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    Gasperini, il Gian Burrasca che bruciò i libri sacri

    Non resta che sperare nella clemenza di Gian Piero Gasperini. Pratica la difesa a tre, modulo che l’intellighenzia considera un rutto nel bel mezzo di un pranzo a corte. Marca a uomo, cosa che sta al Nuovo testamento come la Monaca di Monza a Monica Lewinsky. Va a Liverpool e, in spregio delle dottrine vigenti, pensa più alla qualità che alla quantità, più ai gol (ben tre, a zero) che al possesso (29,7% a 70,3%). E lo sventurato Andrea (Agnelli), chi non ricorda: «Rispetto l’Atalanta, ma è giusto che sia in Champions?». Era il marzo del 2020: fate un po’ voi. 
    Il calcio ride, sorride e irride. L’Ego di Bergamo ha forato a Cagliari e persino la Juventus di Massimiliano Allegri lo costrinse a un tribolato pareggio (2-2). E sto parlando dell’Allegri-bis, il feticista del muso calante da fine gennaio al derby. I Reds, di solito, non camminano mai soli, ma la Dea delle emozioni ha aggiornato la storia. In suo onore, si brinda alla rosa, ai dirigenti, ai tifosi e, naturalmente, al demiurgo. Meglio un brutto carattere che non aver carattere. E così sia. Narrano che, nei tre mesi scarsi passati all’Inter del post Triplete, invano Thiago Motta, che aveva lavorato con lui al Genoa, cercò di convincere Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso a portare pazienza, a credergli, a non remargli contro. È dall’estate del 2016 che, a Zingonia, Gasp raccoglie i mercati che gli fanno e, più brontolo che pisolo, li trasforma in fiere di livello internazionale. Voce dal loggione: eppure non ha alzato manco una coppetta domestica. Ma è proprio questo il suo marchio. Nessuno rammenta chi si aggiudicò il Gran Premio di Francia, a Digione, nel 1979 (per la cronaca, Jean-Pierre Jabouille): tutti, in compenso, non dimenticano il forsennato duello, tipo western, che inscenarono la Ferrari di Gilles Villeneuve, secondo, e la Renault di René Arnoux, terzo.
    Ecco: la milizia del Gasp è quel bouquet di scintille, e l’hybris del tecnico la trasposizione agonistica dell’estremismo del pilota canadese, senza se e con pochi ma, finché avversario (più forte o più concentrato, come capita spesso in campionato) non li separi. 
    Ha studiato l’Ajax, ha abolito il ruolo fisso, se ne frega di timbrare il tabellino. Prova ne sia, a 66 anni, la battaglia della “Kop”, là dove Gianluca Scamacca sembrava Ian Rush e il coraggio ha smorzato le cariche della cavalleria kloppiana. Pressioni quasi carnali, sì: ma in avanti, sempre, a cominciare dalle punte. E Maginot fondata sul “tridente”, ad assetto variabile, in barba ai pusher che continuano a spacciare dogmi.  
    Non a caso, la prima squadra italiana a espugnare Anfield fu il Genoa di Osvaldo Bagnoli, nel 1992. Bagnoli, Gasperini: figli del loro tempo, hanno proposto una “terza via” al catechismo imperante. E Osvaldo, al Verona, ci ricavò addirittura uno scudetto (nel 1985). O sei Pep Guardiola, e allora puoi permetterti le ricette più audaci, o devi inventarti piatti che sfamino, insieme, la pancia e l’occhio. Con buona siesta degli archivisti alcolici e anonimi. Giovedì sera, la rivincita. Comunque vada, sarà scompiglio. Non certo sbadiglio.  LEGGI TUTTO

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    Atalanta, poker al Genoa: De Ketelaere-Koopmeiners show, Gasperini sorride

    L’Atalanta non si ferma e ottiene la quarta vittoria consecutiva in Serie A. La squadra di Gasperini si è imposta con il risultato di 4-1 in casa del Genoa: decisivi il supergol di De Ketelaere in apertura, la punizione perfetta realizzata da Koopmeiners e le reti nel recupero di Zappacosta e Toure. Inutile la rete del momentaneo pareggio siglata dall’ex Malinovsky. La Dea resta così ben salda al quarto posto in classifica raggiungendo quota 42 punti (con la partita contro l’Inter ancora da recuperare). Non cambia niente per il Grifone di Gilardino, che resta al 12º posto.
    Genoa-Atalanta, la partita
    Ad aprire la sfida ci pensa la perla di Charles De Ketelaere al 22′. Il talento belga tira da fuori area con una conclusione perfetta su cui il portiere avversario viene sorpreso senza poter fare nulla. Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio di un gol e al 51′ ci pensa l’ex più atteso, Malinovsky, a realizzare la rete del pareggio per il Grifone con un tiro potente di sinistro. Non passano neanche 5′ e Koopmeiners riporta i suoi in vantaggio con un calcio di punizione  perfetto. La Dea realizza anche la rete del 3-1 con Scalvini ma dopo un lunghissimo check al Var il gol viene annullato per fuorigioco. A chiudere la sfida ci pensano Zappacosta al 98′ e Toure al 100′, bravi a sfruttare al meglio le ultime ripartenze del match. LEGGI TUTTO

