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    Juve, il programma dopo gli Usa: fissata l’amichevole con l’Atalanta

    Ultimo giorno di lavoro, ieri, al centro di allenamento della Loyola Marymount University, a Los Angeles, per la Juventus, che poi è volata sull’altra costa degli Stati Uniti, a Orlando in Florida.
    Qui, nella notte tra mercoledì e giovedì (l’1.30 italiana), disputerà al Camping World Stadium la sua seconda amichevole americana contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti dopo aver saltato il test contro il Barcellona per un’intossicazione alimentare che ha colpito la squadra blaugrana. Ecco dunque un altro classico, stavolta del calcio europeo, dopo il successo ai rigori nella sfida di Los Angeles contro il Milan. Ottima occasione per vedere sia i progressi tattici della squadra bianconera a tre settimane dall’inizio della preparazione estiva sia la condizione fisica del gruppo a poco più di quindici giorni dall’inizio del campionato.
    Juve, ufficializzato il test contro l’Atalanta
    Contro i rossoneri, Allegri ha schierato un 3-5-2 con ampio turnover e sono arrivati i gol di Danilo e Rugani. Probabile che il tecnico livornese confermi lo schema tattico, mentre l’utilizzo di Dusan Vlahovic, che avrebbe dovuto debuttare nell’ultimo test americano, resta alquanto incerto: il serbo prosegue con gli allenamenti personalizzati, come del resto Pogba, e non c’è intenzione di accelerare il suo rientro, ma di gestirlo al meglio. Giovedì, subito dopo l’amichevole contro il Real, la Juventus farà ritorno in Italia: Allegri concederà un paio di giorni di riposo, poi la squadra si ritroverà alla Continassa per continuare la preparazione. In programma anche un’altra amichevole, sabato 12 agosto a Cesena, contro l’Atalanta: prove di campionato a una settimana dal fischio d’inizio che per i bianconeri sarà a Udine, il 20 alle 20.45. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tra Danso e Mavropanos adesso rispunta Sutalo

    Viste le difficoltà nella corsa all’austriaco e al greco, prende corpo la pista che porta al croato

    Dal nostro inviato Vincenzo D’Angelo
    31 luglio

    – castel di sangro (L’AQUILA)

    Volere non fa sempre rima con potere. È la storia del momento del Napoli, ancora in attesa del nuovo centrale di difesa. Situazione in divenire, che il presidente Aurelio De Laurentiis vorrebbe risolvere entro la fine del ritiro di Castel di Sangro ma che a oggi continua a rivelarsi una strada impervia e ricca di trappole. I profili sono stati individuati da tempo, ma poi – quando c’è da trattare – riemergono i soliti problemi. Il Napoli ha incassato oltre 50 milioni dalla cessione di Kim al Bayern, così i club con cui gli azzurri si interfacciano alla ricerca del nuovo difensore giocano al rialzo. Continuo. Si è partiti con Kilman, che il Wolverhampton valuta 40 milioni, per passare poi a Danso, il preferito di Rudi Garcia. Ma per il centrale austriaco il Lens ha prima avanzato una richiesta di 35 milioni, poi è tornato sui suoi passi, dichiarandolo incedibile. Bluff? Può darsi, ma intanto il Napoli ha attivato i contatti con lo Stoccarda per Mavropanos, gigante greco valutato comunque 25 milioni. 

    pista croata—  Il Napoli ha ringraziato ed è tornato a riflettere, cercando soluzioni più economiche, magari qualcuno che abbia già conosciuto in passato la Serie A. E l’ultima idea riporta a Josip Sutalo, 23enne croato della Dinamo Zagabria. Sutalo ha meno fisicità degli altri, è meno abituato ad aggredire l’attaccante alle spalle, a “montargli addosso” come diceva Spalletti. Ma con Garcia servono altre caratteristiche, magari proprio l’eleganza e l’abitudine a palleggiare di Sutalo, ragazzone comunque tosto, difficile da superare. La Dinamo ha rispedito al mittente l’offerta da 15 milioni dell’Ajax, ma almeno ha scoperto un po’ le carte. Il Napoli sa che dovrà offrire di più – magari 20 – per iniziare il dialogo. Garcia intanto aspetta, apparentemente senza grossa ansia ma in fondo è il primo che vorrebbe risolvere al più presto il rebus difensore. Il campionato si avvicina, il Napoli deve trovare l’erede del miglior difensore dell’ultima Serie A. Missione complessa che Garcia spera non diventi impossibile. LEGGI TUTTO

