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    Guida alla 34ª giornata di Serie B: tutti in campo a Pasquetta. Il clou è Pisa-Cremonese. La Samp cerca punti in casa della Juve Stabia

    Sudtirol-Bari lunedì ore 12.30

     

    Con due sconfitte nelle ultime tre gare, il Sudtirol di Castori è tornato nei pressi della zona playout, dopo aver tenuto, in precedenza, la media di 1.5 punti a pertita, pareva che gli altoatesini si fossero risollevati, dopo che Castori li aveva presi all’ultimo posto e reduci da 5 ko di fila, ora bisogna ritrovare lo smalto di un mese fa. Il Bari di Longo nello scorso turno ha messo sotto il Palermo (2-1), tre punti che hanno permesso ai pugliesi di riacciuffare la zona playoff, pur condividendo l’8° posto col Cesena. Insomma, la gara del Druso sembra perfetta per capire se il Bari ha veramente svoltato ed è in grado di chiudere il campionato in zona playoff.


    Brescia-Reggiana lunedì ore 15

     

    Incrocio salvezza da brividi. Nello scorso turno, il Brescia ha perso una grande occasione per distanziarsi dalla zona playout: vinceva in casa del Cosenza ultimo ed è stato raggiunto sull’1-1 nel finale, risultato arrivato dopo il ko interno col Mantova, due gare che rischiano di lasciare un segno profondo sul cammino salvezza del Brescia. La Reggiana, invece, in questo momento appare come la squadra più debole della B. Penultima in classifica ma non ancora spacciata (è a -3 dalla zona playout), l’arrivo di Dionigi in panchina non ha portato gli effetti sperati (2 ko su 2 con lui). Rischia il posto? No. All’ipotesi che potesse essere esonerato, facendo ritornare Viali, la società ha risposto con un comunicato ufficiale che conferma Dionigi non solo per la prossima settimana ma fino al termine della stagione: staremo a vedere.


    Cittadella-Salernitana lunedì ore 15

     

    Altra fondamentale sfida salvezza. Nello scorso turno il Cittadella ha perso in casa della Samp e oggi, proprio coi blucerchiati, disputerebbe i playout. Ma il passo dei granata di Dal Canto è preoccupante, se non si svolta, la retrocessione diretta è dietro l’angolo. La Salernitana dalla scorsa giornata è sotto la guida di Pasquale Marino, quarto tecnico stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Il tecnico di Marsala è partito bene, vincendo in casa col Sudtirol, un 2-1 che ha riportato i campani, terzultimi in classifica, a -2 dai playout. Ma per mantenere la categoria, serve quella continuità che mai s’è vista in stagione. Però i mezzi tecnici per cambiare marcia ci sarebbero tutti e chissà che Marino non riesca a tirarli fuori.


    Juve Stabia-Sampdoria lunedì ore 15


     

    Dopo l’1-1 di Cremona dello scorso turno, la Juve Stabia di Pagliuca ha dimostrato di avere le carte in regola per puntare al 4° posto, che permette ai playoff di non giocare il turno preliminare e approcciare gli spareggi salvezza direttamente dalle semifinali. L’orario della partita poi, può essere un vantaggio: se le Vespe vincono, raggiungono in classifica la Cremonese quarta, che scenderà in campo alle 20.30 a Pisa. Ma la domanda è: che Samp sarà? Affidare una squadra che rischiava seriamente la C a un manipolo di glorie blucerchiate supervisionate da Roberto Mancini, ha portato il primo frutto, l’1-0 sul Cittadella dello scorso turno. La sensazione però, è che per salvarsi direttamente, la squadra debba crescere, e non di poco, tanto più che il calendario dei blucerchiati, da qui a fine campionato, è piuttosto ostico. A iniziare dalla gara di Castellammare di Stabia, ovviamente.

