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    Serie B, ok Cosenza e Pescara. Pareggia il Frosinone di Grosso

    ROMA – Via alla 31ª giornata di Serie B con tre anticipi: alle 15 Cosenza-Ascoli e alle 17 Frosinone-Reggiana e Pescara-Pisa.
    Cosenza-Ascoli 2-1
    Avvio vivace su entrambi i fronti, al 17′ il Cosenza perde Gerbo per infortunio muscolare (entra Corsi). L’Ascoli passa in vantaggio al 21′: Sabiri si incarica di un calcio di punizione, la traiettoria della sfera va a spiovere all’interno dell’area di rigore del Cosenza dove Quaranta, vinto il duello aereo con Idda, spedisce da distanza ravvicinata alle spalle di Falcone, 0-1. Secondo cambio obbligato per i padroni di casa al 32′: out Kone, dentro Petrucci. In pieno recupero (46′) arriva il pareggio del Cosenza: Brosco stende in area Gliozzi, con il successivo calcio di rigore trasformato da Tremolada. Nella ripresa partono subito bene i padroni di casa con l’occasione aerea di Ingrosso al 50′, e dopo 4′ arriva anche il sorpasso grazie al mancino dalla distanza di Kone che si infila all’angolino senza lasciare scampo a Leali, è 2-1 per i rossoblù. Al 78′ Gliozzi rischia di realizzare il tris se non fosse per l’attenta risposta di Leali e da qui è l’Ascoli a spingere alla ricerca del pari, sfiorato con Pucino e D’Orazio. In pieno recupero è decisiva la scivolata di Legittimo che stoppa il tiro di Parigini quasi a botta sicura. Occhiuzzi stacca così di 4 punti i bianconeri terz’ultimi (32 a 28), rilanciandosi nella corsa playout.
    Frosinone-Reggiana 0-0
    Al 2’ subito occasione per la Reggiana, con un missile di Radrezza dal limite su cui Bardi mette la manone. Il Frosinone risponde al 7’ con Rohden, servito da Zampano, che vede il suo diagonale deviato in corner da Rozzio. Al 16’ ancora gialloblù pericolosi con Maiello che, raccolto il rinvio di Radrezza, tira e sfiora l’incrocio dei pali. Poco dopo la Reggiana recrimina per un fallo di mano palese di Zampano, già ammonito, graziato dall’arbitro Ros. Al 29’ Yao rischia l’autorete, poi la Reggiana prova a farsi vedere, ma senza pericolosità. Nella ripresa Iemmello si divora clamorosamente l’1-0 con la porta spalancata e poi, dopo la girandola di cambi e la chance sprecata da Rozzio, il ritmo si abbassa. All’88’ però è decisivo l’intervento di Venturi che salva la Reggiana sul colpo di testa di Iemmello da zero metri ed è l’ultima occasione della gara. Comincia con un pareggio l’avventura di Fabio Grosso sulla panchina del Frosinone, ora 39 punti, nove in più degli emiliani di Alvini.
    Pescara-Pisa 3-1
    Pronti via e il Pisa si fa vedere al 4’ con Marsura, servito da Mazzitelli, che anticipa Scognamiglio e calcia senza inquadrare la porta. Al 16’ ancora toscani in avanti, ma il destro di Mazzitelli trova un prontissimo Fiorillo. Il Pescara si fa vedere al 28’ con Odgaard, che incrocia in diagonale e manda a lato di pochissimo, poi ancora Galano va vicino al gol, ma Beghetto si immola e salva tutto. È il prologo al vantaggio abruzzese che arriva al 41’: Galano firma l’1-0, ma metà gol è dell’altruista Odgaard e della sua gran giocata. Nel secondo tempo Il Pescara spreca il raddoppio con il clamoroso errore di Machin al 65’ calciando fuori da ottima posizione. 8’ dopo è Capone a sbattere su Gori, mentre all’87’ è pericolosissimo Busellato con il suo tiro dalla distanza che trova la grande risposta del portiere del Pisa. Nel recupero succede di tutto: al 90’ sembra chiusa con la sassata di Machin dal limite che vale il 2-0, ma i nerazzurri la riaprono subito con Marconi al 92’. Al 96’ arriva la parola fine con il 3-1 siglato da Busellato. Grassadonia sale a 26 punti, D’Angelo resta a -4 dai playoff. LEGGI TUTTO

