16:00
La classifica di Serie A
“Se intende la classifica per vincere il campionato, per arrivare in Champions o per raggiungere altri traguardi ti dico di no. Se avessimo perso avrei valutato la partita, ma sarebbe cambiato il resto intorno. Io cerco di guardare ciò che accade in campo e lavorare per migliorare. La vittoria mi dice che comunque abbiamo tanto da fare in prospettiva. Per il resto non parlo, non l’ho fatto nemmeno gli altri anni. Possiamo farlo solo alla fine del girone d’andata, quando abbiamo incontrato tutti gli avversari. Il campionato è molto equilibrato e difficile per tutti, poi ci sono gli episodi come aver perso la partita contro il Torino sull’unico tiro subito o come il palo della Lazio di oggi. Devo fare valutazioni diverse da ciò che è il risultato”
15:47
Il pareggio mancato dalla Lazio
“La Lazio è una buona squadra, anche oggi in 10 ha avuto una bella reazione e ha preso un palo. Noi abbiamo delle cose da correggere, la Lazio mi sembra una squadra più amalgamata: l’anno scorso hanno giocato insieme, è vero che non hanno fatto mercato ma sono rimasti tutti i giocatori. Le buone partite vengono fuori quando giochi in due. Voglio che la squadra giochi, nel suo modo, dentro le regole del calcio. Noi abbiamo tante piccole cose che possiamo fare meglio, che ci possono dare più offensività. Il derby vinto ci aiuta, ma come rosa abbiamo bisogno di alzare. Abbiamo recuperato Pellegrini, dobbiamo recuperare Dovbyk, Ferguson, i giovani, anche Pisilli e Baldanzi. Abbiamo bisogno di gente solida. Abbiamo l’Europa League da giocare, ci serve rodaggio”
15:39
La Lazio e la mentalità Roma
“Dobbiamo entrare a posto con la testa. Abbiamo fatto scelte non positive, la Lazio era in inferiorità numerica e molto sbilanciata, ogni ripartenza poteva finire tanto a poco e invece abbiamo rischiato di prendere ingiustamente gol. Sono stati veramente brutti quei 15 minuti. Ma più che le gambe, quando stacchi la spina della centralina si spegne tutto. È un brutto atteggiamento che spero di sistemare. Quello era il momento più facile di tutta la partita e non ci abbiamo provato, ma lo mettiamo a posto. Il derby è straordinario per la partecipazione della gente, la gente ci tiene ed è un po’ una festa per la città. Tutto questo ti coinvolge. Abbiamo avuto il merito di giocarla bene, era quello che mi preoccupava: se perdi iniziano le polemiche, ma non posso andare dietro ai timori e devo pensare a come giocare bene la partita. Abbiamo lavorato per cercare di liberarci sugli esterni, i disimpegni da dietro. Dobbiamo farlo in ogni partita, poi è chiaro che i derby sono unici”
15:28
Il caldo, la Nazionale e l’atteggiamento
“La squadra ha messo qualcosa di più sull’atteggiamento? Sì, ma devo dire che la squadra lo ha sempre messo in campo. Poi può succedere come con il Torino in cui paghi la condizione, il caldo, la prima partita che giochi a queste temperature. Non siamo stati bravissimi a preparare la partita e c’era la Nazionale di mezzo. Ma sotto questo aspetto questa squadra non mi ha mai deluso, è sempre stata molto disponibile fin dai primi allenamenti. Dobbiamo crescere dal punto di vista tecnico e qualitativo, dobbiamo allargare la rosa”
15:24
“Dobbiamo alzare Dovbyk a vari livelli”
“Abbiamo bisogno di alzare il livello: abbiamo recuperato Pellegrini, dobbiamo alzare Dovbyk a vari livelli, dobbiamo testare i ragazzi in difesa, far crescere i ragazzi perché abbiamo bisogno di gente di livello. Questa è una situazione nuova, che mi mette anche alla prova. Anche io devo uscire dalla mia zona di comfort. Fin da subito c’è stata una buona empatia con lo spogliatoio, favorita da Dybala, Mancini, Cristante: giocatori che già avevo allenato. Il gruppo lavora bene, è compatto, io lascio i giocatori liberi nella loro vita, ma loro mi danno disponibilità al 100%. Tanti meriti bisona girarli a loro. Non so parlare di risultati, forse in base alla fine del girone d’andata, in base a quanto saremo cresciuti noi lo vedremo. Contano gli episodi: domenica un tiro un gol, oggi il pallone è andato sul palo quindi vedremo”
15:20
Che festa a Roma
“Il derby è una festa della città, ti coinvolge con tensioni altissime. Noi abbiamo avuto il merito di giocarlo meglio, non potevo andare dietro ai timori, dovevo solo pensare solo a come giocare bene la partita. Abbiamo fatto bene sugli esterni, sulle chiusure, questo è il compito di ogni partita”
15:17
Non dobbiamo staccare la centralina
