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    Juve-plusvalenze, ecco chi è stato condannato e chi prosciolto

    Andrea Agnelli è stato presidente della Juventus dal 2010 all 29 novembre 2022, passando ufficialmente la mano a Gianluca Ferrero il 18 gennaio 2023. Agnelli è stato il presidente più vincente della storia del club: con 19 trofei vinti con la formazione maschile e con le grandi soddisfazioni ottenute grazie ai progetti Women e Next Gen. Chinè per lui aveva chiesto un periodo di inibizione dalle attività legate al calcio di 16 mesi, la Corte Federale nella sentenza del 20 gennaio l’ha portata a due anni, confermati e dunque diventati definitivi il 20 aprile dal Collegio di Garanzia. LEGGI TUTTO

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    Lazio, inizia il progetto Champions League: i nomi sul taccuino di Sarri

    I soldi europei e la vendita di Milinkovic dovrebbero permettere al club di impostare un mercato adeguato con Fabiani nuovo d.s.Con i dieci punti di penalizzazione inflitti alla Juventus, la Lazio ha potuto centrare aritmeticamente la qualificazione in Champions senza attendere i risultati delle ultime due giornate. Per la terza volta la società biancoceleste nella gestione Lotito (dal 2004) parteciperà alla più prestigiosa competizione europea per club: l’ultima nel 2020, con Simone Inzaghi in panchina. LEGGI TUTTO

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    Una stagione horror: perché per Allegri non è mai colpa di Allegri

    Infortuni eccellenti, vicende giudiziarie e un Mondiale atipico hanno reso più difficile l’annata bianconera. Però non arriva mai un’autocritica da parte del tecnico La premessa è d’obbligo. Non c’è dubbio che, quella della Juve, sia stata e continui ad essere una stagione terribilmente complicata. Cominciata con gli infortuni a catena nella prima parte del campionato, quando sono venuti a mancare parallelamente i giocatori a cui ha rinunciato – da Morata a Dybala e Chiellini – e non ha potuto contare su una campagna acquisti improntata soprattutto su Pogba e Di Maria. LEGGI TUTTO

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    Gli anni di Benitez. Quando il Napoli si lanciò in Europa

    Il tecnico dieci anni fa spinse il club verso una dimensione internazionale. Con lui sono arrivati Reina, Callejon, Higuain, Mertens e Zapata Per Rafa Benitez vale sempre un discorso a parte. Non ci si può fermare ai due trofei conquistati in altrettante stagioni alla guida del Napoli, così come non ci si può ridurre all’analisi delle contraddizioni della squadra, capace nel secondo anno di segnare 104 gol ma di subirne 73. L’impronta che lascia va ben al di là del campo. È il fautore di una transizione ideologica verso una dimensione internazionale che la società, sotto la gestione di Aurelio De Laurentiis, non aveva mai avuto prima. LEGGI TUTTO

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    I pianti per la Lazio, gli inizi da trequartista. Il filo che unisce Milinkovic e Pioli

    L’allenatore rossonero è stato il primo tecnico italiano di Sergej: con lui 32 partite, 3 gol e un assist. Alle origini di una stima reciproca che potrebbe portare il serbo in rossoneroA Roma la chiamano “Milinkocrazia”, il governo di Milinkovic, perché in mezzo da otto anni comanda lui. E i primi ordini del Sergente sono arrivati durante l’era Pioli, l’allenatore che l’ha messo a centrocampo per la prima volta e detto “vai, fammi vedere che sai fare”. LEGGI TUTTO

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    La rinascita di Lukaku e un finale aperto

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Lotito: Il calcio deve ringraziare la Juve. Del -10 ridono gli sciacalli

    I 10 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus hanno mandato aritmenticamente la Lazio in Champions League. I biancocelesti, infatti, occupano ora il secondo posto in classifica, a +7 dall’Atalanta quinta a due turni dalla fine. Una soddisfazione enorme per il numero uno dei capitolini Claudio Lotito, che hai microfoni di Sky ha commentato: “Vedremo a fine campionato quale sarà la posizione ufficiale, contano gli atti formali e non le ipotesi. Vedremo quale sarà la classifica finale. Noi abbiamo allestito una squadra per competere con tutti e lo abbiamo dimostrato contro squadre titolate, uscendo quasi sempre vittoriosi o non sconfitti. Per noi è un risultato importante, significa che con organizzazione e lavoro si possono ottenere risultati importanti”. LEGGI TUTTO

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    Juve, perché Nedved è stato prosciolto e i vertici condannati

    Già nella sentenza della Corte d’Appello Figc del -15 la posizione dell’ex vicepresidente risultava meno compromessa di quelle di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene. Ecco perchéPavel Nedved negli anni di dirigenza Juve è stato sempre presente. Appariva in continuazione accanto ai vertici del club, a partire da Andrea Agnelli. E allora perché l’ex vicepresidente bianconero è stato prosciolto da ogni accusa mentre gli altri alti dirigenti – Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini – sono stati condannati? LEGGI TUTTO