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    Chievo-Vicenza 1-2: ad Aglietti non basta Giaccherini

    VERONA – Ko interno per il Chievo: al Bentegodi passa il Vicenza con il punteggio di 2-1. La area si decide in gran parte nella prima frazione quando gli ospiti dapprima sbloccano con Lanzafame e poi raddoppiano con Rigoni. Il Chievo riesce ad accorciare su calcio di rigore con Giaccherini nel finale di partita. Successo prezioso per il Vicenza che sale a quota 34 punti, che valgono sorpasso a Reggina, Brescia, Pordenone e undicesima posizione. Il Chievo resta sesto a quota 42 punti.

    La partita
    All’8′ il Chievo ci prova con una conclusione dal limite di Margiotta: Grandri devia in corner. Un minuto dopo, Vicenza in vantaggio: Giacomelli va al cross per Lanzafame, gran colpo di testa e palla alle spalle di Semper, 0-1. Il Chievo reagisce al 13′: De Luca triangola con Margiotta e va al tiro, fuori. Al 17′ Vicenza a un passo dal raddoppio: Giacomelli per Lanzafame, conclusione di prima intenzione che Semper devia quel tanto che basta per farla sbattere sul palo. Al 29′ torna a provarci Margiotta, su suggerimento di Ciciretti: alto. Alla mezzora il raddoppio del Vicenza: Giacomelli, incontenibile sulla sinistra mette in mezzo un pallone passo sul quale Rigoni, intervenendo di destro, batte Semper. Al 39′ a provarci è Pontisso di testa: palla sporcata da Renzetti, facile per Semper.
    Secondo tempo
    Subito il Chievo ad inizio ripresa, con una punizione di Palmiero: Grandi vola a togliere la palla dall’incrocio dei pali. All’8′ ci prova Garritano: Barlocco si sacrifica e respinge con il corpo. Al 14′ limpida occasione per il Chievo: sponda di De Luca deviazione sottomisura sbagliata di Gigliotti. Al 22′ grande occasione per Zonta che, solissimo in area, manca il colpo di testa su suggerimento di Pontisso. Il Chievo torna a provarci al 27′: cross di Canotto, Djordjevic non controlla nei pressi della porta avversaria, poi Di Gaudio arriva e calcia male. Canotto, al 32′, appostato sul secondo palo, manda alto il cross di Di Gaudio. Al 43′ il Chievo accorcia le distanze: Di Gaudio entra in area e viene messo a terra da Valentini, calcio di rigore che Giaccherin trasforma, 1-2.  LEGGI TUTTO

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    Ascoli, Pulcinelli: “Se le prestazioni non migliorano, rischiamo la C”

    ASCOLI PICENO – Il numero uno dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, ha commentato a Teleuniverso il punto ottenuto sul campo dell’Entella: “A Chiavari si è visto un Ascoli più quadrato, capace di non prendere gol – esordisce – Però siamo tutti dispiaciuti perché la partita andava vinta. A voler essere ottimisti, abbiamo recuperato un punto su quasi tutte le squadre rivali incappate in una sconfitta nell’ultima giornata. Godiamoci questa piccola soddisfazione, abbiamo ci aspettano 11 finali, se le performance non miglioreranno rischiamo di retrocedere. Ovviamente è una retrocessione che tutti noi scongiuriamo, non vogliamo neanche pensarci, ma se guardiamo oggettivamente la classifica lì siamo”.

    “Sottil ha avuto un impatto estremamente positivo”
    “La stagione è partita con grossi cambiamenti, con un allenatore inesperto come Bertotto, che stimo come persona ma purtroppo i risultati non gli hanno dato ragione. Abbiamo poi puntato su un tecnico con più esperienza come Delio Rossi ma ha saputo raccogliere solo 1 punto in sei partite e quindi è stato il campo a parlare”. Fino all’attuale tecnico, Andrea Sottil:  “Ha avuto un grosso impatto, estremamente positivo, ultimamente però ci siamo arenati di nuovo con 2 punti in cinque gare. Il mercato di gennaio ci ha portato a comporre una rosa che può competere con tutti gli avversari, visto che abbiamo battuto formazioni come Spal, Reggina, Brescia e Lecce”. LEGGI TUTTO