    Mantova-Catanzaro lunedì ore 15

     

    Conquistando 7 punti nelle ultime tre uscite, il Mantova di Possanzini sembra aver fatto lo scatto-salvezza, uscendo fuori da una situazione pesante di classifica, prima invece la squadra pareva avvitarsi verso la C. Ma servono conferme, visto che comunque il Mantova ha solo 2 punti di margine sulla zona playout. Il Catanzaro non vince da tre partite, nelle quali sono arrivati solo 2 punti. Di questo passo, la squadra di Caserta, non solo ha ormai abdicato per la corsa dal 4° posto, ma rischia di perdere il sesto, visto che il Palermo è a soli 3 punti (e il Bari e il Cesena a 4). Insomma, o il Catanzaro ritrova lo smalto di inizio anno, quando fu l’ultima squadra a perdere l’imbattibilità nel 2025, oppure c’è il rischio di disputare i playoff nella peggior posizione possibile.

    Palermo-Carrarese lunedì ore 15

     

    Nello scorso turno il Palermo ha perso a Bari, tra non pochi rimpianti: prima il gol ingiustamente annullato a Pohjanpalo, che avrebbe portato i siciliani sull’1-2; poi l’atteggiamento troppo remissivo del secondo tempo dove il Bari ha trovato, con merito, il modo per vincere 2-1. Insomma, la squadra di Dionisi deve cambiare registro, se vuole conquistare il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff. Il ko di Bari ha detto che il 4° posto della Cremonese è con ogni probabilità irraggiungibile. Ma per il resto, tutto è scalabile, a patto di tornare a essere il Palermo che soltanto il 6 aprile stracciava 5-3 il super Sassuolo. La Carrarese sbarca al Barbera con tre punti di margine sulla zona playout, grazie a una serie positiva di 4 partite in cui ha messo insieme 5 punti. Insomma, ci sarebbe il passo giusto per salvarsi e un risultato di prestigio a Palermo darebbe la carica giusta per affrontare al meglio le ultime 4 uscite.


    Sassuolo-Frosinone lunedì ore 15

     

    Dopo aver conquistato la A nello scorso turno, il Sassuolo di Grosso festeggia davanti ai propri tifosi il ritorno nella massima serie dopo un solo anno. Anche la partita si prospetta come una festa ma occhio al Frosinone, una delle squadre più in palla della B, da quando è sotto la guida di Bianco. I ciociari sono in serie positiva da 9 partite in cui sono arrivati 17 punti. Potevano essere 19, se nello scorso turno, a Cesena, fossero stati più fortunati (1-1 colpendo tre pali). Il margine sulla zona playout resta di tre punti. Dunque il Frosinone dimostra sì di avere i mezzi per salvarsi ma la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare.


    Spezia-Cosenza lunedì ore 15


     

    Dopo lo scorso turno, lo Spezia di D’Angelo è scivolato a -7 dal Pisa secondo (i toscani hanno vinto in casa della Reggiana, i liguri hanno pareggiato a Mantova). Dunque, la promozione diretta, arrivando al 2° posto occupato dal Pisa, parrebbe quantomeno allontanarsi. Però, ospitando il Cosenza ultimo in classifica e ormai prossimo alla Serie C, lo Spezia ha un’occasione unica per riaprire i giochi. Tenendo conto che il Pisa scende in campo solo alle 20.30, c’è l’occasione di riportarsi a -4 poco prima che i toscani giochino una partita tutt’altro che semplice in casa contro la Cremonese. Martedì intanto, il Tar del Lazio si esprimerà sul ricorso del Cosenza contro la penalizzazione di 4 punti. 

    Modena-Cesena lunedì ore 17.30

     

    Derby emiliano-romagnolo molto interessante. Il Modena a quota 41 e con 6 punti di margine sulla zona playout, ha di fatto la salvezza in tasca. Volendo, la zona playoff dista solo 3 punti, da capire se la squadra, dopo la grande riscossa vissuta con Mandelli (che rilevò Bisoli a novembre), ha la forza per andare a prendersi i playoff o se si accontenterà di salvarsi in anticipo più o meno largo. Questo discorso è estendibile anche al Cesena, in fase calante da tempo e che non sembra avere il passo giusto per disputare i playoff (ha gli stessi punti del Bari ottavo ma oggi li giocherebbero i pugliesi). Dunque un derby per misurare le ambizioni di entrambe, per provare a capire a quale finale di stagione andranno incontro.


