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    Da Liegi e Lens correndo come Forrest Gump. Openda, il 9 che non doveva giocare a pallone

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    Lautaro e Handanovic decisivi, bene Bonaventura: pagelle Fiorentina-Inter

    Terracciano 6
    Fulminato da Lautaro, pronto su Lukaku.
    Dodo 6.5
    Bravo nel conquistare la palla che da il via all’azione dell’1-0, spinge. Attento dietro.
    Milenkovic 4.5
    Primo tempo sciagurato: tiene in gioco Lautaro sull’1-1 e sull’1-2 si fa bruciare senza oppure resistenza col fisico.
    Quarta 5
    Si alza spesso a centrocampo, mossa che sorprende inizialmente l’Inter, ma il rovescio della medaglia sono le voragini che lascia dietro.
    Ranieri (26’ st) 6
    Entra per contrastare Lukaku, ci riesce. Biraghi6 Primo tempo senza acuti, nella ripresa un sinistro di poco alto e un paio di buoni cross.
    Amrabat 6
    Tanto lavoro di copertura, ma non può essere ovunque.
    Jovic (26’ st) 5.5
    Due occasioni enormi per il 2-2, una gliela nega Handanovic, l’altra la fallisce lui di testa.
    Castrovilli 5.5
    Pimpante nell’avvio viola, ma quando l’Inter sale di tono, non riesce a opporsi.
    Mandragora (15’ st) 6
    Prova a dare più geometrie.
    Nico Gonzalez 7
    A destra, scelta vincente visto il gol dopo tre minuti. È il più pericoloso dei suoi, ma il sinistro spesso non è preciso.
    Bonaventura 6.5
    È il simbolo della partenza sprint dei viola, costruisce l’1-0 e morde Brozovic. Patisce la crescita dell’Inter, ma è l’ultimo dei suoi a mollare.
    Ikoné 5.5
    Pronti via e serve l’assist per l’1-0, ma poi fatica a pungere.
    Sottil (15’ st) 5.5
    Non riesce a mettersi in moto. Cabral5 Nel primo tempo la vede poco, poi prova un paio di colpi di testa, entrambi centrali.
    All. Italiano 6.5
    Aggredisce bene la partita e finisce in crescendo. Perde, avrebbe meritato qualcosa di più. Buone sensazioni per la finale di Conference League. LEGGI TUTTO

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    Lazio e Tare, tutto pronto per il divorzio. Al suo posto Fabiani

    L’incompatibilità con Sarri sul mercato è stata decisiva. vana la mediazione di Lotito. L’ex d.s. della Salernitana è già in società alla PrimaveraAi titoli di coda la storia tra la Lazio e Igli Tare. Dopo 15 anni il mercato biancoceleste non sarà più guidato dal d.s. albanese. È in scadenza il suo contratto con il club di Lotito. E non si prevedono colpi di coda in un rapporto che è giunto al capolinea. Anzi, adesso si attende soltanto che il divorzio venga ufficializzato, ma il tutto è stato rinviato al termine del campionato per evitare eventuali tensioni con riflessi sulla squadra. La Lazio ha già il pass per la Champions ma è in corsa per provare a mantenere quel secondo posto che vale tanto dal punto di vista economico non solo perché consentirà la partecipazione alla Supercoppa nella nuova formula. LEGGI TUTTO

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