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    Brescia-Juventus Women, Montemurro: “Dobbiamo continuare a lottare”

    La Juventus Women si gode la seconda vittoria consecutiva conquista in pochi giorni nella fase a gironi della Coppa Italia. Dopo aver battuto il Cittadella per 3-1, quest’oggi le bianconere hanno eliminato il Brescia con il punteggio di 4-1. Una vittoria che le ha permesso di ottenere la qualificazione ai quarti di finale, dove affronteranno il Chievo. Più che positivo il commento del tecnico Montemurro al termine dell’incontro: “Queste partite sono utili per riprendere il ritmo dopo la sosta. Abbiamo provato alcune cose e dato spazio ad alcune giovani di grande prospettiva. Volevo comunque fare i complimenti al Brescia che ci ha reso la vita difficile, queste gare restano importanti per il nostro cammino. Adesso dobbiamo continuare a lottare, conosciamo i nostri obiettivi”.Guarda la galleryJuve Women, poker al Brescia e quarti di Coppa Italia conquistati
    Rosucci: “Che emozione tornare a Brescia”
    Ha giocato per quarantacinque minuti con la fascia di capitano al braccio, Martina Rosucci. La centrocampista bianconera ha vissuto un pomeriggio particolare, considerato che proprio con la maglia del Brescia ha vissuto sette stagioni in carriera, impreziosite dalle vittorie di due scudetti: “Oggi abbiamo cercato di indirizzare subito la partita, affidandoci al nostro possesso palla. Devo dire che il Brescia ha giocato una partita di grande sacrificio, chiudendoci ogni spazio. Abbiamo avuto difficoltà a trovare il gol, però siamo riuscite a portare a casa il risultato. Tornare a Brescia è sempre una grande emozione, ho iniziato a giocare proprio in questo campo”. LEGGI TUTTO

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    Testa, cuore e gambe: è la Juventus di Allegri

    TORINO – Il filotto di 8 partite vinte senza prendere nemmeno un gol ha un nome e anche un cognome: Massimiliano Allegri. Così Max ha cambiato la Juventus, incidendo su testa, gambe e cuore.

    La testa

    Uno dei grandi meriti di Max è aver isolato la squadra dagli spifferi esterni: le inchieste e la rivoluzione societaria non hanno influito sulle prestazioni, anzi sono diventati benzina per spingere ancora di più. E la gestione della sosta, dal punto di vista mentale, è stata magistrale. LEGGI TUTTO

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    Juve, come ti prepari al Napoli

    TORINO – Neanche il tempo di festeggiare la vittoria contro l’Udinese, l’ottava consecutiva in campionato, che la Juventus stamattina è già tornata alla Continassa per preparare il big match di venerdì sera in casa del Napoli. In programma una seduta di allenamento in cui la squadra è stata divisa in due: soltanto lavoro di scarico per chi ieri è sceso in campo mentre chi è rimasto in panchina si è allenato con la Primavera con esercitazioni miste e partitella conclusiva. LEGGI TUTTO

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    Serie A: Lazio beffata, l'Empoli fa 2-2 al 94'! Spezia-Lecce senza reti

    Le partite delle 15 della 17ª giornata di Serie A hanno fatto registrare due pareggi: Lazio beffata in casa contro l’Empoli e Spezia e Lecce senza reti. La squadra di Sarri ha dominato e colpito all’inizio del primo e del secondo tempo con Felipe Anderson (2′) e Zaccagni (54′). L’Empoli però non ha mai mollato: all’83’ ha accorciato le distanze con Caputo e al 94′ ha completato la rimonta con Marin. Con questo pareggio i biancocelesti arrivano a a 31 punti in classifica, mentre i ragazzi di Zanetti a quota 19.

    Spezia-Lecce: pari senza reti

    Sotto una pioggia incessante si gioca il primo tempo di Spezia-Lecce durante il quale spiccano le occasioni da gol di Blin e Gonzalez, fermati rispettivamente dalla traversa e dall’incrocio dei pali. Lo Spezia si fa vedere in avanti con una conclusione di Gyasi che termina di poco fuori. Nella ripresa i due allenatori non riescono a trovare la giusta chiave tattica per sbloccare la partita e così, complici alcuni pregevoli interventi di Falcone e Dragowski, la partita finisce a reti inviolate. Un punto a testa dunque, che porta lo Spezia a 15 punti ed il Lecce a quota 19. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino: 1-1 e spreco allucinante! Dieci occasioni, Juric furente

    Vogliamo utilizzare un aggettivo caro a Juric, spesso usato dal tecnico croato? Allucinante. Allucinante davvero gettare al vento occasioni così. Dopo il grigio, deludente pareggio con il Verona, la schizofrenica gita in giostra a Salerno. Un tempo potenzialmente perfetto per il Torino, abile a creare una decina di palle gol, spumeggiante, ma capace di buttarne dentro una sola, con Sanabria. Uno spreco ripetuto che ha scatenato la rabbia di Juric nell’intervallo. Urla ripetute e giocatori irriconoscibili nella ripresa. Quando Nicola riusciva intanto a rimettere in sesto la Salernitana, arrivata poi al pareggio con Vilhena. Limiti evidenti di personalità, di maturità e di qualità continuano a frenare il cammino del Torino. Un Torino colpevole, non solo incompleto.