    Pisa-Cremonese lunedì ore 20.30

     

    Il match clou della giornata, utile a capire, soprattutto, come sta il Pisa, se la squadra di Inzaghi è in grado di chiudere il campionato al 2° posto e salire in A direttamente. Il vantaggio sullo Spezia è di 7 punti. Se al termine del turno dovesse salire a 10, già nel prossimo turno, in programma il 25 Aprile, il Pisa avrebbe il primo match point promozione. L’eventualità però, non sembra delle più probabili. Innanzitutto perché lo Spezia ospita il Cosenza ultimo. E poi perché la Cremonese, quarta in classifica, è una signora squadra, soprattutto in trasferta, dove ha già vinto 8 volte in questo campionato, imponendosi nelle ultime due trasferte. E non va neanche dimenticato che il Pisa, prima d’imporsi nello scorso turno a Reggio Emilia (0-2), nell’ultima uscita casalinga era stato battuto in casa dal Modena (1-2). LEGGI TUTTO

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    Guido Pagliuca: “Così è cresciuta la Juve Stabia”

    L’ unica A che trova spazio nello spogliatoio della Juve Stabia è l’iniziale della parola ambizione. L’ambizione di “migliorare ogni giorno attraverso il lavoro”. Ambizione e umiltà sono i due poli della batteria che ha spinto la squadra di Guido Pagliuca dall’obiettivo salvezza nello scorso campionato di Serie C all’attuale LEGGI TUTTO

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    Lapadula: “Spezia da impresa, in area di rigore ci vivrei”

    Vivono per il gol, hanno il gusto sfacciato di comandare l’istinto. La loro natura non la ingabbi in schemi. Con l’ossessione, batteranno sempre il talento. Segnare è ossigeno per loro. Per brevità chiamati bomber. Uno ha appena fatto fuori la Sampdoria, licenziato un mister e un ds, vinto un derby e rilanciato lo Spezia alla rincorsa del Pisa. Ma la storia di Gianluca Lapadula è di più, molto di più.  LEGGI TUTTO

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    Guida alla 33ª giornata di Serie B: apre Bari-Palermo. La “Samp dei sampdoriani” comincia dal Cittadella. Sassuolo, 2° match ball serie A

    Bari–Palermo venerdì ore 20.30

     

    Sfida di prestigio e incrocio da playoff, anche se, soprattutto per il Bari, gli spareggi promozione sono tutti da conquistare e col passo delle ultime giornate, dura per la squadra di Moreno Longo riuscire ad arrivare almeno ottava. Discorso diverso per il Palermo di Alessio Dionisi, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato i rosanero al 7° posto, con l’opportunità di conseguire il miglior piazzamento possibile in ottica playoff (il 4° posto della Cremonese dista 7 punti). Dunque, partita più importante per il Bari, oggi a -2 dal’8° posto, cioè dal Cesena. I pugliesi non vincono dal 22 febbraio, quando s’imposero a Mantova (0-1). Da allora, in 5 partite sono arrivati solo 4 punti: il cambio di marcia s’impone, se si hanno ambizioni.


    Carrarese–Catanzaro sabato ore 15

     

    Con una serie positiva di tre partite nelle quali sono arrivati 5 punti, la Carrarese di Antonio Calabro cerca di tenere a distanza di sicurezza la zona playout, sulla quale gli apuani hanno un margine di 3 punti. Battere il Catanzaro – a Carrara hanno già perso squadre come Pisa, Palermo e Bari… – vorrebbe dire mettere le mani sulla salvezza che a quota 40 sarebbe quasi in tasca. Il Catanzaro di Fabio Caserta invece, dopo essere stato la squadra più in palla del 2025, negli ultimi tempi sta perdendo colpi (due sconfitte nelle ultime 4 giornate). Pareva in grado di competere nella volate per il 4° posto ma ora la Cremonese dista 5 punti e c’è più da guardarsi le spalle dal Palermo che insidia il 6° posto dei calabresi (è a -2).


