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    Juventus Women, Rosucci e la dedica speciale dopo la vittoria

    La Juventus Women ritrova la vittoria: 2-1 in casa del Pomigliano, un successo non facile ma che ridà sorriso e, soprattutto, 3 punti preziosissimi in classifica che consentono di tenere il passo della Roma capolista. Al termine della sfida, sul proprio account Instagram, la centrocampista bianconera Martina Rosucci ha voluto dedicare la ritrovata vittoria ad alcuni tifosi in particolare.Guarda la galleryJuventus Women, ribaltato il Pomigliano: decidono Cantore e Beerensteyn
    Juventus Women, il pensiero di Rosucci
    La sfida contro il Pomigliano si è giocata a porte chiuse, una decisione presa dopo che i tifosi si erano già organizzati per raggiungere l’Ugo Gobbato, scatenando non poche polemiche e la reazione dei gruppi organizzati per una scelta, a loro detta, di difficile comprensione e che non fa sì che il calcio femminile venga visto come un settore importante del professionismo. Ed è prorprio a questi tifosi che Martina Rosucci, con una storia su Instagram, ha pensato al termine del match vinto per 2-1 in trasferta: “3 punti importanti dedicati ai nostri tifosi lasciati fuori dalle porte chiuse, soprattutto a quelli che avevano già comprato i biglietti per seguirci fin qui”. Un messaggio di sostegno a chi era pronto, per l’ennesima volta, a macinare km per seguire la squadra, ma alla fine ha gettato tempo e, soprattutto, soldi, per una trasferta mai avvenuta. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Grosso l’arma in più: fantasia al potere

    La Juventus Women torna alla vittoria contro il Pomigliano: nonostante lo svantaggio iniziale firmato Ferrario, le bianconere l’hanno ribaltata con Cantore e Beerensteyn. Eppure la differenza nella squadra di mister Joe Montemurro non è stata nessuna delle due marcatrici, ma la mente della squadra, che ha messo in atto una regia da… film oscar: Julia Grosso.Guarda la galleryJuventus Women, ribaltato il Pomigliano: decidono Cantore e Beerensteyn
    Juventus Women, l’effetto Grosso
    Canadese, classe 2000, arrivata alla Juventus poco più di un anno fa, con il passare della partite è cresciuta in maniera esponenziale, fino a diventare una delle più grandi fonti di gioco delle bianconere. E se col Pomigliano ha confezionato un assist al bacio in occasione del gol vittoria, ha impressionato soprattutto per intelligenza tattica, qualità del tocco e ordine mentale ed di esecuzione. Insomma, la luca in una squadra che, al di là della vittoria ritrovata, dovrà ricercare ancora la migliore espressione del gioco. Grosso è in vetta nella classifica assist della Serie A femminile al pari Chawinga, attaccante dell’Inter. 6 i passaggi chiave messi a referto, che aggiunti ai 2 gol significa che è stata decisiva 8 volte in 12 partite: numeri spaventosi, specie se si pensa che si tratta di una regista. Qualità nell’impostazione del gioco (addirittura 93% di passaggi riusciti quest’anno) e giocate chiave quando serve, e forse anche di più: in attesa che la Juventus Women ritrovi il coraggio chiesto alla vigilia del Pomigliano da Montemurro, può crogiolarsi nell’aver trovato la vittoria e, soprattutto, un Grosso fattore in mezzo al campo. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Atalanta, la moviola: ai bianconeri manca almeno un rigore

    Marinelli è molto tollerante e questo fa bene alla partita, ma esagera in area atalantina. Al 7’, quando Milik su filtrante di Di Maria ruba il tempo a Palomino, che anziché correre verso la palla va sul polacco e lo cintura, per poco ma in modo netto e interrompendone lo scatto: il var non può intervenire. Interviene invece al 24’, quando salva Marinelli, che non aveva visto il fallo netto di Ederson su Fagioli e può così fischiare il rigore. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Marchisio: “Le plusvalenze si fanno in due”

