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    Ternana-Brescia 0-2: la decide Bajic. Monza, a Reggio Calabria è 0-0

    TORINO – Parte nel migliore dei modi la storia tra Pippo Inzaghi e il Brescia, dopo il 2-0 in trasferta alla Ternana nella prima giornata di Serie B. Trionfo della noia, invece, in Reggina-Monza terminata 0-0: per Giovanni Stroppa c’è ancora da lavorare.
    Reggina-Monza 0-0
    Su un terreno in pessime condizioni i padroni di casa partono subito forte e si fanno vedere all’8′ con Crisetig che sfiora la traversa con un colpo di testa, subito dopo è Rivas a liberare il destro trovando però l’opposizione di Di Gregorio. Al 15′ altra occasione per Rivas, impreciso. Per vedere il Monza bisogna attendere il 33′ e il mancino dalla distanza di Colpani che fa la barba al palo: il primo tempo si chiude a reti bianche. I ritmi nella ripresa sono ancor più bassi e bisogna attendere il 74′ per un sussulto del Var che valuta l’intervento di Sampirisi su Di Chiara: per Giua non è rigore. L’ultima “emozione” della partita la regala l’espulsione di Sampirisi, già in panchina dopo la sostituzione, per proteste. Termina con uno scialbo 0-0 e particamente nessuna occasione davvero degna di nota, eccetto il buon avvio dei padroni di casa.
    Ternana-Brescia 0-2
    Gara accesa già in avvio e prima grossa occasione per i padroni di casa, al 16′. Falletti parte in contropiede da un corner ospite e arriva al limite dell’area dove serve l’accorrente Donnarumma che, a tu per tu con l’ex compagno Joronen, si fa ipnotizzare. La risposta del Brescia arriva al 24′ quando Tramoni serve al centro per Bajic che cicca clamorosamente, ma il bosniaco si rifarà già al 28′: per giudicare il contatto Agazzi-Jagiello serve il Var, con l’arbitro Miele che concede il rigore trasformato da Bajic per lo 0-1. Al 39′ Tramoni, una vera spina nel fianco per la difesa ternana, va via sulla sinistra e crossa per Bajic che, al volo, fredda Iannarilli per il 2-0 bresciano. Nella ripresa la Ternana ha la chance per riaprirla al 69′ con la conclusione ravvicinata di Pettinari a cui si oppongono Bisoli e Joronen, poi le Fere reclamano per un possibile rigore su Donnarumma che l’arbitro non accorda. A 9′ dal termine scocca l’ora di Palacio, con il Trenza che prova a sorprendere Iannarilli, senza esito. Finisce con la vittoria del Brescia e per Pippo Inzaghi è subito sprint. LEGGI TUTTO

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    Cittadella, basta Frare a Gorini: Vicenza battuto 1-0

    CITTADELLA – Al Tombolato è il Cittadella ad aggiudicarsi il derby veneto contro il Vicenza. Termina 1-0 in favore degli uomini di Gorini: la rete decisiva porta la firma di Frare. 
    Prima frazione senza gol
    Il primo squillo dell’incontro arriva sul fronte ospite, quando, al 5′, l’ex Diaw tenta una conclusione con il destro che si spegne di poco a lato. Replica del Cittadella un minuto dopo, affidata all’iniziativa di Okwonkwo, il cui suggerimento in mezzo è liberato dalla difesa ospite. Al 16′ buona occasione per il Cittadella: Vita, dalla destra, mette un pallone interessante per Gargiulo, sul suo colpo di testa il portiere Pizzignacco si fa trovare pronto. Poco dopo, i padroni di casa approfittano di un errore di Cappelletti con Vita che va al cross per Baldini: sforbiciata alta. Facile, per Pizzignacco, il colpo di testa di Adorni alla mezzora.
    Decide Frare nella seconda frazione
    Ad inizio ripresa, all’8′, il Cittadella passa in vantaggio: Vita, ricevuta palla sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, mette in mezzo un tiro cross che Frare, appostato all’altezza del dischetto, devia a rete con il piatto, la palla si insacca, 1-0. Al 18′ tentativo di Diaw, Kastrati c’è. Il Vicenza spinge, Kastrati al 20′ salva tutto ottimamente su Zonta, poi Giacomelli sugli sviluppi spara alto. Un minuto dopo Frare, per anticipare Diaw, sfiora l’autorete.  Buona opportunità, al 39′ per Tavernelli che sfiora il raddoppio per il Cittadella, ma la difesa ospite lo neutralizza a un passo da Pizzignacco. Al 42′ Calderoni cade in area, per un presunto contatto con D’Urso: Il Var chiarisce che non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Al 44′ sarebbe buona l’opportunità per Tounkara, che però non riesce ad impattare il pallone. In pieno recupero, ci vuole un grande intervento di Kastrati per negare a Zonta la rete del pareggio.  LEGGI TUTTO