    Cosenza–Brescia sabato ore 15

     

    Di fatto, è davvero l’ultima spiaggia per il Cosenza, tornato dalla scorsa giornata sotto la guida di Max Alvini. A dispetto dell’ultimo posto però, i rossoblù calabresi sono ancora vivi. Nello scorso turno hanno sfiorato il colpo a Frosinone, in casa della squadra più in forma della B, incassando il 2-2 finale soltanto al 97’ e in 10 contro 11. Dunque, prima di considerare il Cosenza di fatto in C, è meglio aspettare l’esito di questa partita. Certo, al San Vito-Marulla non sbarcherà  un Brescia particolarmente in palla, reduce dal ko interno col Mantova (1-2), fra le polemiche di patron Cellino contro arbitraggio e Var. Lo stesso Cellino che sarebbe molto vicino alla cessione della società, affare che andrebbe in porto qualsiasi sia la categoria che affronterà il Brescia nella prossima stagione e dopo l’ultimo ko, le Rondinelle sono cadute in zona playout che oggi disputerebbero con la Reggiana. 


    Reggiana–Pisa sabato ore 15

     

    Venerdì scorso non è stato fortunato l’esordio di Davide Dionigi sulla panchina della “sua” Reggiana (è nato a Reggio Emilia e in granata esordì da attaccante in serie A): un 1-2 con la Cremonese che ha ulteriormente complicato il piano salvezza, con la Reggiana che oggi disputerebbe i playout (ha gli stessi punti della Samp su cui è in vantaggio negli scontri diretti, 0-1; 2-2). Adesso un altro appuntamento in casa, sulla carta ancora più proibitivo, anche se bisognerà vedere come reagirà il Pisa vice capolista alla sconfitta incassata sabato scorso in casa dal Modena (1-2). Un ko che ha riaperto la lotta per il 2°posto,  cioé per la A diretta, visto che lo Spezia s’è riportato a -5 dal Pisa. Filippo Inzaghi invita tutti alla calma, i nerazzurri toscani sono ancora padroni del loro destino. ma se non dovessero vincere a Reggio Emilia, la loro situazione sarebbe più difficile da gestire, come se al Pisa, alla volata per la A, fosse venuto il “braccino”. D’obbligo dunque, imporsi a Reggio Emilia (con tanti tifosi pisani che non faranno mancare il loro supporto), per scacciare quei fantasmi che aleggiano sul Pisa.


    Salernitana–Sudtirol sabato ore 15

     

    Sulla panchina dei campani esordisce Pasquale Marino, quarto allenatore stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Trova una Salernitana che oggi retrocederebbe direttamente. Già nella scorsa stagione Marino allenò una squadra inguaiata che passò da 4 allenatori: era il Bari, Marino fu il secondo dopo Mignani e soltanto il quarto, Federico Giampaolo, riuscì a mantenere i pugliesi in B, vincendo il playout con la Ternana. Esperienza che potrebbe dunque tornare buona a Marino, la Salernitana è una delle grandi malate della B e non c’è più tempo per sbagliare. All’Arechi sbarca un Sudtirol reduce dal pari interno col Cesena (1-1), gli altoatesini hanno un solo punto di margine sulla zona playout. Ma se passano indenni questo scontro diretto, potrebbero mettersi sulla buona strada per la permanenza nella categoria, non va dimenticato che il Suditirol, prima dell’avvento di Castori era ultimo e dato da quasi tutti per spacciato.


