consigliato per te

  • in

    El Shaarawy, gol e lacrime: “Scommesse, cose non vere. Fa male”

    ROMA – Tirato in ballo da Fabrizio Corona sul caso scommesse, ma attualmente non indagato dalla procura, Stephan El Shaarawy si è tolto oggi una grande soddisfazione, subentrando nella ripresa e decidendo la sfida dell’Olimpico tra Roma e Monza con un gol al 90′: “Come si può pensare di mancare di rispetto al calcio quando vivi tutto questo? Penso sia una delle emozioni più belle: segnare e andare sotto la curva a gioire con i tifosi. Ho sempre pensato solo a questo, a giocare e divertirmi. È uno sfogo per i pensieri, sono felice per il gol e la vittoria”, le parole del fantasista giallorosso, visibilmente commosso, ai microfoni di Sky Sport nel post-partita. 
    “Ho la coscienza a posto al 100%”
    “Le speculazioni mi hanno fatto male e l’ho anche detto sui social – ha aggiunto l’italo-egiziano ex Genoa e Milan -. Mi sento con la coscienza a posto al 100% e fa male quando vengono dette cose non vere. Ora sono felice. Quarta vittoria di fila in tutte le competizioni per la Roma? Stiamo dando continuità, vincere ci dà tanta fiducia e dobbiamo continuare su questa strada”, conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    Mourinho polemico nel finale di Roma-Monza: espulso, ecco cosa ha detto

    ROMA – Finale ad alta tensione quello del match dell’Olimpico tra Roma e Monza che ha visto trionfare i giallorossi per 1-0 , ma con con José Mourinho espulso sul finale. Avanti 1-0, dopo il gol al 90′ di El Shaarawy, i padroni casa si difendono dall’assalto degli ospiti quando al 99′ gli animi si scaldano.

    Mourinho espulso: cosa è successo

    Aouar mette in fallo laterale ma la rimessa non si batte perché non si trova il pallone, questo fa arrabbiare la panchina del Monza specialmente Palladino che ha protestato per un pallone che non tornava in campo dai raccattapalle. Mourinho non ha perso occasione e ha replica dicendo: “Parla, parla, parla…”, mimando il gesto con le mani seguito anche da un “Piangi, piangi”, anch’esso mimato con le mani. Il direttore di gara vede tutto ed estrae il cartellino rosso verso l’allenatore portoghese. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve Primavera, reazione super: tris al Genoa, Montero torna alla vittoria

