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    Verona-Cremonese 2-0: la doppietta di Lazovic fa respirare Zaffaroni

    Il Verona saluta momentaneamente l’ultimo posto in classifica. La squadra di Zaffaroni, nel posticipo della 17ª giornata di Serie A, si è imposta per 2-0 sulla Cremonese di Alvini che ora è l’ultima della classe con 7 punti in classifica. A decidere il match la grande prestazione di Lazovic, che nel primo tempo apre le marcature dopo appena 9’ di gioco su assist di Kallon e al 26’ segna la rete del 2-0 servito da Doig. Nella seconda frazione di gara la Cremonese prova a rialzare la testa ma fa troppo poco per impensierire la porta di Montipò. LEGGI TUTTO

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    Di Maria, a Napoli hai l'occasione per dimostrare di meritare la Juve

    Fra campionato e Champions League, dall’inizio della stagione la Juve ha disputato 23 gare ufficiali. Angel Di Maria ha totalizzato 11 presenze, di cui solo 4 da titolare, per complessivi 311′ con un gol all’attivo. Il 18 dicembre scorso, a Doha, l’argentino è diventato campione del mondo in maglia Albiceleste. Con la minuziosa precisione che lo contraddistingue,  Il sito transfermarkt ha messo in fila tutti i problemi che hanno assillato il  trentaquattrenne di Rosario dall’inizio della sua prima annata torinese, accompagnando l’elenco con i giorni di indisponibilità e le partite che è stato costretto a saltare. La lista è impressionante e la dice lunga su quanto l’assenza dell’ex Psg abbia pesato sul rendimento iniziale della squadra di Allegri, sia in campionato sia in Champions League: 15 agosto, infortunio agli adduttori, 17 giorni di stop, 4 partite saltate; 1 settembre, ricaduta dell’infortunio agli adduttori, 11 giorni di stop, 3 partite saltate; 13 ottobre, infortunio al bicipite femorale, 21 giorni di stop, 5 partite saltate; 2 gennaio, problemi alla caviglia, 3 giorni di stop, 1 partita saltata;  6 gennaio, problemi al polpaccio, 1 giorno di stop, partita giocata comunque l’indomani per 66′.Guarda la galleryDi Maria ancora ko, ironie social velenose: “Dybala era sempre rotto…”

    E adesso?

    Adesso che, incrociando le dita, Di Maria sta bene (“Si è allenato poco e ha accusato solo crampi”, ha spiegato Allegri motivandone la sostituzione durante la partita con l’Udinese), i tifosi bianconeri sperano in una partita del vero Di Maria, venerdì a Napoli, nel confronto diretto con la capolista. L’apporto del campione sudamericano può risultare decisivo nella seconda parte della stagione: dipenderà soprattutto da lui. Con la Juve e con gli juventini, Di Maria è in debito. È arrivato il momento di onorarlo. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, Coppa Italia Primavera: il dato che incoraggia i bianconeri

    Juventus Primavera, le statistiche di Coppa Italia degli ultimi anni

    Statistiche che sorridono alla Juventus Primavera negli ultimi anni visto che dal 2017-18 i bianconeri sono sempre riusciti ad approdare ai quarti di finale. Ultima debacle contro il Torino, nel derby della Mole, proprio in quell’anno. Sconfitta di rigore in quell’occasione dopo il 2-2 finale nei tempi regolamentari. Granata che poi vinsero l’edizione prima di lasciare spazio all’egemonia della Fiorentina. Proprio i viola poi sono stati la bestia nera del cammino di Coppa Italia della Juventus, visto che per tre stagioni consecutive i toscani sono riusciti a eliminare i bianconeri per due volte ai quarti e una volta in semifinale.Nell’ultima edizione la Juventus, allenata da mister Bonatti, è arrivata ai quarti di finale dove poi è stata eliminata dalla Roma nei tempi supplementari. Domani la sfida al Napoli con la voglia di proseguire al meglio la stagione e di provare a superare i vari ostacoli di Coppa Italia. Il 2023 è iniziato con un pareggio in campionato contro il Lecce, questa settimana può essere importante per capire dove può arrivare nel suo cammino di Coppa.  LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, ecco le designazioni arbitrali: Rapuano dirige Milan-Torino

    E’ tempo di Coppa Italia, si riparte dagli Ottavi di finale e poco fa sono state comunicate le designazioni arbitrali delle quattro gare di questa settimana. Si parte martedì sera alle 21 quando si affronteranno a San Siro Inter e Parma: la gara è stata affidata al fischietto di Prontera. Il big match di questa prima tranche di gare sarà Milan-Torino di mercoledì sera assegnata all’arbitro Rapuano. Due le gare in programma giovedì: alle 18 scendono in campo Fiorentina e Sampdoria affidata a Paterna mentre Feliciani dirigerà all’Olimpico Roma-Genoa.
    Le designazioni complete dei primi quattro Ottavi di Coppa Italia

    INTER–PARMA (10/01 h.21)
    Prontera
    Carbone-Giallatini
    IV: Ghersini
    VAR: Marini
    AVAR: Longo S.

    MILAN–TORINO (11/01 h.21)
    Rapuano
    Palermo-Moro
    IV: Marcenaro
    VAR: Abbatista
    AVAR: Nasca

    FIORENTINA-SAMPDORIA (12/01 h.18)
    Paterna
    Ranghetti–Raspolini
    IV: Irrati
    VAR: Di Martino
    AVAR: Mazzoleni

    ROMA–GENOA (12/01 h.21)
    Feliciani
    De Meo–Bottegoni
    IV: Cosso
    VAR: Banti
    AVAR: Muto LEGGI TUTTO

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    Juventus, Landucci l’occhio di Allegri: in tribuna per osservare i talenti Next Gen

    Landucci e gli osservati speciali della Juventus Next Gen
    Non era importante il risultato per Marco Landucci, ma bensì osservare e annotarsi gli aspetti positivi dei ragazzi della Juventus Next Gen. Il suo compito, affidatogli da Allegri, è stato appunto quello di visionare sia quelli passati per la prima squadra e sia qualche nome nuovo per il futuro. Tra i più positivi della partita di ieri c’è stato senza dubbio Huijsen. Il difensore olandese classe 2005, è stato chiamato da Allegri nelle ultime amichevoli con l’occasione importante di scendere anche in campo. Una crescita importante per il centrale, utilizzato da titolare da Brambilla con la Next Gen.
    Esordio senza timori e tolta l’emozione della prima volta, è arrivata l’ottima prova, compreso il gol annullato a inizio ripresa. Oltre all’olandese titolari anche Ricci, Barrenechea e Barbieri: tutti e tre reduci dalla panchina con la prima squadra nella vittoria dell’Allianz Stadium contro l’Udinese. Bene anche Compagnon, sempre più uomo chiave dell’undici di Brambilla e autore del gol illusorio per i bianconeri. Insomma tanti nomi ai quali potremmo aggiungere anche quelli di Aké, anche lui nel giro della prima squadra, e quelli di Mulazzi e Besaggio entrati a gara in corso ma non è da escludere che tra gli osservati speciali di Landucci possano essere finiti anche loro. ‘Vecchie’ conoscenze e novità, la Juventus dei grandi valuta tutti e vuole prendere nota per il futuro.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Lukaku di nuovo ko. Si ferma anche Handanovic

    Brutte notizie per Simone Inzaghi e per l’Inter. Si ferma ancora Romelu Lukaku. L’attaccante belga, infatti, ha rimediato una lieve infiammazione ai tendini della zampa d’oca del ginocchio sinistro e salterà sicuramente l’impegno di Coppa Italia contro il Parma. Lukaku verrà poi valutato per la gara di campionato contro il Verona in programma sabato. 
    Handanovic, il comunicato dell’Inter
    “Samir Handanovic si è sottoposto quest’oggi a esami clinici-strumentali, presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato un risentimento muscolare al soleo della gamba sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni”. E’ il comunicato ufficiale dell’Inter sulle condizioni di Handanovic. LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Gama ricorda Vialli: “È stato un grande esempio”

    Se è vero che si capisce l’importanza delle persone nel momento in cui vengono a mancare, la scomparsa di Gianluca Vialli ha semplicemente confermato quanto sia stato grande sia da uomo sia da calciatore. Un fiume di messaggi per ricordarlo da tutto il mondo dello sport dopo un altro fiume, quello di lacrime, versato dai tifosi e dai semplici appassionati che lo hanno ammirato per la sua forza in campo e la sua signorilità appena al di fuori dello stesso. A unirsi al cordoglio per la sua scomparsa anche Sara Gama, capitano della Juventus Women e della Nazionale.Guarda la galleryJuve Women, poker al Brescia e quarti di Coppa Italia conquistati

    Gama: “Vialli mi ha tramesso grandi cose anche da lontano”

    A margine della presentazione del suo documentario, che andrà in onda sulla Rai, Sara Gama ha commentato: “Mi dispiace che in questi giorni ci sia stata questa grande perdita. Sono onorata di poter dare un piccolo tributo a Vialli che è stato un grande esempio. Mi ha trasmesso grandi cose anche da lontano”.

    Prima della conferenza è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Vialli, ricordato anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina che a Vialli ha dedicato anche una toccante lettera. LEGGI TUTTO

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    Monza-Inter al veleno: la decisione sull’arbitro Sacchi

    MILANO – Juan Luca Sacchi non arbitrerà in Serie A sicuramente fino al termine di gennaio. Poi si valuterà se prolungare questo stop di oltre tre settimane per altre giornate. È questo l’orientamento del designatore Gianluca Rocchi dopo l’errore dell’arbitro di Macerata nel finale di Monza-Inter: l’annullamento del gol di Acerbi per un fallo inesistente di Gagliardini. Bastavano un paio di replay per capire che erano stati i difensori del Monza Pablo Marì e Izzo a ostacolarsi a vicenda. Ma il fischio frettoloso di Sacchi, arrivato prima che la palla entrasse in rete, ha impedito al Var di entrare in azione e quindi ha cristallizzato la cancellazione della rete che avrebbe portato l’Inter sul 3-1. È il rimprovero principale mosso a Sacchi da parte dei vertici arbitrali: la svista viene considerata particolarmente grave proprio perché taglia fuori l’intervento del Var facendo evaporare ogni possibilità di revisione. Sacchi si è immediatamente reso conto dell’eccessiva fretta. Ha chiesto scusa negli spogliatoi ai dirigenti dell’Inter. Ma aveva capito già prima, pochi secondi dopo l’episodio sul prato dello stadio di Monza. Lo ha comunicato al quarto uomo che ha girato questa constatazione ai componenti della panchina nerazzurra che protestavano: «Ha sbagliato». Non tanto per la valutazione sballata del contatto in area, comprensibile vista la confusione sui calci piazzati. Ma perché il suo fischio è stato troppo precipitoso. Sarebbe bastato aspettare un secondo per vedere il colpo di testa di Acerbi finire in gol. A quel punto Sacchi avrebbe potuto fischiare, ma il Var sarebbe intervenuto per correggere la chiamata e convalidare il gol.Guarda la galleryMonza-Inter da moviola: Acerbi su Ciurria e gol a gioco fermo LEGGI TUTTO