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    Frosinone, un mese di stop per Vettorel

    FROSINONE – Un mese di stop per Thomas Vettorel. Questi i tempi di recupero del giovane portiere del Frosinone dopo l’operazione al ginocchio destro per la lesione del menisco interno. A rendere note le condizioni del classe 2000 è stata questa nota ufficiale dello stesso club gialloblù: “Il Frosinone Calcio comunica che, il calciatore Thomas Vettorel è stato sottoposto, nella giornata di sabato 6 marzo, ad intervento artroscopico di trattamento della lesione del menisco interno del ginocchio destro, presso il policlinico universitario ‘Agostino Gemelli’ di Roma. L’operazione è stata eseguita con successo dal Direttore dell’Unità di Traumatologia dello Sport e Chirurgia del Ginocchio, prof. Adriani Ezio e dai suoi collaboratori dott. Cialdella Sergio e dott. De Fenu Edoardo. Tempi di recupero previsti: un mese”. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Reggiana annichilita: 0-4 contro il Lecce, salentini al quinto posto

    REGGIO EMILIA – La Reggiana non riesce a scampare alla furia del Lecce di Corini: dopo i sette gol presi all’andata, gli emiliani al Mapei Stadium subiscono un’altro ko pesante.

    Coda implacabile: doppietta in mezz’ora
    Il Lecce parte forte: Coda inaugura la partita con un destro forte ma terminato a lato, poi Venturi salva la porta emiliana da una punizione violenta del centravanti salentino. Il vantaggio giallorosso però arriva comunque: Costa interviene male su Pettinari in area, dal dischetto Coda non sbaglia. La Reggiana continua a non rendersi pericolosa e il Lecce ne approfitta: dopo una mischia da corner, Majer sgancia una bomba dalla fuori area che trafigge Venturi. Il tormento per i granata non è finito: al 32′ Coda fa doppietta su assist illuminante di Pettinari. Il primo tempo si chiude con due gialli, per Varone e Laribi.
    Ajeti, rosso evitabile. Emiliani non pervenuti
    Inizia la ripresa e Ajeti affossa definitvamente la sua squadra: il difensore della Reggiana rimedia due gialli in nove minuti, costringendo i compagni a giocare in dieci. Nel frattempo il Lecce sfiora il 4-0 con Henderson e due volte con Meccariello (in entrambi i casi, eccezionale la risposta di Venturi). Il tanto agognato poker alla fine lo serve Stepinski: il polacco trasforma con un diagonale preciso il rigore conquistato da Nikolov (fallo di Lunetta). L’assenza di recupero sottolinea la differenza di valore tra le squadre vista in campo. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Cittadella 1-1. Proia replica a Bajrami

    EMPOLI – Al Castellani l’incontro tra Empoli e Cittadella si chiude 1-1, in virtù delle reti di Bajrami (che porta i locali in vantaggio nel primo tempo) e di Proia (che trova il pari nella ripresa). L’Empoli resta primo, a quota 50 punti, ma ora sente il fiato sul collo del Monza, che è a -3. Il Cittadella sale a 41 ed è sesto assieme alla Spal.

    La partita
    Il primo brivido del match arriva all’8′ quando Gargiulo serve Tsadjout che dal limite scocca la conclusione: Brignoli ben piazzato neutralizza. Buona occasione ancora per il Cittadella al 16′ ancora con Tsadjout la cui deviazione non trova la porta. Ancora un attivo Tsadjout al 20′ che, messo davanti al portiere da Donnarumma, conclude di un soffio alto. L’Empoli si sveglia all’improvviso e passa in vantaggio al 23′: passaggio filtrante di Mancuso, palla per Bajrami che entra in area e batte con freddezza Maniero, 1-0. Empoli vicino al raddoppio al 27′: Mancuso calcia dai 20 metri sugli sviluppi di una punizione, palla che colpisce il palo. Nel finale di frazione, buona occasione per Haas, palla alta.
    Secondo tempo
    Ad inizio ripresa, subito Ghiringhelli che prova l’inserimento su suggerimento di Tsadjout. Al 5′ ci prova anche Baldini al termine di una ripartenza. Al 13′ l’Empoli va alla conclusione con Zurkowski, Maniero risponde presente. Pareggio al 18′: sugli sviluppi di un corner, palla a Perticone che tocca per Gargiulo, si accende una mischia in area e Proia trova il tocco vincente, 1-1. Al 24′ l’Empoli se ne va in contropiede con Moreo, che poi tocca per La Mantia il quale da pochi passi conclude fuori. Al 31′ è la volta di Tsadjout che, servito da Proia, trova la deviazione in angolo di Casale.  LEGGI TUTTO

