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    McKennie “allenatore” Juve: le indicazioni a Kean e Weah contro il Toro

    Weston McKennie si fa sentire in campo durante il derby tra Juventus e Torino. Il centrocampista americano, protagonista di un ottimo avvio di stagione, è stato uno dei giocatori più coinvolti nel primo tempo della sfida. Schierato nel ruolo di mezzala destra, il centrocampista ha lasciato il posto sulla fascia a Weah e si è fatto sentire con i compagni in due occasioni, caricando la squadra.
    McKennie, i consigli a Kean e Weah
    Inizialmente ha chiamato a colloquio Moise Kean durante una pausa di gioco, ma non solo. Successivamente lo statunitense ha dettato i movimenti al suo connazionale sulla fascia destra, invitandolo a tagliare dentro sfruttando così il suo movimento ad uscire. Indicazione decisamente utile: in questo modo Timothy ha costretto il suo avversario granata a commettere un fallo da cui poi è nata un’occasione per i bianconeri su calcio piazzato. Sul finale della prima frazione di gara, infine, è andato a saltare per provare a colpire il pallone di testa ma è caduto male sbattendo il ginocchio. Dopo essere rimasto a terra e aver lasciato la Vecchia Signora in dieci per un paio di minuti, McKennie è tornato in campo nonostante il dolore. LEGGI TUTTO

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    Juve, Weah e McKennie pilastri Usa: titolari nel poker all’Oman

    MINNESOTA (STATI UNITI D’AMERICA) – Nella notte italiana, gli Stati Uniti hanno battuto con un netto 4-0 Oman in amichevole. Dopo il 3-0 contro l’Uzbekistan, la nazionale di Berhalter rifila il poker ai malcapitati avversari. Partono entrambi titolari i due juventini McKennie e Weah – i bianconeri sfidano la Lazio all’Allianz Stadium sabato alle 15 -, con il primo che rimane in campo per tutto il match e il secondo sostituito dopo 80’. Nell’undici di partenza anche il milanista Pulisic – i rossoneri saranno impegnati nel derby sabato alle 18 -, la cui partita, però, dura solo 48’. 
    Usa-Oman 4-0: la partita
    Andando al match, a sbloccare il risultato poco prima del quarto d’ora è l’attaccante del Monaco Balogun, finito nel mirino dell’Inter in estate. L’Oman resiste un’ora, poi cade sotto i colpi statunitensi: raddoppio di Aaroson, compagno di Leonardo Bonucci all’Union Berlino, entrato da poco proprio al posto di Pulisic, e tris del 20enne del Psv Eindhoven Ricardo Pepi. A fissare il punteggio sul definitivo 4-0 è poi l’autorete di Al Breiki all’81’.  LEGGI TUTTO

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    McKennie sembra Zidane, Weah-gol alla Cuadrado: la Juve trascina gli Usa

    SAINT LOUIS (STATI UNITI D’AMERICA) – È una vittoria firmata Juve quella degli Usa contro l’Uzbekistan. Nell’amichevole giocata al Citypark di Saint Louis, la nazionale di Belhalter piega con un netto 3-0 gli avversari. La gara si sblocca dopo appena 4′ grazie a una doppia giocata del duo bianconero McKennie-Weah: cross di Pulisic e controllo sensazionale in area di rigore del centrocampista che si destregia tra una serie di avversari, attende l’arrivo del compagno e lo serve; l’esterno, senza pensarci due volte, calcia di prima intenzione e infila la sfera tra palo e portiere con un bellissimo diagonale.

    McKennie e Weah come Zidane e Cuadrado

    Una giocata alla Zidane quella di McKennie, che va a intercettare la palla altissima e ubriaca diversi difensori in marcatura prima di scarica per il compagno che, come il Cuadrado dei tempi migliori, arriva in corsa e scaraventa il destro in rete. Grandissima sintonia che fa già sognare i tifosi della Vecchia Signora. Tornando al match, gli Usa rendono il parziale ancor più rotondo nel finale segnando nel recupero il raddoppio con Pepi e il tris finale con il milanista Pulisic dal dischetto.  LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino

    Chiesa, Vlahovic, Yildiz, Champions
    Carezze per Chiesa e Vlahovic e anche per qualche giovane come Yildiz e la certezza, da parte di Allegri, di avere una squadra «più consapevole», ma pure di avere compreso quale sia stata la differenza tra la Juventus e il Napoli l’anno scorso: le vittorie in trasferta. Una differenza di 15 punti che ha pesato enormente sul risultato finale, al di là di ciò che è successo a livello di giustizia sportiva. Nel ricordare «il terzo posto sul campo» Allegri ha posto le basi per l’obiettivo minimo: «Trovarsi ad aprile tra le prime quattro» e poi vedere come andrà a finire. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Real, le pagelle: Alex Sandro in difficoltà, Iling ancora mezzala

    Szczesny 6.5
    Bello reattivo in un paio di occasioni, una su Vinicius e una su Bellingham, poi non può nulla quando l’asso brasiliano gli si para davanti e lo sorprende con il pallonetto. Nel complesso in ottima forma: il Bayern Monaco avrà preso appunti?
    Pinsoglio (1’ st) 6.5
    Si esalta anche lui su Bellingham e soprattutto dimostra a tutti di essere un terzo portiere più che affidabile, se ce ne fosse bisogno. LEGGI TUTTO

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    Weah e David come Pogba e Dybala: quel gesto da… connessione Juve

    E proprio al colombiano si è ispirato Weah per spiegare che tipo di giocatore bisogna aspettarsi, un esterno a tutto campo che può ricoprire sia la fase difensiva che offensiva. Oltre alle proprie caratteristiche, lo statunitense è stato coinvolto anche nel mercato bianconero con la domanda sul futuro del suo amico Jonathan David. L’attaccante canadese è infatti un obiettivo della Juve e con Timothy ha condiviso già lo spogliatoio al Lille dove tra i due è nato un rapporto che va oltre il rettangolo di gioco: “David è uno dei miei migliori amici, mi ha fatto domande e gli ho risposto che deve essere pronto a lavorare se vuole venire qui”. Una risposta che fa sognare i tifosi bianconeri con la coppia Weah-David pronta a riunirsi. LEGGI TUTTO