    Sampdoria–Cittadella sabato ore 17.15

     

    Dopo l’ultimo tonfo (2-0 a La Spezia) e una classifica sempre più drammatica, è andata in scena la settimana della “Sampdoria ai sampdoriani”: via Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, tocca ad Alberico Evani, già tecnico federale di formazioni giovanili e vice di Roberto Mancini quando era ct della Nazionale. E il Mancio, pur non figurando nel nuovo organigramma ma che s’è fatto vivo a Bogliasco, è il grande regista dell’operazione, in qualità di “primo tifoso” della Samp. Che vede il figlio Andrea tornare a fare il ds dei blucerchiati in sostituzione di Accardi. Con un altro uomo di Mancini, Attilio Lombardo, vice non qualunque di Evani. Oltre a Giovanni Invernizzi – altro elemento della Samp Scudetto 1991 – promosso da club manager a coordinatore dell’area tecnica. Basterà tutto ciò a risollevare il blucerchiati, che oggi retrocederebbero direttamente? Una prima risposta la darà il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Bene ha fatto la Samp a varare prezzi popolari per la partita perché i granata veneti nelle ultime due stagioni hanno sempre vinto a Marassi, prima col Genoa e poi con la Samp. Oggi sono a +1 sui playout ma se Evani esordisce con un successo, li raggiunge in classifica.


    Modena–Sassuolo sabato ore 19.30


     

    Con la vittoria di Pisa (1-2) nello scorso turno, il Modena di Paolo Mandelli ha di fatto la salvezza in tasca e può provare a dare l’assalto alla zona playoff, che dista soltanto due punti. Niente male per una squadra che, quando il 3 novembre scorso l’aveva ereditata da Pier Paolo Bisoli, era penultima in classifica, davvero un bel risultato per un allenatore che è quasi all’esordio nella categoria (a 57 anni) e che prima si era quasi solo occupato di giovanili. Al Braglia sbarca la capolista Sassuolo, al secondo match point per la Serie A, il primo è sfumato col 5-3 incassato domenica scorsa a Palermo. Per avere l’aritmetica certezza della A, il Sassuolo dovrà guadagnare almeno due punti sullo Spezia, impegnato il giorno dopo a Mantova. Dunque Grosso deve uscire dal Braglia con una vittoria e sperare che il giorno dopo i liguri non vincano al Martelli. La combinazione non è delle più semplici, prende campo l’ipotesi che il Sassuolo possa festeggiare nel turno successivo, il Lunedì di Pasqua, quando i neroverdi ospiteranno il Frosinone e potranno brindare coi propri tifosi.

    Cesena–Frosinone domenica ore 15

     

    La domanda è: il Cesena di Michele Mignani è in grado di fare i playoff? Delle sei squadre dal 3° all’8° posto, i romagnoli sono quelli più a rischio, non solo perché sono ottavi. C’è proprio da capire se la squadra ha i mezzi per disputarli, dopo aver messo di fatto in tasca la salvezza, traguardo non trascurabile per una neo promossa e visti i fallimenti di squadroni sulla carta più forti. Una prima risposta la potrà dare il Frosinone di Bianco, imbattuto da 8 gare che con una risalita impetuosa dal penultimo posto s’è portato a +3 sulla zona playout e ora cerca di suggellare l’impresa. Per i ciociari, è meglio farlo già in questa partita, visto che poi dovrà affrontare le prime tre della classe che, molto probabilmente, saranno ancora impegnate per la A diretta e non potranno concedere nulla.


    Cremonese – Juve Stabia domenica ore 15


     

    Col successo di venerdì scorso in casa della Reggiana, la Cremonese di Stroppa ha mostrato di avere le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto (facendo magari un pensierino al 3° posto, se lo Spezia, che dista 6 punti, dovesse perdere qualche colpo). Ma per aggiudicarsi tale volata, bisogna fare fuori la Juve Stabia di Guido Pagliuca, cioé la rivelazione del campionato, quinta in classifica a -3 dalla Cremonese. Le Vespe stabiesi scoppiano di salute e vengono da 3 vittorie di fila con 10 punti conquistati nelle ultime 4 uscite. Insomma, un posticipo da playoff che in realtà è molto probabilmente un anticipo di una sfida che potrebbe tenersi negli spareggi promozione.