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    Gasp esalta De Ketelaere: da flop Milan a trascinatore Champions dell’Atalanta

    Gianpiero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la bella vittoria della sua Atalanta contro la Lazio per 3-1, arrivata grazie alla doppietta di De Ketelaere e alla firma di Pasalic. Sul giocatore belga, il tecnico della Dea ha dichiarato: “Ci mette tanto del suo, ha trovato un ambiente in cui sta bene e la fiducia è cresciuta in maniera esponenziale. Prova giocate non semplici, non perde palloni e li recupera. È il nostro punto di riferimento. È il mio più grande complimento”.
    “L’Europa? Siamo tutte nel giro di pochi punti”
    “Siamo tutte lì nel giro di pochi punti dietro a tre squadre che sono più distanti – ha dichiarato Gasperini – . Le altre sono tutte accreditate per giocarsela con noi. Il rientro degli infortunati? L’importante è avere sempre questo spirito ma aver recuperato ragazzi come Miranchuk e Holm ci dà valore aggiunto. Vorremmo fare una stagione importante come già fatto in passato”, ha concluso il tecnico, affermando che: “Vogliamo migliorare ancora, il margine c’è e pensiamo di essere sulla strada giusta. Un successo del genere contro la Lazio ci dà entusiasmo, siamo stati bravi”. LEGGI TUTTO

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    Gasperini e l’assenza di Koopmeiners: “Non ce ne siamo accorti…”

    L’Atalanta, in attesa della gara tra Fiorentina e Inter, si è guadagnata la quarta posizione in classifica con la vittoria contro l’Udinese al Gewiss Stadium. Un primo tempo dominato e portato a favore grazie a due reti dopo la mezz’ora: la prima di Miranchuk e poi in pieno recupero con Scamacca, entrambi serviti da De Ketelaere. Nella ripresa i nerazzurri hanno gestito rischiando in un paio di situazioni, ma alla fine Carnesecchi ha chiuso tenendo la porta inviolata. Al termine della gara ha parlato a Sky Sport l’allenatore Gian Piero Gasperini. 
    Atalanta-Udinese, le parole di Gasperini
    Gasperini ha analizzato la gara contro l’Udinese: “Sono soddisfatto di come la squadra ha affrontato la partita sia sotto il profilo tecnico e sia su quello fisico. Potevamo fare meglio nella ripresa, ma siamo contenti”. Poi ha parlato dei cambiamenti rispetto al girone d’andata: “Siamo più evoluti, anche nei singoli perché in diversi sono cresciuti. Non ci siamo accorti dell’assenza di un giocatore importante come Koopmeiners e questo la dice lunga”. E i gol degli attaccanti: “Le reti di Miranchuk e Scamacca sono dei segnali e per stare in alto servono più giocatori in gradi di segnare tanto. Continuiamo così, poi quando tornerà Lookman sarà importante anche lui”. E su De Ketelaere: “Ho sfruttato il lavoro fatto dal Milan e da Pioli, siamo soddisfatti e credo abbia fatto la sua miglior partita da quando è qui”. A chiudere sul lavoro offensivo: “Dietro la punta i giocatori sono importanti e noi abbiamo centrocampisti offensivi bravi. Vogliamo sfruttare le occasioni e la varietà che c’è”.  LEGGI TUTTO

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    Gasperini: “Dybala e Lukaku alzano il livello. Gol Scamacca? Molti dubbi”