    TORINO – Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, nel corso di ‘90° Minuto’ ha analizzato il delicato momento vissuto dal club bianconero: “Le intercettazioni le abbiamo lette tutti, non è che uno vuole difendere la Juventus. Spero che ci siano indagini anche da altre parti per capire se è stato fatto da una parte sola o no”.
    Juventus, Marchisio sul caso plusvalenze
    L’opinionista ha poi continuato: “Le plusvalenze vanno sempre fatte in due, vediamo più avanti cosa verrà fuori. Manca un principio contabile delicato, quindi l’invito è che chi di dovere possa lavorare il prima possibile per togliere questa difficoltà che vediamo non solo in Italia ma anche in Europa”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, un popolo che non vuole essere preso in giro

    La Juventus ha regalato tre gol all’Atalanta, ci sarebbe da arrabbiarsi, ma alla fine Massimiliano Allegri è contento, si vede dall’ironia abrasiva con cui infila affilatissime battute. Una risata non seppellirà le storture della giustizia sportiva, ma vedere la sua squadra viva, arrabbiata, pronta a lottare fino all’ultimo minuto di recupero non può che confortarlo e fomentare l’orgoglio dei tifosi, compattati intorno al club nel momento più difficile. Non si sa a cosa serviranno i punti conquistati da qui alla fine, quanti verranno ancora cancellati dai tribunali federali, ma lo spirito della Juventus di ieri sera è impermeabile a ogni penalizzazione e racconta di una squadra e di un popolo pronti ad affrontare insieme qualsiasi tipo di battaglia. E non certo come le bestie (questo sono) che sui social minacciano di morte Chiné, ma come quelli che non mollano nei momenti difficili, che pretendono di capire, che non vogliono farsi supercazzolare da astrusi ragionamenti per giustificare il fatto che la Juventus rischia di essere l’unica squadra punita, anzi bastonata, per le plusavalenze artificiali che hanno retto i bilanci di decine di squadre italiani negli ultimi vent’anni.Guarda la galleryElkann con Ferrero, Scanavino e Calvo: il gotha Juve in tribuna

    Disparità di giudizio

    Il popolo della Juventus ha passato Calciopoli e ne ha studiato le incongruenze, dalle più grandi alle più piccole e, sì, non ha ancora accettato quelle sentenze perché pesa come un macigno la disparità di giudizio per la quale gli stessi comportamenti, accertati dallo stesso procuratore (Stefano Palazzi) hanno comportato punizioni per qualcuno, premi per qualcun altro. La disparità di giudizio non può essere la cifra della giustizia sportiva che si basa sul concetto di lealtà che i giudici, per primi, dovrebbero rispettare. Uno juventino di solito non è soddisfatto di un pareggio in casa, ma in questo clima surreale e di classifica mobile, ieri contava altro e quello si è visto. Si è visto anche un Di Maria frizzante, un sontuoso gol di Milik, un Danilo sempre più leader, un Fagioli sempre più consistente e un gruppo di uomini consapevoli di quello che dovevano fare e dimostrare. Saranno mesi lunghi da qui a giugno. Ci saranno partite in campo e nelle aule, quella di ieri sera potrebbe essere un’ispirante metafora di come la Juventus, la società, la squadra, la sua gente, dovrà affrontarle. Certo, evitando gli sciagurati errori difensivi. Ecco, quelli no, non sono una bella metafora per quello che la Juventus deve affrontare nei prossimi centocinquanta giorni. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Cremonese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – La Cremonese ci riprova e dopo aver eliminato il Napoli in Coppa Italia si presenta a Bologna per una nuova impresa a caccia stavolta di punti salvezza: “Siamo reduci da una settimana strana – ha detto Ballardini – e in 7 giorni abbiamo svolto solo 3 allenamenti. Ma ho la sensazione di avere a disposizione un gruppo umile e molto generoso”. Per quanto riguarda i padroni di casa, Thiago Motta vuole giocare meglio rispetto alla prestazione di coppa con la Lazio: “Bisogna gestirla meglio. Quando la recuperavano, poi la regalavamo a loro. Chiaramente, quando succede questo si va in sofferenza”.
    Segui la diretta di Bologna-Cremonese su Tuttosport.com
    Dove vedere Bologna-Cremonese: streaming e diretta tv
    La partita Bologna-Cremonese si gioca questa sera al Dall’Ara alle 18.30 e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Bologna-Cremonese: probabili formazioni
    BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Soumaoro, Lucumi, Lykogiannis; Schouten; Orsolini, Ferguson, Dominguez, Aebischer; Barrow. Allenatore: Thiago Motta. A disposizione: Bardi, Ravaglia, Amey, Cambiaso, Kasius, Sosa, Moro, Pyythia, Soriano, Zirkee. Indisponibili: Arnautovic, Bagnolini, Bonifazi, De Silvestri, Medel, Sansone. Squalificati: nessuno. Diffidati: Arnautovic, Lucumi.
    CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Hendry; Sernicola, Meitè, Castagnetti, Pickel, Valeri; Ciofani, Okereke. Allenatore: Ballardini. A disposizione: Sarr, Saro, Ghiglione, Chiriches, Vasquez, Quagliata, Aiwu, Buonaiuto, Benassi, Milanese, Zanimacchia, Tsadjout, Felix. Indisponibili: Dessers, Lochoshvili. Squalificati: nessuno. Diffidati: Ferrari, Okereke, Pickel.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia. Assistenti: Alassio e Baccini. Quarto uomo: Sacchi. Var: Pairetto. Avar: Di Paolo.
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    Torino, con un Vojvoda così è tutta un’altra storia

