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    Juventus, Benfica e Napoli: pioggia di biglietti gratis per la tripla trasferta dell’Inter a novembre

    Sono giorni caldi sulla piattaforma di fan token per riscattare preziosi tagliandi per i tre match che i nerazzurri disputeranno fuori casa dopo la pausa nazionali

    Inter-Frosinone di domenica sera è l’unica partita in casa che i nerazzurri hanno in programma nel mese di novembre. Pare incredibile, ma una serie di coincidenze nella struttura dei calendari di Serie A e Champions League ha portato la squadra di Simone Inzaghi a un autunno con le valigie sempre pronte. Dopo i gialloblù sarà tempo di nazionali ma, terminata la pausa, Simone Inzaghi riprenderà il suo tour lontano dal Giuseppe Meazza. Juventus domenica 26, Benfica mercoledì 29 e infine Napoli per inaugurare dicembre, il 3.

    IN vetrina—  Come tutti ormai sanno, il cavallo di battaglia dei fan token sono sempre stati i biglietti per vedere dal vivo le partite in casa della propria squadra del cuore, ma l’ormai fitta rete di partnership della piattaforma permette spesso ai tifosi di seguire anche la squadra in trasferta. I tre club citati, per esempio, hanno tutti un accordo con Socios e per questo i possessori dei gettoni digitali hanno diverse chance in più di convertire i propri punti Ssu per riscattare dei biglietti per la Serie A o per la Champions League. Basta quindi un rapido giro sulla sezione fan rewards per accorgersi di quanto sia fondamentale segnarsi le date importanti per mettere le mani sui tagliandi. Per quanto riguarda il derby d’Italia, per esempio, sono già stati battuti all’asta i biglietti per la tribuna (30.500 punti) e quelli Vip (48.500 e 49.750), mentre quelli Vip Premium si aggirano intorno agli 80mila a poche ore da Salisburgo-Inter. Saranno da assegnare in queste ore alcuni di quelli per la trasferta di Lisbona – Vip e tribuna -, mentre altri (Vip Premium e “migliori posti in tribuna”) saranno sbloccati tra una settimana esatta. Infine Napoli-Inter: tra due giorni saranno disponibili i biglietti per la tribuna del Diego Armando Maradona e quelli Vip, tra otto giorni toccherà a quelli Vip Premium con un’asta inversa che procederà a scalare da una cifra iniziale di 300mila punti Ssu. LEGGI TUTTO

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    Milan, sospiro di sollievo per Pulisic: soltanto contrattura per l’esterno, allarme rientrato

    Lo staff medico rossonero ha sottoposto l’esterno statunitense a degli accertamenti dopo la sostituzione contro il Paris Saint-Germain: sarà monitorato, ma dovrebbe essere a disposizione contro il Lecce

    Il Milan e Stefano Pioli tirano un sospiro di sollievo. Per Christian Pulisic, tornato in campo nella sfida di Champions contro il Psg e uscito nel finale infuocato di San Siro, si tratta di una semplice contrattura. Il giocatore si è sottoposto a risonanza magnetica in giornata e gli esami hanno escluso lesioni muscolari ai flessori della coscia sinistra.

    IL PROBLEMA—  Lo statunitense, protagonista di un buon rientro nella sfida di Champions contro i parigini, aveva lasciato il terreno di gioco in pieno recupero, sostituito da Florenzi, dopo un fastidio accusato durante una chiusura. L’allarme in casa rossonera è rientrato, ma la sua situazione sarà comunque monitorata con attenzione dallo staff tecnico di Pioli nei prossimi giorni, in vista della gara di campionato contro il Lecce (sabato alle 15). LEGGI TUTTO

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    Juve, la giustizia sportiva porta a processo undici agenti per contratti di mandato fittizi

    Si tratta di un altro filone dell’inchiesta della Procura di Torino (poi passata a Roma) sulle plusvalenze. A giudicare i procuratori – a partire dal 22 dicembre – sarà un’apposita commissione federale. Coinvolti anche Davide Lippi, Luca Ariatti, Vincenzo Morabito e Tullio Tinti

    Non sono ancora esauriti gli effetti dell’inchiesta Prisma di Torino (poi passata per competenza a Roma) – quella che ha portato alla penalizzazione della Juve per le plusvalenze – sulla giustizia sportiva. Undici agenti di calciatori andranno infatti a processo per contratti di mandato fittizi e corrispettivi per affari inesistenti. A giudicarli – a partire dal 22 dicembre – sarà la commissione federale che si occupa dei procuratori. Nessuna indagine invece sulla Juventus, visto che questo filone rientra nel patteggiamento del filone manovra stipendi.

