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    Torino, Zima operato: ecco il report medico del club

    TORINO – Sguardo all’infermiera del Torino con attenzione a David Zima dopo l’infortunio al menisco patito in questo avvio di 2023. Il difensore ceco è nei pensieri di Juric che vorrebbe recuperare al più presto una pedina per lo scacchiere difensivo, ma sono ancora da capire i tempi di recupero dopo l’operazione alla quale Zima si è sottoposto. Questo il comunicato del club granata: “David Zima è stato sottoposto questa mattina a intervento di sutura meniscale laterale destra. L’operazione, perfettamente riuscita, è stata eseguita dal Professor Kalina a Olomouc, nella Repubblica Ceca, alla presenza dello staff medico del Torino FC. Il calciatore inizierà immediatamente la riabilitazione e la prognosi verrà definita secondo l’evolversi clinico”. C’è dunque prudenza sul rientro in campo del calciatore, nelle prossime ore si avranno maggiori dettagli. LEGGI TUTTO

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    Gol, tre punti, settimo posto, goduria: che gran Toro!

    TORINO – Il Toro si rialza subito, dopo l’eliminazione in Coppa Italia. Batte l’Udinese grazie al gol di Karamoh, al secondo centro consecutivo, la sorpassa in classifica al 7° posto e comincia a sentire il profumo dei preliminari di Conference (ma, stando così le cose, l’Inter dovrebbe vincere la Coppa Italia per promuovere il Toro in Europa). Partita gagliarda, equilibrata, cresciuta nelle emozioni e nell’intensità strada facendo. Toro di roccia, per spirito e ricerca del gioco, attenzione e impegno. Una bella vittoria che rinfranca grandemente il morale e significa tanto, tantissimo in classifica. Un applauso lo meritano i granata, senza dubbio. L’Udinese si è svegliata troppo tardi. Solo dopo il gol, dando più l’impressione, in precedenza, che badasse in primo luogo a non prenderle.

    Possesso e affondi

    Udinese con alcune assenze pesanti, da Deulofeu a Nestorovski a Masina. Granata senza Ilic (contusione 2 giorni fa per l’ultimo arrivato), Lazaro, Zima e Radonjic, con Vlasic in panchina («E’ stanco», aveva ammesso alla vigilia Juric) e Karamoh, alla prima da titolare, sulla linea di Miranchuk. Tanto equilibrio in campo per tutto il primo tempo, con marcature attente e formazioni che si muovono a fisarmonica. Granata più decisi a cercare il possesso palla e l’affondo, ma a lungo senza riuscire a sfondare nella maginot bianconera. Friulani più portati alle ripartenze, con Success abile a svariare su tutta la trequarti. E Toro apprezzabile in particolar modo nella parte finale del tempo, con il baricentro più alto e un pressing maggiore, quando Miranchuk inizia a dettare lanci in infilata, creando brividi. Bravo Silvestri nei 45’ a parare una botta da lontano di Vojvoda e una mezza sforbiciata ravvicinata di Karamoh su cross di Aina.

    Bravo Vanja

    I meriti e il predominio del Torino danno comunque risultato al 4’ della ripresa, quando Aina serve in profondità in area: si avventa in anticipo Karamoh e devia in gol (2° timbro di fila, dopo la rete in Coppa Italia a Firenze). Gol subito annullato per fuorigioco, ma poi convalidato post Var. L’Udinese però dimostra immediatamente grande personalità e capacità di cambiare atteggiamento e partita. Aumenta subito il forcing, opprime il Torino, obbliga Vanja a sbrogliare più di una situazione pericolosa (non solo un’uscita sui piedi di Beto). Sottil prova ad aumentare la fase offensiva mettendo dentro il neoarrivato Thauvin (3-4-1-2), dopo minuti in cui i granata erano riusciti a riprendere in mano il pallino. Sull’altro fronte, esordio anche per Vieira, per rinforzare il filtro, con Linetty cotto. Ultima fase della partita concitata, Udinese in avanti con la forza dei nervi, granata coriacei dietro e più volte pericolosi negli spazi in contropiede. Poi la fine. Sorpasso: Toro settimo. Ossigeno per la classifica e più ancora il morale. LEGGI TUTTO

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    Torino: Zima, lesione al menisco

    TORINO – Brutta notizia per il Torino, che perde per un mese David Zima. Il difensore ceco aveva già saltato la trasferta di Empoli a causa di un problema al ginocchio e si è sottoposto agli esami strumentali, che hanno evidenziato una lesione al menisco. Complicazione non da poco in vista della trasferta di Coppa Italia in programma domani a Firenze, dove non sarà presente lo squalificato Koffi Djidji. A questo punto Ivan Juric dovrà confermare la linea difensiva vista appunto a Empoli, con Perr Schuurs a destra, Alessandro Buongiorno centrale e Ricardo Rodriguez a sinistra. Evidentemente c’è anche l’infortunio di Zima dietro alla scelta di prendere in prestito Andreaw Gravillon dallo Stade Reims. LEGGI TUTTO

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    Zima e il Torino: “Sarà il mio anno”

    TORINO – «Sarà il mio anno»: David Zima ne è sicuro e va diffondendo il messaggio nello spogliatoio granata come tra le persone che più sono vicine al ceco. Il centrale prelevato dallo Slavia Praga si è presentato a Torino con l’atteggiamento mentale giusto, da subito mettendosi a disposizione di Juric con la voglia di migliorare.