    Juve-Genoa Primavera, la diretta
    95′ – Finisce qui!La Juve Primavera ritrova la vittoria in rimonta contro il Genoa. 
    94′ – OCCASIONE JUVE!Biggi calcia male da ottima posizione.
    92′ – La Juve ora tiene la palla lontana dalla propria metà campo.
    90′ – Cinque minuti di recupero.
    85′ – La Juventus si difende bene in questo finale.Bianconeri ordinati e attenti nelle situazioni offensive del Genoa.
    83′ – Nella Juve dentro Scienza e fuori Vacca.
    81′ – Ammonito anche Pagnucco!L’esterno bianconero ha preso il giallo per perdita di tempo.
    80′ – Cambio nel Genoa: dentro Thorsteinsson e fuori Arboscello.
    79′ – TRAVERSA GENOA!Kuavita si è inserito alla perfezione alle spalle della difesa bianconera, ma il suo pallonetto coglie il montante e termina fuori.
    75′ – I ritmi si sono abbassati in questi ultimi minuti: la Juve difende il vantaggio.
    73′ – Ammonito Florea!Il centrocampista ha allontanato il pallone.
    70′ – Doppio cambio per la Juve: fuori Ngana e Pugno, dentro Biggi e Owusu.
    68′ – Cambio per il Genoa: dentro Scaravilli e fuori Meconi.
    67′ – Ammonito Kuavita!Fallo del centrocampista rossoblù su Vacca.
    65′ – GOL ANNULLATO ALLA JUVE!Bellissimo il filtrante di Ripani per Pugno che a tu per tu con Bertini manda in fondo al sacco. L’abritro, però, ha fischiato il fuorigioco dell’attaccante bianconero.
    60′ – GOL JUVE!Bella azione sulla destra di Savio, cross al centro con Pugno pronto di destro a infilare Bertini.
    59′ – Doppio cambio per il Genoa: fuori Bornosuzov e Papastylianou mentre sono entrati Omar e Romano.Ammonito intanto Savio per un fallo pericoloso da terra.
    58′ – Sarpa pericoloso!Il suo tiro-cross termina di poco alto sopra la traversa.
    55′ – Ammonito Abdellaoui!Il centrale del Genoa ha fermato Vacca in ripartenza.
    52′ – La Juve recrimina un calcio di rigore!Savio cade a terra dopo un contatto con un difensore del Genoa, ma il direttore di gara era vicino e ha fatto cenno di proseguire. 
    48′ – Occasione Genoa!Abdellaoui svetta di testa ma manda il pallone alto. 
    46′ – Iniziata la ripresa. Doppio cambio: la Juve toglie Turco per Savio, mentre il Genoa inserisce Abdellaoui per Pittino.
    INTERVALLO
    45+3′ – GOL JUVENTUS!Ripani su punizione trova il pari allo scadere del primo tempo. Tiro deviato che inganna Bertini e fa 2 a 2. 
    45+1′ – GOL GENOA!Difesa della Juve disattenta e Papadopoulos tutto solo col mancino supera Vinarcik.
    45′ – Due minuti di recupero!
    41′ – Ci prova Ripani!Il capitano bianconeri va al tiro da fuori, pallone altissimo sopra la traversa.
    37′ – Ancora la Juve in avanti!Ripani prova il tiro, pallone di poco fuori. 
    35′ – GOL JUVE!Stavolta l’inzuccata di Martinez finisce in rete. Pareggio dei bianconeri.
    34′ – OCCASIONE JUVE!Ancora Vacca pericoloso: il suo destro è potente e trova l’attenta risposta di Bertini. 
    30′ – Montero continua a dare indicazioni ai suoi ragazzi.Bianconeri che arrivano bene a ridosso dell’area avversaria poi mancano nell’ultimo passaggio.
    27′ – Ammonito Pittino!Primo giallo dell’incontro per il centrale del Genoa, reo di aver fermato Vacca in azione di contropiede.
    25′ – TRAVERSA MARTINEZ!Il centrale spagnolo di testa colpisce il montante. Anche sfortunata la Juve.
    24′ – OCCASIONE JUVE!Pagnucco serve Vacca che di testa da pochi passi manda il pallone fuori.
    21′ – Spinge la Juve.Bianconeri in pressing alla ricerca del pareggio.
    17′ – Occasione Juve!Ngana ci prova dalla distanza: destro potente che termina di poco fuori. 
    16′ – Buona azione di Ripani!Il centrocampista si inserisce ma nel servire a rimorchio qualche compagno trova soltanto difensori del Genoa.
    13′ – GOL GENOA!I bianconeri perdono palla in attacco e Bornosuzov parte in contropiede. L’attaccante serve Ghirardello che di destro supera Vinarcik. 
    8′ – Occasione Juve!Pagnucco mette in mezzo un ottimo cross su cui Pugno non arriva per poco.
    5′ – Il Genoa in avanti.Schema da corner per la formazione di Agostini, Sarpa però va al tiro con una conclusione debole.
    3′ – Punizione pericolosa per la Juve!Il tiro di Vacca si infrange sulla barriera.
    1′ – Iniziato il match a Vinovo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Provedel espulso in Sassuolo-Lazio, poi Var annulla rosso: cosa è successo

    Episodio particolare nel secondo tempo della partita tra Sassuolo e Lazio. Il protagonista è il portiere biancoceleste Provedel che, al 62′ minuto di gioco, ha bloccato il pallone al limite dell’area di rigore fermando un’azione offensiva di Pinamonti. Per l’arbitro Di Bello l’estremo difensore della Lazio ha preso la palla fuori dall’area in una chiara occasione da gol: il direttore di gara ha quindi estratto il cartellino rosso a Provedel. 
    Provedel espulso, consulto al Var e niente rosso
    La decisione dell’arbitro, però, è stata poi annullata dopo un lungo consulto al Var. L’intervento del portiere biancoceleste è avvenuto dentro l’area, come hanno chiarito le immagini del Var che hanno fatto notare la posizione delle mani di Provedel sulla linea. Il guardalinee che aveva inzialmente segnalato l’episodio, dopo l’espulsione annullata, si è scusato con il portiere, che gli ha sorriso e gli ha detto: “Tranquillo”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Super Inter, Toro ko: Thuram, Lautaro e Calhanoglu gol, Schuurs infortunato

    Torino-Inter, la cronaca

    Gara fin da subito molto equilibrata, soprattutto a centrocampo e con poche occasioni nella prima frazione di gioco. L’unica occasione degna di nota arriva al 35° minuto ed è del Torino: Seck rientra sul sinistro e lascia partire un tiro a giro, respinto alla grande da Sommer che con un grande intervento salva la porta dell’Inter. Il primo tempo termina così sullo 0-0 ma la ripresa si apre con una doccia fredda per Juric: al 49° un intervento scomposto di Barella causa l’infortunio di Schuurs che mette male il piede sinistro e cade toccandosi il ginocchio: il difensore olandese esce così tra le lacrime, sostituito da Sazonov. Passano meno di dieci minuti e arriva il vantaggio nerazzurro: sgaloppata sulla destra di Dumfries che mette in mezzo e trova puntuale Thuram che incrocia il destro e piazza la palla alle spalle di Milinkovic-Savic. Al 66° ecco il raddoppio dell’Inter: angolo di Calhanoglu, spizzata di Acerbi e Lautaro di testa, lasciato solo, appoggia in rete la palla del 2-0: per l’argentino è la rete numero 11 in campionato. Il gol del definitivo 3-0 è arrivato su rigore al 93° grazie alla firma di Calhanoglu: a propiziarsi il tiro dal dischetto è stato Mkhitaryan. Simone Inzaghi vola così in testa al campionato, in attesa del Milan impegnato domani in casa nel posticipo serale contro la Juventus. LEGGI TUTTO

  • in

    Udinese, Sottil: “Non vedo nessuna catastrofe. Presenza Pozzo importante”

    “Si possono passare dei momenti difficili, ma non vedo la catastrofe che alcuni stanno dipingendo”. Andrea Sottil ha parlato così in conferenza in vista di una gara delicata come quella di lunedì contro il Lecce al Bluenergy Stadium. Ai bianconeri è mancata sin qui la vittoria in campionato, infatti il bottino è di 5 pareggi (ultimo contro l’Empoli) e 3 sconfitte. Contro i pugliesi è importante trovare tre punti per dare serenità all’ambiente e il tecnico ha sottolineato la vicinanza della società: “Sono contento della presenza di Gino Pozzo. Si è confrontato con la squadra e lo staff, un segnale di una proprietà che è presente e che capisce il momento. Siamo tutti uniti e consapevoli che gli unici che possono aiutarci siamo noi”.
    Udinese-Lecce, conferenza Sottil
    Andrea Sottil ha parlato in vista della gara contro il Lecce: “Una signora squadra, in salute, con spiccate caratteristiche offensive. Io e la squadra sappiamo perfettamente che dobbiamo risalire la classifica. Tutti vogliamo conquistare la vittoria, però come dissi già qualche tempo fa chiedo di voler bene all’Udinese”. Sulla condizione: “I nazionali non li ho visti, alcuni non hanno giocato mai e hanno solo perso giorni di allenamento. Dopo due settimane va recuperato il ritmo. Gli infortunati vanno invece gestiti. Va ritrovata la serenità e l’ho vista. È un gruppo determinato a uscire da questa situazione difficile. Non si può entrare in campo con paura. Questo arriva prima ancora di moduli e sistemi di gioco”.

    Sul momento della squadra: “Ho cercato di lasciare tranquilli i ragazzi, di farli pensare solo a quello che serve per vincere lunedì. Le critiche le prendo tutte io per loro. Non perché sia Superman, ma perché è il mio mestiere”. Sui tifosi: “Spero che ci sarà uno stadio pieno, che spinga la squadra come ha fatto spesso”. In chiusura sul caso scommesse: “Non fanno bene a questo bellissimo sport che è il calcio, ma non ci hanno disturbato granché”.

    Guarda la gallerySerie A, classifica a confronto: la Juve brilla, Inter ok, Napoli in calo LEGGI TUTTO

  • in

    Baroni: “Napoli tosto. Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati”

    Verona-Napoli, parole Baroni
    Marco Baroni ha analizzato la partita contro il Napoli: “Noi dobbiamo guardare anche le cose che non sono andate bene. Il secondo tempo la squadra è rientrata con un altro piglio soprattutto con i giocatori subentrati. Il Napoli è una squadra a cui non puoi concedergli palleggio e questo lo abbiamo pagato. Possiamo fare meglio, ma siamo qui per lavorare e ripartiamo dalla ripresa”. Sulla fase offensiva: “Non possiamo prescindere dall’avere una punta. In questo momento abbiamo dovuto fare a meno di certi attaccanti: Djuric non stava bene e Henry ancora non è pronto. Oggi la squadra nella costruzione mi è piaciuta e stiamo lavorando su questo, ovviamente contro avevamo un avversario tosto. Dovevamo essere perfetti e nel primo tempo non lo siamo stati”.
    Baroni ha poi continuato spiegando gli errori commessi durante la gara: “In un momento la squadra si è intimorata e abbiamo smesso di pressarli forte e se non fai questo contro il Napoli lo paghi. Ci siamo abbassati e commesso alcuni errori”. In chiusura sui singoli: “Ngonge è un ragazzo che ha tanto talento e lo stiamo aiutando a crescere. Deve giocare più da squadra e nella ripresa l’ho tolto per dare un cambio di ritmo alla partita e avvicinare di più le due punte”. LEGGI TUTTO