    Il caso agenti era stato esaminato a lungo dalla Procura federale insieme alle già citate plusvalenze, alle manovre stipendi e ai “rapporti sospetti” con alcuni club. Gli undici procuratori che saranno ascoltati sono Davide Lippi, Michele Fioravanti, Giuseppe Galli, Gabriele Giuffrida, Luca Ariatti, Vincenzo Morabito, Silvio Pagliari, Giorgio Parretti, Luca Puccinelli, Antonio Rebesco e Tullio Tinti.  LEGGI TUTTO

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    Torino, l’esito degli esami per Ricci e Rodriguez

    Dopo le confortanti vittorie contro Lecce e Sassuolo, che avevano permesso al Torino di risalire la classifica, arrivano brutte notizie per il mondo granata. Samuele Ricci e Ricardo Rodriguez hanno svolto gli esami strumentali, che hanno confermato le percezioni negative avute immediatamente. Il centrocampista infatti ha continuato a zoppicare vistosamente anche dopo aver lasciato il Grande Torino. Il problema del capitano invece sembrava da subito meno grave, ma era essenziale svolgere gli accertamenti di rito, dopo che i primi controlli non avevano dato un riscontro chiaro.

    Ricci-Rodriguez, il comunicato del Toro e quanto stanno fuori

    Dopo aver svolto gli esami, il Torino ha pubblicato il report medico sul proprio sito ufficiale: “Gli accertamenti clinici e strumentali hanno evidenziato per Samuele Ricci una lesione distrattiva del bicipite femorale della coscia destra. Gli esami cui è stato sottoposto Ricardo Rodriguez hanno riscontrato una sofferenza al bicipite femorale destro. La prognosi – prosegue il comunicato – verrà definita secondo l’evoluzione clinica dell’infortunio”. Le brutte sensazioni del campo sono state confermate per quanto riguarda il centrocampista italiano: lo stop rischia di essere di circa un mese, con un rientro previsto per l’inizio di dicembre. La sosta nazionali viene in aiuto del Torino in questo caso, con Ricci che dovrebbe saltare “soltanto” le trasferte di Monza e Bologna. Per Rodriguez poteva andare molto peggio, ma è comunque a rischio per il prossimo match contro la squadra di Palladino. Due stop fondamentali nello scacchiere di Ivan Juric, che dovrà puntare su altre pedine per tentare il sorpasso sui brianzoli.  LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Comenencia gol e qualificazione in Coppa Italia: Torres ko

    Juve Next Gen, Comenencia stende la Torres
    La sfida inizia su ritmi evidentemente bassi, eppure non mancano le occasioni da ambo i lati. La Juve crea una ghiotta chance con Anghelé, che potrebbe trovarsi da solo davanti alla porta se non fosse per lo stop incredibilmente sbagliato. La Torres ci prova invece con Scotto, la cui conclusione poco prima della mezz’ora si perde però sopra la traversa. Nella ripresa sono gli ospiti a sfiorare clamorosamente il gol: sugli sviluppi di corner Siniega viene lasciato completamente solo, ma a pochi passi dalla porta spedisce il suo colpo di testa incredibilmente fuori. I bianconeri rispondono a più riprese, ma è ancora un controllo mancato a far “disperare” la squadra di Brambilla: stavolta è Guerra a non trovare un pallone che lo avrebbe di fatto portato a tu per tu col portiere. Si va ai supplementari, ed è nel primo dei due tempi che si decide la sfida: al 96′ Comenencia va in azione solitaria e dopo un dribbling prova la conclusione dal limite che si infila nell’angolino battendo Garau. Nei minuti finali a salvare il risultato a più riprese è Scaglia, decisivo in almeno due occasioni. La Juve Next Gen si qualifica così agli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C: agli ottavi di finale i bianconeri affronteranno in trasferta la vincente di Spal-Lucchese (in programma domani alle 20.45). LEGGI TUTTO

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    Youth League, l’Inter sbatte contro il Salisburgo. La qualificazione si complica

    La squadra di Chivu non va oltre il pari e rimanda ancora l’appuntamento con la prima vittoria europea. Non basta un gran gol di Berenbruch. Per raggiungere gli ottavi servirà battere Benfica e Real Sociedad nelle ultime giornate

    Niente riscatto per i nerazzurri di Chivu, che a Salisburgo si devono accontentare di un pareggio amaro. Perché l’Inter tiene botta agli austriaci con una prova di gran carattere e, alla fine, raccoglie meno di quanto seminato complicando il discorso qualificazione agli ottavi di Youth League. A decidere la sfida dell’Akademie Liefering Platz di Salisburgo sono una rete di Sadequi e l’immediata risposta di Berenbruch, che fissa il risultato all’81’ con un gran destro a giro sul palo più lontano. Gli austriaci consolidano così il primato del gruppo D con 8 punti, mentre i nerazzurri scivolano al quarto posto a quota 3, superati anche dalla Real Sociedad grazie al 2-1 pomeridiano sul Benfica. Per acciuffare quantomeno i playoff, alla squadra di Chivu non resta ora che vincere gli ultimi due impegni contro portoghesi e baschi, sperando anche in una mano da parte del Salisburgo.

