consigliato per te

  • in

    Pronostico Zurigo-Linfield, svizzeri favoriti

    I turni preliminari delle coppe europee entrano sempre più nel vivo. Al termine delle gare di ritorno del terzo turno di qualificazione, infatti, l’Europa League sceglierà le squadre che prenderanno parte ai playoff. Una delle sfide in programma vede in campo un italiano, si tratta di Wilfried Gnonto. Il suo Zurigo affronta in casa il Linfield.
    Zurigo-Linfield, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Per le quote ok segno 1 e Over 2,5
    Lo Zurigo sta faticando in avvio di campionato ma in Europa ha dato vita a prestazioni di spessore. Nel turno precedente di Champions gli svizzeri hanno perso col Qarabag al termine di un doppio confronto ricco di reti, con eliminazione incassata solo ai tempi supplementari. L’avventura europea prosegue dunque in Europa League, per adesso con ottimi risultati visto il 2-0 inflitto ai nordirlandesi del Linfield all’andata.
    Una prova di concretezza quella offerta dagli elvetici (tre tiri nello specchio della porta e due gol), che si sono imposti con un gol per tempo il secondo dei quali è a firma azzurra, quella di Wilfried Gnonto.
    Da vedere se lo Zurigo si accontenterà di gestire il vantaggio oppure se non vorrà fare calcoli, facendo la sua partita.
    Per le quote nessun dubbio a riguardo, partita da segno 1 e Over 2,5. Per chi non è interessato a questi due esiti, il consiglio è di provare l’opzione “Over 0,5 primo tempo+Over 0,5 secondo tempo”.
    Ovvero, almeno una rete (a prescindere dalla squadra che la metterà a segno) in ciascuna delle due frazioni di gioco.
    Vuoi rimanere aggiornato in tempo reale sui pronostici? Iscriviti Gratis al Gruppo Telegram di GOLLO, il predictor del Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Gnonto: Mancini lo esalta, il mercato lo chiama. In lizza Toro, Friburgo, Hoffenheim, Fiorentina…

    INVIATO A MONCHENGLAGBACH – «Quello che mi ha colpito di Gnonto, a parte che fisicamente è molto forte, è che sa giocare. Fa le cose con logica, non sembra che abbia solo 18 anni». Così, a poche ore dalla sfida contro la Germania al Borussia Park, Roberto Mancini ai microfoni di Rai Sport ha nuovamente sottolineato le qualità di Wilfred “Willi” Gnonto, una delle grandi sorprese della rivoluzione giovane avviata dal ct. Non che fosse uno sconosciuto agli addetti ai lavori – ha percorso la trafila delle Nazionali giovanili ed è stato uno dei migliori giocatori al Mondiale Under 17 – ma lo era certo al grande pubblico, anche per la sua scelta di lasciare le giovanili dell’Inter e andare a giocare nello Zurigo dove ha potuto giocare3 in prima squadra con ben maggiore continuità. Il coraggio di Mancini, come già era successo con Zaniolo e ben più massicciamente in questa fase della sua gestione (da Gatti a Zerbin a Esposito) è stato quello di farlo esordire in Nazionale senza che il ragazzo avesse messo piede su un prato di Serie A sebbene arrivasse comunque da un campionato professionistico di discreto livello come quello svizzero. Quella azzurra, ovviamente, si è trasformata in una vetrina luccicante per le dinamiche di mercato, anche perché il suo contratto con lo Zurigo scadrà il prossimo anno e il club non ha intenzione di perderlo a zero: dai 6 iniziali, ora si discute sopra i 10 milioni. In Italia si è mosso per primo il Sassuolo a cui si sono accodati il Torino e i sondaggi di Fiorentina. Più concreta, però, la pista che porta in Bundesliga al Friburgo e soprattutto all’Hoffenheim del suo ex allenatore, André Breitenreiter. La Germania, del resto, è nel suo destino: dopo l’esordio in azzurro a Bologna contro i tedeschi (25 minuti scoppiettanti con tanto di assist per il gol di Pellegrini) stasera gli tocca il secondo esordio da titolare dopo quello con l’Ungheria: al Borussia Park esaurito con 44.144 spettatori di cui 360 dall’Italia. Ma saranno moltissimi gli italiani immigrati che tiferanno per gli azzurri e che sperano in una vittoria per lenire l’amarezza e dimenticare le prese in giro che tocca loro subire per la mancata qualificazione al Mondiale. E uno dei più attesi sarà proprio il folletto Willi, uno di quelli a cui Mancini chiede di ridare alla Nazionale «Lo spirito e il gioco dominante che aveva la squadra che ci ha portato in cima all’Europa». LEGGI TUTTO