NAPOLI – Oltre 350mila persone hanno affollato lunedì scorso (26 maggio) il lungomare di Napoli per celebrare gli azzurri del tecnico Antonio Conte, che hanno conquistato il quarto scudetto della storia del club partenopeo. Un bagno di folla per la squadra, che ha sfilato su due bus scoperti partendo dal Molo Mergellina per giungere a Piazza Vittoria, accompagnati dall’entusiasmo e dalla passione dei tifosi, e infine tornare al punto di partenza. Più di un milione numero totale di persone coinvolte in città durante i giorni di festeggiamenti, uno spettacolo unico che ha fatto il giro del mondo.
Giro del mondo per la festa scudetto del Napoli
La ‘Parata dei Campioni’ è stato un vero e proprio evento televisivo, prodotto dal club del presidente Aurelio De Laurentiis tramite la collaborazione con NVP e trasmesso in diretta RAI sia in ambito nazionale su RAI 2, con ottimi dati di ascolto, che a livello mondiale grazie a RAI Italia, totalizzando nel corso della trasmissione una media di oltre 70 milioni di telespettatori, con 170 paesi collegati, che hanno potuto festeggiare in ogni angolo del mondo la straordinaria vittoria del Campionato. Sui canali social ufficiali del Napoli poi è stata superata la soglia dei 200 milioni di visualizzazioni. “Siamo stati testimoni di un evento epocale, organizzato grazie alla collaborazione del Club con la Regione, il Comune, la Prefettura, la Questura e gli operatori della mobilità locale – ha commentato De Laurentiis –. Napoli ha fatto sistema, è stato il trionfo della civiltà e della passione di una intera città sul lungomare più bello del mondo e di milioni di napoletani che vivono in ogni parte del globo e che per due ore si sono virtualmente ritrovati sul pullman insieme ai nostri giocatori”.
In quali Paesi è stata vista in tv la ‘Parata dei Campioni’
Le immagini della festa sul lungomare sono anche state trasmesse in diretta o come contributo nei notiziari nei seguenti territori:
Stati Uniti;
Medio Oriente e Nord Africa (MENA);
Russia;
Europa (Inghilterra, Spagna, Germania, Polonia, Bulgaria, Grecia, Portogallo, Paesi Bassi, Slovacchia, Georgia);
America Latina (Argentina, Brasile, Bolivia, Colombia, Costa Rica, Cile, Messico, Uruguay, Paraguay, Venezuela);
Africa (Angola, Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Marocco, Mozambico, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Togo, Uganda, Zambia, Zimbabwe);
Asia e Oceania (Australia, Cina, Giappone, Bangladesh, Brunei, Cambogia, Indonesia, Filippine, Nepal, Pakistan, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam).