L’ansia dei tifosi del Bologna
La verità probabilmente è che il Bologna avrebbe preferito non ritrovarsi mai a questo punto, rendendosi conto di avere tra le mani una patata bollentissima e che qualunque decisione prenda alla fine dei giochi ha i suoi pro e i suoi contro. Il popolo rossoblù non accetterebbe senza battere ciglio la cessione di Beukema, dopo tutte le rassicurazioni messe in piazza dai capi nelle varie occasioni pubbliche per la festa dopo la vittoria della Coppa Italia. Perché alla luce di quelle che sono le dinamiche del mercato la gente di Bologna passerebbe sopra alle cessioni di Lucumi e di Ndoye (anche su di lui il Napoli è arrivato fortissimo) – entrambi avrebbero potuto già lasciare il Bologna nell’ultima sessione invernale – ma non digerirebbe una terza partenza eccellente di un altro dei tesori di famiglia. Qual è la morale? Eccola: la proprietà e la società riflettano bene e a lungo sul daffarsi, perché tutti a Casteldebole (a cominciare dal presidente Saputo) si saranno accorti di quanto sia bello sfilare sul pullman scoperto come è accaduto negli ultimi due anni, ma attenzione, niente è dovuto al caso e non è che possano confidare di nuovo sulla grande competenza dell’area tecnica e sulla bravura dell’allenatore per sperare in una terza festa di fila nel prossimo giugno.
La clausola rescissoria di Lucumi
Uno può dire: qual è il problema, vorrà dire che se il Bologna non potrà trattenere Beukema, a quel punto terrà stretto Lucumi. Sbagliato, primo perché il difensore colombiano potrebbe entrare nell’ordine di idee di non allungare il suo contratto, secondo perché ha una clausola rescissoria da 28 milioni di euro e sapete ciò cosa significa? Che magari i capi rossoblù cedono Beukema avendo l’intenzione di non lasciar partire il colombiano e prima della fine del mercato arriva una società decisa a pagare la clausola e di punto in bianco Italiano si ritrova senza l’uno e senza l’altro. E questa è una situazione che il Bologna dovrà assolutamente evitare. Una volta detto che Lucumi ora come ora ha meno mercato di Beukema ma guai a dimenticare come sia un obiettivo della Roma di Gasperini, consentiteci di fare questa riflessione. Il peccato originale è datato estate 2024, quando il Bologna avrebbe dovuto acquistare un difensore molto forte e non lo ha fatto per motivi economici: quell’investimento per certi versi oggi gli avrebbe permesso di poter cedere tutti e due.
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