    Mantova–Spezia domenica ore 17.15

     

    Neanche un mese fa il Mantova di Davide Possanzini, dopo due terzi di stagione positivi, all’improvviso pareva avvitarsi verso la C. Poi sono arrivate due vittorie di fila che mancavano come l’aria e ora i lombardi hanno 2 punti di margine sulla zona playout. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare e solo confermandosi sui livelli delle ultime uscite potrà arrivare. Lo Spezia avrà il vantaggio di giocare sapendo il risultato del Pisa. Dopo l’ultimo turno i ragazzi di D’Angelo si sono portati a 5 punti dal 2° posto, cioé dalla promozione diretta. E se i toscani dovessero avere problemi sabato a Reggio Emilia, l’occasione per avvicinare ulteriormente la zona promozione diretta si farebbe ghiotta. Senza dimenticarsi che lo Spezia deve anche difendere il 3° posto dall’assalto della Cremonese che scenderò in campo proprio poco prima dei liguri. Insomma, va a finire che, per difendere il 3° posto, alla fine lo Spezia potrebbe trovarsi secondo? Questo, almeno, è ciò che si pensa nel clan aquilotto. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 32ª giornata di Serie B: via con Reggiana-Cremonese. Sassuolo, 1° match ball Serie A. Samp: derby chiave a La Spezia  

    Reggiana-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Sulla panchina della Regia fa il suo esordio in panchina Davide Dionigi che in settimana ha rilevato William Viali. Impresa non semplice salvare i granata, da tempo in picchiata, Dionigi, fra l’altro, negli Anni 90 esordì in A da attaccante proprio con la maglia della Reggiana. La Cremonese di Stroppa, dopo le belle vittorie su Catanzaro e Palermo, sembrava avesse le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto, che ai playoff consente di iniziare dalle semifinali, saltando il turno preliminare. Ma nella scorsa giornata per i grigiorossi è arrivato il 2-2 interno con il Cittadella (coi veneti avanti 0-2) che ha ingarbugliato un po’ la volata, per la quale, oltre al Catanzaro, c’è anche la Juve Stabia.

    Brescia-Mantova sabato ore 15

    Entrambe se la stavano passando male ma nello scorso turno, è arrivata l’attesa riscossa: prima il Brescia ha vinto a La Spezia (0-1), poi il Mantova in casa ha messo sotto il Sudtirol (2-0). Insomma, il vento potrebbe essere cambiato per entrambe dopo un 2025 finora duro. Ma il mantenimento della categoria è ancora tutto da conquistare, col Brescia che ha un solo punto di margine sul Mantova che con la vittoria della scorsa giornata almeno ha agguantato la zona playout, chiudendo una serie no che l’aveva portata tra le tre squadre che retrocederanno direttamente.

    Cittadella-Carrarese sabato ore 15

    Altra scontro salvezza cruciale a cui guarderanno quelle 9-10 squadre impegnate a mantenere la categoria. Col 2-2 di Cremona, il Citta di Dal Canto ha dato segnali di ripresa ma adesso bisogna convincere anche in casa, i maggiori problemi stagionali si sono vissuti al Tombolato, dove troppe squadre sono passate quasi con facilità. Ma è anche vero che la Carrarese, lontano dalle Alpi Apuane, fatica a dare il meglio di sé. Tuttavia, la squadra di Calabro potrebbe approcciare la partita con l’entusiasmo per la vittoria in rimonta sul Bari dello scorso turno (2-1). E vincere nuovamente vorrebbe dire salire a quota 39, dove a quel punto la salvezza sarebbe in tasca o quasi.

    Frosinone-Cosenza sabato ore 15

    Il Frosinone di Paolo Bianco è la squadra del momento: il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), nelle sue 5 partite ha messo insieme 13 punti, nessuno ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo. Frosinone che viene da quattro vittorie di fila e se arriva anche la quinta, si sale a quota 39, cioè salvezza molto vicina e la possibilità di fare un pensierino a un piazzamento playoff, confermandosi con un passo simile. Nel Cosenza ultimo in classifica, si rivede in panchina Max Alvini, richiamato dopo la parentesi del duo Tortelli-Belmonte che in 4 uscite ha raccolto altrettanti punti. Cosenza che è a  -7 dai playout e a -9 dalla salvezza diretta. Mission quasi impossible, insomma, per Alvini, richiamato anche perché ha ancora un anno di contratto col Cosenza.

