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    Barcellona, a giugno nuovo assalto per Amrabat: le condizioni della Fiorentina

    Il Barcellona torna, prepotentemente, alla carica per Sofyane Amrabat. Xavi é stato categorico, vuole a tutti i costi il nazionale marocchino perché lo considera la perfetta alternativa a Sergio Busquets. Già nell’ultimo giorno di mercato di gennaio l’ex Verona era stato molto vicino ai blaugrana prima del rifiuto della Fiorentina dato che c’era poco tempo per trovare un valido sostituto. 
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    AMRABAT  VUOLE IL BARCELLONA – Sofyane ha già deciso da tempo, nella sua testa c’è solo il Barcellona. Una priorità assoluta rispetto alle tante richieste arrivate dopo il Mondiale, tra le quali quella del Liverpool. A gennaio tutto è saltato di fronte l’impossibilità da parte dei catalani di accettare le condizioni, non potendosi impegnare in operazioni che incidono sulla stagione 2023-24, a causa di impedimenti dovuti al fairplay finanziario,  della Fiorentina che erano quelle di un prestito con obbligo di riscatto.LA VALUTAZIONE – A fine stagione è già stato fissato un summit tra gli agenti di Amrabat, il Barcellona e la Fiorentina per provare a imbastire una trattativa accontentando quella che è la volontà del ragazzo. Commisso però non è intenzionato a fare sconti: Amrabat è un suo pupillo e per cederlo chiede almeno 40 milioni di euro. Un avviso forte e chiaro ai naviganti: Amrabat può lasciare la Fiorentina ma solo alle condizioni dettate dal patron italo-americano.  LEGGI TUTTO

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    Vieri: “L’Inter è più forte, Leao è mezzo Milan. Ed entrambe sono da Champions”

    Nel 2003 Bobo era infortunato: “Senza la regola assurda dei gol in trasferta saremmo andati ai rigori. Maignan mi fa impazzire. Lautaro è il migliore” Vent’anni fa in questi giorni, fra un derby e l’altro di quella semifinale Champions 2003 che sconquassò Milano, Christian Vieri soffriva come un cane. “Oggi giro per la città e sento l’aria elettrica, certo, ma allora di più: c’era un’attesa quasi folle. E io dovevo stare a guardare”. LEGGI TUTTO

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    Cosa ci dicono le tesi con cui Inzaghi e Pioli sono usciti da Coverciano

    Simone ha presentato un lavoro sulla gestione del gruppo, Stefano sulle catene laterali del 4-4-2. Le idee espresse rispecchiano il loro modo di allenare. Abbiamo letto gli elaborati scoprendo che… Il derby di Champions è anche un derby sui banchi di scuola. Quelli di Coverciano, nello specifico. Che cosa hanno studiato Simone Inzaghi e Stefano Pioli? Su quali aspetti si è concentrata la loro attenzione? Quali argomenti hanno trattato nelle rispettive tesi di laurea e, soprattutto, quali, di questi temi affrontati, si possono oggi vedere nell’Inter e nel Milan? In soldoni: proviamo a capire se Inzaghi e Pioli sono stati studenti diligenti e se continuano a insistere su quelle idee, tattiche e morali, che li hanno folgorati all’inizio delle loro carriere. LEGGI TUTTO