consigliato per te

  • in

    Cioffi: “Pereyra tuttocampista e campione. A Lucca va tolto peso”

    Esordio positivo per Cioffi sulla panchina dell’Udinese. In casa del Monza i friulani riescono a strappare un punto prezioso per il morale. Nonostante la sofferenza nel finale con i brianzoli in pressing per provare a cercare il gol vittoria ma senza trovare il guizzo decisivo, grazie alla solidità dietro dei bianconeri. Il tecnico premiato nelle scelte, soprattutto quella di mandare in campo Lucca, autore della rete del pari nella ripresa: tap in da pochi passi per l’ex Ajax. Al termine della sfida Cioffi ai microfoni di Dazn.
    Monza-Udinese, parole Cioffi
    Queste le parole dell’allenatore dell’Udinese nel post partita: “Ho visto una squadra che mi ha soddisfatto. Non siamo riusciti a mettere in campo tutte le cose preparate, ma per bravura del Monza. Ho voluto abbracciare i giocatori a fine partita. Siamo stati poco aggressivi con i quinti, poi nel secondo tempo abbiamo fatto bene, faccio i complimenti a chi è entrato a gara in corso. Abbiamo voglia di rialzarci il prima possibile”. Sul possibile secondo giallo per Pablo Marì: “Se mi sono scaldato? Io no. L’arbitro ha visto e ha deciso. Fallo è quando arbitro fischia” – ha detto Cioffi citando Boskov. Poi un elogio a Pereyra: “Tucu è un tuttocampista, è un faro per noi”. Su Lucca: “Deve vivere con gioia questo momento. Bisogna accettare gli errori, altrimenti i ragazzi si deprimono. Calma per noi è una parola d’ordine. Devo fare i complimenti anche a Kamara, è un giocatore importante, con l’atteggiamento di un campione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri, prove di 4-3-3 Juve: il tridente che voleva schierare col Verona

    Al minuto 62 della sfida tra Juventus e Verona Massimiliano Allegri ha richiamato in panchina Moise Kean, migliore in campo per distacco, ma coi nervi a fior di pelle dopo i due gol annullati. Una situazione resa ancor più delicata dall’ingenua ammonizione rimediata per un gesto di stizza. Spunta però un retroscena, che mostra come i piani del tecnico bianconero fossero ben differenti…
    Il tridente Chiesa-Vlahovic-Kean
    Dazn, infatti, è riuscita a risalire al foglio di appunti di Allegri dove, scritta a penna, c’era la formazione della Juve schierata con il 4-3-3: Chiesa largo a destra, Kean a sinistra e Vlahovic al centro. Inutile dire come sia stata proprio l’ammonizione, e più in generale il comprensibile nervosismo mostrato dall’italo-ivoriano, a far cambiare i piani di Max. L’ex Fiorentina ha fatto comunque il suo ingresso, ma al posto dello stesso duttile attaccante prodotto del vivaio bianconero, uscito poi bofonchiando “Perché?” e tirando dritto negli spogliatoi, prima di essere ‘recuperato’ da Pinsoglio e riportato in panchina. Un accenno di tridente si è poi visto nel finale, con il figlio d’arte scuola Fiorentina, Milik – entrato al posto del bomber serbo – e il giovane Yildiz, ma chissà che il tecnico livornese non stia lavorando a una Juve 2.0… LEGGI TUTTO

  • in

    Di Francesco: Vi spiego perché abbiamo perso, che fastidio. Soulé? È giovane

    E’ stata una partita pazza quella dell’Unipol Domus di Cagliari: il Frosinone avanti di tre gol si è fatto rimontare e ha perso in terra sarda. Dopo un primo tempo dominato con un Soulé in versione Dybala, doppietta e grandi giocate per l’argentino in prestito dalla Juve, nella ripresa Brescianini ha siglato il momentaneo 3 a 0 prima della reazione dei rossoblù. I gialloblù hanno visto sfumare i tre punti in pieno recupero con la doppietta di Pavoletti arrivata negli ultimi 5′ di partita. Al termine della gara ha parlato il tecnico Di Francesco. 
    Cagliari-Frosinone, parole Di Francesco
    Eusebio Di Francesco ha parlato a Sky Sport della sconfitta di Cagliari: “E’ inspiegabile per me stare qui a parlare di quanto successo, dopo un vantaggio di tre gol. Merito loro e grandissimi demeriti nostri: non riesco ancora a credere a quanto successo sul campo”. Sull’aspetto mentale: “Quei venti minuti sono stati deleteri sotto tutti i punti di vista. Non siamo stati bravi e li abbiamo pagati a caro prezzo. Paradossalmente preferisco perdere 4 a 0 rispetto a come è avvenuto oggi. Siamo venuti qui per fare la partita e poi ci siamo fermati, ci siamo accontentati e non posso accettarlo. Dobbiamo ripulirci in fretta. Mi ha dato molto fastidio”.  
    Il tecnico ha continuato: “Ai ragazzi ho detto che mi ha dato fastidio il fatto della perdita di tempo. Una mentlità che non mi piace perché siamo in vantaggio di tre gol, perfetto andiamo a cercare il quarto non dobbiamo pensare al falletto. Deve cambiare questo in Italia”. Su Soulé e Brescianini: “La gioventù un po’ si paga. Ha fatto due gol poi è sparito dalla gara e Matias deve essere più bravo in queste cose. Lo stesso Brescianini nell’errore sulla rete di Makoumbou. Dobbiamo sempre restare in partita fino alla fine”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Soulé, Di Francesco: “Devo sempre mandarlo via dal campo”

