli di alzarsi, provocando così la reazione furiosa dello juventino. Faccia a faccia tra i due giocatori e rissa sfiorata. Il nervosismo di Vlahovic ha fatto riflettere Max Allegri che ne ha approfittato e ha deciso di sostituire l’attaccante al minuto 65 per fargli risparmiare minuti preziosi in vista della sfida di Champions con il Benfica. LEGGI TUTTO

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    Juventus, con l'Empoli torna Bonucci: tutte le opzioni di Allegri

    TORINO – Al di là del modulo (difesa a tre come nel derby o a quattro), dovrebbero essere due i cambi della Juventus venerdì sera contro l’Empoli rispetto alla gara contro il Torino. Nel reparto arretrato è atteso il ritorno del capitano Leonardo Bonucci, che prende il posto di Bremer infortunato: con Danilo e Alex Sandro ai suoi fianchi, nel caso di schieramento a tre, con Cuadrado e Alex Sandro terzini e Danilo nuovamente centrale se lo schieramento è a quattro. LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic e Dybala: botta e risposta social dopo il premio

    TORINO – Durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio 2022 lo juventino Dusan Vlahovic è stato nominato nominato nella Top 11 della scorsa stagione oltre che, assieme a Rafa Leao e Ciro Immobile, come uno dei migliori attaccanti della scorsa stagione. Il centravanti serbo ha voluto ricordare questa serata su Instagram pubblicando una foto del momento in cui ritira il premio, attirando “l’attenzione” di tanti compagni di squadra che, chi in maniera ‘simpaticamente molesta’, chi con un semplice attestato di stima, hanno voluto congratularsi con lui. Nel primo caso rientra sicuramente Paulo Dybala, che ha scritto all’ex compagno, accompagnato con delle faccine ridenti, “Que canchero!”, ossia “che lupo di mare” (tradotto dal gergo argentino), con Vlahovic che a sua volta ha risposto con l’emoticon di una faccina divertita. Messaggi anche da parte di Fagioli, di Di Maria e dell’ex bianconero Marchisio, che invece in tono più pacato ed usando delle semplici emoticon hanno voluto complimentarsi.Guarda la galleryJuventus, chi si rivede: riecco Pogba che palleggia e corre con i compagniIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e le punizioni: “Alla Juventus grande tradizione, spero di segnare ancora”

    MILANO – In occasione del Gran Galà del Calcio Dusan Vlahovic, votato insieme a Leao e Ciro Immobile come miglior attaccante, ha parlato di un tema che lo ha visto protagonista in questo inizio stagioni: le punizioni. L’attaccante della Juventus infatti è andato a segno in 2 partite consecutive (Roma e Spezia) con due bellissime punizioni all’incrocio: “Se parliamo di chi le ha tirate prima di me alla Juve parliamo di grandissimi campioni, non mi paragonerei a loro. Però mi sto allenando e spero di fare tanti altri gol non solo su punizione ma in generale”. Sul riconoscimento di miglior attaccante della passata stagione: “Vorrei tanto ringraziare i miei colleghi che mi hanno votato. Sicuramente me lo aspettavo, sto lavorando per questo. Ho fatto solo il mio lavoro, è normale”. LEGGI TUTTO

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    Pallone d’Oro, Vlahovic sopra Cristiano Ronaldo: social Juve scatenati

    È il grande giorno dell’assegnazione del Pallone d’Oro 2022 a Parigi. France Football ha rivelato a poco a poco la classifica in attesa di comunicare le prime posizioni. Nessun calciatore italiano era presente tra i 30 candidati, mentre invece nella lista compaiono tre giocatori della Serie A: Maignan, Leao e Vlahovic.

    La posizione di Vlahovic

    Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus, si è classificato 17esimo, ex aequo con Casemiro (Real Madrid) e Luis Diaz (Liverpool). L’attaccante serbo si è piazzato davanti a un suo illustre predecessore in bianconero: Cristiano Ronaldo, vincitore del premio per ben cinque volte, è infatti al 20esimo posto nella graduatoria del 2022.

    Le reazioni

    La notizia di Vlahovic che precede Cristiano Ronaldo nella graduatoria del Pallone d’Oro ha galvanizzato e, allo stesso tempo, divertito i tifosi bianconeri sui social. C’è chi fa notare che il buon piazzamento sia arrivato malgrado qualche critica e il momento non ottimale vissuto dalla Juve di recente, chi invece si limita a constatare con soddisfazione il risultato e a riconoscere i meriti di Vlahovic (“sono solo chiacchiere quelle della gente che continua ancora a criticarlo, lui fa i fatti”). In ogni caso grande orgoglio e speranza per il futuro (“17esimo posto per Dusan Vlahovic! Tra qualche anno potrai benissimo arrivare nelle prime posizioni”).

    Guarda la galleryLa Juve e il Pallone d’Oro, perché c’entra BenzemaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, il retroscena: così rinasce Vlahovic, i segreti dietro al risveglio del serbo

    TORINO – Il derby è partita che esalta gli spiriti guerrieri, è il palcoscenico ideale per lucidare l’orgoglio ferito dei campioni: il fatto che Dusan Vlahovic lo abbia deciso con una zampata da attaccante di razza non è di per sé una notizia, pur contestualizzando la prestazione in un periodo a dir poco complesso per i bianconeri. Colpiscono però due particolari, non casuali: la forza mentale con cui il serbo ha rincorso il gol per tutta la partita, come un cacciatore che insegue la preda; i passi avanti a livello tecnico che hanno portato a meno errori e più palloni giocabili per sé e per i compagni. Sono due segnali che vanno nella stessa direzione: lavoro quotidiano, che paga alla lunga, ma anche nel breve-medio periodo. Lavoro nella mente del campione, lavoro per migliorare nei gesti tecnici, lavoro per migliorare la resa in campo e accrescere l’impatto sulle partite: ricordiamoci che parliamo di un ragazzo che, con grandi responsabilità sulle spalle e la pressione di guidare l’attacco di una squadra come la Juventus, compirà 23 anni a gennaio e dunque ha dalla sua il tempo per sfruttare gli ampi margini di miglioramento a disposizione. Max Allegri ci sta già lavorando con il suo staff e i risultati si stanno cominciando a vedere: allenamento extra sul controllo di palla, sulla misura dei passaggi, sui movimenti per tagliare fuori gli avversari; ripetizioni di tecnica, lavoro specifico sulle punizioni e sul tiro; continui confronti con il tecnico (che Szczesny non a caso aveva definito lo “psicologo” della squadra) per trovare la necessaria serenità e la fondamentale consapevolezza nei propri mezzi.Guarda la galleryTorino-Juventus, decide Vlahovic: il golIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO