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    Roma-Milan diretta: De Rossi rinnova, annuncio prima dell’Europa League LIVE

    18:32
    Milan, parla l’ex Jankulovski
    L’ex rossonero, Marek Jankulovski, ha parlato della sfida tra Roma e Milan: “All’Olimpico mi aspetto una squadra, quella rossonera, che ribalti il risultato. Ma serve il vero Leao. Il portoghese non è un fenomeno, ma ci avrebbe fatto comodo nel 2007”. Qui tutte le sue parole.

    18:19
    Milan, la probabile formazione
    MILAN (4-2-3-1) – Maignan; Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli.

    18:07
    Roma, la probabile formazione
    ROMA (4-4-2) – Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola; El Shaarawy, Bove, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku. All. De Rossi.

    17:53
    Roma, le parole di un tifoso d’eccezione
    All’AdnKronos ha parlato Carlo Verdone: “De Rossi ha dato leggerezza alla squadra. Gioco verticale, svelto, e giocatori che finalmente si divertono senza essere ingolfati nella precedente macchinosità e noia delle manovre. Ha portato entusiasmo e positività. Avanti con lui!”.

    17:43
    Roma-Milan, il piano sicurezza
    Mille agenti di polizia per perlustrare l’area dell’Olimpico e garantire la massima sicurezza nel perimetro. Ottocento invece gli steward impieganti all’interno dell’impianto, con i cancelli aperti alle 18 per il settore ospiti e mezz’ora più tardi invece per i romanisti.

    17:23
    Amelia e la scelta di Musah
    “La scelta di Pioli è strategica e contenitiva, Musah a centrocampo può darti più energia. Conosco i rossoneri e possono fare meglio dell’andata, è mancato Leao che è uno dei punti più forti del Milan”.

    17:08
    Amelia e la sfida tra Roma e Milan
    A Sky Sport, Marco Amelia ha parlato della sfida: “Daniele è stato bravo ad ingabbiare Leao e Theo abbassando El Shaarawy, quello che mi ha stranito è stata la sostituzione di Leao, forse il problema non era lui e Pioli lo aveva capito troppo tardi”.

    16:47
    In palio la semifinale, quante vale per la Roma
    Raggiungere una semifinale europea vale per la gloria e per il ranking ma anche per il bilancio a breve termine. L’eventuale qualificazione può portare alla Roma quasi 10 milioni, senza contare i potenziali introiti che deriverebbero dalla finale o addirittura dalla conquista dell’Europa League. Nel conto vanno considerati altri 4 milioni di incasso all’Olimpico, la quota di market pool italiana di circa 2,5 milioni più i premi Uefa per il passaggio del turno.

    16:17
    Le statistiche di Roma-Milan
    I precedenti dicono che la Roma ha sempre passato il turno in Europa (19 volte su 19) dopo aver vinto l’andata in trasferta, mentre il Milan non è riuscito a cancellare una sconfitta in casa dal 1955/56 (8 eliminazioni su 8 poi).

    16:01
    I numeri del Milan in vista della Roma
    Il Milan ha perso solo una delle 6 trasferte europee contro squadre italiane (2V, 3N). La sconfitta è arrivata proprio nell’ultima con l’Inter nella scorsa stagione in semifinale di Champions. Il Milan ha già vinto 2-1 in casa della Roma in Serie A in questa stagione. L’ultima squadra a vincere due gare in casa giallorossa nella stessa annata è stata la Fiorentina nel 2014/15.

    15:40
    L’Olimpico si prepara alla sfida
    Terreno di gioco perfetto, prime note di musica e alcuni tifosi della Roma in Curva Sud già a lavoro sulla coreografia che si vedrà al fischio d’inizio dell’attesissima sfida.

    15:24
    Situazione ranking, l’Italia e il quinto posto in Champions
    La due giorni trionfale delle tedesche – Bayern e Dortmund in semifinale – non deve spaventarci nella corsa per ottenere la 5ª squadra nella prossima Champions, “privilegio” che l’Uefa concede alle due migliori due federazioni per risultati in questa edizione delle coppe. La Germania si è avvicinata ai 18,428 punti dell’Italia capolista del ranking. Qui tutti i dettagli.

    15:11
    Roma, i numeri in Europa
    Dopo l’1-0 dell’andata, la Roma potrebbe vincere entrambe le gare di una fase a eliminazione diretta di una competizione europea per la prima volta dagli ottavi di finale di Europa League 2020/21 contro lo Shakhtar.

    14:57
    Roma, i numeri contro il Milan
    La Roma ha perso tre delle ultime quattro partite casalinghe disputate contro il Milan in tutte le competizioni (un pareggio).

    14:46
    Olimpico pieno, quanto incassa la Roma
    Stasera si registrerà il record d’incasso nell’era Friedkin: quattro milioni di euro dal botteghino, ricavi extra per la Roma e importanti per il bilancio.  

    14:34
    Olimpico stracolmo, il dato sui biglietti venduti
    Una serata che vedrà oltre 65mila spettatori. La maggior parte, ovviamente, sono tutti tifosi della Roma fatta eccezione per il settore ospiti occupato da 4300 tifosi rossoneri.

    14:19
    Roma, le ultime notizie sulla formazione
    Riunioni tecniche con alcuni giocatori a Trigoria. Full immersion a poche dall’inizio del match. A sinistra dovrebbe giocare Spinazzola. Per 10/11 la formazione potrebbe essere quella dell’andata con Bove al posto di Cristante (squalificato). Queste le ultime indiscrezioni.

    14:05
    Roma, una scenografia per il match: le indicazioni
    La Curva Sud dopo lo spettacolo visto nel derby (con la partecipazione straordinaria anche della Tribuna Tevere) è pronta a replicare con un’altra scenografia spettacolare, di quelle da grandi match, da serate speciali e indimenticabili. Ecco le indicazioni da seguire per gli spettatori: “Non spostarti con il foglio che troverai sul tuo seggiolino, la coreografia si apre quando al centro della curva in basso sventolerà la bandiera di De Falchi, non accendete torce, fumoni, non sventolate bandiere e sciarpe, tenete bene aperto solo il vostro voglio”.

    13:59
    Europa League, le date in programma
    Le semifinali sono in programma il 2 e 9 maggio 2024. La finale, che di giocherà alla Dublin Arena di Dublino, si giocherà il prossimo 22 maggio.

    13:45
    Roma-Milan in tv
    Il match tra Roma e Milan, con fischio d’inizio allo stadio Olimpico alle ore 21, sarà visibile in chiaro su Rai 1. In onda anche su Dazn e Sky. In streaming su Rai Play, Sky Go e NowTv.

    13:30
    Roma-Milan, il parere dei bookmaker
    Gli esperti non credono in un ribaltone e vedono il passaggio del turno per De Rossi a 1,57 contro l’approdo del Milan al turno successivo a 4,75. Nel mezzo il pareggio, che consentirebbe alla Roma di passare il turno, paga 3,40 volte la posta.

    13:17
    Al pranzo Uefa arrivati anche i dirigenti della Roma
    Maurizio Lombardo, chief football operating officer della Roma, e Lina Souloukou, la Ceo, arrivati in questo momento all’hotel Mirabelle per il pranzo Uefa.

    13:11
    Roma-Milan, Furlani al pranzo Uefa
    In questi minuti si sta svolgendo il pranzo Uefa all’hotel Mirabelle, zona Via Veneto. Arrivato Giorgio Furlani, ad del Milan.

    12:50
    Pellegrini e la frase sulla fascia di capitano della Roma: “Quello che ho fatto…”
    Le parole del centroampista giallorosso, presente in conferenza con De Rossi, alla vigilia della gara europea contro il Milan. LE DICHIARAZIONI

    12:47
    Roma, il tifoso malato terminale e una città intera che lo cerca: cosa sappiamo
    Edoardo è il nome del ragazzo che ha chiamato in radio sconvolgendo non solo i romanisti: il club e De Rossi pronti ad accoglierlo e aiutarlo. Ma, per ora, di lui non c’è traccia. APPROFONDISCI

    12:32
    Roma-Milan, Marciniak e quel precedente su Leao contro il Napoli
    L’arbitro polacco non fischiò il fallo del giocatore rossonero su Lozano in area di rigore. I DETTAGLI

    12:30
    Leao prima di Roma-Milan: “Dybala fortissimo, ecco cosa mi ha detto”
    L’attaccante portoghese ha parlato del suo rapporto con la Joya alla vigilia del ritorno dei quarti di Europa League. APPROFONDISCI

    12:15
    Rosella Sensi e l’aneddoto su De Rossi: “Alla Roma si vedeva già una cosa”
    L’ex presidente giallorosso parla alla vigilia della sfida di Europa League contro il Milan e svela un episodio con l’attuale allenatore romanista. I DETTAGLI

    12:00
    Roma-Milan, Pioli e la mossa per sorprendere De Rossi
    L’allenatore rossonero crede nella rimonta: tutto passa da Loftus-Cheek. Chukwueze, risorsa in panchina. LA STRATEGIA

    11:45
    Pioli, che frecciata a De Rossi: “Ultima spiaggia? Noi giocheremo la Champions…”
    Non sono passate inosservate le parole del mister del Milan alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Europa League. LEGGI TUTTO

    11:30
    Milan, la probabile formazione di Pioli contro la Roma in Europa League
    Le possibili scelte dell’allenatore rossonero in vista del ritorno dei quarti di finale all’Olimpico. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Liverpool diretta ore 21: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    Atalanta-Liverpool, l’orario
    La sfida tra Atalanta e Liverpool si disputerà oggi, giovedì 18 aprile, alle ore 21, al Gewiss Stadium di Bergamo. 
    Dove vedere Atalanta-Liverpool in diretta tv
    La partita tra Atalanta e Liverpool sarà visibile in diretta su Dazn e sui canali Sky. Potrete seguire l’incontro anche con la diretta testuale sul Corriere dello Sport-Stadio. 
    Dove vedere Atalanta-Liverpool in streaming
    Oltre alla diretta tv, potrete seguire l’incontro Atalanta-Liverpool in streaming scaricando le app Dazn, Sky Go e Now sui vostri dispositivi mobili tv, tablet, smarpthone e pc.
    La probabile formazione di Gasperini
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; Miranchuk, Scamacca. A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Holm, Bakker, Hateboer, Bonfanti, Koopmeiners, Adopo, Touré, Lookman, De Ketelaere.
    Indisponibili: Scalvini, Palomino (fuori lista). Squalificati: -. Diffidati: Holm, Hien, Djimsiti, Kolasinac, De Roon, Lookman. Allenatore: Gasperini.
    La probabile formazione di Klopp
    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Jones, MacAllister, Szoboszlai; Salah, Gakpo, Jota. A disposizione: Kelleher, Adrian, Gomez, Tsimikas, Quansah, Endo, Elliott, Gravenberch, Bajcetic, McConnell, Diaz, Nunez.
    Indisponibili: Bradely, Doak, Matip, Thiago. Squalificati: -. Diffidati: -. Allenatore: Klopp.
    Atalanta-Liverpool, la cronaca
    Tre gol ad Anfield, altri novanta minuti a Bergamo, il sogno qualificazione a portata di mano per l’Atalanta. Tutto in una notte. Grande attesa per il ritorno dei quarti di finale contro il Liverpool di Klopp. Non sarà una gara semplice, Gasperini in conferenza ha parlato di ripartire “come fosse 0-0” per blindare la preziosa vittoria all’andata. In campionato l’Atalanta è reduce dal pari interno contro il Verona, la rincorsa Champions è l’altro obiettivo stagionale, ma adesso concentrazione massima per l’Europa e per entrare nelle prime quattro della competizione. 
    La partita sarà visibile in diretta su Dazn LEGGI TUTTO

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    Roma-Milan ore 21: dove vederla in tv, streaming e formazioni

    Roma-Milan, l’orario
    La sfida tra Roma e Milan si disputerà oggi, giovedì 18 aprile, alle ore 21, allo stadio Olimpico di Roma.
    Dove vedere Roma-Milan in diretta tv
    La partita tra Roma e Milan sarà visibile in diretta in chiaro su Rai Uno ma anche su Dazn e sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport 252. Potrete seguire l’incontro anche con la diretta testuale sul Corriere dello Sport-Stadio. 
    Dove vedere Roma-Milan in streaming
    Oltre alla diretta tv, potrete seguire l’incontro Roma-Milan in streaming scaricando le app Rai Play, Dazn, Sky Go e Now sui vostri dispositivi mobili tv, tablet, smarpthone e pc.
    La probabile formazione di De Rossi
    ROMA (4-4-2): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola, El Shaarawy, Bove, Peredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku. A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Angelino, Llorente, Zalewski, Renato Sanches, Aouar, Baldanzi, Abraham, Azmoun, Joao Costa.
    Indisponibili: N’Dicka, Kristensen, Huijsen. Squalificati: Cristante. Diffidati: Spinazzola, Paredes. Allenatore: De Rossi.
    La probabile formazione di Pioli
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. A disposizione: Sportiello, Nava, Thiaw, Florenzi, Terracciano, Adli, Musah, Zeroli, Chukwueze, Jovic, Okafor.
    Indisponibili: Kalulu, Kjaer. Squalificati: -. Diffidati: Maignan, Calabria, Musah, Leao. Allenatore: Pioli.
    Roma-Milan, la cronaca
    Un gol di Mancini, il secondo di fila in pochi giorni dopo quello nel derby, ha regalato alla Roma la vittoria nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Grande attesa per il ritorno in programma questa sera. Record d’incasso all’Olimpico, atmosfera che si preannuncia fantastica, gara in bilico, novanta minuti o più tutti da vivere. 
    Le due squadre puntano alla semifinale di Europa League, l’altro obiettivo stagionale oltre alla conquista della Champions League in campionato. Il Milan ormai l’ha blindata col secondo posto e ora attende il derby con l’Inter di lunedì, la Roma è reduce dalla gara interrotta nel finale contro l’Udinese per il malore a N’Dicka e occupa attualmente il quinto posto. Adesso le attenzioni per entrambe sono rivolte solo all’Europa. 
    La partita sarà visibile in diretta su Dazn LEGGI TUTTO

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    Ternana: il miracolo salvezza è possibile

    TORINO – A inizio stagione, erano tanti gli addetti ai lavori che consideravano la Ternana una delle squadre più a rischio retrocessione in C. Ma dopo l’ultimo turno, la 33ª giornata, le Fare umbre per la prima volta sono sbarcate in zona salvezza, grazie alla sorprendente vittorie di Cremona, con una delle favorite per la Serie A piegata al 96’ dalla rete di Distefano, ribaltando una partita che era stata aperta dalla rete dei lombardi di Tsadjout, subito impattata dal gol di Favilli. Insomma, se la Ternana riuscisse a salvarsi senza neanche passare dai playout, sarebbe un autentico miracolo sportivo, o qualcosa di molto simile. Basta rivedere quel che successe la scorsa estate. Col passaggio di proprietà da Bandecchi a Guida, addio definitivo ai sogni di gloria. C’erano da mettere a posto i conti e da sforbiciare un monte ingaggi oggettivamente troppo oneroso. E così tutta l’argenteria lasciava la Ternana: Partipilo, Palumbo, Martella, Donnarumma, Pettinari, Di Tacchio, Paghera, fino alle partenze a gennaio di Diakité e Corrado. La ripartenza era affidata ai giovani, cercando di azzeccare quelli giusti e sperando che potesse bastare. Ma la vera svolta è arrivata quando la squadra è stata presa in mano da Roberto Breda, uno degli allenatori più sottovalutati d’Italia. Basta guardare il campionato che sta facendo l’Ascoli, terzultimo – cioè in zona retrocessione – e all’inseguimento di una salvezza complicata. Eppure, poco più di un anno fa, Breda rilevava i marchigiani da Bucchi e li conduceva a una salvezza tranquilla, accarezzando perfino un piazzamento ai playoff. Ma non bastò, l’Ascoli decise di scommettere su William Viali e in questa stagione è al terzo allenatore stagionale, visto che prima di Carrera era toccato a Castori. Saggio quindi patron Guida quando il 6 novembre scorso affidava la Ternana a Breda, il suo è stato un ritorno sulla panchina delle Fere a distanza di 7 anni. Magari, conoscere la piazza, lo ha aiutato a fare bene. Ma quando subentrava, trovava una squadra che con Cristiano Lucarelli – di fatto a inizio stagione confermato senza convinzione, solo perché aveva un contratto in essere – viaggiava alla media di mezzo punto a partita spaccato (6 in 12 uscite). Nelle 21 giornate in cui è andato in panchina, Breda ha messo insieme 30 punti, significa che sotto la sua guida la Ternana sta viaggiando alla media di 1.46 punti a partita: in rapporto all’organico a disposizione, è qualcosa di enorme, pensando anche alla complicata situazione di partenza, quando praticamente tutti confermavano le indicazioni di inizio stagione e consideravano la Ternana sempre più destinata alla discesa in C. Con Breda, era già arrivata la prestigiosa vittoria di Palermo (2-3 il 27 febbraio) ma quella di sabato scorso allo Zini è stata un autentico capolavoro, non va dimenticato che la Cremonese, seppur in flessione negli ultimi tempi, ha di gran lunga la difesa meno battuta della B e la Ternana è stata capace di perforarla due volte a casa sua. Ma ora, come ha detto patron Guida dopo il trionfo dello Zini, bisogna continuare così. A partire da sabato, quando le Fere umbre saranno di scena di nuovo in trasferta, al Rigamonti di quel Brescia che deve difendere il piazzamento playoff (è settimo), con diverse squadre che possono insidiarglielo. Ma dopo il successo di sabato scorso, che avrà portato molta autostima ai ragazzi di Breda, tutto è possibile. Basta guardare la partita che ha fatto a Cremona il portiere Tommaso Vitale, 24 anni, praticamente impeccabile (soprattutto nelle uscite), nonostante fosse alla prima presenza stagionale. Rilevava l’infortunato Iannarilli, la cui stagione è già finita, uno degli ultimi rimasti del nucleo storico, già protagonista a Terni ai tempi della promozione dalla C. Vitale non l’ha fatto assolutamente rimpiangere, come tutti gli altri ragazzi terribili che sta svezzando Breda, riuscendo a far quasi dimenticare i nomi importanti per la B che hanno lasciato il club nelle ultime due sessioni di mercato. LEGGI TUTTO

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    Samp, Pirlo e la corsa playoff

    Cittadella-Ascoli (ore 14) I padroni di casa sembrano aver messo in sicurezza il campionato e dopo un periodo difficile sono in serie positiva da 4 gare in cui hanno raccolto 6 punti che hanno permesso al Cittadella di riportarsi a 2 punti dalla zona playoff, grazie soprattutto al bel successo nell’ultimo turno in casa della Reggiana. L’Ascoli invece, da tre gare sotto la guida dell’ex Juve Massimo Carrera, in cui ha raccolto 4 punti, resta comunque terzultimo ed è chiamato al cambio di passo, prima che sia troppo tardi.

    Como-Bari (ore 14) I lariani conducono la volata per il 2° posto (l’ultimo buono per andare direttamente in A) con due punti di vantaggio sulla Cremonese e tre sul Venezia. Il duo Roberts-Fabregas viene da tre vittorie di fila e da 4 successi nelle ultime cinque uscite. Il Bari invece, è di fatto in zona playout, con Iachini ha raccolto 8 punti in 9 gare, passo insufficiente per sperare di salvarsi. E oggi mancheranno due colonne come Sibilli e Di Cesare, squalificati. Se Iachini dovesse ancora cadere, gira il nome di Ventura per la sostituzione.

    Cremonese-Ternana (ore 14) I grigiorossi di Stroppa, con la vittoria di Bari nell’ultimo turno, hanno archiviato le due sconfitte con Feralpisalò e Sudtirol che avevano fatto perdere il 2° posto, ora bisogna confermarsi. La Ternana di Breda, che oggi disputerebbe i playout, cerca l’impresa per provare a raggiungere la salvezza, oggi distante 2 punti, sarà priva del portiere Iannarilli, punto di forza degli umbri.

    Pisa-Feralpisalò (ore 14) I toscani di Aquilani, nell’ultimo turno a Brescia, hanno per l’ennesima volta fallito l’occasione per agganciare la zona playoff. La Feralpisalò, nonostante il penultimo posto è ancora viva, ha fatto 4 punti nelle ultime 2 uscite, è a -2 dai playout e a -4 dalla salvezza.

    Sampdoria-Sudtirol (ore 14) I blucerchiati di Pirlo cercano di confermarsi in zona playoff (hanno due punti di vantaggio sul Cittadella nono), squadra comunque lanciatissima, in serie positiva da 5 gare in cui ha raccolto 13 punti, tifosi convocati in massa al Ferraris per continuare l’ascesa. Il Sudtirol di Valente, dopo l’ottimo punto conquistato nell’ultimo turno in casa con la capolista Parma, ormai “vede” la salvezza, mentre la zona playoff dista 5 punti.

    Cosenza-Palermo (ore 16.15) Calabresi alla quarta uscita con Viali in panchina che finora ha raccolto un solo punto, nell’ultimo turno, il pari a Piacenza con la Feralpisalò, un 2-2 con una rete spettacolare del leader Tutino che rientrava dopo il ko rimediato nel derby col Catanzaro. Palermo alla seconda partita con Mignani: il 2-2 del debutto, in casa con la Samp, ha dato discrete indicazioni, ora bisogna confermarsi per cercare di chiudere il campionato con miglior piazzamento possibile, in vista dei playoff.

    Lecco-Reggiana (ore 16.15) Padroni di casa alla seconda uscita con Malgrati, all’esordio 1-1 a La Spezia, anche se agganciare soltanto un posto ai playout è un’autentica mission impossible. La Reggiana di Nesta nell’ultimo turno ha mancato il decollo, sorpresa in casa dal Cittadella. Ma i granata fuori casa si esprimono meglio e nell’ultima trasferta sono stati capaci di vincere a Venezia, passando da 2-0 a 2-3.

    Parma-Spezia (ore 16.15) La capolista emiliana deve dimostrare di non essere in vacanza anticipata: dopo il ko di Pasquetta, in casa col Catanzaro, è arrivato il deludente 0-0 di Bolzano col Sudtirol. Meglio evitare altri passaggi a vuoto perché adesso il Como è a -5 (ma la Cremonese terza resta a -7). Lo Spezia invece, nell’ultimo turno raggiunto in casa dal Lecco sull’1-1, una settimana fa ha perso l’occasione di acciuffare per la prima volta la zona salvezza. LEGGI TUTTO

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    Nel Como dei famosi la stella è Gabrielloni: i gol e la storia della società

    A Como, con la proprietà dei ricchissimi fratelli Hartono, sono abituati ai nomi celebri: da Cerri a Cutrone, passando ovviamente per Fabregas. Eppure, a chiedere ai tifosi lariani qual è il giocatore a cui si sentono più legati, 99 volte su 100 si otterrà la stessa risposta: Alessandro Gabrielloni, 29 anni, centravanti giunto a Como nel gennaio del 2018, quando i lariani erano ancora in Serie D.
    Club e giocatore sono cresciuti insieme mentre la torcida lariana s’innamorava di lui. L’amore sboccia definitivamente il 25 Aprile 2021: quel giorno il Como torna in B battendo i rivali diretti dell’Alessandria, stesi da una doppietta di Gabrielloni. In seconda serie però, visti i progetti della società, per lui giocoforza si prospettava un minore impiego, ma solo per una questione di pedigree.
    L’incontro con Fabregas e l’exploit con Roberts
    Però Gabrielloni, nato a Jesi come Roberto Mancini, non ha mai mollato e tante volte ha dimostrato che il pedigree non conta se si dà di tutto e di più per la maglia. E in queste tre stagioni di B del Como ha sempre fatto la sua parte – e anche di più – pur non partendo davanti nelle gerarchie dell’attacco.
    Insomma, ogni annata Gabrielloni non parte mai fra i titolari ma per come si sbatte per il Como, alla fine il suo posto al sole lo trova sempre, caricato da una piazza che stravede per lui e con la quale ha già collezionato 194 presenze e 58 gol, niente male per una prima punta che solo in teoria non sarebbe una prima scelta.
    Ma ha saputo diventarlo, spinto da una piazza che coltiva il culto per lui. Ad esempio, in rete si possono trovare anche le immagini del suo primo gol in maglia lariana, segnato il 25 febbraio 2018, in Serie D al Castellazzo. In questa stagione però, Gabrielloni ha fatto un ulteriore salto di qualità, certificato dal giudizio che espresse Fabregas su di lui, lo scorso autunno.
    Il campione spagnolo confessò di essere in imbarazzo con lui per non riuscire a offrirgli lo spazio che meritava. Anche con l’avvento di Roberts, il giudizio su Gabrielloni resta più che positivo, anzi, col gallese il suo minutaggio è ulteriormente aumentato e ora Gabrielloni è a tutti gli effetti una delle colonne lariane.
    I numeri di Gabrielloni
    Se il Como conduce la volata per il 2° posto davanti a Cremonese e Venezia, è soprattutto perché Gabrielloni ha sempre segnato nelle ultime tre vittorie di fila dei lariani: è andato in gol nel 3-1 al Pisa, nel 2-0 al Sudtirol (con una girata da campione, altro che attaccante formatosi in Serie D), fino all’1-2 di Catanzaro, colpo pesantissimo, dopo il quale, forse, si potrebbe dire che il Como è la favorita per la conquista del 2° posto (ma attenzione, il Parma capolista sembra un po’ in vacanza e ora è solo 5 punti avanti).
    I numeri stagionali di Gabrielloni dicono 31 presenze, 1 assist e 8 gol in 1521’ giocati, cioé va a segno ogni 191’. Insomma, adesso manca solo l’ultimo passo. Il 10 luglio Gabrielloni compirà 30 anni e chissà, magari quel giorno sarà in ritiro col Como in Serie A. Certo, la sua età non è più verdissima. Ma questo centravanti vecchio stampo, uno dei tanti talenti che si annidano nelle serie minori e su cui bisognerebbe scommettere di più, merita di misurarsi con la massima serie.
    Fra l’altro, col Como va in scadenza nel 2025. Ma la piazza lariana chiede che questa bella storia d’amore duri il più a lungo possibile. Perché Gabrielloni è da sei anni l’anima del Como, molto più di certi nomi importanti passati in riva al Lario in queste tre annate di B senza lasciare segni memorabili.  LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo svezza i giovani del futuro

    TORINO –  Comunque vada a finire la stagione della Sampdoria, il calcio deve essere grato ad Andrea Pirlo per i tanti giovani che con coraggio sta lanciando, non si è abituati, in Italia, alla linea verde. Dunque, c’è la possibilità che gli imberbi ragazzi che formano gran parte della rosa blucerchiata, presto siano i protagonisti del calcio di domani. In porta, il serbo Filip Stankovic, 22 anni, in prestito dall’Inter, aveva iniziato la stagione segnando in negativo almeno tre partite della Samp, costate altrettante sconfitte. Ma Pirlo, anche perché non aveva vere alternative, ha sempre creduto in lui e ora il figlio di Dejan è forse il miglior interprete della B. La difesa blucerchiata poi, è il reparto coi virgulti più interessanti, ragazzi di valore assoluto, in prospettiva. L’ultimo a trovare spazio, è Giovanni Leoni, classe 2006, giunto a gennaio in prestito dal Padova in C, sabato a Palermo ha segnato il suo primo gol da professionista. La Samp lo riscatterà per 1.5 milioni a fine stagione e poi potrebbe venderlo incassando una buona plusvalenza (c’è già la Juve su di lui), è il 17enne più utilizzato d’Europa. Ma attenzione anche a Daniele Ghilardi, 21 anni, 31 presenze e 2 gol in B con la Samp, in prestito dal Verona con obbligo di riscatto a determinate condizioni. Per non parlare dell’italo-uruguaiano Facundo Gonzalez, coetaneo di Ghilardi, in stagione 24 presenze, 2 gol e 1 assist, Campione del Mondo Under 20, in prestito dalla Juve. A inizio annata, Pirlo lo teneva in panchina. Il ragazzo si fece sentire attraverso il suo procuratore e da quando è diventato titolare lo scorso ottobre, nessuno lo ha più messo in discussione, con Leoni e Ghilardi forma uno dei terzetti difensivi più giovani d’Europa e qui sta il coraggio di Pirlo: avrebbe alternative più mature (Murru e Piccini), ma giocano prevalentemente i tre ragazzi. Per la mediana, due nomi da tenere d’occhio. Il regista spagnolo Gerard Yepes, 21 anni, 28 presenze e 3 assist, veste il blucerchiato dai tempi dell’Under 17, chi meglio di Pirlo può insegnargli il mestiere? La crescita che sta mostrando sotto la sua guida, ha dell’impressionante. Ma in mezzo, a gennaio è arrivato anche il gambiano Ebrima Darboe, 22 anni, in prestito dalla Roma, nella prima parte della stagione era al Lask, Serie A austriaca, finora in B, 10 gare, 2 gol (sublime quello di sabato al Palermo, tiro pazzesco dalla distanza) e 1 assist, con la sensazione che possa dare un gran contributo da qui a fine stagione. In avanti, due (o forse tre) nomi da segnarsi: l’attaccante Sebastiano Esposito, 21 anni, in prestito dall’Inter, in alcune gare ha dato l’impressione di essere vicino alla consacrazione attesa da tempo, non fosse per qualche problema fisico di troppo (18 presenze, 5 gol e 5 assist). Discorso analogo, anzi, con ancora più guai muscolari, per lo spagnolo Estanis Pedrola, 20 anni, prodotto doc del vivaio del Barcellona che ha mantenuto la possibilità di riacquisto entro il 2025. Sabato a Palermo è tornato in campo nel finale, era fermo da ottobre, visto solo per 10 apparizioni ma con 3 gol coi quali ha dimostrato di essere, potenzialmente, di un’altra categoria. Ma tanti tifosi blucerchiati guardano con trepidazione alla crescita di Samuel Ntanda, classe 2005, belga di origini congolesi, nel vivaio Samp dall’agosto 2022: mostra grandi mezzi atletici, Pirlo finora lo dosa con contagocce (8 apparizioni, sempre nel finale, per 58’ giocati) ma il ragazzo potrebbe fare davvero strada. Insomma, in tutto sono 8-9 giovani che fanno della Samp una della squadre più verdi che ci siano, non solo in B. E la giovane età, in caso di playoff, potrebbe voler dire avere in campo agli spareggi promozione elementi più freschi degli avversari. LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo sfida un… blucerchiato

