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    Ardemagni dal dischetto e la Reggiana va: 1-0 all'Ascoli

    REGGIO EMILIA – La Reggianapiega l’Ascoli in un importantissimo confronto salvezza: a decidere l’incontro è un calcio di rigore che Ardemagni si procura e trasforma in avvio di ripresa. Con questo successo la Reggiana si allontana dalla zona calda salendo a quota 24 punti; l’Ascoli, che alla vigilia era appaiato in classifica proprio alla Reggiana resta terzultimo a 21. 

    L’espulsione di Caligara cambia la partita
    Prima frazione con molte emozioni: la Reggiana parte forte e cerca la via del vantaggio in avvio per due volte con Ardemagni. Poi l’Ascoli prende il comando delle operazioni e si rende pericolosissimo al 32′ con la conclusione di Sabiri da distanza ravvicinata, neutralizzata da Venturi con l’aiuto della traversa. Al 40′ cambiano però gli equilibri in campo: Caligara, ammonito due minuti prima, rimedia il secondo giallo per un fallo su Varone e lascia gli ospiti in dieci.
    Ardemgani, rigore conquistato e segnato
    Nella ripresa, sfruttando al meglio la superiorità numerica, la Reggiana passa in vantaggio in avvio: Ardemagni al 3′ rimedia e trasforma un calcio di rigore (fallo di Quaranta). Nel finale (41′), buona occasione per gli ospiti con Bajic che, servito da Brosco davanti a Venturi, sciupa tutto spedendo altissimo. Bravo, al 43′, Venturi che con una parata in controtempo riesce a neutralizzare una conclusione di Pucino deviata da Rozzio LEGGI TUTTO

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    Entella fermata dai legni: col Frosinone è 2-3. Due traverse per Brunori

    CHIAVARI – Un’Entella battagliera ma sfortunata cade in casa: il Frosinone passa 2-3 ma i liguri colpiscono in tutto tre legni. Dopo il doppio vantaggio ospite, firmato Maiello e Ariaudo, infatti i liguri erano riusciti a pareggiarla con l’autorete di Curado e, in avvio di ripresa, la rete di Schenetti. Poi il gol di Iemmello ha portato i tre punti nelle casse giallazzurre. Il Frosinone sale a 32 punti, agganciando il Pordenone in nona posizione. L’Entella resta ultima a 17, assieme al Pescara.

    La partita
    L’Entella parte bene e già al 7′ si rende pericolosa con Brunori la cui conclusione impatta sulla traversa; ma è il Frosinone a passare in vantaggio al 17′ con Maiello che direttamente da calcio di punizione insacca con un destro rasoterra. Al 27′ il raddoppio di Frosinone: su angolo Szyminski spizza per Ariaudo che insacca di sinistro. L’Entella reagisce ma la porta avversaria sembra stregata per Brunori, la cui conclusione al 30′ colpisce la traversa. Al 35′ l’Entella accorcia le distanze: conclusione di Schenetti, respinta di Bardi su Curado che insacca nella propria porta, 1-2.
    Secondo tempo
    Nella ripresa, al 5′ l’Entella pareggia con Schenetti che insacca direttamente di calcio di punizione. Reazione del Frosinone al quarto d’ora con un diagonale, fuori di poco, di Rohden. Al 19′, sull’altro fronte conclusione di Brunori sulla quale è ottimo l’intervento di Bardi. Al 31′ tris del Frosinone, con Iemmello che sottoporta realizza al termine di una ripartenza micidiale. Il Frosinone cerca anche il poker al 34′ ma Russo neutralizza il tentativo di Kastanos. La sfortuna continua a perseguitare l’Entella anche nel recupero: al 93′ terzo legno colpito dai liguri con il palo di Koutsoupias. LEGGI TUTTO

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    Braida: “Dal Milan alla Cremonese, il calcio è bello sempre”

    ROMA – “Sacchi era un innovatore sotto tanto profili, aveva un idea di calcio nuovo, bisognava difendersi ma anche attaccare. Quel Milan voleva vincere attraverso il bel calcio e aveva grandissimi interpreti in campo che deliziavano il pubblico”. Così Ariedo Braida, attuale direttore generale della Cremonese, ai microfoni di Rai Radio 1. “Acquisto più importante? Sicuramente Van Basten che è stato un grandissimo campione e ha smesso troppo presto di giocare, praticamente a 28 anni. Avevo visto Van Basten giocare contro il Tottenham in un torneo estivo mi aveva colpito perche’ faceva solo cose essenziali. Il fine del calcio è il gol e lui colpì un palo fece un gol e un assist, anche se poi si estraniava un po’ dal gioco, ma il calcio alla fin fine è l’essenza. Pensai che fosse un giocatore fantastico e che potesse essere importante per noi… e così è stato. Cominciò a giocare nella seconda parte di stagione (nel 1988, n.d.r.) dopo un infortunio alla caviglia. E con i suoi gol e con lui sempre protagonista è iniziata una lunga cavalcata di successi”.

    “I calciatori si sono evoluti, ora sono più propensi a capire”
    Non solo sport per Ariedo Braida, grande appassionato di arte contemporanea a cui ha introdotto anche molti dei suoi calciatori: “Si sono evoluti, sono più propensi a comprendere e a capire. Molti sono curiosi e si interessano. A me è sempre piaciuta l’arte. È una passione che è nata quando ero ragazzo e avevo come allenatore mister Liedholm che mi ha trasmesso questo interesse. Non capivo niente ma sentivo attrazione per l’arte astratta e cercavo di capire la differenza con il figurativo. Ho cominciato ad andare a visitare musei e piano piano ho cercato di trasmettere questa passione anche ai giocatori e qualcuno poi ha anche acquistato delle opere. Chi era più interessato all’arte? Sicuramente Costacurta, ma anche Panucci e lo stesso Van Basten. Anzi, quest’ultimo conoscendo la mia passione una volta si presentò con una piccola opera di un artista olandese che io in quel momento non conoscevo e che ho imparato a conoscere. C’e’ sempre qualcosa da imparare e da scoprire e l’arte è bellissima perchè ti fa pensare. Dietro ad ogni opera c’è sempre uno studio, una storia e un vissuto che ti porta a conoscere e a scoprire. La conoscenza è importante per poter scrivere il futuro”.  
    “Il calcio è bello sempre, dal Milan alla Cremonese”
    Dopo aver vinto tutto con Milan e Barcellona Braida si è rimesso in gioco con la Cremonese e la Serie B: “È una sfida con me stesso, perchè volevo confrontarmi anche con realtà che non conoscevo molto. Mi ci sono calato con l’entusiasmo e la voglia di farcela perchè il calcio è bello sempre: al Milan, al Barcellona e alla Cremonese. Qui ho trovato ragazzi che hanno entusiasmo e voglia di arrivare e spero di dare un aiuto con la mia esperienza per far si’ che questa società si risollevi. In questo momento abbiamo una classifica precaria, ma contiamo di salvarci per poi puntare a qualcosina in più”. La chiosa del Dg è sul suo allenatore preferito: “Non ne ho uno solo – spiega – anche se per certi aspetti potrebbe essere Ancelotti, per altri Capello e Sacchi e poi anche Allegri. E ho molto apprezzato anche le idee di Luis Enrique”. LEGGI TUTTO

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    La Spal acciuffa l'Empoli su rigore: Marino ringrazia Esposito

    FERRARA – La super sfida tra la Spal e l’Empoli primo della classe termina 1-1: per i toscani si tratta del diciassettesimo risultato utile consecutivo, per i ferraresi il quarto pari in cinque gare.

    SPAL-EMPOLI 1-1: NUMERI E STATISTICHE
    Mancuso non sbaglia. Vicari, che recupero!
    Dopo una serie di imbucate per Mancuso terminate con un nulla di fatto, i toscani ci provano con Stulac, il cui tiro da fuori area è parato da Berisha in tuffo. Il duello tra Strefezza e Parisi s’infiamma, ed entrambi ricevono un’ammonizione in pochi minuti. La Spal trova l’1-0 al 24′ quando Paloschi riceve palla dalla destra e trafigge Brignoli, ma la rete viene annullata per fuorigioco. La squadra di Dionisi reagisce con un’incornata di La Mantia, fuori di poco. Al 27esimo, ecco il gol: Ricci lancia Mancuso che accelera e di sinistro buca la rete. Gli azzurri rischiano sul serio di mandare ko la Spal con La Mantia, ma dopo che l’ex Lecce ha saltato Berisha in dribbling arriva Vicari per un recupero prodigioso.
    Esposito letale dal dischetto
    La Spal si fa vedere dalle parti di Brignoli: Paloschi entra in area dalla sinistra e serve Strefezza sull’altra fascia, che dalla distanza mira e manda fuori. I toscani sono meno precisi nel giro palla, mentre gli estensi si fanno sempre più audaci in attacco: Marino butta nella mischia anche Segre e Floccari, e i cambi gli danno ragione, dato che l’ex centrocampista del Torino si conquista un calcio di rigore (fallo di Romagnoli) che Esposito non sbaglia. A 4′ dalla fine, Floccari spaventa Dionisi quando su sponda di Asencio piazza un destro a fil di palo. LEGGI TUTTO

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    Primavera, sorride la Sampdoria: Spal condannata da un'autorete

    GENOVA – Cade la Spal, esulta la Sampdoria: il match salvezza di oggi del campionato Primavera va ai blucerchiati.

    Angileri firma il vantaggio
    Canovi e Di Stefano orchestrano la prima occasione da gol della partita: i due confezionano un bel pallone in profondità per Siatounis che si vede parare il tiro dal portiere ospite. Il gol blucerchiato arriva un quarto d’ora dopo, al 25′; sugli sviluppi di calcio d’angolo la palla arriva ad Angileri che, tutto solo sul secondo palo, realizza di testa l’1-0. Gli estensi poco dopo la mezz’ora di gioca sfiorano il pareggio: Cuellar crossa per Carrà, che incrocia inl tiro ma prende solo l’esterno della rete. Sempre Cuellar guida la Spal alla carica, quando un suo esterno destro a giro finisce di poco alto.
    Galeotti-Raitanen, errore grave
    La ripresa si apre come si è conclusa la prima frazione, con Cuellar pericolosissimo: Saio, portiere blucerchiato, vola e manda in angolo il tiro a giro del biancazzurro. La Spal riesce a pareggiare al 53′ quando in una mischia in area Yabre conclude di punta, incontrando la deviazione di Canovi: 1-1. Dopo una girnadola di cambi da parte di ambo i tecnici, la Samp torna sopra con un’autorete rocambolesca: su retropassaggio di Raitanen, l’estremo difensore Galeotti si fa soprendere e intercetta il pallone solo una volta che ha varcato la linea di porta. Al 90′ per poco Giordano non cala il tris doriano su punizione. LEGGI TUTTO

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    Lecce ok con la Cremonese. Colpi esterni di Venezia e Cittadella

    Ancora a secco di successi la Salernitana, fermata dal Vicenza, che costringe la formazione di Castori al quarto pareggio di fila nella ventitreesima giornata della Serie B. Punto meritato per gli ospiti che tengono lontana la zona retrocessione. Vittoria in rimonta del Lecce che supera la Cremonese grazie a una prestazione super di Pablo Rodriguez. Il Cittadella sale momentaneamente in seconda posizione grazie al successo in casa del Pordenone. Tre punti in trasferta anche per il Venezia sul campo del Pescara. 