    Salernitana-Torino 1-1: tabellino e statistiche

    Toro ispirato nel primo tempo

    Primo tempo totalmente in mano agli uomini di Juric, ispirati e subito protesi all’offensiva, con 6 occasioni clamorose non sfruttate (o vanificate dalle parate di Ochoa) prima delle rete di testa di Sanabria al 36’ su un perfetto cross di Lazaro. A turno, dopo un gol divorato dal paraguaiano a inizio partita, sono andati vicini a segnare Zima, Radonjic (2 volte), Vlasic, Buongiorno e Lukic. E subito dopo l’1 a 0, raddoppio fallito da un soffio da Vojvoda, prima di un palo colpito di testa da Schuurs. Urla belluine di Juric nello spogliatoio: sotto accusa l’atteggiamento poco cinico e concreto sottoporta, a parte gli episodi sfortunati. Ben altro clima tra le fila della Salernitana, tatticamente sfibrata, incerta nella fase difensiva e senza sale per 45 minuti.

    Evidenti i limiti di maturità

    Se lo sentiva, Juric. Perché dopo appena 4 minuti nella ripresa (iniziata in ritardo per problemi di funzionamento del Var), dopo un pallone perso scioccamente da Vojvoda, i campani (rientrati comunque con ben altro spirito e con Piatek davanti, al posto di Bohinen) trovavano l’1 a 1 in contropiede con una staffilata da fuori angolata di Vilhena. E poco dopo rischiava di nuovo il Toro, su un tiro del polacco di poco a lato. Gli uomini di Juric diventavano sempre più nervosi, perdevano il filo tattico e Milinkovic doveva volare su una staffilata di Candreva. Due squadre totalmente irriconoscibili, rispetto al primo tempo. Evidenti i limiti di maturità, di personalità e di qualità per troppi giocatori di Juric. Che riuscivano a ritrovarsi a fatica solo dopo il 25’, tornando anche insidiosi in avanti ma solo a intermittenza (parata di Ochoa su Miranchuk, poi altro miracolo del messicano su Rodriguez e palla sul palo). Troppo tardi, in ogni caso. Chi è causa del proprio mal pianga se stesso.  LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Torino, tre minuti senza Var: cosa è successo

    Il secondo tempo di Salernitana-Torino ha rischiato di giocarsi senza Var. Dopo la fine del primo tempo sono stati rilevati dei problemi tecnici al monitor, che hanno fatto durare l’intervallo del match ben 25 minuti. Come annunciato dai telecronisti, si è tutto risolto dopo i primi 3′ della seconda frazione di gara in cui il monitor ha ripreso a funzionare senza ulteriori problemi. LEGGI TUTTO

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    Juve, Nicolussi Caviglia subito titolare con la Salernitana

    Guarda la galleryJuve, Allegri anche per i giovani: linea verde al Max
    Nicolussi Caviglia, il traguardo dopo le difficoltà
    Che fosse un ragazzo dal talento fuori dal comune era indiscutibile, ma Nicolussi Caviglia ha dimostrato anche grande carattere superando ogni difficoltà. Tutta la trafila nella Juventus, arrivando ad approdare nella Next Gen e a debuttare in Serie A con la prima squadra, intervallando la sua esperienza bianconera con alcuni prestiti. Nel suo percorso, però, anche un grave infortunio, con indosso la maglia del Perugia: rottura del legamento crociato, poi scorie post intervento che ne hanno complicato il rientro in campo. Ma la forza di volontà e le sue qualità si sono imposte sulle avversità, tornando in campo e continuando nel suo percorso di crescita. Quest’anno prima parte di stagione in prestito al Sudtirol, dove ha collezionato 18 presenze segnando 2 reti. Poi il passaggio alla Salernitana, appena qualche giorno fa. E ora subito il debutto dal 1′ nel match contro il Torino: un avversario evidentemente non come gli altri, in una gara che sa di derby. LEGGI TUTTO

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    Lady Berlusconi, insulto e autogol

    MILANO – Di onorevole c’è ben poco nel gesto di Marta Fascina, lady Berlusconi. Dopo l’autogol di Denzel Dumfries che al minuto 93 di Monza-Inter ha regalato il pari alla squadra dell’amato Silvio, ha postato un insulto volgare agli interisti, poi cancellato dalle sue “stories” sui social. La “signora” è stata pizzicata da chi ha salvato l’immagine e così la caduta di stile ha fatto il giro del web. Non una bellissima figura… LEGGI TUTTO