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    Lazio, rompicapo Sarri: le mosse tattiche per sostituire Milinkovic

    Meno gol, assist e incursioni. Aspettando il mercato,  il sostituto ora è Vecino. Ma serviranno nuovi equilibri

    Nessuno si nasconde che oggi la Lazio sia più debole, neanche Lotito e Sarri che però sono in disaccordo su come intervenire. Il problema è che se n’è andato Milinkovic-Savic, mezzala moderna, uno dei top mondiali nel ruolo. Sostituirlo non sarà facile, cominciando dai gol. In otto stagioni il serbo ne ha segnati 57, una media di 7 a stagione con un picco di 12: cifre notevoli per un centrocampista. Gol oltretutto diversi: 17 di testa, 7 su punizione.  LEGGI TUTTO

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    Inter e Milan, cuore nuovo: Frattesi e più qualità, Reijnders e tanta forza

    La lunga estate di nerazzurri e rossoneri tra addii eccellenti, nuove idee e un settore rivoluzionato

    L’ estate che ha cambiato il cuore di Milano. L’arrivo di Musah dal Valencia, ottavo acquisto rossonero, e quello imminente di Samardzic dall’Udinese, esasperano il riassetto del centrocampo di Milan e Inter che hanno già chiamato sotto la Madonnina: Loftus-Cheek, Reijnders, Frattesi e Cuadrado. Pioli e Inzaghi sono arrivati alla stessa conclusione: per conquistare la seconda stella, bisogna mettere le mani nel motore. Ok portieri e bomber, ma è sempre in mezzo che si scrive la storia. Infatti, al di là di Osimhen e Kvara finiti in copertina, Spalletti ha vinto lo scudetto grazie alla magica alchimia trovata tra la fisicità protettiva di Anguissa, la regia geometrica di Lobokta e la fantasia creativa di Zielinski. LEGGI TUTTO

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    Milan, ultimo allenamento davanti a Chiellini. Agosto tra nuovi arrivi e uscite: le ultime da Los Angeles

    Prosegue la tournée americana del Milan. Oggi ultimo giorno a Los Angeles prima di volare a Las Vegas per l’amichevole contro il Barcellona. Presente all’allenamento anche Giorgio Chiellini. Intanto a Milano si attende l’arrivo di Yunus Musah, ottavo acquisto dei rossoneri. Ma il mercato del Diavolo non è ancora finito: il punto a cura del nostro inviato Luca Bianchin LEGGI TUTTO

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    Il Milan tutto nuovo è una scommessa, ma la strada è giusta

    Il coraggioso mercato dei rossoneri ha rivoluzionato la squadra negli uomini e nella filosofia. Una scelta che guarda al futuro

    Intendiamoci. Ad oggi, in questo caldo lunedì di fine luglio nessuno può sapere davvero come andrà a finire. E cioè se il mercato rivoluzionario e piuttosto ipertrofico del Milan funzionerà, e soprattutto fino a che punto. Quello che è certo è che un mese dopo il distacco doloroso da Sandro Tonali tutto è completamente diverso. Una rivoluzione vera e propria. Difficile e, almeno all’inizio, impopolare, come tutti i cambiamenti repentini. Ancora ieri un simpatico signore di stretta osservanza sacchiana vicino alla Porta Romana di Todi mi si è avvicinato e con un bell’accento tuderte, mi ha espresso il suo profondo sconforto per la cessione del centrocampista. «Abbiamo perso l’anima», questa l’inconsolabile sintesi.  LEGGI TUTTO