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Inter-Slavia Praga, Chivu: “Tanta applicazione nell’accettare cose nuove”

Dalla serata in cui tutto sembra fin troppo facile per l’Inter, Cristian Chivu esce con diverse certezze e il quarto successo consecutivo tra campionato e Champions. L’allenatore nerazzurro può essere più che soddisfatto e a Sky, dopo la partita, commenta così: “L’abbiamo trattata come una partita importante e seria e l’atteggiamento dei giocatori è stato tale. È un filo sottile: quando si perde non va bene e quando si vince non bisogna esagerare con l’entusiasmo. Bisogna mantenere l’equilibrio. I ragazzi hanno anche provato a divertirsi perché è comunque un gioco e bisogna avere felicità e passione giusta nel fare le cose, ma senza perdere i comportamenti e l’atteggiamento, e li hanno sempre avuti”. Poi spiega i sette cambi rispetto alla gara di campionato con il Cagliari: “Volevo dare una possibilità a qualche ragazzo che aveva avuto meno minuti finora ed è dentro al progetto e si sta allenando bene, facendo riposare qualcun altro, ma sempre mantenendo la squadra compatta, equilibrata e di qualità. E poi devo pensare al fatto che sabato c’è un’altra partita importante, e poi tanti andranno in nazionale e ne avranno altre due…”. Infine, la sua soddisfazione nel vedere che il suo processo di “restyling” procede bene: “Quando sarà completo? So che la perfezione non esiste ma vedo tanta applicazione anche nell’accettare cose diverse da quelle che erano abituati a fare, e questo mi rende orgoglioso”.


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Parlando poi in conferenza stampa, Chivu è tornato sui singoli: “Calhanoglu è un giocatore di grande qualità, un uomo coi valori, un giocatore che può fare la differenza. Sono contento per Bisseck e Zielinski, avrei voluto dare minuti anche a Frattesi che avevo mandato a scaldarsi ed era la mia prima scelta per entrare al posto di Zielinski, ma è tornato in panchina perché aveva problemi di stomaco”. “Mi piace vedere questa voglia di attaccare la linea, di pressare come ha fatto Lautaro sul gol: sono dettagli che fanno la differenza. Ci è andata bene per l’errore del loro portiere, ma il merito sono quei 25 metri di scatto fatti da Lautaro. Rammarico per non aver segnato di più ? Io sono contento che non abbiamo subito gol. Segnare in Champions non è mai facile. Se ne fai tre direi che sei soddisfatto”.


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml

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