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    Pordenone-Perugia, ad Alvini basta Murano: termina 0-1

    LIGNANO SABBIADORO – Il gol di Murano in coda al primo tempo regala la prima gioia della stagione al Perugia, che esce vincitrice dalla tana del Pordenone. Bella e ricca di occasioni la ripresa, ma il risultato non cambia, nemmeno con gli ospiti i 10′.
    Primo tempo: la sveglia arriva negli ultimi 5′
    Partita a lungo bloccata nel primo tempo, con le due squadre molto attive sul piano della corsa ma poco precise in fase di impostazione soprattutto nelle rispettive metà campo offensive. Basti pensare che il momento più rilevante è stata la sostituzione della maglia strappata di Folorunsho: l’attaccante del Pordenone è rientrato con una divisa senza il numero ed il nome sulle spalle. Una nuova maglia “regolamentare” è comunque arrivata pochi minuti dopo. La gara si accende nel finale della prima frazione. Buon tentativo del Pordenone al 40’, con l’avvitamento di testa di Misuraca in area avversaria che finisce a lato. Risponde il Perugia al 43’, con la punizione di Burrai che finisce sulla parte alta della traversa. Un minuto dopo gli umbri ancora in avanti, ma il destro da fuori di Kouan finisce fuori di poco. Rovesciamento di fronte e Cambiaghi risponde con un altro tiro dalla distanza, parata senza difficoltà da Chichizola. Gli ospiti trovano il vantaggio proprio allo scadere dell’ultimo minuto di recupero, con Murano che anticipa l’uscita di Perisan e con la suola dello scarpino mette la palla in rete.
    Secondo tempo: tante azioni su entrambi i fronti
    All’11’ primo squillo dei padroni di casa, che sugli sviluppi di un calcio di punizione trovano una deviazione sottoporta allontanata in angolo da Dell’Orco proprio sulla linea. Al 17ì tiro-cross di Cambiaghi dalla sinistra, con Chichizola che non si fa sorprendere. Pochi minuti dopo il Perugia torna a farsi vedere dalle parti di Perisan, bravo a bloccare il tentativo dalla distanza di Carretta. Sul ribaltamento di fronte altro tiro da fuori, sempre di Cambiaghi, facilmente neutralizzato dal portiere umbro. Al 28’ palo del Pordenone sulla punizione calciata dal lato corto di sinistra dell’area da Folorunsho. Dopo questo spavento il Perugia sfiora più volte il colpo del ko: Lisi (33’) sfiora il palo con un colpo di testa; Lisi e Bianchimano orchestrano un perfetto contropiede, ma il sinistro di Bianchimano prende l’esterno della rete (37’); ancora Lisi, stavolta dalla distanza, impegna severamente Perisan che in tuffo si rifugia in angolo (39’). Ultimi 10’ (recupero compreso) di sofferenza per gli ospiti a causa della doppia ammonizione comminata a Kouan, ma alla fine la squadra di Alvini può esultare per i primi tre punti della stagione. LEGGI TUTTO

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    Il Cosenza annuncia Vallocchia

    COSENZA – Colpo a centrocampo per il Cosenza, che ufficializza l’accordo fino al 2023 con Andrea Vallocchia. Il mediano classe ’97 indosserà la maglia 21 dei lupi dopo aver vestito le casacche di Juve Stabia, Olbia e Sambenedettese. Proprio l’esperienza nelle Marche ha lanciato la sua carriera: dopo la promozione dalla Serie D, altre due annate con la Samb lo hanno consacrato. LEGGI TUTTO

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    Chievo al capolinea: nessun interesse di acquisto

    VERONA – Sul Chievo cala il sipario definitivo, anche per l’ipotesi di ammissione alla serie D. E’ scaduto infatti oggi alle 12.00 il termine per l’acquisizione di manifestazioni di interesse all’iscrizione al campionato ’21-’22 tra i Dilettanti, e nessuna è pervenuta agli uffici del Comune. Il termine ultimo della Figc è comunque il 24 agosto. Tra le ipotesi più accreditate c’era quella di una cordata guidata dall’ex capitano, Sergio Pellissier, ora dg al Rovigo, che ha affidato la sua amarezza ad un post Instagram: “Oggi purtroppo è conclusa la storia di quella società che mi ha dato tantissimo. E’ uno dei giorni più tristi della mia vita”. LEGGI TUTTO