    Sudtirol-Cesena sabato ore 15

    Sia gli altoatesini che i romagnoli vengono da brutti stop nello scorso turno: il Sudtirol di Castori è caduto a Mantova (2-0), ko che ha un po’ complicato la volata salvezza, quando s’iniziava a sentirne il profumo; il Cesena di Mignani invece, ha perso in casa dalla Juve Stabia (1-2), scontro diretto per aggiudicarsi un posto ai playoff. Ma è anche vero che i romagnoli neo promossi dalla C, stanno concludendo una stagione positiva, la salvezza è di fatto in tasca e se arriva dell’altro, è un di più. Il Sudtirol invece, prima dell’avvento di Castori, lo scorso autunno pareva destinato al ritorno in C, dopo aver perso 5 partite di fila. Ora però il clan altoatesino ha bisogno di un colpo di reni per allontanarsi dalla zona playout che dista un solo punto.

    Pisa-Modena sabato ore 17.15

    Il Pisa manca dalla Serie A dal 1991. E in tutti questi anni, mai come oggi è stato vicino alla massima categoria. S’ipotizzava un lungo testa a testa con lo Spezia per andare in A. E invece, potrebbe essersi deciso tutto o quasi nello scorso turno, col successo del Pisa a Cosenza (0-3), a seguito del tonfo interno dello Spezia col Brescia (0-1), col risultato di portare i toscani a +8 sui liguri. Ma i nerazzurri di Inzaghi ora devono restare sul pezzo e col Modena di Mandelli ci vorrà molta attenzione. Nello scorso turno i canarini emiliani un po’ a sorpresa hanno messo sotto il Catanzaro (2-1): sono insomma un po’ la mina vagante della B e già nella gara d’andata avevano battuto il Pisa (1-0, gol di Caso). Dovessero replicare quel successo, si ritroverebbero con la salvezza in tasca e la possibilità d’inseguire un piazzamento ai playoff.

    Juve Stabia-Salernitana sabato ore 19.30

    Bollente derby campano. La Juve Stabia di Guido Pagliuca non smette di stupire e si conferma matricola coi fiocchi: nello scorso turno è andata a vincere a Cesena (1-2) e adesso è in lizza non solo per un piazzamento playoff ma anche per il 4° posto, con tutti i vantaggi che porta agli spareggi promozione. La Salernitana invece è reduce dal ko interno col Palermo (1-2) che ha ulteriormente complicato la corsa salvezza (oggi i granata sono tra le tre squadre che retrocederebbero direttamente), oltre a far nuovamente traballare la panchina di Breda (s’ipotizza il ritorno di Martusciello che aveva iniziato la stagione). Insomma, sarà un derby campano con una posta altissima, che va ben oltre i 3 punti in palio.

    Catanzaro-Bari domenica ore 15

     

    Qualche interrogativo sta prendendo forma sul Catanzaro di Fabio Caserta che nelle ultime tre uscite ha perso due volte: 2-1 a Modena nello scorso turno e, prima del 4-0 inflitto nel derby al Cosenza, lo stesso risultato il Catanzaro l’aveva subito dalla Cremonese allo Zini. Insomma, un mese fa si parlava di un Catanzaro che a sorpresa poteva fare anche meglio di quello dello scorso anno, cosa che a inizio stagione pareva impossibile. La verità probabilmente sta in mezzo anche se al momento i giallorossi appaiono meno in palla di Cremonese e Juve Stabia, le rivali per la conquista del 4° posto. Al Ceravolo però, sbarca un Bari che nello scorso turno ha perso la zona playoff col ko di Carrara (2-1). Sconfitta abbastanza preoccupante per la squadra di Moreno Longo, passata sì in vantaggio, ma una volta ribaltata, è evaporata dal campo. Bari che peraltro non vince dal 23 febbraio (0-1 a Mantova). Dopo di allora sono arrivati solo 3 punti: dura pensare di poter disputare i playoff con un passo simile, che al più garantisce una salvezza ormai in tasca.