“La squadra ha sempre messo in campo belle caratteristiche, poi col Torino può succedere che paghi qualcosa: abbiamo 8-9 giocatori competitvi, dobbiamo crescere di più e devono crescere quelli intorno in fretta perché il campionato ormai è iniziato. Dobbiamo migliorare un po’ la testa, non dobbiamo staccare la centralina, quello era il momento più facile della partita e negli ultimi 10′ non ci abbiamo neanche provato. Ma lo metteremo a posto”
15:15
Lorenzo, l’asso nella manica
“Quando ho capito che Pellegrini sarebbe stata la mossa vincente? L’ho deciso martedì che avrebbe giocato Lorenzo. Vedo come i giocatori si muovono, come giocano e come stanno. Pellegrini è un giocatore superiore, ha le qualità che conosciamo. Il punto è di farlo diventare un atleta con grande personalità e grande cuore, e lo ha perché è un ragazzo sanissimo, ma anche di grande rendimento, di grande fiducia ed energia. Ha 29 anni, è sanissimo e fisicamente ha tutti i valori atletici di medio-alto livello, non ha valori così bassi. Gioca con poco dispendio perché ha qualità tecniche quindi non ha bisogno di spendere molto. Oggi è uscito perché gli stavano venendo i crampi. Può diventare eccellente dal piano atletico”
15:12
Lavorare sugli ultimi 10 minuti
“Sono felicissimo ma nel finale non riuscivo a farmi sentire dai giocatori, era una situazione troppo favorevole per noi e ci siamo incartati buttando via la palla. Abbiamo rischiato di prendere il gol e forse sarebbe stato anche giusto, dato che non si possono sciupare quelle occasioni nei minuti finali. Per il resto buona partita. Sono felicissimo per i tifosi, la squadra e la società. Anche io sono felice, ma da stasera penserò a come fare meglio negli ultimi 10 minuti”
15:09
La brusca frenata con il Torino
“La squadra sta bene fisicamente. Abbiamo avuto una difficoltà contro il Torino, non abbiamo giocato su buoni ritmi a causa del tempo e di aver dato per scontato alcune cose. Siamo in crescita e possiamo avere alti e bassi, voglio vedere miglioramenti individuali e collettivi. Dobbiamo allargare la rosa e far crescere alcuni giocatori per diventare più forti. Quando si vince è più facile lavorare, ma ho sempre fatto i complimenti ai giocatori”.
15:06
Il cuore dei giocatori
“Il cuore di Pellegrini? Io non posso parlare del pregresso, perché ne sono solo a conoscenza. Ho trovato un ragazzo maturo, un giocatore di qualità con il cuore, ma come ce l’hanno Mancini, Koné, Cristante e tutti i difensori, ataccanti. Non posso elencarli tutti, ma non è che perché è di Roma allora ha messo qualcosa in più, lo fanno tutti. Deve essere un giocatore per la squadra e deve diventare un atleta per alzare di molto il livello personale come giocatore”.
14:59
Gli attaccanti della Roma
“Pellegrini calcia benissimo e ha tempi d’inserimento di assoluto valore, oltre alla qualità. Ma non deve essere per forza il marchio di fabbrica, deve giocare centrocampista e poi avere la possibilità di realizzare come è stato oggi. Sugli attaccanti dobbiamo e possiamo fare meglio, possiamo farli crescere tutti perché sono molto disponibili. Al di là che non abbia fatto altri gol, Ferguson ha fatto bene. Soulé ha fatto un’ottima gara. Anche Dovbyk e gli altri che sono entrati, sono ragazzi su cui lavorare perché possono crescere. Lavorare e crescere: in base a questo alzeremo le capacità offensive della nostra squadra. Dobbiamo diventare tutti “un po’ di più” per portare realizzazione a questa squadra”
14:54
Gasp e Pellegrini titolare
“Pellegrini titolare? Per fortuna a differenza vostra vedo gli allenamenti ogni giorno. Vedo Pellegrini, come si muove e come si allena. Non ho avuto dubbi a schierarlo oggi. È un ragazzo di grande qualità, è risaputo e ha grandi doti tecniche. Secondo me può essere anche un atleta importante. Sono contento per lui, per la squadra, per la società e per i tifosi che sono incredibili. Il mio primo derby? Sono molto felice. Sono stato soddisfatto della gara fino agli ultimi dieci minuti, dove abbiamo rischiato di comprometterla”
14:45
Il record di Gasp
Gian Piero Gasperini (67 anni e 238 giorni) è il secondo allenatore con l’età più elevata a vincere un derby capitolino considerando tutte le competizioni, dietro solo a Claudio Ranieri (73 anni e 77 giorni il 5 gennaio scorso).
14:35
Pellegrini, la mossa vincente di Gasperini
Lorenzo Pellegrini è stato la mossa vincente di Gian Piero Gasperini: mandato in campo a sorpresa, ha deciso la partita con il suo quarto gol in un derby.
14:30
Lazio-Roma 0-1
La Roma ha vinto il derby grazie a un gol di Pellegrini al 38′. Gian Piero Gasperini, che ha sorpreso tutti mandando in campo il match-winner dall’inizio, è pronto a commentare in diretta tv e conferenza stampa il successo contro i biancocelesti.