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Torino, da Costacurta a Adani: tutti pazzi di Bremer

TORINO – Più che della definitiva consacrazione quella in corso è per Gleison Bremer da Itapitanga la stagione dell’incoronazione: re della difesa granata rapidamente evoluto da uno tra i difensori più forti in Italia a uno tra i migliori d’Europa. Una corona internazionale che sarà impreziosita da una attesa, ulteriore gemma: la convocazione nella Nazionale brasiliana. Prossimo step di una crescita esponenziale e senza soste. Dai primi passi in granata tra campionato e Coppa Italia nel 2018-19, alla conquista di una maglia da titolare nella stagione successiva per arrivare alle ultime due, eccellenti annate. In questa la decisione di allungare con il Toro al 2024, non per rimanerci, ma per consentire alla società di monetizzare dalla sua cessione (ciò che non avverrà alla voce Belotti che a fine stagione sarà svincolato, a meno di una nuova firma sul contratto che in questo momento è lontana).

Cairo spera di incassare 30 milioni dalla sua cessione

Una partenza tecnicamente molto ardua da rimpiazzare, tanto che se da una parte i tifosi plaudono la scelta di prolungare del giocatore, dall’altra rimpiangono che ancora il Toro non abbia la dimensione per proseguire con il sudamericano. Farà insomma comunque male, la cessione di Bremer. Dal quale però Cairo incasserà una cifra facilmente superiore ai 30 milioni (potenzialmente anche più vicina ai 40, a maggior ragione se il centrale fosse ceduto in un paese calcisticamente ricco come l’Inghilterra) […]


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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