    Palermo-Sassuolo domenica ore 15

    Per il Palermo di Alessio Dionisi ci sono in palio importanti punti per mettere in sicurezza la zona playoff, riconquistata nello scorso turno dopo la bella e convincente vittoria di Salerno (1-2). Ma soprattutto la gara offre al Sassuolo il primo match ball promozione. I neroverdi emiliani guidati da Fabio Grosso hanno 17 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. Dunque, se sbancano il Barbera e, allo stesso tempo, lo Spezia non dovesse vincere in casa con la Sampdoria, sarebbe A per il Sassuolo (che è in svantaggio negli scontri diretti con lo Spezia e dunque è obbligato a portarsi ad almeno +19 sui liguri per brindare già in questo turno). E gli eventuali festeggiamenti, probabilmente si terrebbero in aereo, visto che il derby ligure inizia poco dopo la sfida del Barbera. In ogni caso, al Sassuolo bastano 5 punti da qui alla fine del campionato per avere la certezza di tornare in A dopo un anno.

    Spezia-Sampdoria domenica ore 17.15

    Dopo essere scivolato a -8 dalla promozione diretta, cioé dal Pisa secondo in classifica, lo Spezia di D’Angelo potrebbe badare soprattutto a difendere la terza piazza (la Cremonese, quarta, è a -6), che ai playoff consente di salire in A con 4 pareggi. Derby ligure invece drammatico per la Sampdoria, reduce dal bruciante 0-3 incassato nello scorso turno a Marassi dal Frosinone. In settimana la panchina di Semplici ha vacillato parecchio, anche perché con lui i blucerchiati hanno vinto solo 2 partite su 15. La classifica piange, la C sembra dietro l’angolo e in caso di ulteriore rovescio potrebbe arrivare il quarto tecnico stagionale, che potrebbe essere Iachini o Andreazzoli. Ma ha un suo fondamento il ritorno di Pirlo che era stato esonerato dopo sole 3 giornate. Il suo ritorno però, con ogni probabilità porterebbe all’allontanamento del ds Accardi, lo scorso agosto andato ai ferri corti col Maestro. Accardi che a sua volta potrebbe essere sostituito dal figlio di Roberto Mancini, Andrea, ora collaboratore del Barcellona ma che nella scorsa stagione, da ds della Samp, con pochi mezzi e con la società che aveva appena scampato per un soffio la ripartenza dai dilettanti, aveva contribuito a portare i blucerchiati ai playoff. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, il Pisa può diventare il capolavoro

    Dopo lo scorso turno, sembra proprio che la Serie A abbia preso la strada di Pisa, città che manca dalla massima serie dal 1991. E in questi 34 anni, mai il club toscano è stato così vicino al ritorno in quella A dove negli anni ‘80 scrisse non trascurabili pagine, sotto la guida del grande timoniere Romeo Anconetani, lo storico presidente che dà il nome allo stadio cittadino, assieme a quello di Arena Garibaldi (anzi no, ora lo sponsor obbli LEGGI TUTTO

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    Caos Sampdoria: Semplici resta? Forse sì, forse no

    GENOVA – Per ora la Sampdoria non ha preso la decisione definitiva. Oggi a Bogliasco potrebbe essere ancora Leonardo Semplici a guidare l’allenamento dei blucerchiati, finiti in piena zona retrocessione. Non c’è però alcuna certezza sugli scenari che possono cambiare di ora in ora. Ieri è stata un’altra giornata febbrile tra valutazioni e consultazioni interne ed esterne al club. Il presidente Matteo Manfredi continua a n LEGGI TUTTO