    TORINO – Recupero del pallone nella metà campo avversaria e assist per Aleksej Miranchuk: con queste due preziose giocate Mergim Vojvoda è riuscito a lasciare il segno contro la Fiorentina impreziosendo la propria prestazione. Non va poi sottovalutato il lavoro fatto in fase difensiva dove, di fatto, ha annullato un giocatore tecnico e veloce come Jonathan Ikoné. Insomma, si è rivisto il vero Vojvoda. Finalmente, aggiungiamo. L’esterno non era certo tra i giocatori più in forma del periodo e una partita come quella del Franchi non potrà che fargli bene: aveva bisogno di una buona prestazione che gli desse fiducia, che lo aiutasse a togliersi di dosso l’amarezza per quelle partite giocate sottotono e cancellare gli errori (alcuni anche gravi) delle precedenti uscite. Prima della pausa per il Mondiale era arrivata la bocciatura di Juric contro la Roma, con quella sostituzione alla mezz’ora del primo tempo. Poi altre prestazioni negative, errori che il Torino ha pagato a caro prezzo come quello che ha dato il via all’azione del pareggio della Salernitana.Guarda la galleryFiorentina-Torino, le pagelle: Ricci da Champions, Vojvoda brilla

    Vojvoda, serenità ritrovata

    In un altro momento probabilmente Juric gli avrebbe concesso un po’ di riposo, ma gli infortuni di Ola Aina e Valentino Lazaro non hanno permesso attimi di pausa: Vojvoda la forma e la serenità le ha dovute ritrovare giocando e la partita di Firenze può essere un nuovo inizio. Il kosovaro non è mai stato in discussione in questo periodo, ha la fiducia della società, dei compagni e soprattutto del tecnico: può agire indifferentemente su entrambe le fasce, sa calciare e crossare sia con il destro sia con il sinistro, tanto che in questa stagione, nonostante un rendimento altalenante, si contano già quattro assist decisivi per i propri compagni (compreso quello per Miranchuk a Firenze). Davide Vagnati sta sì valutando da tempo l’acquisto di un nuovo esterno sinistro, ha avviato diversi contatti e trattative in Vincenzo Italiano, 45 anni, con Nanitamo Ikoné, 24 questa sessione di mercato, ma l’idea di cedere Vojvoda non gli è mai passata per la testa. La partita contro l’Empoli sarà un’ulteriore verifica per il calciatore kosovaro, per capire se davvero gli svarioni delle ultime settimane possono essere archiviati a incidenti di percorso: di spazio in campo nel prossimo futuro Vojvoda continuerà ad averne, anche se Aina è ormai vicino al rientro, ai tifosi non resta che sperare di vedere altre buone prestazioni sulla scia di quella di Firenze. LEGGI TUTTO