consigliato per te

  • in

    Quanto costa il Milan? Gli 11 di Napoli sono stati presi a meno di 160 milioni

    Il Milan che torna nelle semifinali di Champions sedici anni dopo è un’impresa non solo considerando che soltanto due anni e mezzo fa stava rischiando di essere eliminato ai preliminari di Europa League. E’ un’impresa anche pensando alla proporzione, per esempio, tra quanto è costato l’undici titolare (lo stesso all’andata e al ritorno) che ha eliminato il Napoli e l’ingresso fra le prime quattro d’Europa. Vediamo allora, giocatore per giocatore, quanto ha speso il club rossonero, ma lo spoiler è inevitabile: la formazione titolare che ha piegato il Napoli è costata soltanto 159,1 milioni. Si parte quindi da Maignan, prelevato dal Lilla nel 2021 e costato 15,4 milioni bonus compresi. Ora, inutile dirlo, è uno dei portieri più forti del mondo e il suo cartellino è schizzato verso la tripla cifra come quello di Leao. LEGGI TUTTO

  • in

    Sacchi: “Leao come Gullit nel 1988. Come si ferma? Ci sono due modi…”

    L’ex tecnico rossonero e quel gol così simile a quello di Giroud 35 anni fa: “Mi ha chiamato Galliani per dirmelo. Noi però giocammo una gara all’attacco, questo Milan invece si è difeso alla perfezione”Trentacinque anni sono passati, ma è come se fosse ieri. Il tempo non impolvera mai i ricordi, soprattutto se sono belli. Anzi: li lucida, proprio come si fa con l’argenteria di casa. Il gol di Giroud al “Maradona”, dopo la straordinaria cavalcata di Leao, ha acceso la lampadina della memoria: con un’identica azione il Milan di Sacchi realizzò la rete del 3-1 al Napoli nella partita scudetto del 1° maggio 1988. Fuga di Gullit sulla sinistra, cross in mezzo per Van Basten e vittoria sigillata. LEGGI TUTTO

  • in

    Derbissimo 20 anni dopo: Milano elettrica come nel 2003

    Sul piano sportivo quella semifinale era di tutto un altro mondo. Ma sul piano emotivo la metropoli torna a vivere emozioni forti Dopo 20 anni, Milano riattacca la spina, perché tanta elettricità, come in quei giorni di maggio del 2003, la città non l’ha mai più provata per il calcio. Un derby lungo 6 giorni, dal 7 al 13 maggio. Negli uffici, nei bar, nelle scuole, sui tram non si parlava d’altro. Gli studenti e gli impiegati circolavano con sciarpe e magliette. Milano, solitamente più tiepida per la stracittadina rispetto a piazze tipo Roma o Genova, scopriva per la prima volta una specie di febbre sudamericana. I milanesi hanno vissuto come se per sei giorni Milan e Inter fossero rinchiuse all’interno di San Siro a rincorrere un gol. Il derby più lungo del mondo, lo avrebbe definito Osvaldo Soriano. Semifinali di Champions League, come quelle che ci aspettano il prossimo mese di maggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Novità per Udinese-Napoli: il Ministero dispone richieste speciali per il match

    UDINE, ITALY – MAY 08: A general view before the Serie A match between Udinese Calcio and Bologna FC at Dacia Arena on May 08, 2021 in Udine, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) LEGGI TUTTO

  • in

    Szczesny, Ilicic & Co.: quando il campione si scopre fragile

    L’episodio di fibrillazione emotiva che ha colpito il portiere della Juventus durante la gara con lo Sporting Lisbona è solo una delle tante manifestazioni di disagio psicologico che hanno colpito negli anni anche sportivi di chiara fama L’ospite inatteso stavolta ha bussato dall’interno di una cassa toracica, come se volesse sconquassarla; senza preavviso si è presentato, proprio perché inatteso, senza motivi apparenti ha chiuso all’uomo il rubinetto della sua attenzione, del suo tempo presente scandito dall’impegno rituale, del suo tentativo di gestire con la testa e con il corpo ogni fattore di rischio. LEGGI TUTTO

  • in

    Il papà, l’agente ombra e l’avvocato: Leao e un cerchio magico che non giova al rinnovo

    Il contesto intorno al portoghese continua a rimanere confuso e il Milan fatica a fare ordine perché gli interlocutori non sono chiari. E Mendes continua a lavorare nell’ombra Papà Antonio, Ted Dimvula e Jorge Mendes: uno entra in scena, l’altro si fa da parte, salvo poi ripresentarsi alla prima occasione. Sono gli angeli custodi di Rafael Leao, protagonisti a intermittenza di questa telenovela che appassiona (si fa per dire) il mondo milanista. LEGGI TUTTO