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    Frattesi-Gitkjaer, il Monza è secondo: 2-0 al Pordenone

    MONZA – Il Monza supera senza patemi 2-0 il Pordenone e, complice il passo falso del Venezia, si porta al secondo posto in classifica a -2 dalla capolista Empoli (con una partita in meno) e a +1 sulla Salernitana. Restano a quota 33 i neroverdi, alla quarta sconfitta in cinque partite.

    Frattesi di testa
    Servono 26′ per sbloccare la gara, ed è il Monza a gioire. È Frattesi a firmare il vantaggio brianzolo grazie ad un gran colpo di testa su cui Perisan non può nulla: 1-0 per i padroni di casa, che poi tra il 35′ e il 36′ rischiano anche di raddoppiare. Prima Armellino calcia dal limite quasi a botta sicura, trovando una deviazione sul fondo, poi è Boateng a provare la conclusione a giro disinnescata senza problemi dal portiere del Pordenone. Il primo tempo si conclude così con la squadra di Brocchi avanti e con quella di Tesser che non è mai riuscita a creare pericoli dalle parti di Di Gregorio.
    Rigore di Gitkjaer, rosso a Carlos Augusto
    Nel secondo tempo è un altro Pordenone, più propositivo, sin da subito. Una pressione, quella neroverde, culminata con la gran conclusione di Morra dal limite al 56′: palla deviata in corner, dove poi Camporese ci prova di testa senza trovare la porta. Sembra l’inizio della riscossa ospite, ma al 61′ arriva il rigore per il Monza concesso per fallo di Vogliacco su Sampirisi, ed è Gitkjaer a incaricarsi della battuta: palla forte e centrale e Perisan battuto, al 62′ è 2-0. Al 68′ il portiere neroverde salva la porta su una bordata di Balotelli. Otto minuti più tardi il Monza resta in dieci uomini per l’espulsione diretta di Carlos Augusto per un brutto fallo su Magnino. L’ultima emozione della gara arriva all’87’, quando i brianzoli sfiorano il tris con la conclusione di Barillà che termina fuori di un soffio. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Ayé non perdona il Venezia: il Brescia vince 1-0 in trasferta

    VENEZIA – Giornataccia per il Venezia, che cade in casa contro il Brescia, ora a quota 33 punti e quasi in orbita playoff.

    Joronen è una diga. Ayé ancora a segno
    Il Venezia comincia forte: Joronen si esalta sulla conclusione di Johnsen (Chancellor distratto in questa occasione), poi Maleh impegna nuovamente il portiere finlandese . Il Brescia reagisce con Karacic di testa, ma Pomini fa buona guardia. La sfida, frizzante e bella a vedersi, regala altre occasioni da rete: Joronen fa il fenomeno annullando due palle gol del Venezia, prima su Modolo e poi su Bocalon. Il Brescia ringrazia il suo estremo difensore e punisce i lagunari con Ayé, ormai un cecchino in zonal gol: piattone al vol su cross di Jagiello.
    Due legni per Bjarnason. Johnsen ingenuo
    La ripresa vede ancora i lombardi all’attacco: Ragusa in spaccata manda alto un suggerimento di Jagiello, poi Bjarnason centra il palo, per maledire addirittura la traversa due minuti dopo. Dopo questa serie di folate offensive ospiti, il Venezia si rifà vivo con Johnsen, ma sono sempre le Rondinelli a fare la partita. Ragusa per due volte trova Pomini a dirgli di no. Il finale di partita è un vortice di cambi da ambo le parti. La mazzata finale sulle speranze venete la dà però il cartellino rosso a Jonshen, che rimedia il secondo giallo per un tackle duro su Joronen. LEGGI TUTTO