    In concorrenza con Djidji per la ripresa del campionato

    E il tecnico croato di questo ha tenuto conto, tanto da utilizzare Zima in 20 partite di campionato, al primo anno in maglia granata. E 7 sono state le presenze nella Serie A in corso. Juric sa che il centrale merita fiducia, ma ogni giorno pesa anche con mano il margine di crescita di un ragazzo ancora giovane: Zima ha infatti compiuto 22 anni da poco più di un mese (l’8 novembre). Il tempo c’è – anche considerato che il contratto è blindato fino al 2025 – ma Zima vuole che il prossimo, cioè il 2023, sia l’anno della svolta, quello nel quale operare il passaggio da giovane di belle speranze, ad assoluta certezza della retroguardia granata. Possibile, intanto, nel test contro la Cremonese di dopodomani Zima venga impiegato, da Juric, anche in vista della ripresa del campionato. Il 4 gennaio contro il Verona sarà infatti squalificato Buongiorno, con Zima e Djidji che sono candidati a prenderne il posto.

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    Rodriguez: contro la Spagna la 99ª in Nazionale

    TORINO – Tra i molteplici impegni legati a competizioni ufficiali o a semplici test continua il giro del mondo delle Nazionali. Quella di Aina, nato a Southwork in Inghilterra ma naturalizzato nigeriano, sarà impegnata martedì in Algeria. Trattasi di amichevole, per le Super Aquile con le quali l’esterno granata ha già disputato ben 28 incontri, ivi compresi 8 in due edizioni di Coppa d’Africa (Nigeria terza nel 2019). Potrebbe poi giocare anche solo uno spezzone di gara Seck in Bolivia-Senegal, come si dovrebbe vedere Singo nella Costa D’Avorio che affronterà il Togo. Tanti i granata in campo nelle partite che si giocano in Europa per la Nations: ben tre i serbi in odore di affrontare la Svezia – Milinkovic, Lukic e Radonjic – dopodiché Zima se la vedrà contro Ronaldo in Repubblica Ceca-Portogallo. Rodriguez è abilitato per disputare la prova numero 99 con la Svizzera (avversaria la Spagna; il riferimento di sinistra della difesa di Juric potrebbe tagliare le 100 gare martedì proprio contro la Repubblica Ceca), mentre Berisha punta alla numero 74 con l’Albania (in trasferta in Israele).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Missione Toro: a San Siro con Schuurs

    TORINO – Stringere i denti per regalarsi San Siro (si gioca sabato alle 18) e sfidare Edin Dzeko e Lautaro Martinez che, al netto della variabile Correa, dovrebbero essere gli attaccanti titolari scelti da Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter. Questo sta facendo Perr Schuurs, penultimo arrivato nella rosa del Torino (l’ultimo è Yann Karamoh) ma rapido nell’apprendimento al punto da essere già una colonna della difesa granata. Un reparto nel quale ha trovato posto una prima volta a Cremona, quindi lunedì contro il Lecce confermando di possedere tutte le qualità che si erano manifestate allo stadio Zini. Cattivo il giusto in marcatura, lineare nella circolazione di palla, veloce nelle chiusure (negli occhi resta quella sullo zambiano Lameck Banda – avversario particolarmente veloce – lanciato a rete in Toro-Lecce). Ivan Juric – e il vice Matteo Paro che lo sostituirà a Milano essendo il croato alle prese con la polmonite – spera che l’olandese riesca a rimettersi pienamente dopo la botta alla caviglia subita contro i giallorossi. In tal caso toccherebbe nuovamente all’ex dell’Ajax, tendenzialmente in un reparto completato da Koffi Djidji e Ricardo Rodriguez. David Zima è recuperato, ma la prima alternativa a Schuurs sarebbe Alessandro Buongiorno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Zima, il Torino dopo la Repubblica Ceca

    TORINO – Con le ultime quattro partite consecutive giocate con la Repubblica Ceca, oltretutto senza essere sostituito, il cammino di David Zima con la Nazionale lo ha portato a tagliare le 6 presenze totali. Un cammino intrapreso già prima che il Torino lo rilevasse dallo Slavia Praga per 6 milioni di euro. Zima ha infatti vestito per la prima volta la maglia della selezione ora allenata da Jaroslav Silhavy il 24 marzo del 2021, quando in Patria le sue qualità di centrale concentrato e arcigno nonostante la giovanissima età già stavano emergendo lampanti. Il ragazzo nato a Olomouc 21 anni fa ha fatto il suo esordio con la maglia dei vice campioni d’Europa nel ‘96 nel finale della sfida contro l’Estonia. Quindi ha giocato la ripresa dell’amichevole persa 4-0 contro l’Italia il 4 giugno successivo. Dopo una serie di convocazioni con allegata la panchina, Zima l’11 ottobre scorso è entrato in campo per la prima volta dall’inizio contro la Bielorussia e da lì non ne è più uscito (successivamente ha affrontato Estonia e di recente Svezia per le qualificazioni ai Mondiali – appuntamento fallito proprio dopo il ko ai supplementari contro gli scandinavi – e il Kuwait in amichevole). Ciò che nell’ultimo periodo gli è riuscito, cioè guadagnare il grado di inamovibile in Nazionale, adesso vuole si concretizzi anche con la squadra di club.Sullo stesso argomentoTorino, così Juric detta le sue condizioni per il futuroCalciomercato Torino LEGGI TUTTO