    Brescia-Pisa (ore 14) Rondinelle all’8° posto, l’ultimo buono per disputare i playoff e galvanizzati dalla vittoria di Cosenza a Pasquetta (1-2, doppietta del sempre più interessante Galazzi). Ma è carico anche il Pisa, dopo il rocambolesco 4-3 al Palermo, i toscani sono a -2 dal Brescia e hanno vinto tre delle ultime quattro partite.

    Feralpisalò-Cosenza (ore 14) Drammatico scontro salvezza. I gardesani, nel campo di casa di Piacenza, seppur penultimi, con una vittoria si porterebbero a un punto dai calabresi. Ci credono i ragazzi di Zaffaroni che a Pasquetta si sono imposti a Cremona e hanno sempre vinto nelle ultime tre trasferte. Il Cosenza ha perso le ultime due gare, quelle con William Viali in panchina che ha rilevato Fabio Caserta con l’obiettivo di dare la caccia ai playoff. Ma ora, dietro l’angolo ci sono i playout.

    Spezia-Lecco (ore 14) Occasione d’oro per i liguri che con tre punti potrebbero agguantare per la prima volta la zona salvezza, D’Angelo aveva preso la squadra sul fondo. Il Lecco, nonostante il pari col Cittadella dell’ultimo turno, ormai aspetta solo che il ritorno in C dopo un anno si faccia aritmetico. Al posto di Alfredo Aglietti, sulla panchina bluceleste debutta Andrea Malgrati, ex giocatore del Lecco e lecchese, uomo di fiducia della società, aveva già lavorato in tandem con Bonazzoli ed è stato nello staff di diversi allenatore del Lecco.

    Sudtirol-Parma (ore 14) Gli altoatesini di Valente, dopo il 2-0 incassato a Como a Pasquetta, vedono sfilare via la zona playoff (dista 4 punti) ma l’obiettivo ufficiale del club è la salvezza, dovrebbero mancare pochi punti. Il Parma, dopo lo 0-2 incassato a Pasquetta dal Catanzaro, cerca di riprendere la corsa verso la A diretta, considerato che comunque, la distanza sul 3° posto, resta rassicurante (7 punti sul Como).

    Ternana-Modena (ore 14) Gara chiave per gli umbri, a -2 dalla salvezza, non possono fallirla contro un Modena in grande difficoltà che non vince da 9 partite ma che mantiene 4 punti di margine sulla zona playout. Negli emiliani patron Rivetti ha confermato il tecnico Paolo Bianco. Oggi rischia il posto solo in caso di pesante rovescio.

    Catanzaro-Como (ore 16.15) Il match clou della giornata. I calabresi, galvanizzati dalla vittoria di Parma, cercano di garantirsi almeno il 5° posto. Battere i lariani terzi però, vorrebbe dire portarsi a tre lunghezze da loro e a quel punto potrebbe aprirsi ancora tutto un altro campionato. Como però che ha vinto 4 delle ultime 5 partite e dimostra di avere le carte in regola per essere promosso, anche direttamente.

    Palermo-Sampdoria (ore 16.15) La sfida più prestigiosa. Nel, Palermo, esonerato in settimana Eugenio Corini, tocca a Michele Mignani: genovese, esordisce proprio contro i blucerchiati con cui da giocatore collezionò una presenza nella Samp d’oro dello scudetto 1991 con Vialli e Mancini, all’epoca giocava nella Primavera.  I liguri, in caso di successo si porterebbero a -3 dal Palermo al 6° posto. Piazzamento che garantirebbe la partita in casa al Ferraris nel turno preliminare dei playoff.

    Reggiana-Cittadella (ore 16.15) Gli emiliani di Nesta, con la vittoria pazzesca di Venezia a Pasquetta (da 2-0 a 2-3), hanno dimostrato di poter concorrere per i playoff che distano due punti, peccato solo per l’infortunio all’interessante Girma. Il Cittadella viene da tre pari di fila ma nel girone di ritorno in tutto ha raccolto solo 6 punti. Un passo che potrebbe mettere qualche apprensione. Non fosse che fino a gennaio il Cittadela lottava per la A diretta e ora sui playout conserva comunque 5 punti di margine. LEGGI TUTTO