in

Cos’ha di speciale il signor Bonaventura

Il primo gol in Nazionale è il suo modo di farsi ricordare, il lieto fine che come nel fumetto arriva sempre. Dietro però ci sono genio, intuizioni, un 10 del passato che ritorna…

La storia col signor Bonaventura – fosse sventura o avventura – finiva quasi sempre così: le cose si sistemavano (anche creativamente) provocando felicità negli altri e ricchezze per lui, che s’intascava il milione. Questo giovane (ma non giovanissimo: sulla trentina) dinoccolato, elegante campione di soddisfazione, questo accidentale eppure meccanico produttore di lieto fine si muoveva nella storia come avesse addosso un destino di riuscita. Così il fumetto di Sergio Tofano è durato mezzo secolo. Manca ancora un pezzo di strada ma anche la storia di Jack Bonaventura, 34 anni, pare perdurare e conquistare sempre più appassionati con il passare del tempo e delle partite. Accade con la stessa andatura un po’ artistica, con il sapiente uso della tinta e della sottrazione, con la lettura del gioco da professore del calcio. Con l’intuizione del tempo e degli spazi di uno che la partita l’ha già giocata, già vista prima, così da saper dove essere, quando serve. Come, appunto, un fumetto che dopo svariate e diverse peripezie sempre a quel finale torna.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


Tagcloud:

LIVE Scommesse, a Torino pronti a sentire Tonali e Zaniolo. Blitz in settimana

Neymar, nuove polemiche: festa privata durante il ritiro del Brasile