    Si è concluso con un pareggio l’incontro tra Roma e Atalanta valido per la 19° giornata. La squadra di Gasperini ha sbloccato le marcature all’Olimpico con un gol di Koopmeiners all’8′ minuto. Poi Dybala trova il pareggio al 39′ trasformando il calcio di rigore deciso dall’arbitro dopo il fallo di Ruggeri su Karsdorp. Il tecnico nerazzurro ha commentato così il risultato finale: “Ottimo punto per noi anche se Carnesecchi ha fatto ottime parate ma anche noi abbiamo molto da recriminare come la grande occasione di De Keteleare nel primo tempo. Roma molto brava, Lukaku e Dybala alzano il livello di una squadra già forte. Il gol annullato a Scamacca ci lascia molti dubbi. Non era facile in questo ambiente. Abbiamo fatto gli stessi falli, noi 6 ammoniti e loro uno solo”, ha dichiarato ai microfoni di Dazn.
    Gasperini sul gol annullato a Scamacca
    Il tecnico è intervenuto anche sulla rete annullata a Scamacca per il fallo in attacco su Zalewski. “Il gol annullato ci lascia molti dubbi. Non credo sia fallo, Zalewski cade prima”. E ancora: “Bisogna valutare sempre l’intensità dell”appoggio della mano. La spinta è una cosa diversa. Credo che Zalewski si sia trovato in difficoltà con un giocatore alle spalle ed è andato giu facilmente”. Infine, Gasperini non nega qualche rimpianto per le 7 sconfitte che hanno condizionato la classifica nel girone di andata. “Abbiamo perso qualche partita di troppo, la classifica potrebbe essere migliore di così. Però sono convinto che nel girone di ritorno possiamo essere più solidi. Sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini sorride: esito Scalvini e visite Hien

    L’Atalanta ha salutato il 2023 con una vittoria casalinga sul Lecce. E ha aperto il 2024 con il primo botto di mercato: dal Verona, infatti, è arrivato il difensore Isak Hien per una cifra attorno agli 8,5 milioni. Un colpo importante in cui la Dea ha puntato e ha voluto portarlo a Bergamo già in questa finestra di mercato. E’ stata una giornata di visite mediche alla Clinica La Madonnina di Milano, da un lato per l’idoneità e l’ok definitivo per il neo acquisto e dall’altra anche per Scalvini, che ha avuto un problema nel riscaldamento della sfida contro i salentini. 
    Atalanta, visite per Scalvini e Hien
    Dalle visite mediche è arrivato un doppio sorriso per Gasperini. Il motivo è semplice ed è confermato dall’esito degli esami strumentali a cui si è sottoposto il centrale classe 2003. Per Scalvini, infatti, sono state escluse lesioni nella zona retto-adduttoria sinistra, quella in cui ha sentito fastidio prima della sfida con il Lecce. Il centrale resta in dubbio per la sfida contro il Sassuolo di Coppa Italia di mercoledì anche per evitare sovraccarichi. L’altro sorriso per il tecnico dell’Atalanta è stato invece per Hien, nuova freccia per il suo reparto difensivo. Un rinforzo importante visto che nell’ultima gara in difesa Gasperini ha dovuto utilizzare De Roon come braccetto di destra.  LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Bologna in Europa? La gente ha il diritto di sognare”

    Bologna-Atalanta, le dichiarazioni di Thiago Motta
    “Questa è una grande vittoria, anche per la settimana che abbiamo fatto. Dopo Roma e Inter non era scontato. Questa è stata la partita più difficile e siamo stati bravi a crederci fino alla fine” – ha dichiarato Thiago Motta al termine del match. Poi ha proseguito: “Tifosi? Sono molto contento di questa alchimia, perché i ragazzi in campo trasmettono qualcosa di straordinario, le emozioni. Li ammiro molto. Dal primo giorno di lavoro si sono presentati con questo spirito. Noi abbiamo bisogno di questo pubblico anche per i momenti meno belli che arriveranno. Oggi è una vittoria di gruppo e parlo di tutta Bologna. Europa? Penso che questo entusiasmo fa solo bene e la gente ha il diritto di sognare. Noi abbiamo il dovere di fare il massimo per noi stessi e per gli altri. Ora abbiamo tempo per recuperare e passare un bel Natale con la famiglia e gli amici. Ndoye? Dobbiamo valutarlo e capiremo le sue condizioni. Lui è un ragazzo serio e sa come deve comportarsi per recuperare il più veloce possibile. Ferguson? E’ un leader dentro e fuori il campo, ha sempre il sorriso stampato in faccia. Ma oltre lui ne abbiamo tanti altri come Zirkzee, Freuler, Calafiori. Ora serve continuità. In cosa mi sento migliorato? L’uomo che sei si vede nel lavoro. Cerco di fare le cose giuste e nel mondo che stiamo vivendo non è facile”. LEGGI TUTTO

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    Gasperini è una furia: urla e insulti al quarto uomo, “Faccia di m****”

    Gasperini: “Faccia di m….”
    La direzione di gara, piuttosto alla “inglese”, dell’arbitro Rapuano nel primo tempo ha fatto infuriare Gasperini. Il tecnico della Dea voleva un fallo in attacco, l’arbitro invece ha lasciato correre scatenando la reazione in panchina di Gasp, che è stato quindi ammonito su segnalazione del quarto uomo Massimi. L’ira dell’allenatore però non s’è placata e, forse rivolgendosi non solo al quarto uomo ma anche a qualcuno della panchina del Bologna, ha girdato “pezzo di me***”, rischiando l’espulsione. LEGGI TUTTO