    Il Frosinone di Eusebio Di Francesco protagonista nel lunch match contro il Cagliari di Claudio Ranieri. Settimana in cui i gialloblù hanno ricevuto la visita da parte del commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti. E tra i temi dibattuti durante l’intervista di Di Francesco ai microfoni di Sky Sport nell’immediato pre gara, c’è  Matias Soulé, che in gialloblù sta esplodendo e che ha attirato l’attenzione anche del ct azzurro.
    Di Francesco su Spalletti e Soulé
    Queste le parole dell’allenatore del Frosinone, partendo innanzitutto dall’incontro con Spalletti al centro sportivo: “È stato davvero piacevole, è bello il fatto che vada in visita dalle società, anche per gratificare i ragazzi per il lavoro svolto”. Infine su Soulé: “Intanto mi ha già fregato una cena (ride, ndr). È un piacere allenare Matias, fosse per lui non smetterebbe mai di giocare a calcio, di divertirsi: mi trovo costretto a doverlo mandare via dal campo, ma questo è l’aspetto più bello. Sta a noi essere bravi nel non togliergli questa gioia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri-Del Piero, siparietto sui… capelli: “Non ho questi problemi”

    Del Piero, l’analisi sulla Juve
    Dopo la battuta la leggenda bianconera ha analizzato il sudato ma importante successo dei ragazzi di Allegri sottolineando un aspetto importante: “La cosa più importante è che la Juventus è rimasta ordinata, continuando a premere nel secondo tempo, mentre nel primo tempo devo dire che il Verona ha fatto un’ottima partita e c’era stato una sorta di equilibrio dopo una prima parte in cui la Juve cercava di mettere più pressione. Ma come è vero che ci sono degli episodi che determinano le partite, in questo caso ha sorriso alla Juve dopo i due gol annullati dal Var. Locatelli mi piace molto, lo sa anche lui”. LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri fa 100 con la Juve! Solo Trapattoni ha fatto meglio

    Una vittoria al cardiopalma, tre punti pesantissimi che consentono alla Juventus di guadagnare la vetta solitaria della classifica in attesa delle partite di Inter e Milan. Il successo dei bianconeri contro il Verona vale anche di più di quello di San Siro con i rossoneri, e per diversi motivi. Ma l’1-0 rifilato ai gialloblù all’Allianz Stadium porta in dote anche una statistica particolarmente rilevante, in particolare per Massimiliano Allegri, come riportato da Opta.
    Allegri e i clean sheet a Torino
    L’attuale allenatore della Juventus, infatti, dopo non aver subito gol nella sfida di ieri, ha raggiunto i 100 clean sheet da tecnico dei bianconeri in gare casalinghe in tutte le competizioni: le partite senza subire gol in quel di Torino hanno raggiunto così le tre cifre. Nella graduatoria degli allenatori della Juve che hanno visto più partite con la porta inviolata in casa, Allegri si piazza al secondo posto. Soltanto un allenatore, dunque, ha fatto meglio dell’attuale trainer bianconero: si tratta di Giovanni Trapattoni. Il “Trap”, infatti, è arrivato addirittura a 150 partite senza subire gol da tecnico della Juventus nelle sfide giocate tra le mura amiche.  LEGGI TUTTO

  • in

    Doppio Salifou, poi Mbangula: Juve, tris Next Gen all’Olbia. E che Yildiz!

    Juve Next Gen-Olbia, rivivi la diretta

    96′ – Per il signor Cappai va bene così, la Juve Next Gen batte 3-1 l’Olbia e ritrova la vittoria dopo quattro giornate.

    95′ – Ammonito La Rosa per un fallo su Mancini.