    Serie B, la classifica
    Cremonese-Lecce 1-2
    Importante vittoria esterna per il Lecce che supera 2-1 la Cremonese e sale momentaneamente in settima posizione a -4 dalla promozione diretta. Sconfitta pesante per i padroni di casa che rischiano di essere risucchiati in zona playout. L’undici di Pecchia passa in vantaggio al 7′. Fraseggio nello stretto con Ciofani che inventa per Gaetano. Il numero 70 dei grigiorossi controlla e supera un incolpevole Gabriel. Al 30′ pareggio del Lecce propiziato da Pablo Rodriguez che entra in area di rigore e crossa forte in mezzo. Castagnetti ci mette il piede ma il pallone si impenna e beffa Carnesecchi. Ancora Pablo Rodriguez realizza, al 54′, la rete del vantaggio dei salentini mettendo a segno la quarta rete alla sesta presenza stagionale. Nel finale padroni di casa in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ravanelli.
    Cremonese-Lecce 1-2, tabellino e statistiche
    Pescara-Venezia 0-2
    Il Venezia batte agevolmente il Pescara e porta a casa tre punti che proiettano l’undici di Zanetti a quota 38 punti. Quinta sconfitta nelle ultime sei partite per i padroni di casa che non si schiodano dall’ultima posizione. I lagunari passano in vantaggio al 16′ grazie a un autogol sugli sviluppi di calcio d’angolo di Sorensen. Sfortunato il centrale danese che vede il pallone sbucare all’ultimo secondo. Al 29′ ospiti vicini al raddoppio grazie a Scognamiglio che pressato serve Bocalon. Il centravanti dei lagunari però, solo davanti a Fiorillo, la mette sul fondo. Al 75′ il Venezia chiude il match grazie a un colpo di testa di capitan Modolo. All’86’ occasione di riaprire la partita per il Pescara con un calcio di rigore ma Ceter Valencia conclude alto sopra la traversa.
    Pescara-Venezia 0-2, tabellino e statistiche
    Pordenone-Cittadella 0-1
    Tre punti pesanti per il Cittadella sul campo del Pordenone che proiettano l’undici di Venturato in seconda posizione in compagnia del Monza. Prima palla gol per gli ospiti dopo 5′ con un tiro cross di Benedetti che pizzica la traversa. Al 16′ l’undici di Venturato costruisce la rete del definitivo 1-0 con le due punte. Sponda di testa di Tsadjout per Beretta che sigla il primo gol in campionato con la maglia granata diventando il diciottesimo marcatore diverso per il Cittadella in stagione. Provano a chiuderla gli ospiti ancora con Beretta, protagonista in apertura di secondo tempo, ma Perisan fa ottima guardia. 
    Pordenone-Cittadella 0-1, tabellino e statistiche
    Salernitana-Vicenza 1-1
    Primo tempo sotto una fitta pioggia, ma divertente, allo Stadio Arechi. Il vicentino Gori spaventa il portiere campano Belec con due colpi di testa in avvio, uno dei quali si stampa sulla traversa al 5′. La Salernitana cresce con il passare dei minuti, pungendo soprattutto con Tutino. L’attaccante della squadra di Castori si procura un rigore per fallo di Valentini intorno alla mezz’ora, ma spedisce il pallone sulla traversa, pareggiando il conto dei legni colpiti. Nel secondo tempo la gara continua a essere brillante, ma le difese prevalgono a lungo sugli attaccanti: ancora Gori prova a pungere dalle parti di Belec, ma prima Gyomber lo chiude e poi l’attaccante veneto manca il bersaglio di poco su colpo di testa. La Salernitana risponde con un destro di Capezzi che sfiora il palo di Grandi. Dopo molti tentativi ecco i gol: all’80’ la formazione di Castori sblocca la gara con un perfetto colpo di testa di Aya. Il Vicenza però pareggia dopo un paio di minuti grazie a un bolide dai 25 metri di Giacomelli, che sorprende un Belec, non esente da colpe. La gara si chiude sull’1-1 tra i rimpianti della Salernitana e i sorrisi dei giocatori del Vicenza.
    Salernitana-Vicenza 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Monza-Pisa 0-2: Brocchi ko, Boateng sbaglia un calcio di rigore

    MONZA – Scivolone interno del Monza che cade 0-2 all’U-Power Stadium e dice addio al sogno di portarsi, almeno una notte, a 1 punto di distanza dalla capolista Empoli che resta invece a +4. Le due reti ospiti arrivano a breve distanza l’una dall’altra, entrambe firmate Palombi; nella ripresa occasione Monza per accorciare, ma Boateng si fa parare un rigore da Gori. I nerazzurri di D’Angelo si godono il blitz esterno e salgono a quota 31 punti: Frosinone scavalcato, decimo posto. 

    La partita
    La gara si sblocca subito: al 7′ Quaini lancia Marconi che a sua volta tocca per Mazzitelli; quest’ultimo vede, e premia, l’inserimento di Palombi che, ricevuta palla, supera Di Gregorio, 0-1. Lo stesso Palombi, un minuto dopo, sfiora il raddoppio in una mischia in area avversaria generata da un traversone di Mazzitelli: Di Gregorio fa sua la conclusione centrale. Il raddoppio del Pisa arrva comunque al 12′: recupero palla di Mazzitelli che lancia in profondità Palombi che batte Di Gregorio a tu per tu, 0-2. Il Monza è frastornato ma prova a regire: al 32′ la prima vera occasione locale con Boateng che serve di tacco Frattesi il quale spara addosso al portiere avversario. Al 34′ provvidenziale il portiere ospite Gori con un dppio intervento su Frattesi e Boateng, anche se quest’ultimo era in posizione irregolare. In pieno recupero, Palombi cerca ancora il tris sugli sviluppi di un corner, ma è ottimo il riflesso di Di Gregorio.
    Secondo tempo
    Ad inizio ripresa (5′) il Monza prova a riaprirla subito con Boateng che, servito bene da Sampirisi, impegna Gori in calcio d’angolo. Sciupa, un minuto dopo, Frattesi, messo in ottima posizione da Boateng in area avversaria. Il Pisa però non sta a guardare e al 10 va vicino alla terza rete con Marconi che, servito in area da Lisi, spara alto. Ma è il Monza ad avere l’occasionissima: Dany Mota, dopo un scambio con Boateng viene messo a terra in area da Varnier, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Boateng ma il portiere del Pisa Gori capisce tutto e respinge. L’ultimo squillo, nel recupero, è di Balotelli che di testa non trova la porta. LEGGI TUTTO