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Il Como invita 50 tifosi in Australia per la sfida con il Milan e spiega: “Perché vogliamo giocare a Perth”

Milan-Como in Australia: “Non è una partita, è una dichiarazione d’intenti”

La lettera aperta del Como ai suoi tifosi:

“Cari familiari del Como, amici e sostenitori della Serie A,

Se approvato dalla FIFA, il Como 1907 si recherà a Perth, in Australia, questo febbraio per affrontare l’AC Milan, prendendo parte a una missione condivisa per far sì che la Serie A torni ad essere al centro dell’attenzione del calcio mondiale e per garantire un futuro più forte a ogni club che rappresenta la Serie A.

Sappiamo che questo percorso può richiedere sacrifici in termini di comodità, comfort e routine. Eppure, a volte, il sacrificio è essenziale, non per il bene individuale, ma per il bene comune, per la crescita e, soprattutto, per la sopravvivenza della lega stessa.

Abbiamo visto tutti cosa succede quando un campionato non riesce a evolversi. In Francia, il fallimento dell’accordo per la trasmissione nazionale ha lasciato i club in subbuglio, i giocatori non pagati e i tifosi scoraggiati. Il calcio francese sta ancora lottando per riprendersi da quella battuta d’arresto.

Nel frattempo, la Premier League continua a dominare la scena mondiale. I suoi ultimi accordi di trasmissione valgono oltre 12 miliardi di sterline per il prossimo ciclo dal 2025 al 2029, inclusi 6,7 miliardi di sterline dai diritti nazionali del Regno Unito e circa 6,5 ​​miliardi di sterline da accordi internazionali. Per la prima volta, i suoi ricavi esteri valgono ora più dei suoi diritti nazionali.

A titolo di paragone, il contratto televisivo nazionale della Serie A è valutato circa 900 milioni di euro all’anno, e i suoi diritti internazionali generano meno del 10% di quanto la Premier League incassa all’estero. Questo squilibrio offre ai club inglesi un enorme vantaggio finanziario, consentendo loro di trattenere le proprie stelle, attrarre i migliori talenti ed espandere la propria influenza a livello globale.

Dobbiamo chiederci onestamente come possiamo trattenere i nostri migliori giocatori, costruire squadre competitive e attrarre l’élite mondiale in Serie A se non ci adattiamo. Non è una questione di avidità. La maggior parte dei club in Italia non è redditizia. Si tratta di garantire la sopravvivenza e costruire un futuro in cui la Serie A rimanga competitiva, rispettata e ammirata a livello globale.

Il nostro obiettivo è chiaro. Vogliamo riportare la Serie A ai fasti degli anni ’90, quando il calcio italiano era il campionato più seguito, rispettato e amato al mondo. Per riuscirci, dobbiamo evolverci, unirci e far sì che la Serie A torni ad essere un argomento di discussione in tutto il mondo.

Proprio come abbiamo rappresentato con orgoglio il calcio italiano al Soccer Tournament (TST) negli Stati Uniti, ora portiamo avanti la stessa missione a Perth. Questa non è solo una partita. È una dichiarazione d’intenti, un movimento per riconnettere il mondo con la bellezza, la cultura e la passione del calcio italiano.

E vogliamo che tu ne faccia parte.

Invitiamo 50 tifosi a unirsi a noi in questo viaggio in Australia per essere al nostro fianco come ambasciatori del Como 1907 e della Serie A. Insieme, mostreremo al mondo cosa rappresenta veramente il calcio italiano: tradizione, cuore e speranza per il futuro.

Insieme resistiamo. Insieme risorgiamo. Insieme sopravviviamo”.



Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/calcio/serie-a


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