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    Tragedia prima di Frosinone-Parma: morto un tifoso gialloblù

    FROSINONE – Brutta notizia di cronaca quella che ha colpito l’anticipo della prima giornata del campionato di Serie B tra Frosinone e Parma, prima dell’inizio della partita un tifoso dei gialloblù ha perso la vita. Un supporter del Frosinone (46 anni) era in fila per accedere alla curva Nord dello stadio Stirpe insieme al figlio quando ha accusato un malore. Vani i soccorsi presenti sul posto, il tifoso è venuto a mancare dopo l’arrivo nell’ospedale vicino. Una volta diffusa la notizia la curva della squadra ciociara ha smesso di intonare cori. LEGGI TUTTO

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    La Spal non si ferma: dopo Mancosu ecco Capradossi

    FERRARA – Altro colpo di mercato della Spal: dopo aver acquistato Marco Mancosu dal Lecce i biancazzurri hanno puntellato anche il reparto arretrato: preso Elio Capradossi, centrale classe 1996 arrivato in prestito dallo Spezia con “diritto di opzione e obbligo di riscatto a determinate condizioni”. Per il difensore cresciuto nel vivaio della Roma anche un’esperienza con la maglia del Bari.   LEGGI TUTTO

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    Buffon non basta, il Frosinone stoppa il Parma sul 2-2

    FROSINONE – Comincia con un pari la sfida tra Frosinone e Parma. Allo “Stirpe” Buffon e Grosso, compagni in Nazionale nella vittoria al Mondiale 2006, impattano sul 2-2 nella prima giornata di Serie B: merito dell’incornata di Charpentier all’89.
    Vantaggio Zerbin, Tutino pareggia
    Avvio sprint del Parma che si fa vedere già al 5′ con Brunetta su calcio di punizione, trovando però la respinta di Ravaglia in angolo. I ducali premono ancora con Man, senza esito, ma dal 10′ si accende il Frosinone con il colpo di testa di Gatti (alto) e la conclusione di Zerbin su cui Buffon è attento. Tra il 14′ e il 16′ nuova proiezione offensiva degli ospiti con Brunetta, palla a lato, e soprattutto Tutino, con Ravaglia ancora a rispondere presente. Passano pochi secondi e il pericolo si sposta in area del Parma dove il cross di Canotto buca tutta la difesa, sibilando sul fondo. Al 31′ Frosinone in vantaggio con Zerbin: ancora Canotto semina il panico e calcia in porta trovando la respinta di Buffon, ma Sohm arriva in ritardo e non può impedire il tap in del numero 24 ciociaro, in gol all’esordio in B. Il portiere ex Juve tiene a galla i suoi mettendo in corner un tiro di Ciano destinato al sette, poi al 39′ Brighenti non trova la porta da due passi e mette a lato. Gli ospiti sembrano lì lì per capitolare, ma al 42′ viene fuori la qualità dei suoi e arriva l’1-1 del Parma. È una bellissima azione orchestrata da Vazquez, proseguita da Brunetta e finalizzata da Tutino che angola dove Ravaglia non può arrivare e firma l’1-1. Dopo 1′ di recupero Irrati manda tutti negli spogliatoi.
    Sorpasso Man, poi Charpentier all’89’
    La ripresa vede un dominio pressochè totale del Frosinone che sfonda spesso sulla destra con Zampano, pericoloso due volte tra il 47′ e il 51′, ma sessanta secondi più il Parma è subito letale e capitalizza un contropiede in campo aperto di Brunetta che serve l’accorrente Man dalla destra: il romeno entra in area e fredda Ravaglia per il gol che vale il 2-1 ducale. Passano 5′ e gli emiliani vanno vicinissimi al 3-1 con Vazquez. La conclusione del Mudo, però, termina a lato per una questione di centimetri. I ciociari rispondono al 59′ con la botta dalla distanza di Zerbin alta di poco che dà il via all’assalto dei ragazzi di Grosso: tra il 73′ e il 76′ ci provano Tribuzzi e Canotto, senza fortuna, mentre al 78′ è Buffon a dire di no al neo entrato Charpentier. Il Parma prova a difendere il vantaggio con le unghie e con i denti e ci riesce, almeno fino all’88’ quando il Frosinone racciuffa il pareggio con lo stacco imperioso di Charpentier che beffa un Buffon non irreprensibile: è 2-2.  LEGGI TUTTO