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    La banda del leasing e le auto fantasma. E il campione ci casca sempre

    False occasioni, leasing fantasma, sconti inventati, concessionarie ombra: da Cassano a Higuain, da Rincon a Mexes, da Recoba a Vucinic, i truffati sono moltissimiSi sa, sono due le passioni dei calciatori. E la seconda riguarda le auto di lusso. Ci sono centravanti di rinomata fama o mediani da combattimento che farebbero qualsiasi cosa per schiacciare la frizione di una supercar. All’iban non si comanda, al cambio automatico nemmeno. Succede da sempre. LEGGI TUTTO

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    Super premio Pioli: la Champions vale mezzo milione, Milan felice di pagargli il bonus

    Il tecnico è stato il primo a crederci chiedendo di inserire il premio lo scorso ottobre al rinnovo del contrattoIl 31 ottobre scorso, con il Milan terzo nella classifica del campionato (Napoli già in fuga a +6, Atalanta avanti di un punto) e secondo nel girone di Champions (appena battuto in casa e fuori dal Chelsea), Pioli lo sapeva. Sapeva che la sua squadra sarebbe potuta diventare una delle prime quattro d’Europa, con possibilità di conquistare la finalissima Champions e magari avere chance di vittoria. LEGGI TUTTO

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    I voti di Prandelli: “Thiago ha visione, Palladino studia, eleganza Dionisi”

    L’ex c.t. dell’Italia: “Noi restiamo i più bravi. I giovani non sono radicali, esaltano i loro giocatori e non copiano: elaborano le idee”Due anni che Cesare Prandelli non allena più, dopo l’ultima esperienza con la Fiorentina: della sua personalità, della sua visione, della sua cultura educata e mai urlata si sente la mancanza. Ha deciso che con la panchina è finita, “allenerà” soltanto i nipotini, ma il suo sguardo sul calcio è ancora attento. LEGGI TUTTO

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    Il bello della diretta: quella volta che Ameri dette del cogl…. a Ciotti

    Era il 27 aprile 1975, stanco delle tante interruzioni, la prima voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” apostrofa il collega. Ma il microfono era rimasto aperto e lo sentono 20 milioni di italianiVentisette aprile 1975, domenica, primo pomeriggio, 27ª giornata del campionato di Serie A, la quartultima. A Radio Rai va in onda “Tutta la parolaccia minuto per minuto”, cioè no, scusate, un lapsus, ecco, va in onda “Tutto il calcio minuto per minuto”, parapapà-papparapà e vai con le trombe e i fiati. Però è una parolaccia – una sola, secca, definitiva, con il punto esclamativo – a tenere banco quel giorno. LEGGI TUTTO

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    Miliardi, brillantina e bella vita: ascesa e caduta del Vampiro che stregò Moratti

    Giocava ad Eindhoven con Ronaldo, doveva essere l’asso del centrocampo nerazzurro ed è finito nella top 10 dei bidoni. E quel soprannome un po’ inquietante e un po’ alcolico… Ai tempi dell’Inter Moratti gli fece un contratto di tre anni per quattro miliardi di lire a stagione. C’erano ancora le lire, sì. Rimase il tempo di una barzelletta ben raccontata, una sola presenza in campionato e tanti saluti. Ma quei soldi li intascò, insieme a tanti altri, nel corso della più sopravvalutata carriera degli ultimi trent’anni. Oggi scopriamo che il suo conto in banca è stato prosciugato. Gli sono rimasti 610 euro. Soldi che – al netto del cambio di valuta da lire a euro – stanno lì a ricordarci quanto effimera sia la gloria di un calciatore e quanto facile sia dilapidare un patrimonio, soprattutto se ti chiami Vampeta – così venne ribattezzato Marcos André Batista Santos – e devi tenere fede al tuo soprannome, che significa Vampiro. LEGGI TUTTO

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    2006, l’ultima finale Primavera tutta italiana

    Nell’anno in cui l’Italia alzava la Coppa del Mondo a Berlino, Fiorentina e Juventus si giocavano il trono delle giovanili con 22 calciatori italiani in campo. Tra questi Brivio e Lanzafame, che ci raccontano… Criscito in difesa, Marchisio e De Ceglie a centrocampo, Paolucci, Lanzafame e Giovinco trascinatori dell’attacco. A occhio, potrebbe essere la Juve di Ranieri o Delneri, invece è la formazione che ha vinto il campionato Primavera nel 2006. Dall’altra parte c’era la Fiorentina di D’Ambrosio, Brivio e Di Carmine, sconfitta 2-0 a Rimini in finale: segnarono Criscito e Paolucci, in campo, in quel match c’erano soltanto calciatori italiani. Un mese più tardi Cannavaro avrebbe alzato la Coppa a Berlino, mentre oggi la Nazionale è reduce da due mancate qualificazioni ai Mondiali. Sarà un caso, ma quella tra Juve e Fiorentina è stata l’ultima finale Under19 senza stranieri in campo dal 1’. LEGGI TUTTO

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    Chi è Landucci e com’è diventato l’angelo custode di Max

    Un rapporto nato quasi per caso, che poi si è cementato vittoria dopo vittoria. Così l’ex portiere è diventato uno dei punti fermi dello staff di AllegriMarco Landucci parla poche volte, quest’anno più che in altre stagioni passate perché ha dovuto sostituire in alcune circostanze Allegri (squalificato o influenzato). Ha utilizzato spesso frasi forti, piene di energia, per dare la carica alla squadra di fronte alle criticità che si sono presentate lungo il percorso. “Non molliamo”, “dobbiamo remare tutti sulla stessa direzione”, “c’è solo da lavorare e fare meglio”: sono alcune delle esternazioni fatte dal vice di Max. LEGGI TUTTO