Il doppio confronto del 2019, in realtà, rappresenta soltanto una metà dei precedenti storici tra Inter e Slavia. Il primo incrocio risale addirittura al 1938: l’Inter si chiamava ancora Ambrosiana e quel giorno – era l’11 di luglio – lo Slavia in casa vinse addirittura 9-0 nei quarti di andata della vecchia Coppa dell’Europa Centrale, la defunta competizione poi passata alla storia col nome di Mitropa. Altri tempi, era un calcio dai tabellini mastodontici: nell’Inter (pardon, Ambrosiana) ci giocava Giuseppe ‘Peppìn’ Meazza… per dire; ma il leggendario bomber che dà il nome allo stadio di San Siro fu oscurato dal talento del quasi omonimo Josef ‘Pepi’ Bican, autore di un poker personale.
Se il suo nome non vi è nuovo, probabilmente ne avrete sentito parlare scorrendo la classifica dei migliori marcatori della storia del calcio, quella mega classifica (molto dibattuta per cosa si possa davvero conteggiare come ufficiale o meno) che prende in considerazione ogni singola rete segnata dai calciatori di tutta la storia del gioco, sia coi club che in nazionale. Tra i vari Pelé, CR7 e Messi in top 5 c’è anche Bican, tra i massimi goleador di sempre con 820 reti totali. Mica male.
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