    CARATTERE, IELLA E SPRECHI—  Nonostante la bella giornata di sole, il campo dell’Akademie Liefering Platz è in pessime condizioni e Chivu è costretto a fare di necessità virtù. Oltre ad Akinsanmiro e Nezirevic, non convocabili, mancano infatti lo squalificato Kamate e Stabile, arruolato in extremis da mister Inzaghi, così spazio a new entry come Alexiou, Zanchetta, Owusu e Zubarek, quest’ultimo titolare a guidare il trio offensivo con Sarr e Di Maggio. Proprio il polacco è una delle note più liete della comitiva nerazzurra, che per lunghi tratti soffre a contenere la fisicità e la capacità di palleggio a ritmi elevati degli austriaci già assaggiate nella sfida di andata. L’avvio in realtà è incoraggiante, con un palo scheggiato dal polacco al 12’ su un destro deviato da Zikovic, ma i padroni di casa prendono presto il sopravvento obbligando l’Inter a una partita di contenimento. Buona la risposta del pacchetto arretrato nei primi 45’, quando gli austriaci creano di fatto una sola grossa occasione da rete (al 44’ con Paumgartner) sbattendo contro il muro composto da Stante e Matjaz. La faccenda si complica però nella ripresa, perché Cinel getta nella mischia anche i pezzi da novanta tenuti inizialmente in panchina, da Daghim a Zeteny (entrambi a segno due settimane fa nel 3-2 di Interello). L’Inter soffre e al 76’ va sotto grazie a un destro dalla distanza di Sadequi su azione da calcio d’angolo, eppure arriva la reazione sperata. L’Inter trova la forza di uscire dal guscio e, dopo un clamoroso destro ciccato dal nuovo entrato Owusu, ecco la magica parabola di Berenbruch che bissa il gol al Benfica ristabilendo la parità. Ma adesso la squadra di Chivu non ha più margine di errore. LEGGI TUTTO

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    Inter, con il Salisburgo sono sei i nuovi acquisti in campo dal 1′: era successo solo a Salerno

    Il tecnico nerazzurro è convinto che l’inserimento dei nuovi sia definitivamente completato e dà loro spazio in un match che può regalare alla squadra la qualificazione agli ottavi con due turni di anticipo

    Alla Red Bull Arena gioca… il mercato. Inteso come i giocatori acquistati sul mercato questa estate dall’Inter. Contro il Salisburgo in campo dal 1′ andranno sei degli elementi che Marotta, Ausilio e Baccin hanno tesserato nell’ultima finestra della campagna trasferimenti. Finora erano successo solo a Salerno, il 30 settembre, nella vittoria per 4-0 contro gli uomini allora allenati da Paulo Sousa. Quello di stasera è anche un segnale chiaro: l’inserimento dei nuovi nello scacchiere tattico di Inzaghi va considerato completato.

    FILOSOLOFIA—  Inzaghi ha iniziato la stagione mettendo nell’undici iniziale solo il portiere Sommer e l’attaccante Thuram: ha aggiunto lo svizzero e il francese a una struttura che funzionava, quella che aveva centrato la finale dell’ultima Champions. Anche Pavard, adesso infortunato, ha dovuto attendere prima di scalzare Darmian dalla linea a tre dietro. Evidentemente Simone voleva che i nuovi memorizzassero il suo calcio e ha preferito metterli dentro gradualmente. 

    META’ SQUADRA—  Con il passare delle partite, però, il numero dei nuovi acquisti utilizzati dal 1′ è aumentato: con Pavard in difesa, ma anche altri hanno trovato spazio. Sul campo della Real Sociedad, per esempio, erano quattro (Sommer, Pavard, Carlos Augusto e Arnautovic). Sono diventati sei contro Salernitana (Sommer, Pavard, Klaassen, Carlos Augusto, Thuram e Sanchez) in una sfida nella quale il turnover ha coinvolto anche Lautaro e Mkhitaryan, mentre all’andata contro gli austriaci, due settimane fa a San Siro, erano cinque (Sommer, Pavard, Frattesi, Carlos Augusto e Sanchez). LEGGI TUTTO