    94′ – GOL DELLA JUVE!Hasa trova Mbangula, che davanti il portiere con uno scavetto chiude il match.

    92′ – Salifou sfiora la tripletta, ma il suo sinistro è debole e impreciso.

    90′ – Concessi cinque minuti di recupero

    87′ – Doppio cambio nell’Olbia: Scapin per Bellodi e La Rosa per Incerti.

    86′ – Termina la partita di Yildiz, entra Mancini al suo posto.

    84′ – OCCASIONE OLBIA!Ragatzu in semi-rovesciata sfiora un gran gol, trovando la deviazione della difesa.

    81′ – OCCASIONE JUVE!Turicchia si mette in proprio, taglia il campo e di destro obbliga Rinaldi a un bel intervento, complicato a causa di una devazione.

    78′ – OCCASIONE JUVE, PALO DI YILDIZ!Il talento turco salta due uomini in area e dopo una finta con il destro, di sinsitro incrocia e prende il legno.

    75′ – MIRACOLO DI RINALDI!Huijsen prende campo e trova Hasa al limite, il centrocampista si coordina bene e tira potente nel sette, ma una prodezza del portiere gli nega il gol.

    72′ – OLBIA IN DIECI!Dessena non riesce a fermare Hasa e lo abbatte, doppio giallo automatico.

    71′ – Doppio cambio nella Juve: entrano Palumbo e Mbangula per Nonge e Guerra.

    70′ – GOL DELL’OLBIA!Nanni di testa svetta più in alto di tutti e riapre il match.

    68′ – Giallo anche per Dessena per un fallo su Muharemovic.

    67′ – Ammonito Daffara per perdita di tempo.

    65′ – OCCASIONE OLBIA!Ragatzu si accende e con un tiro velenoso chiama Daffara alla risposta. Bravo il portiere della Juve.

    64′ – Fallo tattico di Hasa, che si prende il giallo.

    61′- GOL DELLA JUVE!Guerra gestisce bene il pallone sulla destra, appoggia per Salifou, che di piatto sinistro segna il raddoppio

    60′ – GOL DELLA JUVE!Incerti si addormenta e Salifou gli strappa il pallone, parte in velocità e calcia un rasoterra defilato dal limite, imprendibile per il portiere.

    58′ – Cambio nell’Olbia: antra Contini, esce Biancu. Cavuoti passa sulla trequarti.

    50′ – OCCASIONE JUVE!Salifou recupera un pallone sulla destra, poi Guerra dopo un rimpallo ha la palla del vantaggio, ma si fa ipnotizzare da Rinaldi.

    46′ – Il secondo tempo inizia subito con una novità nell’Olbia: Arboleda prende il posto di Zallu. I sardi muovono il primo pallone della ripresa.

    45′ – Duplice fischio del direttore di gara, il primo tempo termina 0-0

    45′ – Yildiz è scatenato: parte della sinistra, non lo prende nessuno, calcia e solo un intervento di Motolese evita danni maggiori.

    44′ – OCCASIONE JUVE!Yildiz, il più brillante, trova Nonge in area, ma al momento del tiro il centrocampista viene ostacolato da Guerra.

    39′ – Primo ammonito anche nell’Olbia: giallo per Bellodi per un fallo su Yildiz.

    36′ – OCCASIONE JUVE!Yildiz dialoga con Hasa, l’italiano prende la rincorsa e calcia da fuori, sfiorando un eurogol.

    32′ – OCCASIONE OLBIA!Tiro a giro di Cavuati dalla destra, con il pallone che esce fuori di poco.

    28′ – Salifou sbraccia su Dessena e si prende il primo giallo del match.

    26′ – L’Olbia si fa vedere con Biancu, ma il suo colpo di testa viene disinnescato dalla difesa, poi Daffara è attento e respinge una conclusione dal limite.

    25′ – Ritmi non molto alti, con le due squadre che per ora hanno creato pochi pericoli.

    18′ – Hasa recupera un pallone e dribbla un uomo in mezzo al campo, poi però il suo tiro è troppo debole per fare male a Rinaldi.

    16′ – La Juve fa la partita, l’Olbia si limita a difendere.

    10′ – Muharemovic si incarica di una punizione dai 25 metri, conquistato da Nonge, ma colpisce la barriera.

    7′ – Yildiz si mette in moto tra le linee, salta un uomo, prende fallo e si iscrive al match.

    5′ – Savona pesca Guerra dal fondo con un cross preciso, ma l’attaccante non riesce a girare in porta.

    1′ – La Juve gioca il primo pallone del match. LEGGI TUTTO