NAPOLI – L’urlo di Kevin s’è alzato lunedì a Bruxelles, dopo il gol del 4-3 contro il Galles, e poi s’è spento soltanto ieri pomeriggio. In coda a una trattativa iniziata benissimo, in grande stile, ma che a un certo punto s’è arenata in un vicolo stretto di cavilli legati all’immagine, fino a rendere snervante l’attesa di un popolo di tifosi ancora increduli. Ma Aurelio De Laurentiis lo aveva già investito e praticamente ufficiosamente vestito d’azzurro nel tripudio scudetto e così sarà: questione di ore e poi De Bruyne sarà ufficialmente un giocatore del Napoli. Meglio: un fuoriclasse del Napoli.
De Bruyne, domani a Roma per la visite
La prima notizia, diciamo anche quella fondamentale, è archiviata: tutto bene, tutto finalmente bene, contratti pronti e questioni sistemate. Ognuna al suo posto: dall’immagine con la nazionale allo sponsor tecnico, dalla casa di Posillipo alla gioia di una famiglia intera. Numerosa e felice. Ah, beh, resta giusto quello che ormai sembrerà poco più d’un dettaglio: le visite mediche che De Bruyne dovrebbe svolgere domani a Roma, a Villa Stuart, secondo il piano organizzativo già impostato ieri mattina dal club. Non è un’idea o una speranza come quella coltivata fino a lunedì, quando l’agenda perfetta di una giornata ideale avrebbe abbinato i test fisici di Kevin a quelli di Marianucci, ma è un progetto realistico e concreto. Imbastito insieme con i tenaci legali del giocatore belga, 34 anni d’età da brindare il 28 giugno e una classe immensa e senza tempo che fa già luccicare gli occhi degli appassionati di calcio.
Napoli, un campione a parametro zero
L’arrivo di De Bruyne in Serie A, dopo dieci anni da re in Premier con il City e un curriculum pieno di ori e trionfi, arricchirà di sex appeal il calcio italiano a prescindere dall’anagrafe. È un colpo che il ds Manna s’è inventato con coraggio e romanticismo e che De Laurentiis ha avallato con gli stessi principi. Per altro a zero: tre anni complessivi, stipendio importante, bonus alla firma. Cose di un altro Napoli. Scudetto, Champions, campioni. E al resto, cioè a spremere dal suo talento sconfinato anche l’ultima goccia preziosa, ci penserà Conte. Fisicamente, come ha dimostrato con la nazionale fino a lunedì, fino al gol della vittoria contro il Galles, Kevin ha ancora tanto da dire. Ma dovrà anche dare tanto: la preparazione del signor Antonio, degna del corpo dei marines, è durissima ma potrebbe garantirgli la terza giovinezza. Classe a parte, s’intende.
De Bruyne e il feeling con Napoli
Anche in Belgio, dopo giornate di attesa e anche di ansia, perché De Bruyne è il capitano e soprattutto un monumento nazionale, l’accordo definitivo con il Napoli è stato festeggiato. Diciamo annunciato con enfasi: era davvero notevole, la curiosità di capire in che modo e soprattutto dove avrebbe proseguito la carriera dopo l’addio al Manchester City. Il Napoli s’è fiondato, ci ha creduto, ha investito tanto e lo ha fatto sentire molto importante. Ancora e tanto. La città, un luogo che Kevin e madame Michele conoscono benissimo, ha fatto il resto: l’hanno vissuta, odorata e respirata con i coniugi Mertens, grandi amici che ritroveranno insieme con Lukaku, già collega in nazionale; e poi, beh, nel 2017 è proprio da queste parti che hanno coronato il loro amore, un matrimonio in Penisola sorrentina, a Sant’Agnello. Una favola.
De Bruyne, domani inizia l’avventura
Anche il Napoli, il club, è pronto a vivere una storia che potrebbe diventare favola a cominciare dal ritiro di Dimaro. Ma i momenti da incubo non sono mancati prima del lieto fine: lo scambio dei documenti è stato lungo e articolato, i nodi legati all’immagine intricati. E però, beh, alla fine Adl e Kdb si sono ritrovati, attrazione fatale in tre lettere: d’accordo su tutto, ci si vede presto. Meglio domani.