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    Juve, Barzagli: “Vlahovic tra poco volerà. Che staffetta Miretti-Fagioli!”

    TORINO – Una prova importante, sia dal punto di vista corale che individuale. La Juventus di Max Allegri esce da Salerno con molte convinzioni e tre punti in più. A giudicare la prestazione nel salotto di Dazn del post-partita c’è anche Andrea Barzagli, uno che di affari bianconeri se ne intende. La sua analisi è partita dalla partita di Dusan Vlahovic, autore di una doppietta e due assist: “Oltre alla prestazione, è importante come sta fisicamente Vlahovic. Una bella garanzia per la Juve, con un Di Maria che se tiene questo ritmo è un lusso averlo. Basta solamente un po’ gestirlo. C’è da dire che ci sono tante partite e ci sarà bisogno di tutti, quindi Allegri potrà alternare tutti i campioni che ha. Quando sarà al 100% Vlahovic volerà. Devo dire che oggi abbiamo visto tanta voglia. Lui è un giocatore che deve stare bene fisicamente, perché sa anche giocare per la squadra, ma diventa devastante se inizia a martellare la linea difensiva. Ora sta bene, poi giocando più partire ritroverà la condizione top”. LEGGI TUTTO

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    Pioli-Milan, Ranieri insegna: i punti allungano la vita non la riconoscenza

    Il fuoco si sta spegnendo. Perché sono i risultati l’unico salvavita per gli allenatori, non la riconoscenza. E Stefano Pioli lo sa bene. Una legge crudele e forse anche ingiusta che non ha mai ammesso eccezioni. Da giurisprudenza l’esonero di Claudio Ranieri al Leicester dopo che qualche mese prima aveva guidato le “volpi” a un’incredibile vittoria in Premier, scrivendo una pagina unica nel grande libro del calcio. Pagine fatte di lacrime e tanto zucchero, appallottolate e gettate nel fuoco a fine febbraio, quando divenne ufficiale l’esonero di Sir Claudio con la squadra diciassettesima in classifica, a un solo punto dalla zona retrocessione. Peccato che la salvezza sarebbe stato obiettivo primario pure nella stagione precedente, quanto il Leice- ster invece vinse la Premier contro ogni pronostico e, forse, ogni logica. Con le dovute proporzioni, pure Stefano Pioli ha compiuto un’impresa: vero è che il Milan era reduce dal secondo posto conquistato nel campionato precedente, mal’ obiettivo a inizio stagione di Elliott era confermare la posizione Champions, non certo vincere lo scudetto. Detto questo, anche prima della gara con il Sassuolo – ultima giocata formalmente in casa -, è rimbombato dagli altoparlanti del Meazza “Pioli’s On Fire”, l’inno che ha segnato la cavalcata tricolore e la prima parte di stagione. Nessuno avrebbe immaginato che il pomeriggio si sarebbe tradotto in una disfatta (5 gol in casa il Milan non li subiva dall’1- 6 con la Juve, 6 aprile 1997) e, soprattutto, che sarebbe arrivato pure il quarto ko consecutivo nel derby, con quel primo tempo che è stato uno schiaffo per la cultura “giochista” del club rossonero. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, Nicola: “Nicolussi Caviglia? I giovani vanno fatti giocare”

    SALERNO – Davide Nicola, allenatore della Salernitana, ha commentato a Dazn la sconfitta interna contro la Juventus: “Nel primo tempo abbiamo fatto discretamente bene, producendo anche gioco. Abbiamo preso gol nei momenti chiave, ma non dobbiamo sottolineare gli errori perché i giovani vanno fatti giocare e Nicolussi Caviglia stava facendo bene. Nella ripresa abbiamo dovuto cambiare qualcosa per alzare il baricentro, ma dopo il terzo gol è diventato tutto più difficile”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic: “Il gol mi mancava, ringrazio Di Maria”

    SALERNO – Due gol, un assist (fortunoso) per Kostic e una prestazione complessiva più che convincente nei 79 minuti in cui è rimasto in campo. Non poteva chiedere di meglio, Dusan Vlahovic, nella partita che ha sancito il suo grande ritorno. L’attaccante serbo ha spezzato un digiuno che andava avanti da 115 giorni e lo ha fatto con gli interessi, da trascinatore della Juventus: “L’importante è che abbiamo vinto la partita, perché era da tre gare che non lo facevamo. Era importantissimo. Poi uno esce sempre fuori, ma grazie alla squadra. Per i gol devo ringraziare i compagni e il mister”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Altri 14 punti per la salvezza. Di Maria? Giocasse sempre così…”

    SALERNO – Può essere più che soddisfatto Massimiliano Allegri, dopo la vittoria per 3-0 sulla Salernitana. Il tecnico ha avuto le risposte che si aspettava: “I ragazzi hanno risposto bene, abbiamo giocato dei buoni 60 minuti, poi dopo il 3-0 siamo stati un po’ superficiali, abbiamo subito più tiri in porta di quanto avremmo dovuto. Non riuscivamo più a gestire la palla, anche se abbiamo avuto buone occasioni a campo aperto. I ragazzi lo sanno che bisogna assolutamente fare meglio”. C’è dunque qualcosa da migliorare, come dimostrato peraltro dai suoi richiami furiosi alla squadra nella parte finale della gara: “È come un contagio. Come nel primo tempo la squadra si è contagiata nel giocare bene, nel secondo tempo abbiamo sbagliato passaggi con superficialità, stoppando i palloni con la suola e così via. Questo non deve succedere mai, perché se subisci gol gli altri prendono coraggio e metti in discussione la partita. Sono passaggi che dicono che bisogna migliorare sotto l’aspetto della testa. Oggi era una partita non da giocare, ma da vincere. I ragazzi sono stati bravi, poi l’ultima mezz’ora abbiamo un po’ gigioneggiato”. LEGGI TUTTO

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    Miretti ko, il gesto di Allegri: succede in Salernitana-Juve

    SALERNO – Serata dolce amara per la Juventus che torna al successo in campionato vincendo per 3-0 sul campo della Salernitana ma è in ansia per le condizioni di Fabio Miretti. Il giovane bianconero ha lasciato la partita al 43′ del primo tempo (dopo essersi procurato il rigore trasformato da Vlahovic per l’1-0), sostituito da Fagioli, causa un brutto infortunio alla caviglia dopo un scontro aereo con Coulibaly. LEGGI TUTTO