  • in

    Kvaratskhelia e Politano show: 3-1 Napoli, al Verona non basta Lazovic

    VERONA – Il Napoli riscatta il pesantissimo ko interno con la Fiorentina prima della sosta per le nazionali e sbanca il Bentegodi con un netto 3-1. Gli uomini di Garcia dominano nella prima frazione, chiusa avanti di due reti grazie a Politano e Kvaratskhelia, quindi il georgiano si ripete in avvio di una ripresa ben più equilibrata. Lazovic riapre la sfida, ma Meret cala la saracinesca ed è il grande protagonista del forcing scaligero, negando il gol a Djuric, Bonazzoli e Folorunsho. Con questo successo gli azzurri agganciano provvisoriamente la Viola e la Juventus a 17 punti in classifica, l’Hellas resta fermo a 8.
    Politano-Kvara: Verona-Napoli 0-2 al 45′
    La prima occasione, dopo una manciata di secondi, è dei padroni di casa, con Meret che devia la zuccata di Magnani mentre, da una punizione da posizione pericolosa guadagnata da Kvaratskhelia, all’8′ arriva la risposta del Napoli: Raspadori cerca direttamente la porta col mancino, ma Montipò respinge coi pugni. Garcia non è soddisfatto e sbraita in panchina, gli azzurri recepiscono il messaggio e aumentano i giri del proprio motore: Politano al 14′ impegna il portiere avversario, sul corner seguente il tiro-cross di Di Lorenzo viene messo in angolo in extremis. Ancora Raspadori da calcio da fermo impegna Montipò, che non può nulla al 27′ sul tap-in perfetto di Politano sul cross dello stesso talento ex Sassuolo. Gli ospiti hanno poi l’occasionissima per il raddoppio-lampo, ma l’estremo difensore gialloblù nega la gioia del gol a Cajuste involato a rete. Il Napoli, galvanizzato dal risultato, continua a premere e sfiora il raddoppio ancora con Raspadori, che mira – senza fortuna – sotto le gambe del diretto marcatore, ma rischia sul tentativo di Serdar, che al 35′ conclude – alto di un soffio – sul bel tocco di Faraoni. Messo da parte lo spavento, gli uomini di Garcia mettono una seria ipoteca sulla sfida a 2′ dall’intervallo: Politano salta secco Amione e apre a sinistra per Kvaratskhelia che, tra Magnani e Dawidowicz, sigla il 2-0 con un mancino sul primo palo.
    La classifica di Serie A
    Ancora Kvara, poi Lazovic: 3-1 Napoli a Verona
    Al rientro dagli spogliatoi Baroni manda in campo Terracciano, Bonazzoli e Lazovic per Amione, Ngonge e Serdar e, almeno in avvio, il triplo cambio sembra dare alla formazione dell’ex tecnico della Primavera della Juventus la scossa di cui aveva bisogno: proprio il neo-entrato centravanti scuola Inter – 2 gol in maglia Toro nella stagione 2020-21 – al 48′ va a un passo dal gol che riaprirebbe l’incontro, ma trova l’opposizione coi piedi di Meret. Il Napoli, però, torna ben presto a macinare, sfruttando gli ampi spazi lasciati da un Hellas arrembante e, al 55′, Kvaratskhelia trova la doppietta personale con un piattone destro al ferro che, di fatto, chiude l’incontro: 3-0 Napoli all’ombra dell’Arena. I padroni di casa, però, non mollano e, dopo due timidi tentativi di Djuric e Bonazzoli, all’ora di gioco è Lazovic a riaccendere il Bentegodi con un drop nel cuore dell’area campana. Baroni si gioca anche la carta Tchatchoua per Doig, Garcia risponde – dopo l’ennesima grande parata di Montipò su una punizione di Raspadori – con l’ex Simeone per il fantasista scuola Sassuolo e Zanoli, all’esordio stagionale, per Mario Rui (ammonito). Djuric di testa al 68′, troppo facile per Meret, quindi ancora l’italo-bosniaco illude il pubblico, ma sul rovesciamento di fronte Politano e, soprattutto, Cajuste (71′) vanno a un passo dal 4-1. Non c’è tregua e al 73′ Meret è strepitoso sulla puntata di Bonazzoli, un minuto più tardi Simeone non inquadra lo specchio della porta veneta e al 75′ il portiere azzurro nega la doppietta a Lazovic. Garcia prova a spezzare il ritmo degli avversari gettando nella mischia Lindstrom per Kvaratskhelia, Baroni spende anche l’ultimo cambio (Henry per Djuric) e all’80’ Folorunsho, all’Hellas in prestito proprio dal Napoli, costringe l’estremo difensore avversario all’ennesima super parata dell’incontro. Il tecnico degli azzurri richiama accanto a sé Politano, in preda ai crampi, e Zielinski, regalando uno scampolo di partita ai giovani Gaetano e Zerbin: sono le ultime emozioni della sfida, ad eccezione di un tiro da fuori di Faraoni, con il risultato di 3-1 che rimane congelato fino al triplice fischio dell’arbitro.
    Serie A, la classifica marcatori LEGGI TUTTO